A cura di Luca Castiglioni ed Emanuela Locci
Stampa Estera: Kathimerini (Greek Edition, GR); El País (ES)
Durante il periodo oggetto di questa rassegna, la stampa italiana e quella estera hanno continuato a dare ampio spazio all’invasione russa dell’Ucraina e alla possibile adesione alla Nato di Svezia e Finlandia, aspetto che ha dato luogo a interessanti riflessioni di carattere storico sulla natura dell’alleanza, specialmente per quanto riguarda il delicato quadrante del Mediterraneo. A latere della contemporaneità bellica, la stampa italiana ha dedicato grande attenzione agli anniversari caduti in questo periodo: il trentennale della strage di Capaci è stato oggetto di un denso e poliforme approfondimento da parte di tutte le testate italiane. Non è mancata l’attenzione verso il centenario della nascita del segretario del Pci Enrico Berlinguer, come non sono mancate riflessioni di carattere storico sull’impatto della figura di Ciriaco De Mita, scomparso il 26 maggio.
La lotta alla Mafia e l’anniversario di Capaci
L’anniversario della strage di Capaci ha ricevuto grande attenzione sulla stampa nazionale, presentato generalmente come un punto di svolta storico nella lotta contro la mafia nel nostro paese. L’approssimarsi dell’anniversario dell’assassinio del giudice Falcone ha visto l’uscita di numerosi articoli su diversi aspetti dell’evento: la preparazione ed esecuzione dell’attentato [1]; le indagini, ancora oggetto di numerose critiche [2]; la figura tragica dei giudici vittime[3] e le richieste sempre inevase di verità e giustizia da parte dei familiari [4].
La Repubblica in particolare ha curato l’uscita di un inserto monografico sull’anniversario ricco sia dal punto di vista delle testimonianze dirette che del tentativo di storicizzare quel tragico evento nel quadro della storia nazionale [5].
Il Fatto Quotidiano ha preferito un approccio più d’inchiesta per quanto riguarda il problema giudiziario e delle “piste” delle indagini [6]. Anche la figura di Tommaso Buscetta e in generale quella dei collaboratori di giustizia ha avuto spazio nella stampa, tratteggiati come essenziali per lo smantellamento delle organizzazioni mafiose [7], insieme allo svelamento in televisione della realtà mafiosa grazie ai maxiprocessi [8].
Anche Il Foglio ha dedicato ampio spazio alla ricorrenza della strage di Capaci, in particolare con un articolo pubblicato il 24 maggio, in cui si delinea un quadro spietato degli avvenimenti accaduti in Italia dopo la morte del giudice Falcone, per ciò che attiene la gestione della giustizia e sul suo uso mediatico, che hanno spettacolarizzato i processi a scapito della giustizia vera e propria [9].
Avvenire ha pubblicato diversi articoli incentrati sulle figure dei giudici anti mafia Falcone e Borsellino proponendo una riflessione sui 57 giorni che hanno cambiato la storia dell’Italia, da Capaci a via D’Amelio. Secondo l’autore, negli ultimi anni il tema mafia è sparito dalle agende politiche, sostituito dalla pandemia, dalla crisi economica, dall’inflazione e non ultima per importanza, dalla guerra che sta toccando l’Europa dal febbraio scorso. Ma la mafia non è morta, anzi si sta riorganizzando e ha cambiato i suoi metodi, basti pensare alle recenti indagini sulle infiltrazioni mafiose in riferimento alle agevolazioni finanziarie concesse con il piano di rinascita e resilienza post pandemico. La mafia di è fatta impresa, questo il focus del problema [10]. Quest’ultimo aspetto è stato ripreso anche in una lunga intervista al Generale dei Carabinieri Rosario Castello che ha analizzato lo “stato di salute” di Cosa Nostra a trenta anni dalle stragi. Un quadro che vede la fattiva collaborazione tra organizzazioni criminali, in alcuni settori, quale ad esempio il traffico di sostanze stupefacenti che vede la partnership tra mafia e ‘ndrangheta [11].
Legami internazionali sono invece confermati da un articolo apparso nel quotidiano El País, in cui si afferma che la mafia italiana ha dei rapporti molto stretti, di fattiva collaborazione con gruppi criminali albanesi, molto organizzati e responsabili di crimini efferati [12].
