A cura di Enrico Serventi Longhi e Gregorio Taccola
Stampa Estera: Le Figaro (FR); The Herald (SCO)
La guerra russo-ucraina continua ad essere un tema imprescindibile per gli approfondimenti a carattere storico, mentre il dibattito sulla “cancel culture” conferma la pervasività di questo concetto per leggere l’uso pubblico della storia ai nostri giorni. Diversi fatti di cronaca (la sentenza sull’aborto negli USA, quella francese sull’estradizione dei fuoriusciti della lotta armata, la tragedia della Marmolada, l’assassinio di Shinzu Abe e altri) stimolano inoltre numerose riflessioni di carattere storico; diversamente, la pandemia è ormai un tema marginale tra gli articoli considerati.
Guerra russo-ucraina
Gli approfondimenti storici legati alla guerra russo-ucraina si sono concentrati su tre aspetti principali. L’allargamento della NATO, letto come cambiamento di fase storica, è talvolta considerato con preoccupazione per le condizioni imposte dalla Turchia e per il restringimento dell’autonomia militare degli Stati a vantaggio dell’alleanza 1; diversamente, in Scozia ci si interroga sulle alleanze geopolitiche, tra NATO e UE, in previsione di un secondo referendum sull’indipendenza e ricordando lo scetticismo della cultura indipendentista verso l’atlantismo degli anni passati 2. Agostino Giovagnoli contestualizza la guerra nel processo di de- globalizzazione che produce tensioni internazionali 3; Sergio Romano lamenta l’incapacità di elaborare soluzioni innovative, diverse da quelle della Guerra fredda 4; altri ricordano De Gasperi e la sua «provvidenziale scelta» del 1949 che legò l’Italia all’Alleanza Atlantica, vincendo l’opposizione socialcomunista e quella dossettiana, perché egli aveva chiaro su che cosa si dovesse essere «uniti» 5.
Il secondo aspetto è legato alle implicazioni ideologiche della guerra: alcuni osservatori, assimilando la politica di Putin a quella di Hitler e di Stalin, rifiutano ogni possibilità di compromesso con il «genocidio» operato dalla Russia 6; altri, pur riconoscendo il diritto di difesa contro le aggressioni, affermano il principio di “non ingerenza”, si pongono in continuità col movimento dei “non allineati” negli anni della guerra fredda e ripudiano ogni tipo di guerra, anche indiretta 7. La legittimità della posizione pacifista e non interventista, da molti considerata aberrante e tacciata di “filoputinismo” (si vedano le accuse a Corrado Augias), passa anche dal ricordo del pacifismo di Giorgio La Pira durante la Guerra fredda 8. Il rapporto tra storia ucraina e antisemitismo è un altro elemento del dibattito: fa discutere la negazione del ruolo avuto dal nazionalista ucraino Stepan Bandera nei massacri degli ebrei polacchi 9 ,
mentre Bernard-Henry Lévy ricorda il faticoso confronto che l’Ucraina sta avendo con la memoria dell’Olocausto 10. Da Odessa, dove è inviato per Il Foglio, Adriano Sofri scrive di
«una nuova “disputa tra storici” (Historikerstreit) sull’Olocausto» che sta scuotendo la Germania, tra chi nega all’Ucraina ogni possibilità di vittoria (Jürgen Habermas) e chi legge questo atteggiamento come una «distorsione coloniale» (Timothy Snyder) 11.
L’ultimo aspetto riguarda infine l’uso pubblico e manipolatorio della storia, «lo strumento preferito dai dittatori» 12. In Francia, la Fondazione Tocqueville e Le Figaro organizzano un seminario sulla “sindrome di Versailles” che affliggerebbe la Russia e la sua propaganda 13; sono oggetto di approfondimento giornalistico anche i nuovi programmi scolastici russi sull’«educazione storica» che prevedono la proiezione di videointerviste ad esponenti del governo nelle scuole elementari 14. La sfida identitaria e culturale radicata nel passato passa anche dal riconoscimento del Boršč ucraino quale patrimonio dell’umanità, decisione tacciata di “nazionalismo culinario” da parte della Russia 15.
