Andrea Azzarelli (Tradate, 1990) è ricercatore post-dottorato Talent@Unipd Stars presso l’Università di Padova e membro del comitato editoriale della rivista «Società e Storia».
La sua prima monografia si intitola: Polizia, crimine e ordine pubblico in epoca liberale. Il modello nazionale e il caso della Sicilia di fine Ottocento (1861-1914) (Rubbettino, 2025). Il volume, pubblicato nella collana del centro di studi interuniversitario CEPOC, ricostruisce l’ordinamento istituzionale, le pratiche e il radicamento delle forze di polizia nell’Italia post-unificazione, con un focus specifico sulle politiche di controllo dei fenomeni criminali e dell’opposizione politica.
Attualmente è il responsabile principale del progetto di ricerca «A global market of violence: Firearms surveillance in European ports from 1890 until 1939 (England, France, Italy)» (GlobArms). Questo progetto indaga il cambiamento storico nelle politiche di controllo dei flussi di armi da fuoco in tre nazioni europee – Francia, Inghilterra e Italia – tra il 1890 e il 1939, analizzandone l’impatto sul potere dello Stato, sulla violenza e sulle forze di polizia europee.
Prima del suo attuale incarico, Andrea è stato ricercatore post-dottorato presso la Maison de la Création et de l’Innovation dell’Université Grenoble-Alpes (dicembre 2023 – gennaio 2025), dove ha ricoperto anche il ruolo di professeur vacataire; presso l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano a Roma (dicembre 2022 – novembre 2023); presso l’Università di Padova, nell’ambito del progetto ERC «PREWArAs – The Dark Side of the Belle Epoque» (settembre 2020 – marzo 2022); e visiting fellow presso il Centre d’Histoire du XIXe siècle della Sorbonne Université (2021).
Ha inoltre ricoperto incarichi presso la Società Napoletana di Storia Patria (post-doc fellow, 2020), la Fondation Maison de Science de l’Homme (Atlas post-doc, 2019) e l’Università di Milano, dove è stato professore a contratto (2018-2020) e dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2019. Nel 2017, durante il dottorato, ha svolto un periodo di ricerca di tre mesi presso l’Université Rennes 2.
I suoi interessi di ricerca riguardano la storia delle istituzioni statali, della polizia e del controllo del territorio, con un focus sulle politiche di controllo delle armi da fuoco, sulla criminalità e sulle associazioni armate private tra la metà del XIX secolo e la Seconda guerra mondiale.
Libri
Polizia, crimine e ordine pubblico in epoca liberale. Il modello nazionale e il caso della Sicilia di fine Ottocento (1861-1914), Soveria Mannelli, Rubbettino, 2025.
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Articoli
Quando nasce lo Stato : profili di polizia nella repressione del brigantaggio (1860-1866), in “Rassegna Storica del Risorgimento”, 111, 1, 2024, pp. 32-53;
Vincenzo Paoletti, Giuseppe Locatelli e Luca D’Avanzo. Delegati di polizia contro i briganti, in C. Pinto (a cura di), Soldati e briganti. Biografie, pratiche, immaginari tra Sette e Ottocento, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2024, pp. 391-406.
Funzionari di pubblica sicurezza nel Grande Brigantaggio (1861-1866), in A. Capone (a cura di), La prima guerra italiana. Forze e pratiche di sicurezza contro il brigantaggio, Roma, Viella, 2023, pp. 215-234;
Policing the Sicilian Mafia: Repression and Control of the Mafia Phenomenon in Late Nineteenth-Century Italy, in “European History Quarterly”, 1, 53, 2023, pp. 45-66;
Per una storia delle polizie in epoca contemporanea. Alcune riflessioni a partire da due recenti volumi, in “Società e Storia”, 173, 2021, pp. 546-555;
Per una storia della polizia in età giolittiana. Gli ispettori generali di Pubblica Sicurezza (1901-1922), in “Le Carte e la Storia”, 1, 2020, pp. 109-125;
Un type de police européenne particulier: la présence sur le territoire de la Pubblica Sicurezza italienne et le cas de la Sicile (1862-1914), in “Crime, History & Societies”, 23, 1, 2019, pp. 65-90;
Cesare Ballanti. Una carriera di polizia tra la Sicilia degli anni Settanta dell’Ottocento e la Napoli del processo Cuocolo, in “Mediterranea – Ricerche Storiche”, 43, 2018, pp. 315-334;
Soldati e ordine pubblico. Il caso dello sciopero degli operai meccanici del 1891 a Milano, in “Società e Storia”, 153, 2016, pp. 417-444;