La storiografia è pressoché concorde nel ritenere che il progressivo avvicinarsi della Gran Bretagna alla scelta comunitaria fu indotto principalmente dagli aspetti legati alla modernizzazione e ai benefici che questa era in grado di offrire sul piano economico da un lato e, dall’altro, dalla percezione, conclamatasi con l’episodio di Suez, di un inevitabile “fine dell’Impero” e dunque una necessaria ridislocazione del ruolo internazionale del Regno Unito. Partendo dall’ipotesi di ricerca secondo la quale gli sguardi del dibattito pubblico e della riflessione intellettuale si volsero verso l’Europa già nell’immediatezza del dopo-Suez, obiettivo di questo paper è indagare attraverso l’analisi della stampa e delle riviste intellettuali quale fu la capacità d’attrazione immediata del processo di integrazione europea, nello specifico i Trattati di Roma, sull’opinione pubblica inglese, quali furono i contenuti di tale “pensare in pubblico” e, infine, come venne recepito il dibattito dal partito conservatore nell’immediatezza degli avvenimenti.