Cancel Culture
L’invasione russa dell’Ucraina pare abbia dato nuovo impulso al processo di de- sovietizzazione 16 (ad es. in Lettonia, dove il governo ha deciso di abbattere circa trecento monumenti dell’epoca sovietica 17). In Ucraina la questione intreccia la protezione dei monumenti e l’eliminazione dei simboli russi 18, mentre Le Figaro ospita una riflessione sullo “scontro delle civiltà” e una presunta nuova epoca “differenzialista” dove convivono diverse versioni del passato tra loro inconciliabili 19. In Italia la destra si mobilita contro la proposta di ridenominazione degli istituti scolastici 20; a Chicago monta il dibattito attorno al Balbo Monument e la Balbo Drive con parte della comunità italo-americana che protesta perché «buona, brutta o cattiva, la Storia va rispettata» 21. Ritornando sulla cosiddetta “cancel culture”, Il Foglio ne sottolinea il legame con l’antiamericanismo dilagante in Italia 22, mentre una prospettiva originale è quella dall’artista Emilio Isgrò: «Le mie cancellazioni non sono censure, al contrario vogliono dare rilievo [,] per me cancellare è salvare» 23.
Aborto negli USA
La sentenza sull’aborto della Corte Suprema è contestualizzata nel lungo periodo della storia costituzionale statunitense e messa in relazione con il quattordicesimo emendamento (ratificato nel 1868) che include un “diritto alla riservatezza” 24; la vicenda è anche legata alla cultura del proibizionismo 25 e talvolta letta come «balcanizzazione» del diritto 26, nel solco di un’onda lunga di smantellamento di diritti, welfare e sanità pubblica 27: la sentenza «fa tornare indietro la storia dei diritti civili di cinquant’anni, rimettendo in discussione duecento anni del costituzionalismo moderno» 28. La scrittrice Rebecca Traister, in riferimento ai diritti civili, richiama l’«amnesia su una Storia che in realtà è sempre stata brutale e legata a strutture di potere, non solo negli Stati Uniti» 29. Infine, non mancano approfondimenti sulla legge italiana n. 140 del 1978 30.
L’estradizione dei fuorusciti della lotta armata
La decisione della Corte d’Appello di Parigi che blocca l’estradizione dei fuorusciti italiani della lotta armata è occasione per approfondimenti sul contesto storico e sulle responsabilità dei protagonisti. Ampio spazio viene dato ai parenti delle vittime, alcuni dei quali chiedono ai fuoriusciti di tornare spontaneamente per chiudere il cerchio della storia 31. «Una pagina drammatica e tuttora dolorosa della nostra storia», ricorda la ministra Cartabia, pienamente compresa con la decisione di un anno fa del ministro Eric Dupond-Monetti 32. Le motivazioni della Corte d’Appello suonano anche come un persistente pregiudizio della magistratura francese verso il sistema giudiziario italiano di quegli anni 33. Legati alla storia della lotta armata sono il volume di Monica Galfrè e quello di Mario Di Vito, nipote del magistrato che indagò sul sequestro e l’assassinio di Roberto Peci 34.
Shoah
Grande risonanza ha avuto la visita di Chiara Ferragni al Memoriale della Shoah di Milano insieme a Liliana Segre 35, mentre uno studio approfondisce il concetto di “radioattività del trauma” elaborato da Yolanda Gampel, psicoanalista e docente alla Scuola di Scienze psicologiche dell’Università di Tel Aviv 36. Si segnala anche un’intervista alla figlia di Henry Barnato Rantzen, ingegnere ebreo cacciato da Guglielmo Marconi 37 e, infine, il convegno internazionale l’Ebreo errante organizzato dal Centro interdipartimentale di studi ebraici dell’Università di Pisa 38.
Attualità e segnalazioni varie
Se pure in misura decisamente ridotta rispetto ai mesi precedenti, la pandemia è un tema ancora presente tra gli articoli d’interesse storico, come la segnalazione di Paolo Mieli di un volume sull’epidemia colerica del 1836-1837 39. La tragedia della Marmolada ha stimolato diverse riflessioni, tra cui quella del geofisico Franco Prodi sui tempi della storia: «c’è il tempo dell’umanità», «c’è il tempo della Storia e delle storie», «c’è il tempo della politica e del politico», poi ci sono eventi che «ci portano a interrogarci se non ci sia un Tempo con la T maiuscola, che scorra oggettivamente, e al quale devono raccordarsi tutti i tempi citati» 40; Il Foglio si sofferma invece sui tempi del cambiamento climatico e su quelli della capacità di gestirlo 41; il Corriere della Sera ragiona invece sul concetto di “Antropocene” 42.