Memoria storica e Influencer
La memoria degli eventi dell’Olocausto ebraico ha trovato spazio nella stampa italiana [13], ma il problema della comunicazione efficace della memoria degli eventi della Shoà ai giovanissimi resta aperto, data la distanza che si riscontra fra questa generazione e i mezzi mediatici tradizionali. Ha avuto pertanto un’importante eco nella stampa nazionale l’appello rivolto dalla Sen. Liliana Segre agli influencers come Chiara Ferragni di andare al binario 21 della stazione centrale di Milano, luogo simbolo della deportazione nazifascista degli ebrei italiani, perché crei un circolo virtuoso di interesse e coscienza per i temi della memoria fra i loro followers [14]. Tale appello è stato generalmente accolto favorevolmente dalla stampa italiana, che ne ha colto sia l’innovatività che la necessità .
L’Egeo in tempesta: Grecia, Turchia e l’arma della storia
Il veto della Turchia all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato e le conseguenti trattative hanno avuto naturalmente spazio sulla stampa italiana, ma è sulla stampa greca che queste hanno visto un grande interesse di tipo storico. La visita del primo ministro Kyriàkos Mitsotàkis negli Stati Uniti ha segnato un primato storico per la Grecia, in quanto mai un primo ministro ellenico si era rivolto alle camere americane riunite. Tale evento, unito all’atteggiamento percepito come sempre più ostile della Turchia, ha portato la stampa greca a dare ampio spazio sia all’evoluzione storica dei rapporti Greco-Americani [16] che della Grecia all’interno della Nato [17]: riflessione chiaramente strumentale alle necessità politiche contemporanee, ma che sono presentate come consequenziali alle premesse storiche dei rapporti Grecia-Turchia. Le tensioni emerse dalla difficile coesistenza di Grecia e Turchia all’interno dell’alleanza atlantica sono così divenute un volano contemporaneo per la prossima, importante e molto sentita celebrazione del centenario della «catastrofe microasiatica» del 1922. Questa sta vedendo una sistematica copertura giornalistica da parte della stampa ellenica della storia dei rapporti greco-turchi, focalizzata attorno all’incendio di Smirne [18], anticipando quello che difficilmente sarà un anniversario di pacificazione fra i due paesi [19], complici anche le accuse incrociate delle due parti di violare il patrimonio culturale l’uno dell’altro [20]. Della volatile situazione ellenica la stampa italiana ha colto tangenzialmente solo la questione della restituzione dei fregi del Partenone [21], che sulla stampa ellenica è un punto mediatico centrale per la riconquista simbolica di una dignità nazionale ritenuta sfregiata [22], in corso di recupero con la fine del periodo di tutela economica. Degna di nota è stata inoltre la riflessione sulla storia complessa del rapporto Italia-Grecia nel XX secolo, riflessione quanto mai ancora ricca di narrazioni contrastanti e complesse [23], spinto sia dalla restituzione alla Grecia di beni archeologici asportati dagli italiani nel Dodecaneso [24] che dai restauri dei ruderi di quel passato [25].
Anniversari ed Eventi
Sebbene l’attenzione dei quotidiani nazionali sia stata principalmente volta a ricordare l’anniversario di Capaci, tra il 15 e il 19 maggio sono usciti articoli che hanno ricordato il caso Calabresi, un altro anniversario doloroso e pregnante di una fase difficile della storia italiana, con testimonianze dei familiari [26] e commenti di studiosi e giornalisti [27]. Il Fatto Quotidiano ha poi curato una piccola serie di articoli dedicati alla figura di Enrico Berlinguer, ricordandone la vita e le doti umane [28], ma anche focalizzando la complessità della riflessione del segretario verso la Nato, riassunta nell’espressione del “né-né” [29]. La morte dell’ex segretario Dc Ciriaco de Mita il 26 maggio ha naturalmente lasciato il segno nella stampa italiana [30], che non ha mancato di ricordarne lo storico conflitto con Bettino Craxi [31] e l’impatto che ebbe nel formare alcuni esponenti di spicco della attuale classe politica italiana [32]. Non è infine mancata una riflessione sulla storia della condizione sociale degli emigranti italiani in Australia, alla luce della vittoria elettorale del labour di Anthony Albanese [33]. Ezio Mauro, su la Repubblica, ha poi dedicato uno spazio alla storia della marcia su Roma, di cui si approssima l’anniversario [34] e Il Foglio ha segnalato l’inaugurazione a Milano, presso il museo MUDEC, di una mostra intitolata «La Voce delle Ombre. Presenze africane nell’arte in Italia settentrionale (XVI-XIX)». La mostra è presentata come l’occasione per toccare un argomento poco conosciuto: l’immigrazione e la schiavitù in Italia in epoca moderna, una schiavitù tutta mediterranea [35]. Attorno al tema della schiavitù il manifesto ha dato spazio al libro di Henry Grégoire, scritto nel 1815 e tradotto solo recentemente in italiano, «Sulla tratta e la schiavitù dei neri e dei bianchi». Grégoire fu un protagonista del processo rivoluzionario nato nel 1789: la sua denuncia delle nazioni europee come incapaci di mettere fine alla schiavitù, all’odio razziale e alle persecuzioni ai danni dei più deboli, e inadatte a promuovere la democrazia e la sua messa a valore più autentica, è presentata come un rimprovero di allarmante attualità [36].
