Coordina: Alessandra Pescarolo
L’idea è di intrecciare l’analisi di genere con quella delle gerarchie sociali e organizzative che si costituiscono nei diversi contesti del lavoro; piuttosto, dunque, che la questione, più frequentata, delle gerarchie fra uomini e donne nel lavoro, ciò che interessa in questa prospettiva è il modo in cui tale dimensione interagisce con i diversi modelli storici di organizzazione del lavoro.
Si analizzeranno dunque le relazioni instaurate da uomini e donne e fra uomini e donne nel lavoro, il diverso il grado di autonomia/dipendenza che le caratterizza, la costruzione/decostruzione di norme sociali che le modellano. Una chiave interpretativa particolarmente interessante riguarda i processi storici di legittimazione/stigmatizzazione dei comportamenti di deferenza/dipendenza e, viceversa, dell’esercizio del comando, da parte di uomini e donne. Si cercherà di mettere ad esempio in luce come cambia la percezione sociale di situazioni in cui gli uomini dipendono da una donna per il loro lavoro.
Uno degli scopi del panel sarà comunque creare una comunicazione fra la linea di riflessione classica della sociologia su “genere e organizzazione” e gli studi storici: ciò allo scopo di confrontare le identità di genere che si constituiscono nel più ampio contesto sociale con le identità “di ruolo” che si formano e si rafforzano nel mondo del lavoro. Un contributo in questa direzione può essere offerto dalla linea di studi ormai classica in sociologia delle organizzazioni che parte degli studi di Moss Kanter e giunge a quelli italiani di Monaci, Gherardi, Bianco, Luciano.
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Giovanna Vicarelli
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