Area 14 – Scienze politiche e sociali
Coordinatore |
| ARIANE LANDUYT |
Titolo della Ricerca |
| LO SPAZIO POLITICO NELLA DEFINIZIONE DELL’IDENTITà EUROPEA. IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE, IL FEDERALISMO INFRA E SOVRANAZIONALE, L’ALLARGAMENTO A EST |
Finanziamento assegnato |
| M£ 100 , Euro 51645 |
Rd+Ra |
| M£ 72 , Euro 37184 (dichiarata all’atto della domanda) |
Durata |
| 24 mesi |
Obiettivo della Ricerca |
Riguardo all’allargamento dell’UE all’Europa centro-orientale, si mira a approfondire l’analisi dei problemi politico/istituzionali posti da un ampliamento qualitativamente e quantitativamente così considerevole; ricostruire i rapporti politico/diplomatici e culturali tra l’Europa integrata e “l’altra Europa” negli anni della Guerra fredda; esaminare gli ideali europeisti prima della calata della cortina di ferro, e tra i dissidenti e gli oppositori del regime durante la dittatura comunista;analizzare il ruolo della contrapposizione est/ovest nella definizione di un’identità europea all’interno dello spazio dell’integrazione europea, che è da considerare lo sfondo storico in cui innestare l’analisi delle modificazioni che l’ampliamento può apportare all’identità europea. Il tema sarà analizzato dai 2 versanti, quello dei paesi membri e dei paesi candidati. Occorre chiedersi anche come il concetto di Europa si sia sviluppato nei paesi membri dell’UE. A tal fine, l’obiettivo del programma è di analizzare due case-study, Spagna e Irlanda. All’esterno della Comunità, si esaminerà l’atteggiamento dell’Urss verso l’integrazione europea. L’importanza di questo filone di ricerca è nel fatto che il concetto d’Europa si è delineato come differenza, se non come contrapposizione, a ciò che Europa non è. Contributo a questa definizione è l’analisi dei rapporti Europa-URSS del secondo dopoguerra. Lo spazio di applicazione del federalismo è anche l’ambito infranazionale, ed anch’esso ha contribuito alla definizione dell’identità degli europei. L’obiettivo è ampliare le conoscenze della storiografia sul federalismo infranazionale e le sue attuazioni in Europa. Il dibattito e le attuazioni del federalismo infranazionale saranno analizzati in rapporto al confronto politico/teorico sulle prospettive sopranazionali. Relativamente al 1° punto, sarà ricostruito il ruolo avuto dal concetto di federalismo infranazionale nella cultura politica democratica italiana. Si muoverà dal pensiero di C. Cattaneo, per esaminare l’area politica della “Terza via” durante l’entre-deux-guerres e giungere sino alla “Terza forza”, che si sviluppa tra Resistenza e dopoguerra. Saranno altresì esaminati gli aspetti regionali nella formazione dell’identità europea (con particolare attenzione ai casi toscano, ligure e lombardo) e esaminato il rapporto tra regionalismo, ordinamento interno dello Stato e prospettive sopranazionali. Il terzo filone della ricerca vuole valorizzare il ruolo delle singole personalità nel processo di integrazione europea. Si tratta di personaggi che hanno esercitato la loro azione nei movimenti politici e nei gruppi di pressione sia a livello nazionale che internazionale, sia all’interno dei governi che delle istituzioni. Nella formazione di una identità europea e nella diffusione di una cultura politica comune, è stato essenziale il ruolo svolto da alcune figure di politici e di intellettuali. In particolare si ricostruiranno gli ideali e l’impegno europeista di A. De Gasperi, C. Sforza e altre personalità di spicco. Si analizzerà il contributo teorico dato al federalismo da parte di M. Albertini. L’esigenza di ampliare una visione storiografica focalizzata sull’azione governativa e diplomatica nei confronti del processo di integrazione europea, si esprimerà nell’analisi del ruolo di soggetti di natura non governativa e non istituzionale. In particolare, si analizzeranno il PPE e i “Verdi europei”; per l’azione svolta dai movimenti europeisti, particolare rilievo verrà dato al Comitato italiano del ME e al MFE lombardo. |
Innovazione rispetto allo stato dell’arte nel campo |
Il carattere innovativo risiede nell’analisi degli “spazi” di applicazione, sovranazionale e infranazionale, del federalismo (inteso come teoria dello Stato), e sul rapporto esistente tra lo “spazio” dell’integrazione europea e la formazione dell’identità europea. I luoghi e gli spazi, infatti, segnano e danno forma agli orizzonti fisici e mentali e influiscono nella definizione delle identità. Il progetto intende quindi dare un contributo originale al dibattito sul tema dell’”identità europea”, che divide gli storici e che anche recentemente è stato oggetto di ricerche, nelle quali però l’identità viene spesso analizzata soprattutto dal punto di vista antropologico. Ma, con il tempo, per la definizione dell’ identità europea (intesa non come scala sovranazionale di cittadinanza, ma come forma di adesione basata anche sulla individuazione di una cultura politica condivisa), hanno altresì svolto un ruolo: a) la condivisione di uno spazio geopolitico messo progressivamente in comune, contrapposto a quello dei sistemi autoritari occidentali e orientali, ma percepito da molti come alternativo, sebbene alleato, anche all’altro “pilastro” politico dell’ Occidente, gli Stati Uniti; b) la elaborazione di politiche ed obiettivi politico/istituzionali comuni; c) l’esistenza di un intreccio di culture politiche che nel tempo è divenuto il tessuto unificante dei “cittadini europei”. Questo ci sembra il carattere innovativo della ricerca dedicata all’allargamento .Oltretutto, l’argomento è tanto più attuale nella prospettiva dell’allargamento dell’UE all’Europa centro-orientale, cioè proprio ai paesi di quell’area geografica che per il periodo della guerra fredda ha coinciso con la linea di “frontiera” dell’integrazione europea. “Frontiera”, e non confine, perché rivolta verso (contro) qualcosa o qualcuno; ma comunque mobile, in grado quindi di trasformarsi perché costruzione artificiale nata dalle aspirazioni e dalle aspettative di una comunità e pertanto da motivazioni politiche e sociali, e non geografiche. Il federalismo trova uno spazio di applicazione anche a livello infranazionale. L’esplodere dei “particolarismi”, il riapparire delle differenze, richiama il bisogno di un corrispettivo spaziale, che secondo molti consegue dallo sviluppo della sovranazionalità e dall’esigenza di una difesa della propria identità. Ma il dibattito sul federalismo infranazionale, in Italia, risale al momento della formazione dello Stato nazionale. Tale dibattito ha costituito un “filo rosso” nell’ambito del confronto politico-culturale democratico, un confronto che va dal pensiero di C. Cattaneo alle aree politico-culturali che, nel Novecento, vengono definite di “Terza via” e di”Terza forza”. In questo ambito verranno analizzate anche le prospettive regionalistiche, che assumono un’importanza decisiva in vista di una nuova definizione del concetto di statualità, e che la storiografia ha solo parzialmente saputo affrontare. Per un approfondimento del legame tra europeismo, federalismo infranazionale e identità europea, la ricerca esaminerà poi il contributo che è stato dato alla storia dell’unificazione europea e alla formazione di un’identità comune da parte di movimenti, partiti politici, gruppi di pressione e da personalità. In particolare si analizzerà la biografia europeista di De Gasperi mettendo in nuova luce il ruolo svolto dallo statista italiano . |
Criteri di verificabilità |
1) Organizzazione Convegni, nazionali e internazionali, e Seminari |
2) Pubblicazione atti Convegni |
3) Consultazione e raccolta materiale archivistico |
4) Pubblicazione ricerche originali; pubblicazione traduzioni volumi |
Unità di Ricerca
1] Unità di Università degli Studi di SIENA |
Responsabile Ariane LANDUYT |
Rd+Ra M£ 20 , Euro 10329 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 32 , Euro 16526 |
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Compito |
L’obiettivo e i compiti dell’unità di ricerca saranno: a) esaminare il dibattito storico politico legato al processo di ampliamento dell’UE e analizzare il rapporto tra lo “spazio” geopolitico dell’integrazione europea e la definizione dell’identità europea, b) ricostruire il contributo fornito dalla “Terza via” e dalla “Terza forza” al dibattito sul federalismo infranazionale e al rapporto tra questo e le prospettive sovranazionali. |
2] Unità di Università degli Studi di TORINO |
Responsabile Sergio PISTONE |
Rd+Ra M£ 18 , Euro 9296 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 17 , Euro 8779 |
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Compito |
L’unità operativa locale collaborerà alle iniziative nazionali sia attraverso la partecipazione dei suoi componenti alla ricerca comune, sia attraverso l’organizzazione di uno dei tre convegni previsti nell’arco dei due anni. |
3] Unità di Università degli Studi di GENOVA |
Responsabile Danilo VENERUSO |
Rd+Ra M£ 18 , Euro 9296 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 15 , Euro 7746 |
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Compito |
L’Università di Genova partecipa all’iniziativa proposta in questo progetto 40% sia collaborando ai convegni interuniversitari in preparazione, sia approfondendo specifiche tematiche di ricerca. |
4] Unità di Università degli Studi di PAVIA |
Responsabile Giulio GUDERZO |
Rd+Ra M£ 16 , Euro 8263 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 36 , Euro 18592 |
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Compito |
L’unità operativa locale si è posta come obiettivo l’organizzazione di un convegno su Carlo Cattaneo, cogliendo l’occasione delle celebrazione per il centenario della sua nascita, attivando una serie di specifiche indagini scientifiche a livello nazionale e internazionale, in parte utilizzando gli archivi dei movimenti politici e sociali, in parte quelli di personalità del mondo della cultura, della politica e dell’economia. Il convegno, sul tema “L’eredità di Carlo Cattaneo. Storia e percorsi del federalismo”, si articolerà in quattro sessioni. Nella prima la figura di Carlo Cattaneo sarà inserita nella storia del federalismo ottocentesco, ponendo l’accento sulla stretta interconnessione tra la prospettiva sovranazionale e quella infranazionale del suo pensiero. La seconda si soffermerà sull’influenza delle idee cattaneane e sull’affermazione dei legami tra autonomie locali e Stati Uniti d’Europa sino al secondo dopoguerra. La terza sessione esaminerà i temi dei rapporti fra Atlantismo e federalismo europeo nonché quelli fra l’idea di Stato nazionale e federale. La quarta, infine, di carattere politologico, intende mettere in luce l’attualità del pensiero di Cattaneo con riferimento al dibattito costituente europeo aperto dalle recenti dichiarazioni di Chirac, Fischer e Prodi, mirando in particolare a definire le premesse filosofiche e metodologiche della fondazione di una nuova statualità. L’unità locale si farà carico dell’organizzazione del convegno e presenterà alcuni contributi di ricerca. La ricerca storica sui movimenti federalisti è stata ormai da tempo avviata, raggiungendo risultati utili in vista di una considerazione globale delle dinamiche aperte dall’integrazione. E’ in questa luce che si giustifica l’attenzione riservata dagli storici ai movimenti per l’unità europea e in tale prospettiva intende inserirsi anche la ricerca dedicata “Organizzazione, azione politica, dibattito interno nei primi anni di vita del Movimento federalista europeo (1943-1950)” . |