1 Salvo Palazzolo, “Le riunioni a casa mia e le prove a Capaci. Così fu pianificata la morte di Falcone”, la Repubblica, 18/05/2022; Giovanni Bianconi, Quegli appunti sulla mafia corretti da Falcone, Corriere della Sera, 19/05/2022; Antonio Esposito, Morvillo e Falcone, la grande storia d’amore dopo la morte, Il Fatto Quotidiano, 19/05/2022; Alessandra Ziniti, Fiammetta Borsellino “Mio padre e Falcone consegnati alla mafia dai loro colleghi”, la Repubblica, 19/05/2022.
2 Tpi: “Falcone spiato”. Così l’interrogatorio del magistrato a Gelli finì al ministro Gava, Il Fatto Quotidiano, 20/05/2022; Giovanni Bianconi, «Quella strategia contro Falcone per fermare la sua lotta alla mafia», Corriere della Sera, 20/05/2022; Giovanni Bianconi, «Scelsi gli abiti per Falcone nella bara», Corriere della Sera, 22/05/2022; Gian Carlo Caselli, Falcone e Borsellino già morti prima delle stragi, Il Fatto Quotidiano, 22/05/2022; Gian Carlo Caselli, Quella notte Santino di Matteo mi raccontò la strage di Capaci, Corriere della Sera, 22/05/2022; Marco Lillo, “Potevamo arrestare Riina prima di Capaci”, Il Fatto Quotidiano, 24/05/2022; Stefano Baudino, Il report della Cia dell’86: “Ci sarà una pax mafiosa”, Il Fatto Quotidiano, 25/05/2022; Salvo Palazzolo, Due inchieste e la pista nera “Delle Chiaie era a Capaci” Ma i pm: testimoni smentiti, la Repubblica, 25/05/2022; Marco Lillo, “Impossibile arrestare Riina prima” La procura ‘assolve’ gli investigatori, Il Fatto Quotidiano, 25/05/2022.
3 Marco Travaglio, Cosa ci dice Giovanni Falcone, Il Fatto Quotidiano, 22/05/2022; Roberto Saviano, Falcone 1939-1992, Corriere della Sera, 23/05/2022; Alessia Candito, Mattarella e il sacrificio di Falcone “Osteggiato anche dai magistrati”, la Repubblica, 24/05/2022; Giovanni Bianconi, «Da quel giorno la mafia diventò problema di tutti Un riscatto per noi vittime», Corriere della Sera, 24/05/2022; Giovanni Bianconi and Felice Cavallaro, «Falcone mostrò che la mafia si può battere», Corriere della Sera, 24/05/2022.
4 Salvo Palazzolo, I sopravvissuti alle stragi “Siamo morti anche noi dimenticati dallo Stato” la Repubblica, 20/05/2022.
