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17. Rassegna stampa dal 29 settembre al 12 ottobre 2022

A cura di Emanuela Locci e Jacopo Perazzoli

Stampa estera: Frankfurter Allgemeine Zeitung (DE); El Pais (ESP)

Rilanciare il movimento antifascista

Nelle due settimane considerate uno dei temi più vivi è l’analisi dei risultati della recente tornata elettorale, che ha visto il partito di Giorgia Meloni fare un notevole passo in avanti nelle preferenze degli italiani. Questo ha riproposto il tema del movimento antifascista, della sua storia e della sua possibile posizione attuale. Su questo versante troviamo in prima linea l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani). Secondo l’Associazione è necessaria una svolta e chiede al futuro governo «di onorare il giuramento costituzionale e di rispettare i valori della Resistenza che sono alla base della Carta». È necessario – attraverso un’attenta analisi storica – individuare i limiti e gli errori del passato, per un rilancio del movimento democratico e antifascista 1. L’inquietudine per quella che viene percepita come la maggioranza a trazione postfascista emerge chiaramente dai comunicati dell’ANPI, in cui si fa ampio ricorso alla memoria viva e in cui si denuncia l’appannamento delle istituzioni antifasciste 2.

Una riflessione sul tema del fascismo è offerta anche da Ernesto Galli Della Loggia, che si sofferma sulla questione dell’abiura del regime fascista: in Italia questa ritrattazione solenne non c’è stata, a differenza di quel che capitò in Germania. Le parole pronunciate da Ivanoe Bonomi in veste di primo ministro sono esaustive: «Perciò come suo primo atto il Consiglio afferma che soltanto il fascismo è responsabile dell’adesione dell’Italia al patto tripartito e dell’ingresso nella guerra». Nulla è effettivamente contestato agli italiani. E da qui una profonda analisi di cosa fosse il fascismo, ossia il risultato della crisi politica del primo dopo guerra 3.

In questo contesto si inserisce un’interessante analisi di Ezio Mauro apparsa su la Repubblica, sulla genesi della marcia su Roma del 28 ottobre 1922. Quali le convergenze favorevoli, quali i protagonisti – da Mussolini, al Re, da Facta a Balbo – le azioni, i vinti e i vincitori, di quello che può essere considerato l’atto iniziale del regime fascista 4.

Il fascismo, con la sua rete di relazioni internazionali è al centro dello studio portato avanti da Ilaria Lasagni, che con il proprio lavoro colma una lacuna storiografica: sono infatti rari i lavori sul tema del fascismo italiano in Cina. Il testo intitolato La nuova Italia di Mussolini in Cina 1927-1934 (Studium edizioni), si basa su una ricchissima documentazione archivistica, a cominciare da quella diplomatica 5.

Per certi versi, il tema dell’antifascismo è emerso anche sulla stampa tedesca analizzata. In questo periodo, infatti, è stato celebrato il settantacinquesimo anniversario della fondazione della Chiesa Evangelica di Essen, che nel secondo dopoguerra dovette assumere decisioni radicali per mettere da parte alcune disposizioni dell’epoca hitleriana 6.

Manifestazioni di protesta, Iran

Continuano le manifestazioni popolari di protesta in Iran e la riflessione sui fatti che hanno portato alla fondazione e alla strutturazione della Repubblica Islamica in Iran, alla fine degli anni Settanta del secolo scorso. Le rivolte ormai hanno raggiunto un livello di partecipazione che investe diversi stratti della popolazione, in un tentativo di portare avanti le istanze popolari, nella convinzione che altrimenti la stretta del regime sarà più forte 7.

