Cerca

1. Rassegna Stampa dal 16 al 29 gennaio 2023

A cura di Maria Pia Casalena e Francesca Piana

Stampa estera: Le Temps (CH) e The Guardian (UK-USA)

Anche nel 2023 diverse testate italiane hanno dato vita a un “Lungo Giorno della Memoria”, cominciando ad ospitare riflessioni e rievocazioni sulla Shoah fin dalla settimana precedente e poi concentrando su di essa per intero l’attenzione nella giornata del 27 gennaio e, in qualche caso, anche nei giorni immediatamente successivi.

Il Giorno della Memoria

Peculiare dell’anno in corso appare il coinvolgimento di alcuni esperti attorno al nodo della sopravvivenza della memoria alla scomparsa degli ultimi testimoni. Suscitata dalle parole allarmate di Liliana Segre, la questione ha visto l’intervento, tra gli altri, di Gadi Luzzatto Voghera e di Milena Santerini su La Repubblica[i], nonché l’approfondimento del problema sul piano storiografico, sempre sullo stesso giornale, di Anna Foa[ii]. Come ogni anno, La Repubblica ha affiancato agli articoli nelle pagine culturali nazionali – e tra questi si segnalano anche quelli di Goldkorn[iii] – molti spaccati di storia locale all’interno delle varie edizioni. Al di là dei “calendari” con date e dati di eventi, presentazioni, convegni e mostre, spiccano le tante vicende tornate alla luce, spesso grazie a film o libri di recente uscita, quasi a perseguire tenacemente la volontà di dar vita a tante declinazioni ben radicate del Giorno della Memoria[iv].

Sulla scia di La Repubblica, il Corriere della Sera dà spazio alle parole della senatrice Liliana Segre, infaticabile testimone della Shoah[v]. Il tema della memoria e della lotta all’odio come impegno per garantire la coesione sociale affiorano nell’intervista alla scrittrice Edith Bruck, in occasione dell’uscita del documentario sulla sua vita[vi], e nella biografia di Etty Hillesum, ragazza ebrea morta ad Auschwitz, ad opera di Elisabetta Rasy (“Dio ci vuole felici”, HarperCollins)[vii]. L’edizione di Milano del Corriere della Sera presta attenzione a varie iniziative locali e alla “memoria diffusa”[viii]. Storie “minori” – come “Un ebreo in camicia nera” (Solferino) di Paolo Salom che scrive del padre arruolatosi nelle brigate repubblichine per salvarsi dal destino riservato agli ebrei dai nazifascisti nella Seconda Guerra mondiale[ix] o quella di Don Tavasci che salvò un centinaio di ebrei e che fu poi internato a Dachau[x] – mettono in luce percorsi individuali all’interno della Grande Storia.

Differente nel complesso la scelta di altre testate. Se su il manifesto Claudio Vercelli tratta già il 20 gennaio del “paradigma vittimario del Novecento”, discutendo importanti ipotesi sull’uso pubblico delle storie e delle memorie[xi], Il Fatto Quotidiano ha piuttosto insistito, specie nell’edizione online, sulle varie prese di parola del mondo politico e istituzionale attorno alla ricorrenza[xii], così come fa Il Giornale, insieme a una lista di film per ricordare la Shoah[xiii]. Ancora diversa la scelta de Il Foglio, che ha puntato piuttosto su disamine del 1938 e dell’introduzione delle leggi razziali nella penisola[xiv]. Avvenire si sofferma invece sulle omelie di Kalonymus Kalman Shapira, rabbino del ghetto di Varsavia, recentemente tradotte in italiano (“Nuovi responsi di Torà dagli anni dell’ira”, Giuntina)[xv] e sulle parole di papa Francesco per ricordare la Shoah[xvi].

Assai più contenuta appare l’intensità del tema e della ricorrenza nella stampa estera, soprattutto sul The Guardian, che ha di fatto circoscritto l’attenzione al solo 27 gennaio, ospitando peraltro una doppia pagina interamente dedicata alla Shoah e alle varie commemorazioni[xvii].

