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19. Rassegna stampa dal 27 ottobre al 9 novembre 2023

A cura di Maria Pia Casalena e Luca Castiglioni

Stampa Estera: The Guardian & The Observer (UK); Le Figaro (FR)

Nel periodo preso in considerazione, la rilevazione degli articoli della stampa italiana di rilievo storico e storiografico ha confermato i trend consueti, ma anche introdotto particolari tematiche, relative al peso della storia in alcune opere di finzione al centro del dibattito pubblico.

Conflitto russo-ucraino e politica internazionale

Il lungo conflitto tra Russia e Ucraina continua a focalizzare l’attenzione di osservatori e giornalisti sulle dinamiche proprie dello scontro militare, ma anche sulle questioni relative all’uso pubblico della storia. Così si segnalano vari interventi relativi alla tenuta morale, anche in prospettiva storica, del cosiddetto ‘fronte occidentale’ 1, a cui si oppone una visione tesa a rimuovere le semplificazioni unipolari 2. L’assunzione del carattere genocidario dell’Holodomor è al centro di una riflessione ampia e condivisa da parte di soggetti e attori per altri versi sostenitori di posizioni differenti sulla condotta di guerra 3. Il discorso mirato alla legittimazione della guerra da parte dei ‘chierici’ putiniani, che sembra presentare per la prima volta alcuni punti di frattura al suo interno, è alla base di alcuni spunti sul carattere ideologico dell’autocrazia e sul peso delle sconfitte militari nei processi di regime change in Russia 4. Nel Foglio appare un’articolata critica al nuovo volume dello scrittore Nicolai Lilin, ritenuto un’opera che riprende e rilancia le falsificazioni storiche della propaganda putiniana 5. Il Fatto Quotidiano propone un’altra analisi geopolitica del conflitto 6, mentre sulla stampa internazionale viene segnalata la distruzione di documentazione governativa dopo la ritirata russa da Kherson 7. Su la Repubblica compare infine un’intervista David Rieff, saggista politico statunitense, che analizza il peso dei media nella percezione del conflitto 8.

Sul fronte della politica internazionale prevalgono talvolta prospettive storiche riguardo le lotte per i diritti civili e sociali in Iran, sulla stampa nostrana soprattutto in riferimento alle posizioni del Vaticano 9, sulla recrudescenza di logiche ideologiche nella Cina dopo il congresso 10, sulla questione palestinese 11 e, infine, sulla possibile crisi del Commonwealth dopo la morte di Elisabetta II 12. Alcune scosse politiche in Francia, con Macron sotto ‘assedio’ dal punto di vista giudiziario e parlamentare, sono interpretate attraverso il paragone con la crisi di Giscard d’Estaing nel 1978, ritenuto il riferimento storico più affine alle posizioni – e alle tensioni – dell’attuale presidenza 13. Il dibattito pubblico e politico d’Oltralpe si confronta anche su un altro tema di costume, che chiama in causa però fattori storici, culturali e ideologici: l’abolizione della Corrida

14. Sulle pagine de la Repubblica Corrado Augias torna sul recente scontro italo-francese sul tema dell’accoglienza. L’affresco storico dei rapporti tra i due Paesi muove dalla battaglia di Alesia (52 a.C) sino ai giorni nostri chiudendosi con un monito valido anche per il presente: «I rapporti internazionali, soprattutto per un Paese debole, sono fatti di pazienti tessiture» 15.

Culture istituzionali e pensiero politico

Rimanendonelcampodelcaratterestoricoedinamicodeisistemiliberali,sisegnalanocontributicheguardanodirettamente al nesso tra diritto romano e costituzione italiana o, per altro verso, alle radici illuministe delpensierogiuridicomoderno16. Altri autori sono più attenti ai processi di ridefinizione degli equilibri ideologici e geopolitici a fronte di un periodo come quello attuale che segna la fine della stagione ‘dorata’ post 1989 e una generale diminuzione del livello di vita dei ceti medi 17. Sotto tale profilo, sulla stampa della sinistra radicale emerge in senso critico la degenerazione dell’epoca liberale attuale anche dal punto di vista della formazione 18; sulla sponda opposta, l’anniversario (70 anni) della morte di Benedetto Croce e Francesco De Sanctis sono l’occasione per ripensare l’attualità e l’urgenza di una nuova cultura liberale, di taglio nazionale e conservatore, anche come fondamento ideologico del nuovo governo 19. Sulla stampa cattolica trova spazio la segnalazione di un’antologia di testi di Croce curata da Giuseppe Galasso 20, mentre Roberto Esposito ne ricostruisce il percorso intellettuale 21.