L’omicidio di Shinzu Abe in Giappone 43 viene riconosciuto all’interno di una tradizione giapponese di lungo periodo che considera l’assassinio politico una forma estrema ma accettabile di protesta politica 44. In Colombia sono presentati i risultati della Comisión de la Verdad istituita nel 2017 45; gli scontri nella repubblica semi-autonoma del Karakalpakstan (Uzbekistan) sollecitano una ricostruzione storica delle divisioni etniche ai tempi dell’URSS 46; le elezioni in Francia spingono lo storico Jacques Julliard a lamentare l’assenza della
socialdemocrazia francese, di cui è offerta una ricostruzione storica 47. Sono di particolare rilevo l’intervista a Carlo Ginzburg, che riflette sul metodo storiografico tra empatia e filologia 48, e quella a Guillaume Cuchet, che considera in prospettiva storica il processo di laicizzazione 49. A Roma si è tenuto un dibattito sul liberalismo, il «modello politico più occidentale che c’è», tra Edoardo Camurri, Giuliano Ferrara, Angelo Panebianco e Massimo Teodori a margine della presentazione del libro di Panebianco e Teodori, La parabola della Repubblica. Ascesa e declino dell’Italia liberale 50; sul tema interviene anche Raffaele Romanelli, sottolineando come nella storia repubblicana gli orientamenti liberali «sono sempre stati vitali ma politicamente fragili, incapaci di guadagnare solidi consensi elettorali» 51. Si segnala anche un’antologia di scritti di Indro Montanelli 52.
Infine, tra le acquisizioni di nuove fonti e la loro valorizzazione, si ricordano il ritrovamento di un album con fotografie inedite della visita di Hitler a Roma nel maggio 1938 53; il progetto per il futuro AEMuseum a Milano, museo storico dell’azienda elettrica fondata nel 1880 54; la nuova piattaforma “Alla Enne” (https://allaenne.sns.it/), dove la Scuola Normale Superiore di Pisa mette a disposizione vent’anni di incontri, dibattiti e conferenze 55.
- Marta Dassù, La nuova Nato, la Repubblica, 30/06/2022; Giampiero Gramaglia, Soldati e armi, così anche l’Italia torna avamposto di Washington, il Fatto Quotidiano, 30/06/2022; Gad Lerner, La democrazia è in crisi e va coi dittatori, il Fatto Quotidiano, 30/06/2022; Nicolas Barotte, La porte de l’Alliance atlantique s’ouvre pour la Finlande et la Suède, Le Figaro, 30/06/2022; Fabio Mini, L’Europa che piace alla Nato non è l’Ue che sta a Bruxelles, il Fatto quotidiano, 02/07/2022.
- BenjaminMartill, From Nato to the EU… how easy would it be for Scotland to make friends in faraway places?, The Herald, 07/07/2022.
- Agostino Giovagnoli, Evitare la spaccatura del mondo. Ostinarsi a che cosa?, Avvenire, 28/06/2022.
- Sergio Romano, Tutti i rischi (e le ragioni) del ritorno alla Guerra fredda, Corriere della Sera, 26/06/2022.
- Goffredo Buccini, La favola politica dell’unità, Corriere della Sera, 02/07/2022.
- Ernesto Galli della Loggia, I silenzi sui crimini di Mosca, Corriere della Sera, 26/6/2022; di genocidio scrive anche Alfonso Berardinelli, Più che una guerra, questo è l’annichilimento terroristico di una nazione, Il Foglio, 02-03/07/2022; si veda anche: Rosalba Castelletti, I nazisti di Putin, la Repubblica, 01/07/2022
- Silvia Truzzi, “I signori della guerra giocano con le vite altrui”, il Fatto Quotidiano, 08/07/2022 e Id., “La guerra va ripudiata anche quanto è indiretta”, il Fatto Quotidiano, 09/07/2022; Tonino Perna, È scontro tra blocchi e la neutralità divento movimento necessario, il manifesto, 05/07/2022.