5 Lirio Abbate, Messina Denaro la nuova mafia ricca e invisibile, la Repubblica, 23/05/2022; Isaia Sales, Quei nostri eroi hanno salvato l’onore del Sud, la Repubblica, 23/05/2022; Giuseppe Pignatone, Mafia stragista sconfitta. Finita un’epoca, la Repubblica, 23/05/2022; Salvo Palazzolo, Nel cratere 30 anni di misteri, la Repubblica, 23/05/2022; Maurizio Molinari, FALCONE BORSELLINO 1992-2022, la Repubblica, 23/05/2022; Federico Cafiero de Raho, Fermare i giochi sporchi senza frontiere, la Repubblica, 23/05/2022; Alessia Candito, Maria Falcone “Voglio sapere chi c’era dietro”, la Repubblica, 23/05/2022; Carlo Bonini, La vittoria dello Stato ancora lontana, la Repubblica, 23/05/2022; Stefania Auci, “C’è stato un attentato”. E cambiò tutto, la Repubblica, 23/05/2022.
6 Marco Lillo, La svolta su Capaci: si indaga sulla pista nera e Delle Chiaie, Il Fatto Quotidiano, 23/05/2022; Marco Lillo, “Potevamo arrestare Riina prima di Capaci”, Il Fatto Quotidiano, 24/05/2022; Marco Lillo, “Impossibile arrestare Riina prima” La procura ‘assolve’ gli investigatori, Il Fatto Quotidiano, 25/05/2022; Marco Lillo, “C’è un documento su Delle Chiaie a Capaci nel 1992”, Il Fatto Quotidiano, 27/05/2022.
7 Luca Tescaroli, Da Capaci i pentiti hanno eroso il potere mafioso, Il Fatto Quotidiano, 18/05/2022; Eugenio Scalfari and Giuseppe D’Avanzo, Buscetta “La mia guerra”, la Repubblica, 22/05/2022.
8 Giandomenico Crapis, Grazie ai riflettori della TV l’Italia conobbe la Mafia, Il Fatto Quotidiano, 26/05/2022.
9 Giuseppe Sottile, La memoria tradita, Il Foglio, 24/05/2022.
10 Paolo Borrometi, Falcone. La lotta alla mafia, la pace. Non per niente. Non di niente, Avvenire, 21/05/2022.
11 Antonio Maria Mira, Palermo. 30 anni fa le stragi di mafia. “attenti Cosa Nostra si sta riorganizzando”, Avvenire, 21/05/2022.
12 D.V., El crimen albanés colabora ahora con la mafia italiana, El País, 29/05/2022.
13 Walter Veltroni, Il nome restituito alla bambina uccisa dai nazisti, Corriere della Sera, 15/05/2022.
14 Zita Dazzi, Ritorno al Binario 21, la Repubblica, 18/05/2022; Gianni Riotta, Influencer della Memoria, la Repubblica, 19/05/2022; Alessia Rastelli, Segre e l’invito a Chiara Ferragni «Venga al Memoriale della Shoah», Corriere della Sera, 19/05/2022; Zita Dazzi, Segre chiama Fedez e Ferragni “Portate i ragazzi al Binario 21”, la Repubblica, 19/05/2022.
15 Veronica Gentili, L’esempio di Liliana Segre: la storia si preserva anche guardando avanti, Il Fatto Quotidiano, 23/05/2022.
16 Παύλος Παπαδόπουλος, Τα ελληνικά παρασκήνια του Λευκού Οίκου, Kathimerini, 15/05/2022; Αθανάσιος Έλλις, Η συνεργασία μας, πιο σημαντική από ποτέ, Kathimerini, 17/05/2022.
17 Αντώνης Κλάψης, Ελλάδα και ΝΑΤΟ, 70 χρόνια μετά, Kathimerini, 22/05/2022; Δημήτρης Παπαδημητρίου, Συνεργασία και όχι αποξένωση, Kathimerini, 22/05/2022.
18 Νικόλας Ζώης, «Ο Λόιντ Τζορτζ πίστευε στην Ελλάδα», Kathimerini, 19/05/2022.
19 Σάκης Ιωαννίδης, Σμύρνη, από τη «χρυσή εποχή» στο 1922, Kathimerini / Τέχνες και Γράμματα, 15/05/2022; Η Στρατιά της Μικράς Ασίας φωτογραφίζεται, Kathimerini, 17/05/2022; Σάκης Ιωαννίδης and Βασίλης Μηνακάκης, Πώς ξεκίνησε η τραγωδία στην προκυμαία της Σμύρνης;, Kathimerini, 22/05/2022; Μάρω Βασιλειάδου, Το ’22 με τη φωνή των παιδιών, Kathimerini, 28/05/2022.