Oltre allo sforzo di ricalibrare in senso più conservatore e meno tollerante il pensiero liberale per renderlo più adatto alle sfide del presente, si nota un generale richiamo ai valori cristiani e alla necessità di recuperare un sentimento religioso che possa rifondare quei valori necessari a stabilizzare e risolvere le convulsioni del mondo attuale 22. Se nell’universo conservatore francese si guarda quindi alla religione anche come possibile baluardo contro la sfida cinese 23, in Italia si insiste maggiormente sugli spazi aperti dalla crisi di lungo periodo di partiti e movimenti della sinistra tradizionale e dalla debolezza delle proposte di ‘transizione’ etica e sociale egemoni nella ‘nuove’ culture progressiste 24.

Memorie e narrazioni

Quest’ultima considerazione si lega alla battaglia ormai conclamata del mondo conservatore contro i processi definiti di ‘cancel culture’ 25. L’invito delle università britanniche di presentare una visione multiculturale e decolonizzata delle scienze dure è stato quindi commentato con sarcasmo e interpretato come l’ennesima conferma di una deriva moralista in atto nel mondo occidentale 26. Il nodo polemico – secondo alcuni «il trionfo dell’uso strumentale» – della ‘cancel culture’ 27 si sovrappone nel contesto italiano a nuove controversie sui fatti e simboli del passato fascista\antifascista e comunista\anticomunista: una piccola onda revisionista sulla scia della marcia su Roma 28, la provocazione sulla necessaria italianizzazione di alcuni termini anglicizzati 29, il caso Montesano\X Mas 30, il dibattito relativo all’intervento del ministro Valditara sulla fine del socialismo reale 31, l’annosa questione delle violenze partigiane 32.

In Francia, invece, prevale un momento di condivisione pubblica per il ricordo dei caduti della prima guerra mondiale, in occasione delle celebrazioni dell’11 novembre, data dell’armistizio del 1918 33, pur non mancando controversie relative ad altre politiche della memoria, specialmente attorno alla valorizzazione del sito di Gergovia 34. Riguardo la politica istituzionale della memoria, si segnala l’impegno del governo francese sull’apertura degli archivi militari un anno dopo il riconoscimento di Macron delle colpe francesi verso l’arcipelago della Polinesia 35 e il riconoscimento in Germania, peraltro simbolico e ritenuto insufficiente, dei lavoratori ‘speciali’ nella ex Ddr 36. Alcuni contributi si caratterizzano per il taglio propriamente storiografico, aprendo squarci su questioni relative a memorie divise, portate alla ribalta da contributi di carattere storico, quali quelle relative all’uccisione della militante sudafricana Dulcie September 37 o al ruolo dei servizi segreti tedeschi nell’Impero Ottomano nella prima guerra mondiale 38.

Di grande interesse il corsivo di Simonetta Fiori, che presenta la mappatura dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri sui luoghi del fascismo. Strade, monumenti, lapidi, iscrizioni, scuole ed edifici pubblici sono indicati su un sito, all’interno di un progetto affiancato dalla pubblicazione di un volume curato da Giulia Albanese e Lucia Ceci, «per mettere a fuoco la diffusione capillare dell’eredità fascista nelle nostre città» 39.

Storia, finzione e letteratura

Il caso della X Mas, ricordato in occasione del caso Montesano, assume una rilevanza ancora maggiore perché coincide con l’uscita di un film con Pierfrancesco Favino sulle imprese di Todaro 40. L’opera filmica che però ha senza dubbio focalizzato l’attenzione del dibattito pubblico è la serie “Esterno Notte” sul caso Moro di Marco Bellocchio giudicato in termini generalmente favorevoli, dentro un mosaico di interpretazioni che negli ambienti liberalconservatori vanno dal caso come “eterna autoanalisi della sinistra”, passando dal sottolineare l’ingiusta condanna della classe dirigente dell’epoca, fino a interventi che ricordano il colpevole clima di assenso che si respirava all’epoca e che legittimava di fatto gli assassini 41. Non mancano sul versante opposto plausi per la scelta di offrire in prima serata un prodotto di qualità dal punto di vista artistico e storico 42.

