In Francia, il ritorno al potere di de Gaulle nel 1958 costituì un ineludibile banco di prova per l’attuazione dei Trattati e una sfida per le posizioni sull’Europa della vecchia classe politica, in particolare per la SFIO. Dopo aver svolto un ruolo non trascurabile nel provocare il fallimento della CED, i socialisti erano stati tra i principali artefici del rilancio europeo che portò ai Trattati di Roma. Inoltre, nel 1958, de Gaulle cercò di coinvolgere i socialisti nel suo disegno politico, aprendo così una relazione triangolare con Mollet e la SFIO. Sulla base di una più ampia ricostruzione delle scelte europeiste dei socialisti (in particolare del loro ruolo nell’elaborazione e nella ratifica dei Trattati) e della loro posizione nel sistema politico, questo contributo intende valutare quanto l’obiettivo di attuare i Trattati abbia condizionato la posizione della SFIO nei confronti del ritorno del generale de Gaulle al potere e quanto tale ritorno abbia influito sulle loro strategie politiche.