20 Σταυρος Γ. Παπαντωνιου, Η εκδίκηση της Αγίας Σοφίας, Kathimerini, 27/05/2022.
21 Luigi Ippolito, Le sculture del Partenone alla Grecia: Londra verso il sì, Corriere della Sera, 21/05/2022.
22 Τα Γλυπτά του Παρθενώνα στην Αθήνα μόνο με δανεισμό, Kathimerini, 25/05/2022; Γιούλη Επτακοίλη, «Ανιστόρητοι οι ισχυρισμοί του Βρετανικού Μουσείου», Kathimerini, 25/05/2022; Βασίλης Κωστουλα, «Δεν συζητάµε επιστροφή, µόνο δανεισµό», Kathimerini, 25/05/2022.
23 Κουρμουσής Γιώργος Α., Τα ατρόμητα «μπαμπίνι» της Πάτρας, οι καραμέλες, τα τσιγάρα και οι Ελληνες σωτήρες των Ιταλών, Kathimerini, 21/05/2022.
24 Μαργαρίτα Πουρνάρα, Το μακρύ ταξίδι ενός δαχτυλιδιού, Kathimerini, 21/05/2022.
25 Γιώργος Λιάλιος, Τέλος το ιταλικό κτηματολόγιο, Kathimerini, 17/05/2022.
26 Mario Calabresi, Tra la folla sulle tue spalle un ricordo di te, Corriere della Sera, 17/05/2022.
27 Miguel Gotor, Un omicidio da capire per almeno tre motivi, la Repubblica, 15/05/2022; Benedetta Tobagi, Il coraggio di guardare nel buio, la Repubblica, 15/05/2022; Aldo Cazzullo, Un silenzio che pesa, Corriere della Sera, 17/05/2022; Piero Colaprico, Luigi Calabresi jr. “Io mio padre non l’ho neanche conosciuto e non riesco a perdonare”, la Repubblica, 17/05/2022; Massimo Fini, 1972, l’omicidio Calabresi e i suoi colpevoli vincitori, Il Fatto Quotidiano, 19/05/2022.
28 Vindice Lecis, Il giovane Enrico, il pane e la lotta, Il Fatto Quotidiano, 15/05/2022; Simonetta Fiori, “Berlinguer, ti vogliamo ancora bene”, la Repubblica, 24/05/2022.
29 Salvatore Cannavò, NATO, l’obiettivo di Berlinguer era l’autonomia dai sovietici, Il Fatto Quotidiano, 21/05/2022.
30 Dario Del Porto, Addio a De Mita l’ultimo premier dc con Nusco nel cuore “Ora sono stanco”, la Repubblica, 27/05/2022; Massimo Franco, L’ultimo segretario che cercò di salvare la DC, Corriere della Sera, 27/05/2022; Antonello Caporale, Addio a De Mita, il teorico del potere che dominò l’Italia, Il Fatto Quotidiano, 27/05/2022; Antonello Caporale, I funerali della Balena bianca. A Nusco l’ultimo saluto alla DC, Il Fatto Quotidiano, 28/06/2022.
31 Filippo Ceccarelli, Potere, sfottò e tressette quel leader intellettuale che duellava con Craxi, la Repubblica, 27/05/2022; Concetto Vecchio, Follini “Con Bettino non si capì mai e fu un danno per loro e il Paese. Gorbaciov gli cantò in napoletano”, la Repubblica, 27/05/2022.
32 Paolo Franchi, Così «Cirì» ragionava (ancora) di scenari, Corriere della Sera, 27/05/2022; Tommaso Labate, «Solo io gli davo del voi. La scusa del cono gelato per non candidarmi», Corriere della Sera, 27/05/2022.
33 Gian Antonio Stella, Gli emigranti «oliva», riscatto 100 anni dopo, Corriere della Sera, 23/05/2022.
34 Ezio Mauro, Cronache della Marcia su Roma, la Repubblica, 25/05/2022.
35 La schiavitù mediterranea, Il Foglio, 17/05/2022.
36 Alessandro Guerra, Sulla schiavitù e la tratta nel chiaroscuro di una rivoluzione, il manifesto, 27/05/2022.