Sotto il profilo del dialogo tra storia e letteratura si segnala una conversazione tra Pierre Nora e Régis Debray 43 e le interviste a Pilar del Rio, moglie di Josè Saramago 44, a Martín Caparrós 45 e Antonia Arslan 46, nonché una mostra su Pasolini al Palazzo delle Esposizione 47, l’analisi di un documentario di Ennio Flaiano sul Canada

48 e gli estratti da un’opera autobiografica sulla nascita dell’avanguardia letteraria Gruppo ’63 49.

Recensioni, coccodrilli e anniversari

Nell’ambitodellesegnalazionidiiniziativeeditoriali,ampiospaziohannotrovatoalcunerecentipubblicazionisullastoriadell’editoriaitaliana 50 e, nel contesto francese, diverse opere attorno alla vita e agli studi di Pasteur

51. Si segnalano le recensioni di opere di rilievo storiografico di Maria Grazia Meriggi sul volume di Jacopo Perazzoli 52, di Walter Veltroni sulla storia dell’ebrea Elena Di Porto 53, di Massimo Giuliani sul volume di Anna Foa 54, di Giuseppe Bonvegna su una nuova edizione di un saggio di Hannah Arendt 55, di Alessandro Portelli su una monografia attorno alla figura di Federico Caffè 56 e, con un taglio più giornalistico, su un volume di storia del ritratto fotografico 57 e su un profilo intellettuale di Gianfranco Miglio 58. Da segnalare vi sono anche la presentazione di un volume sulle lotte per i diritti politici 59, la riedizione di un volume di Guido Dorso sul fascismo 60, l’uscita di una nuova, poderosa, biografia di Marx 61, di un contributo sul rapporto tra Edoardo VIII e il nazismo 62, di un libro su Franco Antonicelli 63 e, soprattutto, dell’uscita del volume di Gianni Toniolo sulla storia della Banca d’Italia, giusto un giorno precedente alla morte dello storico dell’economia 64. Sotto il profilo dei coccodrilli non mancano momenti di ricostruzione storico-biografica in occasione della morte di Roberto Maroni 65 e della ‘madre di Plaza de Mayo’ Hebe de Bonfadini 66.

Lietta Manganelli ricorda il padre Giorgio, scrittore e partigiano, con un’epigrafe al suo memoir (Aspettando che l’inferno cominci a funzionare): «È stato lui a insegnarmi che i morti non sono morti ma sono in stato attivo di morte. Sono tra noi, se non li vediamo è solo colpa nostra» 67. Stesso anno di nascita del ‘Manga’, classe ’22, per Luciano Bianciardi, di cui lo stesso quotidiano commenta l’opera nel centenario dalla nascita

68. In tema di anniversari, sulla stampa britannica compaiono le scuse ufficiali dell’azienda KFC dalla cui applicazione mobile è stato inviato ai clienti un messaggio antisemita a 84 anni dalla Kristallnacht 69. Concetta Vecchio non trascura infine una ricorrenza dimenticata altrove: la vicenda di Bruno Kessler, che sessanta anni fa cambiò il «destino di un luogo, Trento», volendo fortemente l’istituzione della prima Facoltà di Sociologia in Italia 70.

