Coordinatore | ANGELO MOIOLI | |
Titolo della Ricerca | ISTITUZIONI CORPORATIVE, GRUPPI PROFESSIONALI E FORME ASSOCIATIVE DEL LAVORO NELL’ITALIA MODERNA E CONTEMPORANEA | |
Finanziamento assegnato | M£ 333 , Euro 171980 | |
Rd+Ra | M£ 172 , Euro 88830 (dichiarata all’atto della domanda) | |
Durata | 24 mesi | |
Obiettivo della Ricerca |
Questo progetto di ricerca prende spunto dai risultati di un lavoro collettivo che, attraverso la predisposizione e l’impiego di una articolata scheda informatica, ha portato alla creazione di un data base relativo alla presenza corporativa nei più importanti centri urbani della Penisola durante l’età moderna. Infatti, dopo aver analiticamente schedato le singole corporazioni, creando un’anagrafe consultabile e utilizzabile in web attraverso un’interfaccia di interrogazione multidimensionale, è emersa la necessità di tracciare una mappa tassonomica riferita ai diversi sistemi produttivi urbani considerati nel loro complesso e comprendendo quindi non solo le istituzioni corporative ma anche i gruppi professionali e altre forme associative del lavoro. Al tempo stesso si intende allargare in modo più sistematico l’indagine anche alle evidenti continuità dell’agire e della mentalità tipici delle forme organizzative del lavoro urbano in Antico Regime una volta che tali organizzazioni sono venute meno. Un importante terreno di ricerca a tale riguardo è stato ravvisato nelle società di mutuo soccorso già fatte oggetto, attraverso una rilevazione informatica, di un primo approfondimento sistematico con riferimento alla realtà lombarda. |
Innovazione rispetto allo stato dell’arte nel campo |
Attraverso un simile approccio di carattere sistemico sarà possibile, da un lato compiere un innovativo lavoro di carattere comparativo tra le diverse realtà della Penisola, sinora mancato, e dall’altro giungere a un confronto sul piano internazionale con gruppi di ricerca che hanno compiuto ricerche analoghe in alcuni paesi europei. Si potranno inoltre effettuare approfondimenti mirati sul piano locale in vista della indispensabile valorizzazione delle diversità presenti. In questo modo da un lato si potrà dare un apporto di grande significato al dibattito in corso sulle corporazioni e sulla loro flessibilità e dall’altro si potrà rilanciare su basi nuove e meno impressionistiche lo studio delle società di mutuo soccorso. |
Criteri di verificabilità |
1) Database |
2) Seminari e incontri |
3) Convegno internazionale |
4) Pubblicazioni |
Unità di Ricerca
1] Unità di Università degli Studi di MILANO |
Responsabile Angelo MOIOLI |
Rd+Ra M£ 25 , Euro 12911 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 50 , Euro 25822 |
Compito |
Il programma di ricerca intende affrontare la ricostruzione sistemica del mondo del lavoro in alcune città lombarde tra antico regime ed età contemporanea avendo di mira in particolare l’evoluzione dei sistemi corporativi, il loro rapporto con gli assetti organizzativi del sistema produttivo, la sopravvivenza della loro eredità per quanto riguarda una forma associativa come le società di mutuo soccorso. A questo scopo il primo passo è quello di effettuare anche per altre città lombarde (Cremona, Pavia, Como, Vigevano, Lodi) la mappatura anagrafica già compiuta con riferimento alle corporazioni produttive milanesi, estendendola al tempo stesso alle attività dei servizi e alle professioni. Sarà così possibile ricostruire l’articolata tassonomia delle forme organizzative del lavoro nei diversi ambienti considerati e le interrelazioni dinamiche ad essa soggiacenti. Per svolgere questa fase della ricerca, oltre allo spoglio delle fonti relative alle magistrature centrali dello Stato di Milano, si compiranno prospezioni e indagini anche presso gli archivi e le biblioteche delle diverse realtà cittadine. Al tempo stesso si intende completare, incrociando le fonti ministeriali centrali con quelle locali, la rilevazione sulle società di mutuo soccorso presenti nella regione tra Unità e prima guerra mondiale. L’obiettivo è creare una base documentaria ricca e omogenea utilizzabile per gettare nuova luce su un fenomeno la cui rilevanza e ampiezza sono state in genere sottovalutate. A questi lavori di carattere sistematico si affiancheranno degli approfondimenti analitici, condotti anche attraverso lo spoglio degli archivi notarili, e finalizzati a evidenziare il carattere funzionale delle diverse forme organizzative del lavoro rivelatesi in grado di rispondere in modo efficiente a mutamenti economici strutturali. |
2] Unità di Università degli Studi di GENOVA |
Responsabile Paola MASSA |
Rd+Ra M£ 61 , Euro 31503 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 119 , Euro 61458 |
Compito |