Commemorazioni e anniversari

Altri temi che hanno ispirato interventi di carattere storico o commemorazioni sembrano assai più legati alle contingenze del periodo in questione. La scomparsa di Gina Lollobrigida ha spinto a riparlare di Boom economico, di divismo, di donne e di cinema degli anni Cinquanta e Sessanta[xviii]. Anche Le Monde le dedica un lungo articolo ripubblicato da Le Temps, ripercorrendone la carriera[xix]. Il Giornale si sofferma sul ventitreesimo anniversario dalla morte di Bettino Craxi, ricordato da una cerimonia ad Hammamet[xx]. Numerosi leader politici italiani ne hanno ripercorso il contributo dato alla storia del Paese, tracciando parallelismi con la situazione attuale[xxi]. A fronte di tali dichiarazioni, Aldo Cazzullo situa il percorso di Craxi nel contesto specifico della Prima Repubblica italiana[xxii]. Diversi sono stati i toni circa l’anniversario della morte di Gianni Agnelli che ha piuttosto originato, nelle edizioni nazionali e in quelle torinesi, un amarcord a più voci, giocate tra il gusto della rievocazione d’epoca e (più spesso) la sensibilità per questioni più attuali, come il presente della famiglia Agnelli e della produzione automobilistica in Italia[xxiii].

Avvenire sottolinea come il 26 gennaio 2023 sia il primo anniversario della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli alpini[xxiv]. In quest’occasione, il film “La seconda via” di Alessandro Garilli che racconta la ritirata dalla Russia è stato presentato al Senato[xxv]. Gian Antonio Stella, e prima di lui Liliana Segre, ritiene che la data scelta per ricordare gli alpini (26 gennaio), inquadrati nel regio esercito che attaccò l’Unione Sovietica a fianco della Germania nazista, sia troppo vicina al Giorno della Memoria (27 gennaio)[xxvi]. 

Polemiche

Da notare, non da ultimo, la persistenza di alcune polemiche delle scorse settimane, che hanno spinto a trattare ancora di Dante Alighieri e di Benedetto Croce[xxvii], sempre nel solco dei tentativi di appropriazione e delle dichiarazioni pubbliche di personalità del mondo politico. Nel rispondere alle riflessioni di un lettore circa l’affermazione del ministro Sangiuliano, Aldo Cazzullo nel Corriere della Sera mette in guardia dall’applicare categorie contemporanee come quelle di destra e di sinistra all’universo poetico di Dante. Sottolinea come Dante sia stato citato in diversi frangenti, durante il Risorgimento e il Fascismo, per rispondere anacronisticamente alle esigenze politiche del momento[xxviii].

La cattura di Matteo Messina Denaro

Molto più concentrata in un breve torno di edizioni è apparsa invece la ricaduta della cattura di Matteo Messina Denaro in termini di ricostruzioni storiche e rievocazioni di media-lunga durata. Il Corriere della Sera offre un breve excursus sulla stagione delle bombe e sui cambiamenti di strategia ai vertici mafiosi che solo l’archivio di Riina potrebbe svelare[xxix]. L’edizione di Firenze del Corriere della Sera ricorda le parole della poesia scritta dalla bambina Nadia Nencioni, morta nell’attentato dei Georgofili, il cui titolo “Tramonto” è stato utilizzato dai ROS per l’operazione che ha portato alla cattura di Matteo Messina Denaro[xxx]. 

Guerra in Ucraina

Se la stampa italiana si dimostra più interessata agli ultimi sviluppi bellici nonché alla questione delle armi occidentali in Ucraina, Le Temps ritorna sulle dichiarazioni di Angela Merkel e François Hollande sui protocolli di Minsk del 2014 per metterne in luce interpretazioni e tensioni[xxxi]. Paolo Salom vede nelle lezioni di pace dal Vietnam, a cinquant’anni dagli Accordi di pace di Parigi, un monito secondo il quale “nulla nella Storia è per sempre”, in vista del primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina[xxxii]. Angelo Allegri per Il Giornale adotta il prisma dei panzer per pensare alle relazioni russo-tedesche durante la Seconda Guerra mondiale e la Guerra Fredda[xxxiii]. 

