Nel 1940, dopo la vittoria sulla Francia, inizia presso le maggiori istituzioni economiche tedesche un’attività di pianificazione dell’integrazione economica europea nel dopoguerra. Al termine di un conflitto istituzionale per aggiudicarsi il primato in tale attività, il ministero dell’Economia definisce e rende pubblico un piano che prevede la formazione di un clearing centralizzato europeo. Questa rimarrà fino alla fine della guerra la proposta tedesca per la risoluzione dei problemi monetari del dopoguerra, nonostante a partire dal 1942 divenga sempre più evidente l’irrazionalità di tale sistema. Diverse istituzioni ed esponenti dell’economia privata ne propongono una riforma, ma la dirigenza politica non accoglie tali richieste. A partire dal 1944 le più significative istituzioni dell’economia privata prendono le distanze da questo sistema e con l’appoggio del ministero dell’Economia cominciano a programmare il ritorno della Germania al mercato mondiale.