Si procederà al completamento del censimento e della catalogazione dei gruppi di mestiere e professionali operanti tra XV e XVIII secolo, avvalendosi di un database comune alle altre sedi e parzialmente già compilato. Tale lavoro, avviato per quanto riguarda l’area genovese, sarà integrato da una nuova indagine da condursi in ambito savonese. Base documentaria di tale ricerca sarà costituita dagli Statuti e dalle carte conservate preso gli archivi e le biblioteche di Genova e Savona. Interessanti risultati si ritiene possano essere conseguiti dallo studio e dall’esame degli atti dei notai ufficiali delle Arti, nonché dei ruoli d’imposta diretta sugli artigiani la cui documentazione permette di comparare significative realtà del XVII e del XVIII secolo. Per quanto riguarda il periodo napoleonico e piemontese si procederà all’esame dei ruoli di patente(1804) e dei ruoli dell’imposta personale (con dati sulle professioni e i redditi) conservati rispettivamente presso l’Archivio di Stato e l’Archivio Storico del Comune di Genova. Per l’Età contemporanea si studieranno approfonditamente la carte relative alle Società di mutuo soccorso (ricca è la documentazione conservata presso l’Istituto Mazziniano di Genova) e le società cooperative (Archivio di Stato, Archivio del Tribunale – Sezione Società commerciali, Centro Ligure di Storia Sociale). Il presente progetto di ricerca, come si è detto, è caratterizzato da un approccio comparativo tra realtà territoriali diverse (Liguria, Piemonte, Toscana). |
3] Unità di Università degli Studi di BRESCIA |
Responsabile Carlo Marco BELFANTI |
Rd+Ra M£ 25 , Euro 12911 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 45 , Euro 23240 |
Compito |
L’unità di ricerca si propone un duplice obiettivo. In primo luogo, si intende proseguire il lavoro di schedatura avviato nella precedente fase della ricerca, ampliando considerevolmente la base territoriale di riferimento. In secondo luogo, si vuole approfondire l’analisi di una particolare tematica e cioè l’interazione tra sistemi corporativi e cambiamento tecnico nei secoli XV-XIX. I due versanti dell’indagine procederanno parallelamente allo scopo di compattare i tempi e beneficiare delle connesse sinergie. Per quanto concerne il primo ambito, si contribuirà ad ampliare l’opera di schedatura dei diversi sistemi produttivi urbani, considerati nel loro complesso, comprendendo quindi non solo le istituzioni corporative, ma anche i gruppi professionali e altre forme associative del lavoro. L’area indagata comprende i seguenti centri urbani: Brescia, Mantova e le città poste lungo l’asse della via Emilia da Piacenza a Bologna. Trattandosi di territori connotati da una elevatissima densità urbana, disegnata anche da una fitta rete di centri minori dalla spiccata fisionomia cittadina, ove possibile, si potrà dedicare attenzione all’assetto corporativo costituitosi in alcune di queste cittadine. Per quanto attiene al secondo versante della ricerca, si intende esplorare l’interazione tra sistemi corporativi e cambiamento tecnico in Italia settentrionale durante i secoli XV-XIX. Gli studi più recenti sulle corporazioni hanno messo in luce innanzitutto il ruolo decisivo svolto dalle associazioni di mestiere ai fini dell’accumulazione, della conservazione e della trasmissione delle conoscenze tecniche. Erano infatti le corporazioni a codificare le conoscenze relative ai vari processi produttivi e ad assicurare che tale patrimonio venisse conservato e trasmesso di generazione in generazione attraverso una rigida organizzazione dell’apprendistato. Le corporazioni artigiane finirono spesso per strutturare un contesto istituzionale tendenzialmente refrattario alle innovazioni radicali o, per usare le parole di un sociologo della tecnica, un quadro di riferimento consolidato connotato da "un’attività tecnologica ordinaria (innovazione incrementale)". |
4] Unità di Università degli Studi ROMA TRE |
Responsabile Carlo Maria TRAVAGLINI |
Rd+Ra M£ 31 , Euro 16010 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 49 , Euro 25306 |
Compito |
Il progetto si svilupperà lungo due linee di lavoro strettamente connesse. La prima linea di ricerca riguarderà la messa a punto di una geografia dell’organizzazione produttiva e dei servizi della città di Roma in età moderna e contemporanea, allo scopo di meglio evidenziare, dopo la schedatura delle corporazioni riconosciute istituzionalmente, i settori rimasti privi di un’organizzazione professionale ufficiale, le loro caratteristiche e le eventuali forme associative sussidiarie (ad esempio di tipo confraternale). Per l’Ottocento – almeno per un campione riferito ad alcuni rioni della città – si punterà alla produzione di carte tematiche legate all’utilizzazione di un GIS del territorio di Roma pontificia. Si darà corpo in questo modo ad una geografia del lavoro, da realizzarsi utilizzando