- Tonino Perna, È scontro tra blocchi e la neutralità divento movimento necessario, il manifesto, 05/07/2022; Marco Tarquinio, Tommasi e gli altri: sulla via di La Pira per una nuova diplomazia delle città, Avvenire, 02/07/2022; Fabrizio D’Esposito, Verona. Tommasi, la guerra e il “modello La Pira”. L’addio del vescovo leghista che esaltà il Medioevo, il Fatto Quotidiano, 04/07/2022.
- Tonia Mastrobuoni,Nega le responsabilità di Stepan Bandera nell’Olocausto, bufera sull’ambasciatore ucraino in Germania, la Repubblica, 02/07/2022; Cosimo Caridi, Melnyk: l’ambasciatore imbarazza Kiev e difende il filonazista Bandera, il Fatto Quotidiano, 03/07/2022.
- Giampiero Mughini, Odessa, 1941. La caccia all’ebreo si trasformò in un terrificante pogrom, Il Foglio, 05/07/2022; Patrick Saint-Paul (Propos recueillis par), Bernard-Henry Lévy: “La guerre des Ukrainiens face à l’invasion russe est notre guerre”, Le Figaro, 27/06/2022.
- Adriano Sofri, Il passato coloniale, il Foglio, 05/07/2022.
- Ernesto Galli della Loggia, La storia falsa, Corriere della Sera, 08/07/2022.
- Laure Mandeville, La question russe: L’Occident face à Poutine, Le Figaro, 08/07/2022.
- Marco Imarisio, E l’«educazione patriottica» a scuola si insegnerà dai 6 anni, Corriere della Sera, 01/07/2022.
- Marino Niola, Il borsch ucraino è patrimonio Unesco: battuta la Russia. Mosca: “Nazionalismo culinario di Kiev”, la Repubblica, 01/07/2022
- Maurizio Ferrera, L’identità (più forte) della UE, Corriere della Sera, 05/07/2022.
- Id., La Lettonia cancella i simboli dell’Urss. Mosca: uno scempio, Corriere della Sera, 04/07/2022.
- Mariaclara Molè, Indagando le molte zone d’ombra delle statue commemorative, il manifesto, 29/07/2022.
- Jacques de Saint Victor, La question des civilisations est de retour, Le Figaro, 30/06/2022.
- Tomaso Montanari, Scuole intitolate ai Savoia? Vanno cambiati tutti i nomi, il Fatto Quotidiano, 27/06/2022.
- Paolo Valentino, Traballa la colonna del Duce, Corriere della Sera, 04/07/2022.
- Michele Masneri, L’America è sempre l’America, Il Foglio 02-03/07/2022.
- Rachele Ferrario, «Cancellare per ridare vita», Corriere della Sera, 30/06/2022; Ornella Sgroi, Il dialogo tra ieri e oggi «linfa di un patrimonio», Corriere della Sera, 30/06/2022.
- Maurizio Stefanini, Ironia della corte, il Foglio, 09/07/2022.
- Sigmund Ginzberg, L’America del proibizionismo, il Foglio, 09-10/07/2022.
- Adrien Jaulmes, Avortement: la fin de l’arrêt Roe vs Wade bouscule la carte juridique des États-Unis, Le Figaro, 27/06/2022; si veda anche : Ran Halévi, La Cour suprême sape la démocratie américaine sous couvert de la défendre, Le Figaro, 29/06/2022 ; Andrea Lavazza, Radicalizzazioni nella democrazia. Il caso serio d’America, Avvenire, 01/07/2022.
- Ezio Mauro, Diritti e sovversione, la Repubblica, 26/06/2022.
- Gaetano Azzariti, La Costituzione fuori dalla storia, il manifesto, 28/06/2022. Un ritratto della cultura repubblicana e conservatrice statunitense degli ultimi 30 anni in: Paolo Mastrolilli, Clarence Thomas, chi è il giudice Usa che ha cancellato il diritto all’aborto, la Repubblica, 08/07/2022.
- Viviana Mazza, «La destra ci lavora da 50 anni e chi si preoccupava è stata zittita. Scendere in piazza non basterà», Corriere della Sera, 26/6/2022.
- Giambattista Sciré, Vaticano, Dc, Pci e radicali: la stretta via italiana all’aborto, il Fatto Quotidiano, 26/06/2022.