Altri temi

Di notevole interesse è l’articolo di Paolo Di Stefano sui diari inediti scritti da Carlo Emilio Gadda circa la sua esperienza bellica, da Caporetto alla prigionia in Germania fino al suo tardo rimpatrio nel dicembre 1919, pubblicati nella nuova edizione del “Giornale di guerra e di prigionia” (Adelphi) a cura di Paola Italia[xxxiv].

I temi di interesse del dibattito pubblico svizzero romando sono alquanto diversi da quelli italiani. La vicenda della strage del Tempio Solare, un caso di suicidio collettivo avvenuto in Svizzera e in Québec nel 1994, è riportata alla luce da una miniserie documentaria[xxxv]. La storia ancora poco conosciuta del ruolo della Svizzera nel colonialismo è messa in mostra al municipio della città di Zurigo[xxxvi]. L’articolo dello storico Christophe Farquet storicizza la neutralità svizzera – un tema centrale del Paese – mettendone in luce i problemi storici e storiografici[xxxvii]. Infine, la storica Michelle Perrot si sofferma sulla storia dei femminismi, tessendo passato e presente attraverso uno sguardo personale e accademico (“Le temps des féminismes”, Grasset).

Solo sul The Guardian, infine, si segnala l’attenzione per la vicenda sempre viva dei desaparecidos, con aggiornamenti e ricostruzioni relativi a fatti molto recenti[xxxviii].

Note

[i] Milena Santerini, Shoah, dopo i testimoni, La Repubblica, 27/01/2023; Nicola Baroni, Gadi Luzzatto Voghera, direttore Cdec “Sulla Shoah capisco Segre. La ricerca continua, l’attenzione non so”, La Repubblica-Milano, 25/01/2023.

[ii] Lara Crinò, Anna Foa a Segre “È vero, la Shoah rischia l’oblio”, La Repubblica, 24/01/2023.

[iii] Wlodek Goldkorn, Le foto mai viste del ghetto di Varsavia, La Repubblica, 19/01/2023; Id., Operazione Polonia, La Repubblica, 27/01/2023.

[iv] Aurelio Ascoli, Un signore in orbace entrò in classe e mi disse “Vai all’ultimo banco”, La Repubblica-Milano, 25/01/2023; Federica Cravero, Razzia casa per casa agli ebrei di Torino. L’orrore della Shoah nella porta accanto, La Repubblica-Torino, 25/01/2023; Brunella Giovara, Il campo di Fossoli e il falso mito degli italiani brava gente, La Repubblica, 27/01/2023; Michela Bompani, Eccidi nazifascisti così la Memoria ritorna ancora attuale, La Repubblica-Genova, 27/01/2023; Paolo Popoli, Suzette, l’Anna Frank napoletana. Trovate altre lettere dalla prigionia, La Repubblica-Napoli, 27/01/2023; Piero Violante, Eppur si suona. La musica nei lager che sfidò l’orrore, La Repubblica-Palermo, 27/01/2023; Paola Pottino, Le siciliane della Shoah. Così finirono mogli e madri, La Repubblica-Palermo, 27/01/2023.

[v] Chiara Baldi, Segre e il giorno della memoria. “La gente pensa: che noia gli ebrei”, Corriere della sera, 24/01/2023. Ferruccio de Bortoli, Senza la memoria non può esserci giustizia, Corriere della sera, 25/01/2023. Ida Bozzi, Il ricordo della Shoah monito perenne contro l’antisemitismo, Corriere della sera, 27/01/2023. Lorenzo Salvia, La memoria della Shoah, “Fu l’abisso dell’umanità”, Corriere della sera, 28/01/2023.

[vi] Paolo Conti, Edith Bruck racconta se stessa e la Shoah, Corriere della sera, 23/01/2023.

[vii] Alessandro D’Avenia, 146. La memoria di tre donne, Corriere della sera, 23/01/2023.