Note

  1. Angelo Panebianco, Il fronte occidentale, in cerca di eroi sbagliati, Corriere della Sera, 14/11/2022.
  2. Goffredo Bettini, Un doppio binario per disarmare l’ideologia unipolare, Il Manifesto, 11/11/2022.
  3. Luciano Capone, Un voto trasversale per affermare in modo netto: “mai più”. Riconoscere l’Holomodor come genocidio. Appello al Parlamento italiano, Il Foglio, 15/11/2022; Spina di Borgo, Il Papa e il genocidio, Il Foglio, 24/11/2022.
  4. Sulle posizioni di Dugin, Fabio Ciaramelli, La democrazia illiberale, l’elogio e la sua rimozione, Il Manifesto, 13/11/2022; Lorenzo Tondo, ‘They mined everything’. Work to make Kherson safe could take a decade, The Guardian, 16/11/2022; “In Russia le crisi di regime sono state sempre provocate da fallimenti militari”, Il Foglio, 21/11/2022. Quest’ultima è la traduzione di un’intervista online apparsa su Le Figaro Vox il 10 novembre al geografo Michel Foucher, autore di alcuni volumi sulla ‘guerra coloniale’ in Ucraina.
  5. Piccola Posta, No, non è la vera storia, Il Foglio, 19-20/11/2022.
  6. Lucio Caracciolo, “La fine della storia”. È finita il 24.02.2022, Il Fatto Quotidiano, 16/11/2022.
  7. Isobel Koshiw, Lorenzo Tondo e Artem Mazhulin, ‘Biggest challenge of my life’ Kherson’s leaders striving to rebuild after Russian retreat, The Guardian, 19/11/2022.
  8. Carlo Pizzati, “Le immagini non sono verità”, la Repubblica, 16/11/2022.
  9. Matteo Matteuzzi, La parola santa. Si rinnovano gli appelli perché il Papa condanni le violenze in Iran. Dopo le polemiche per i tentennamenti sulla Russia, si torna a discutere dei “silenzi” del vicario di Cristo. Dai tormenti di Pio XII al realismo di Francesco, Il Foglio, 12-13/11/2022; Patrick Wintour, Iranian security forces accused of killing child during protest, The Guardian, 18/11/2022; Deepa Parent, Ghonchen Habibiazad e Annie Kelly, ‘Cries of mothers filled the air’: the deadly toll of Iran’s children, The Observer, 20/11/2022; Michael Safi, ‘This is our duty’. Iranians defy Fifa and bring spirit of uprising to Doha, The Guardian, 22/11/2022.
  10. Kevin Rudd, Il ritorno del marxismo, Il Foglio, 21/11/2022. Rudd è un politico e diplomatico ex premier dell’Australia. 11 Sara el Daccache, Un rifugio da incubo, Il Manifesto, 17/11/2022; Abraham Yehoshua, Perché più scienza porta più guerra, Il Fatto Quotidiano, 19/11/2022; Yossi Melman, Israele, l’Olp e la battaglia d’Italia, la Repubblica, 23/11/2022. 12 Arnaud de La Grange, Le Commonwealth va-t-il se déliter sous Charles III?, Le Figaro, 21/11/2022.
  11. Xavier Patier, Dissolution? Démission de Macron puis nouvelle élection? Le débat oublié de 1978, Le Figaro, 11/11/2022.
  12. Tribune Collective, Députés, n’interdisez pas la corrida, qui est une culture, un patrimoine, une sociabilité! e Christian Laborde, n’en déplaise aux aficionados, cette pratique est bien un acte de cruauté, Le Figaro, 18/11/2022.
  13. Corrado Augias, Parigi e Roma, odi et amo le gemelle in lite sull’altalena della storia, la Repubblica, 12/11/2022.
  14. Stefano Zurlo, Le radici romane della Costituzione, Il Giornale, 17/11/2022 (cita l’omonimo volume del ministro Valditara); Sabino Cassese, Dei diritti e dei doveri. Nella Francia del 1795 la costituzione li declinò insieme. Un dialogo con lo sguardo al presente (e alla responsabilità), Il Foglio, 15/11/1922
