Sergio Bugiardini
L’intervento intende offrire una panoramica della nutrita e variegata produzione storiografica dedicata alle vicende delle comunità d’origine italiana degli Stati Uniti. Esso vuole gettare dapprima un rapido sguardo sull’evoluzione di questo genere, a partire dai primi esempi storiografici di qualche rilievo prodotti intorno agli anni Trenta del Novecento. E infatti in questo periodo che si cominciano a registrare lavori sul passato delle comunità italiane d’America realizzati per lo più da studiosi italoamericani; lavori che si affiancano sia alla tradizionale memorialistica dell’emigrazione e dell’adattamento, sia alla produzione di taglio informativo e sociologico proposta in genere da più o meno attenti osservatori di nazionalità italiana o da filantropi e social workers statunitensi.
A questa prima pioneristica stagione faranno seguito delle altre, la più importante delle quali è senza dubbio quella registratasi a partire dalla metà degli anni Sessanta, quando, accanto ai primi consistenti lavori sul flusso migratorio pubblicati in Italia, si osserva l’enorme fioritura negli Stati Uniti di studi etnici di carattere sociologico e storico-sociale destinata a perdurare fino ai nostri giorni. E in questa fase che cominciano timidamente a farsi strada anche i primi lavori di taglio più propriamente storico-politico, il cui sviluppo sta decisamente caratterizzando questi ultimi anni di ricerca sia negli U.S.A. che in Italia. Ciononostante, la storiografia sociale e politica dedicata alle comunità italiane d’America lamenta ancora ampi vuoti cronologici e molte questioni mai affrontate o compiutamente risolte. Ed è proprio ai limiti e alle nuove prospettive degli studi sugli italoamericani che è dedicata la seconda parte dell’intervento.