[viii] Fabrizio Giglielmini, Il Giardino dei Giusti compie vent’anni. “Il male si previene seminando il presente”, Corriere della sera-Milano, 20/01/2023. Fabrizio Guglielmini, Il tram in centro che viaggia nella Memoria, Corriere della sera-Milano, 25/01/2023. Giuseppina Manin, Monumenti contro l’oblio, Corriere della sera-Milano, 25/01/2023; Marta Ghezzi, Le donne e i bambini di Ravensbruck Racconti e disegni, Corriere della sera-Milano, 25/01/2023. Cesare Giuzzi, Alessia Rastelli, “Calci, pugni, sputi e ci spinsero sui treni”. Segre al Binario 21, Corriere della sera, 28/01/2023. Fabrizio Guglielmini, La Memoria diffusa di Milano. Incontro fra studenti e reduci, Corriere della sera-Milano, 28/01/2023.

[ix] Paolo Lepri, La scelta disperata di arruolarsi nelle file dei suoi persecutori, Corriere della sera, 25/01/2023.

[x] Barbara Gerosa, Salvò gli ebrei e fu internato. Il don spretato finito nell’oblio, Corriere della sera-Milano, 27/01/2023.

[xi] Claudio Vercelli, La Shoah e il paradigma vittimario del Novecento, il manifesto, 20/01/2023.

[xii] F.Q., Giorno della Memoria, il museo di Auschwitz-Birkenau esclude Mosca dalla cerimonia. Ma fu l’Armata Rossa a liberare il lager, ilfattoquotidiano.it, 25/01/2023; F.Q., Giorno della Memoria, Mattarella: “Ancora oggi un negazionismo subdolo e insidioso”. Meloni “Leggi razziali dell’Italia infami”, ilfattoquotidiano.it, 27/01/2023.

[xiii] Erika Pomella, Tutti i film da vedere questa settimana per ricordare la Shoah, ilgiornale.it, 23/01/2023.

[xiv] Giovanni Belardelli, “Libidine di asservimento”, ovvero la resa degli intellettuali italiani alle ignobili leggi razziali, Il Foglio, 27/01/2023.

[xv] Massimo Giuliani, Shoah. Il pianto nascosto di Dio: i sermoni di un rabbino nel Ghetto di Varsavia, Avvenire.it, 22/01/2023.

[xvi] Redazione internet. Udienza. Il Papa: la Shoah non va dimenticata. Vanno dissipate le radici dell’odio, Avvenire.it, 25/01/2023. Rossana Sisti, Scaffale basso. Shoah, continuare a raccontare per non perdere la memoria, Avvenire.it, 23/01/2023.

[xvii] Jamen Bulgin, Hitler didn’t build the path to the Holocaust alone – ordinary people were active participants, The Guardian, 27/01/2023.

[xviii] Paolo Mereghetti, Divina Lollo, Corriere della sera, 17/01/2023. Maurizio Porro, Una star tormentata: lo stupro, un divorzio il flirt con Fidel e il “marito” spagnolo, Corriere della sera, 17/01/2023. Walter Veltroni, Fu uno simbolo nell’Italia della rinascita, Corriere della sera, 17/01/2023. Roberta Damiata, “Su questa storia troppe bugie”. Parla Javier Rigau, il marito di Gina Lollobrigida, ilgiornale.it, 21/01/2023; Alberto Mattioli, Che bella era la “Lollo”, diva naturale di un’Italia più simpatica della nostra, Il Foglio, 16/01/2023; Alberto Crespi, Lollobrigida. Addio alla Marilyn italiana “Ma io mi sono difesa meglio”, La Repubblica, 17/01/2023; Natalia Aspesi, Dopo la guerra con lei imparammo a sentirci belle, La Repubblica, 17/01/2023; Antonello Catacchio, Gina Lollobrigida, l’icona irresistibile che amava l’indipendenza, il manifesto, 17/01/2023.

