«Che tipo di ordine mondiale vogliamo?»: con tale quesito, nel marzo 2003, il ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer riaccese il dibattito sul futuro degli assetti internazionali post-bipolari. In quell’occasione, partendo da considerazioni diverse sull’opportunità di un intervento militare contro Saddam Hussein, emerse con evidenza come Germania e Italia nutrissero punti di vista diversi tra loro. In tale contesto, il riemergere della nozione di «impero» può essere assunto come indice dell’evoluzione degli assetti internazionali, della trasformazione degli spazi politici tradizionali, nonché di modalità differenti di concepire le norme fondamentali del diritto internazionale. Partendo dal presupposto che l’«impero» rappresenti una tipologia estrema di spazio politico non facilmente archiviabile, ci si propone di confrontare i modelli teorici elaborati in Italia e in Germania e di mettere a fuoco gli orientamenti politico-culturali che si sono via via manifestati dopo il 1989/90.