- Alessandro Fulloni, Calabresi: «Imputabilità amara. Ora abbiamo il coraggio di contribuire alla verità», Corriere della Sera, 30/06/2022; Pino Corrias, Pietrostefani la faccia finita e dica la verità, prima che cali l’oblio, il Fatto Quotidiano, 03/07/2022.
- Stefano Montefiori, Ex terroristi, no all’estradizione. Cartabia «Vicenda dolorosa», Corriere della Sera, 30/06/2022.
- Massimo Pisa, Ex terroristi, no all’estradizione dalla Francia. Gozi: “Decisione sbagliata, figlia del pregiudizio”, la Repubblica, 01/07/2022; Anais Ginori, Così Parigi ha negato l’estradizione dei terroristi italiani: “Rischiavano di non avere un giusto processo”, la Repubblica, 02/07/2022; Id., La doppia Francia, la Repubblica, 03/07/2022.
- Andrea Colombo, Comandante Alberto, una tragica parabola, il manifesto, 05/07/2022.
- Alessia Rastelli, Segre e Ferragni insieme al Memoriale della Shoah «Passaggio di testimone», Corriere della Sera, 28/6/2022.
- Annamaria Guadagni, L’eterna emozione, il Foglio, 09-10/07/2022,
- Antonello Guerrera, Esther Rantzen: “Così Guglielmo Marconi cacciò mio padre perché ebreo”, la Repubblica, 02/07/2022.
- Paolo Valentino, Shoah, il rapporto trascurato, Corriere della Sera, 27/06/2021.
- Paolo Mieli, Il colera oscurato, Corriere della Sera, 29/9/2022.
- Franco Prodi, I tempi della Terra e tante variabili, il Foglio, 06/07/2022.
- Giulio Boccaletti, Governare le catastrofi, il Foglio, 07/07/2022.
- Serenella Iovino, Noi e il pianeta. Il Codice antropocene, Repubblica, 30/06/2022.
- Gianluca Modolo, Shinzo Abe, l’amico degli Stati Uniti che portò Obama a Hiroshima, la Repubblica, 08/07/2022.
- Paolo Salom, Lame, samurai e rituali. Quell’«assassinio politico» che attraversa la tradizione, Corriere della Sera, 09/07/2022.
- Lucia Capuzzi, Il rapporto. La Colombia scopre la “verità” di mezzo secolo di guerra, Avvenire, 29/06/2022.
- Rosalba Castelletti, Uzbekistan, sangue nel Karakalpakstan. Il presidente prova a cancellare il diritto alla secessione, esploda la protesta degli “orfani” del lago di Aral, la Repubblica, 03/07/2022; Régis Genté, État d’urgence au Karakalpakstan, Le Figaro, 04/07/2022.
- Jacques Juillard, La France a besoin d’une social-démocratie, Le Figaro, 04/07/2022.
- Chiara Gatti, Carlo Ginzburg: così ho indagato su Piero della Francesca, la Repubblica, 01/07/2022
- Eugénie Boilait, “De la vocation en elle-même, comme appel de Dieu, l’historien ne peut rien dire”, 09- 10/07/2022.
- L’eresia liberale, Il Foglio, 27/6/2022.
- Raffaele Romanelli, La piccola Italia liberale, Il Foglio, 28/6/2022.
- Indro Montanelli, Idromassaggi controcorrente, il Fatto Quotidiano, 05/07/2022; Dino Messina, L’autoritratto ironico e tenero di Montanelli, Corriere della Sera, 07/07/2022; Risponde Aldo Cazzullo. Economia, la destra investe sulla libertà, Corriere della Sera, 08/07/2022.
- Giacomo Galanti, La visita di Hitler a Roma: ritrovate 38 foto inedite, la Repubblica, 08/07/2022.
- Carlo Baroni, la luce della città. Milano (e l’Italia) negli archivi della Fondazione AEM, Corriere della Sera, 01/07/2022; Peppe Aquaro, Una storia fatta dalle imprese. Una serie di talk per capire, Corriere della Sera, 01/07/2022.
- Normale di Pisa, nasce la piattaforma web: vent’anni di incontri, Corriere della Sera, 08/07/2022.