[xix] Jean-Luc Douin (Le Monde), Gina Lollobrigida, du Latium à Hollywood, Le Temps, 17/01/2023.

[xx] Francesco Boezi, “Lezione di Bettino attuale”. E Forza Italia ricorda Craxi, ilgiornale.it, 21/01/2023.

[xxi] Giuseppe Alberto Falci, Cesare Zapperi, “Craxi ha segnato la storia”. L’elogio del leader della Lega. In cento ad Hammamet, Corriere della sera, 22/01/2023.

[xxii] Risponde Aldo Cazzullo, Craxi, uomo di sinistra adottato dalla destra, Corriere della sera, 24/01/2023.

[xxiii] Aldo Cazzullo, Jas Gawronski: “Dissero ad Agnelli della morte del figlio: so che era disperato ma non pianse”, Corriere della sera, 22/01/2023; Ettore Boffano, “Moderno, cinico, un po’ paternalista: Agnelli fu il mito di se stesso”, ilfattoquotidiano, 23/01/2023; Maurizio Crosetti, La Torino dell’Avvocato, La Repubblica-Torino, 23/01/2023.

[xxiv] Paolo Ferrario, L’anniversario. “Il sogno di pace degli Alpini: si rinasce anche dalla guerra”, Avvenire.it, 25/01/2023.

[xxv] Angela Calvini, Il film. “Alpini, dal sacrificio in Russia una ‘seconda via’ per la pace”, Avvenire.it, 26/01/2023.

[xxvi] Gian Antonio Stella, L’onore restituito agli alpini ebrei e la scelta sbagliata del giorno dedicato alle penne nere, Corriere della sera, 25/01/2023.

[xxvii] Manuel Orazi, Prima di Sangiuliano. Il nazionalismo italiano ha sempre cercato di impossessarsi di Dante, Il Foglio, 17/01/2023; Mirko Grasso, Croce e il regime. Un manifesto contro le leggi razziali, La Repubblica-Bari, 26/01/2023.

[xxviii] Risponde Aldo Cazzullo, Petrarca non amava Dante (ma non è di sinistra), Corriere della sera, 17/01/2023.

[xxix] Giovanni Bianconi, I moventi delle bombe e l’archivio di Riina, i segreti del capoclan, Corriere della sera, 18/01/2023.

[xxx] Jacopo Storni, Operazione tramonto Come la poesia di Nadia, morta ai Georgofili, Corriere fiorentino, 18/01/2023. Si vedano anche: Giuseppe Pipitone, Il covo non perquisito, l’archivio scomparso e i messaggi di Graviano: tutti i misteri irrisolti dell’arresto di Totò Riina, trent’anni dopo, ilfattoquotidiano, 16/01/2023; Emanuele Lauria, Lupo “Non era il successore di Totò Riina alla mafia non serve più fare le stragi, La Repubblica, 17/01/2023.

[xxxi] Jean-Claude Péclet, Angela Merkel, François Hollande et les accords de Minsk: soyons précis, Le Temps, 16/01/2023.

[xxxii] Paolo Salom, La lezione di pace dal Vietnam 50 anni dopo, Corriere della sera, 17/01/2023.

[xxxiii] Angelo Allegri, I panzer, un simbolo per Mosca e Berlino, ilgiornale.it, 26/01/2023.

[xxxiv] Paolo Di Stefano, Gadda in trincea, i diari ritrovati, Corriere della sera, 20/01/2023. Nei taccuini rimasti segreti per decenni la rabbia, le delusioni, le giornate al fronte, Corriere della sera, 20/01/2023.

[xxxv] Nicolas Dufour, L’horreur du Temple solaire reconstitutée, Le Temps, 20/01/2023.

[xxxvi] Boris Busslinger, Zurich a participé à la traite negrière, Le Temps, 26/01/2023.

[xxxvii] Christophe Farquet, Repenser la neutralité suisse et son histoire, Le Temps, 19/01/2023.

[xxxviii] Lorenzo Tondo, Elena Basso e Sam Jones, The search goes on for Argentina’s stolen children, The Guardian, 16/01/2023.