La legge sulla memoria democratica, Spagna

Molto si discute in Spagna rispetto alla cosiddetta “legge sulla memoria democratica”. La norma tocca un argomento sensibile della storia della Spagna dal 1936 fino alla dittatura franchista, ossia quello della riconciliazione nazionale. La legge ha come obiettivo dichiarato quello di riabilitare il nome delle vittime, di riparare ai danni causati dalla dittatura con l’auspicio che situazioni simili non si ripetano 8. Il tema è ripreso anche dalla stampa italiana, il manifesto dedica un articolo denso e sottolinea come la legge approvata in Senato oltre a certificare che il franchismo è stato un governo formalmente illegale (concetto poco accettato dalla destra), definisce come vittima chiunque «abbia patito, individualmente o collettivamente, un danno fisico, morale o psicologico, o danni patrimoniali, o una lesione sostanziale dei propri diritti fondamentale». Quindi le persone esiliate ovvero mandate ai lavori forzati o vittima di discriminazione di genere sarebbero tutte considerate legittimamente vittime. Tra le altre novità previste dalla legge, c’è quella che entro un anno si dovrà varare una norma che deroghi la legge franchista sui segreti di stato del 1968 con l’obiettivo di garantire l’accesso libero, gratuito e universale a tutti i documenti della dittatura, un punto non da poco per gli studiosi del settore 9.

Varie

Concilio Vaticano II

L’undici ottobre 1962 fu inaugurato solennemente il Concilio Vaticano II, il sessantesimo anniversario è – oltre la mera commemorazione – un’occasione per aprire un dibattito su cosa il Concilio abbia significato per la Chiesa, quali le diverse anime ecclesiali che concorsero ad organizzare il più numeroso e partecipato Concilio nella sua storia e, soprattutto, quale sia stato il suo impatto sulla comunità cattolica mondiale, a partire dall’unità dei fedeli 10.

Anniversario attentato sinagoga di Roma

Ricorre il quarantesimo anniversario dell’attentato alla sinagoga di Roma compiuto dai terroristi palestinesi di Abu Nidal, la ricorrenza ha riproposto il tema della necessità di una memoria ritrovata rispetto ai fatti e più in generale rispetto al tema dei rapporti tra Israele e la Palestina 11.

Morti celebri

La morte di Mikhail Sergeevič Gorbaciov ha aperto un dibattito circa il giudizio storico sulla sua figura politica. Quel che è certo è che ci troviamo di fronte ad una personalità e ad eventi molto complessi, anche dal punto di vista storico. Un punto sottolineato – a parte la controversa visione della perestrojka – è la capacità di Gorbaciov di cercare il dialogo, in un mondo, quello sovietico che si stava sgretolando. È stato un protagonista della storia del tardo Novecento la cui vicenda è stata segnata da una dinamica paradossale tra l’idealismo umanistico di un neo-leninista e l’esito dei processi innescati dalle sue scelte politiche 12.

Note

  1. L’allarme dell’Anpi: “Si apre una fase piena di pericoli, rilanciare il movimento antifascista”, la Repubblica, 01/10/22.
  2. Redazione L’Anpi, allarme «postfascisti»: «Rispettino la Costituzione alla lettera», il manifesto, 02/10/2022.
  3. Ernesto Galli Della Loggia, L’Italia e l’abiura mai fatta, Corriere della Sera, 02/10/2022.
  4. Ezio Mauro, Cronache della marcia su Roma, la Repubblica, 04/10/2022.
  5. Francesco Perfetti, Dalla Cina con feluca. Così il fascismo giocò le sue carte a Est, Il Giornale, 05/10/2022.
  6. Hans Riebsamen, 75 Jahre Streitbar, fromm und voller Konflikte, Frankfurter Alllgemeine Zeitung, 29/09/2022.
  7. Farian Sabahi Voci dalla protesta in Iran: «Se ci fermiamo ora, il regime peggiorerà», il manifesto, 30/09/2022.
  8. Juan Sisinio Pérez Garzón, Kant, Negrín y la memoria democrática El pais, 01/10/2022.
  9. Luca Tancredi Barone, Spagna, il coraggio della Legge della Memoria Democratica, il manifesto, 07/10/2022.
  10. Ettore Malnati, L’11 ottobre 1962 iniziò il più numeroso concilio della storia, La Stampa, 07/10/2022.
  11. A Roma la commemorazione con Mattarella dell’attentato alla sinagoga di 40 anni fa La Stampa, 9/10/ 2022; Guido Caldiron, L’attentato alla Sinagoga di Roma e quella memoria da ritrovare, il manifesto, 9/10/2022.
  12. Adriano Roccucci, Gorbaciov eroe tragico, la Repubblica, 30/09/2022.