Simone Neri Serneri
La storia dell’ambiente è un campo di ricerca in espansione e un crocevia di approcci metodologici e prospettive analitiche. Di qua e di là dell’Atlantico, l’attenzione all’ambiente urbano-industriale si è rafforzata negli anni recenti, accanto all’altra, forse prevalente matrice – quella agricolo-forestale e conservazionista – della storiografia ambientalista. Ne è scaturito un rinnovamento dell’agenda di ricerca e, in varia misura, una riformulazione delle questioni di metodo. Anche nel caso italiano, la prospettiva urbano-industriale delimita un campo di indagine, ma soprattutto configura un paradigma analitico e interpretativo, perché non solo enfatizza la centralità di un approccio spaziale e territoriale, ma ricompone in un solo circuito produttivo e riproduttivo le diverse forme d’uso sociale delle risorse in età contemporanea. Difatti, in termini ambientali il sistema urbano-industriale si profila come modalità specifica e unitaria di gerarchizzazione del territorio e, ad un tempo, di incorporazione-ripartizione sociale delle risorse naturali. Né sorprende che storicamente le crisi nell’uso sociale delle risorse – le «crisi ambientali» – siano sorte per l’inadeguatezza di quella modalità unitaria a sostenere il ciclo di utilizzo e riproduzione delle risorse instauratosi in un determinato contesto spaziale. Infine, anche per queste ragioni, lo sviluppo e le crisi ambientali del sistema urbano-industriale offrono un criterio rilevante di periodizzazione della storia dell’ambiente nel Novecento italiano.