fonti catastali, fonti amministrative e gli stessi stati delle anime, in modo da delineare le interdipendenze tra distribuzione delle attività economiche sul territorio e caratteri e trasformazioni della città ed offrire una rappresentazione del rapporto del mondo del lavoro e delle sue caratteristiche organizzative con il tessuto urbano. Roma, mentre condivide con altre capitali di Stati regionali italiani attività e funzioni proprie di una città “dominante”, rappresenta un caso di studio originale sotto il profilo della particolarità del suo rapporto con la campagna e i centri circostanti, assai poco interessati, proprio per le caratteristiche del tutto speciali dell’organizzazione economica dell’Agro romano, da fenomeni di proto-industrializzazione. Nonostante la concentrazione della produzione manifatturiera nell’ambito della città, Roma presenta la specificità della presenza di operatori corporati e di soggetti capaci di operare svincolati dal sistema corporativo. |
5] Unità di Università degli Studi "G. d’Annunzio" CHIETI-PESCARA |
Responsabile Massimo COSTANTINI |
Rd+Ra M£ 9 , Euro 4648 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 21 , Euro 10845 |
Compito |
L’unità di ricerca ha in programma lo studio del fenomeno corporativo in alcune città e in alcuni settori produttivi nella Repubblica di Venezia in età medioevale e moderna, dalla capitale ai centri di terraferma, dal lanificio alla vetraria, alla cantieristica alla marineria. Saranno esaminati i caratteri peculiari delle strutture e delle tecniche produttive dell’organizzazione del lavoro della formazione professionale, del mercato del lavoro, delle politiche di mercato e delle forme associative basate sulla solidarietà di mestiere. Il fenomeno corporativo sarà visto nel quadro dell’economia veneziana e della divisione internazionale del lavoro di quel tempo. Obiettivi del programma di ricerca sono, da un lato l’individuazione della configurazione e del ruolo del sistema corporativo in alcuni centri (Venezia, Bergamo e altre città di terraferma), dall’altro, l’allargamento delle conoscenze su peculiari settori produttivi (vetraria e lanificio) e importanti settori professionali (istruzione e formazione professionale in campo marittimo) dello Stato veneziano. |
6] Unità di Università degli Studi di CASSINO |
Responsabile Fausto PIOLA CASELLI |
Rd+Ra M£ 21 , Euro 10845 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 49 , Euro 25306 |
Compito |
Per la fase della decadenza corporativa, che privilegia gli aspetti assistenziali e mutualistici al posto di quelli produttivi, la ricerca si indirizzerà prevalentemente nei fondo Arti e Mestieri dell’Archivio di Stato di Napoli. Sondaggi preliminari fanno infatti ritenere che le fonti documentali per la storia del corporativismo nel Mezzogiorno risiedono fondamentalmente a Napoli. Per la fase postunitaria – e immediatamente precedente – la ricerca ha come obiettivo la mappatura delle Società di Mutuo Soccorso operanti nell’area corrispondente alla parte più settentrionale dell’ex- Regno delle Due Sicilie ovvero alle aree corrispondenti alle odierne regioni campana, molisana e del Lazio meridionale. S’intende innanzitutto ricostruire il processo di sviluppo di tali associazioni, la loro localizzazione e le loro attività alla luce della struttura economico-produttiva delle zone considerate, prevalentemente agricola ma caratterizzata anche da alcuni poli industriali di un certo interesse (cantieri metalmeccanici e industrie alimentari nel napoletano, cartiere, polverifici e manifatture tessili in Terra di Lavoro, ecc.). Attraverso l’analisi degli Statuti, dell’elenco dei soci fondatori o onorari e di quelli ordinari, della contabilità, dei verbali di assemblea, dei rapporti morali e delle delibere s’intende ricostruire la loro composizione socio-professionale, la natura "mista" o "di mestiere", il contenuto e i limiti delle iniziali funzioni assistenziali e previdenziali, le attività di carattere più propriamente economico e l’ eventuale evoluzione del vincolo solidaristico degli anni ’60-’70 verso forme organizzative e attività di tipo rivendicativo e pre-sindacale. Essenziale risulterà anche l’analisi dei rapporti delle Società con le altre istituzioni economiche operanti sul territorio (Società economiche, Camere di Commercio ecc.) e con l’autorità prefettizia. e l’individuazione dell’orientamento politico delle stesse (democratico-repubblicane, liberalmoderate, cattoliche, ecc.). Infine saranno analizzate le modificazioni che lo sviluppo capitalistico del Paese, le linee di politica economico-sociale dello Stato liberale e la nascita delle organizzazioni politiche e sindacali "di classe" hanno prodotto sui loro obiettivi e sulla loro funzione, determinandone il progressivo svuotamento. |