  15. Alexandre Devecchio, “Le mond qui vient sera plus favorable à la France que celui qui se termine”, Le Figaro, 14/11/2022; Olivier Babeu (presidente del think-tank Institut Sapiens), La fin du long cycle de l’homogénéisation des niveaux de vie en Occident, Le Figaro, 17/11/2022 ; Laurence Boone, L’Europa come spazio di potenza, Il Foglio, 23/11/2022 (Boone è la ministra degli affari esteri francese).
  16. Salvatore Cingari, La lunga marcia liberal-democratica della meritocrazia, Il Manifesto, 15/11/2022.
  17. Gennaro Sangiuliano, Benedetto Croce protagonista del “risveglio” della cultura italiana, Corriere della Sera, 19/11/2022; Giancristiano Desiderio, L’ultimo tragico capitolo in cui predisse la fine della nostra civiltà e Alessandro Gnocchi, Non possiamo non dirci crociani, Il Giornale, 20/11/2022; Sossio Giametta, Realismo, umanità e grandezza: la lezione “italiana” di De Sanctis, Il Giornale, 20/11/2022.
  18. Rosita Copioli, Croce e l’universale insegnato dalla storia, Avvenire, 19/11/2022.
  19. Roberto Esposito, La lezione di Croce, la Repubblica, 20/11/2022.
  20. Giulio Meotti, Il ritorno degli dei. “Ecologista, pagana, relativista, post cristiana: identità nel caos senza ancora un vincitore”. Intervista alla filosofa Chantal Delsol, Il Foglio, 12-13/11/2022; Emmanuelle Hénin, Notre présent vérifie les intuitions de Pascal, Le Figaro, 19/11/2022; Hassam Hammoud (Traduzione di Luana De Micco), Vivere e morire sotto l’ISIS: così i jihadisti sono tornati, Il Fatto Quotidiano, 21/11/2022; Jean-Marie Guénois, Dieu est-il de droite?, Le Figaro, 23/11/2022; Emanuel Pietrobon, Il futuro degli Stuti Uniti è senza Cristo, Il Giornale, 23/11/2022.
  21. Charles Jaigu, Le Christ contre Xi Jinping, match retour, Le Figaro, 17/11/2022.
  22. Ernesto Galli Della Loggia, Che guaio il nemico a sinistra, Corriere della Sera, 17/11/2022; Marina Terragni, La marcia della carriera alias, Il Foglio, 22/11/2022.
  23. Matteo Sacchi, La sinistra? Dalla libertà alla censura, Il Giornale, 22/11/2022 (cita il volume di Luca Ricolfi, La mutazione. Come le idee di sinistra sono migrate a destra).
  24. Luigi Ippolito, Ma matematica e informatica sono scienze razziste?, Corriere della Sera, 14/11/2022; Matteo Sacchi,
  25. Se la censura arriva fino alla scienza, Il Giornale, 15/11/2022;
  26. Massimo Novelli, “A colpi d’ascia”: cancellare la storia è pericoloso e idiota, Il Fatto Quotidiano, 20/11/2022.
  27. Matteo Sacchi, Mussolini mise in scacco il Parlamento a colpi di parole, non di veri manipoli, Il Giornale, 16/11/2022,
  28. Camillo Longone, Povero italiano! Per i tossicomani dell’inglese urge un nuovo D’Annunzio, Il Foglio, 10/11/2022.
  29. Antonio Carioti, Cos’era la X Mas e qual è il significato di Memento audere semper, Corriere della Sera, 14/11/2022; Maurizio Stefanini, I due battaglioni, Il Foglio, 19/11/2022.
  30. Ilaria Venturi, Prof tutor per aiutare gli studenti ma sull’antifascismo non accetto lezioni, la Repubblica, 10/11/2022; Viola Giannoli e Concetto Vecchio, Il giorno della libertà e la lettera alle scuole “Incubo comunista”, la Repubblica, 10/11/2022; Maurizio Acerbo, Una tesi totalitaria che tralascia del tutto la complessità storica e offende i Costituenti, Il Fatto Quotidiano, 10/11/2022; Stefano Caselli, Valditara entra nel Merito: “Comunismo uguale morte”, Il Fatto Quotidiano, 10/11/2022; Luciano Capone, E allora il nazismo? La pretestuosa polemica con Valditara sul crollo del Muro di Berlino: l’Anpi non ha ancora fatto i conti col comunismo, Il Foglio, 11/11/2022; Vincenzo Mannino, Non solo comunismo. La lettera di Valditara è storicamente corretta e si riferisce a tutti i totalitarismi, Il Foglio, 15/11/2022.
  31. Davide Conti, “Caso Ghersi”, decostruire una leggenda antipartigiana, Il Manifesto, 19/11/2022; Elena Barlozzari,
  32. Quell’attacco a Norma Cossetto che fa infuriare gli esuli, Il Giornale, 21/11/2022.
  33. Yolande Baldewick, En Alsace-Moselle, les mémoirs enfin réconciliées, Le Figaro, 10/11/2022; Emmanuel Magdelaine, Á Notre-Dame-de-Lorette ces bénévoles gardiens de la mémoire et de l’honneur, Le Figaro, 11/11/2022; Cyriaque Frison-Roche, Pourquoi, ce 11 Novembre, je me rends avec ma fille au monuments aux morts, Le Figaro, 11/11/2022.
  34. Simon Cherner, Lena Lutaud, La nouvelle bataille de Gergovie, Le Figaro, 21/11/2022.
  35. Nicolas Barotte, Essais nucléaires en Polynésie: l’armée ouvre ses archives, Le Figaro, 19/11/2022.
  36. Sebastiano Canetta, Pagamento simbolico per le pensioni dei lavoratori speciali della ex Ddr, Il Manifesto, 17/11/2022.
  37. Caroline Dumay, L’ombre de Dulcie September vient hanter le Tribunal de Paris, Le Figaro, 16/11/2022 (cita il volume Hennie van Vuuren, Apartheid Guns and Money. A Tale of Profit).
  38. Andrea Muratore, Le spie tedesche che sognavano la “guerra santa”, Il Giornale (cita il volume Peter Hopkirk, Servizi segreti a Oriente di Costantinopoli).
  39. Simonetta Fiori, Il regime abita ancora qui, la Repubblica, 22/11/2022.
  40. Pedro Armocida, Torna il coraggio di Todaro, sommergibilista della Xª Mas, Il Giornale, 22/11/2022.
  41. Aldo Grasso, “Esterno notte”, il rigore di Marco Bellocchio sul caso Moro, Corriere della Sera, 16/11/2022; Pedro Armocida, Un “Esterno notte” molto controverso, il Giornale, 17/11/2022; Felice Manti, “Ma la Rai su Moro non può accontentarsi solo di una fiction”, Il Giornale, 17/11/2022; Andrea Minuz, Il fantasma d’Italia, Il Giornale, 19/11/2022; Giampiero Mughini, L’assassinio di Giorgio Gaber fatto Dio, Il Foglio, 22/11/2022.
  42. Maurizio Crosetti, Bellocchio e il caso Moro in tv la Storia ritorna d’attualità, la Repubblica, 19/11/2022.
  43. Eugénie Bastié, Pierre Nora, Régis Debray, les derniers des Mohicans, Le Figaro, 14/11/2022
  44. Massimiliano Rella, Pilar del Rio: «Saramago vide in anticipo le fabbriche dei conflitti», Avvenire, 13/11/2022; Alessandra Coppola, La moglie di Saramago: “José fu umanista, non comunista. Vedeva le cose arrivare, come Cassandra.”, Corriere della Sera, 16/11/2022.
  45. Paola Del Vecchio, Martín Caparrós: «Il mio Sudamerica, continente in fieri», Avvenire, 23/11/2022.
  46. Gianni Santamaria, Arslan: le mie donne nel turbine del genocidio armeno, Avvenire, 15/11/2022.
  47. Andrea Venanzoni, Veggente, poetico e politico. Pasolini in una mostra tripartita, Il Foglio, 17/11/2022.
  48. Claudio Giunta, In Canada con Flaiano. Un oceano di gelo, alberi e solitudine, Il Foglio, 19/11/2022.
  49. Angelo Guglielmi (con Carmelo Caruso), Avanguardisti in bermuda, Il Foglio, 19/11/2022.
  50. Paolo Di Stefano, L’epica editoriale e i pochi lettori, Corriere della Sera, 21/11/2022 (i volumi sono Ernesto Ferrero, Album di famiglia; Gian Arturo Ferrari, Storia confidenziale dell’editoria italiana; a cura di Anna Foà e Marco Sodano, Bazleniana; Sebastiano Mondadori, Verità di famiglia); si veda pure Michele Masneri, I faraoni del libro il Foglio, 19/11/2022 (sul volume succitato di Ferrari).
  51. Sébastien Lapaque, Pasteur, savant bricoleur de génie, Le Figaro, 17/11/2022 (i volumi sono Michel Morange, Pasteur; Patrice Debré, Une journée particuliére du professeur Pasteur; Jean-Baptiste de Panafieu, Pasteur (presque) facile).
  52. Maria Grazia Meriggi, Passioni e speranze oltre il socialismo municipale. Che il Ventennio avrebbe soffocato, Il Manifesto, 18/11/2022.
  53. Walter Veltroni, Elena la “matta”, l’ebrea ribelle che avvertì il ghetto di Roma della razzia delle SS, Corriere della Sera, 12/11/2022. (il volume è Gaetano Petraglia, La matta di piazza Giudia).
  54. Massimo Giuliani, Ebrei italiani: la storia senza sconti, Avvenire, 23/11/2022.
  55. Giuseppe Bonvegna, Il viaggio di Hannah Arendt nell’antisemitismo in Occidente, Avvenire, 20/11/2022.
  56. Alessandro Portelli, Federico Caffè, l’enigma di un’assenza che brucia, Il Manifesto, 16/11/2022 (il volume è Daniele Archibugi, Maestro delle mie brame).
  57. Sabrina Ragucci, Quella vulnerabilità non artefatta del vivente, Il Manifesto, 23/11/2022 (il volume è Philipp Prodger, Volti nel tempo).
  58. Luigi Iannone, Per tutta la vita Miglio studiò la lezione della geopolitica, Il Giornale, 23/11/2022 (il volume è a cura di Damiano Palano, La lezione del realismo).
  59. Francesca Maffioli, La lotta delle donne per il voto Il Manifesto, 18/11/2022 (il volume è Paola Bono, Le mie suffragette).
  60. Giampiero Mughini, Ottant’anni fa il primo grande racconto di M alla conquista del potere. Per capire l’Italia di allora. Riedito il libro di Guido Dorso, Il Foglio, 15/11/2022.
  61. Stefano Petrucciani, Un Marx sotterraneo e senza rivoluzione, Il Manifesto, 12/11/2022 (il volume è Gareth Stedman Jones, Karl Marx. Grandezza e illusione).
  62. Stelio Solinas, Edoardo VIII e il nazismo, un feeling reale (scomodo), Il Giornale, 13/11/2022 (il volume è Andrew Lownie, Il re traditore).
  63. Davide Conti, Franco Antonicelli, le sue vicende personali intrecciate ai destini d’Italia, Il Manifesto (il volume è Monica Quirico, Franco Antonicelli. L’inquietudine della libertà).
  64. Federico Fubini, Gianni Toniolo, esce il primo volume la “Storia della Banca d’Italia”: l’olio di ricino alla lira, Corriere della Sera, 12/11/2022; Redazione, Gianni Toniolo, Morto a 80 anni uno dei grandi maestri di storia dell’Economia, Corriere della Sera, 13 novembre 2022.
  65. Francesco Curridori, È morto Roberto Maroni Il Giornale, 22/11/2022; Marco Cremonesi, Roberto Maroni è morto, l’ex ministro dell’Interno aveva 67 anni ed Elio Girompini, Bobo Maroni, il mio compagno di banco della III C: quando Wilson Pickett non credeva fossi ministro, Corriere della Sera 22/11/2022; Valérie Segond, “Roberto Maroni, figure italienne de la Ligue du Nord, Le Figaro, 3/11/2022.
  66. Virginia Nesi, È morta Hebe de Bonafini, la leader delle Madri di Plaza de Mayo, Corriere della Sera, 20/11/2022; Elena Basso, Addio a Hebe de Bonafini la “madre” dei desaparecidos, la Repubblica, 21/11/2022; Claudia Fanti, Addio a Hebe de Bonafini, madre delle Madres e di 30mila desaparecidos, Il Manifesto, 22/11/2022.
  67. Raffaella De Santis, “Vi racconto il Manga, mio padre”, la Repubblica, 15/11/2022.
  68. Giacomo Papi, Il secolo lunghissimo di Bianciardi, la Repubblica, 18/11/2022.
  69. Kate Connolly, KFC sorry for linking chicken promotion to Nazi pogrom, The Guardian, 11/11/2022.
  70. Concetta Vecchio, Quando Trento sfidò l’Italia con Sociologia, la Repubblica, 13/11/2022.