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Doneddu 2002

La pesca in Italia tra prima età moderna ed età contemporanea.

Area 13 – Scienze economiche e statistiche

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
PROGRAMMI DI RICERCA ANNO 2002
COMPITI E SUDDIVISIONE DELLE UNITÀ DI RICERCA
Dipartimento Affari Economici

 
   
 
Coordinatore
   
GIUSEPPE SALVATORE DONEDDU
 
 
 
Titolo della Ricerca
   
LA PESCA IN ITALIA TRA PRIMA ETà MODERNA ED ETà CONTEMPORANEA.
 
 
 
Finanziamento assegnato
   
86000 Euro
 
 
 
Rd+Ra
   
64300 Euro (dichiarata all’atto della domanda)   
 
 
 
Durata
   
24 mesi
 
 
 
 
 Obiettivo della Ricerca
Ricostruzione delle dinamiche della pesca per un lungo periodo storico e per un’area relativamente estesa. La presenza in questa attività di individui e di interessi esterni alle zone individuate, permetterà un ulteriore ampliamento dell’indagine che finirà per comprendere buona parte della penisola italiana e delle isole. Oltre all’importanza che viene attribuita nel progetto di ricerca alla collaborazione con la biologia marina e con le altre discipline pertinenti l’ambiente marino si terrà conto, per quanto possibile, delle vicende relative alla regolamentazione della pesca. La centralità dei rapporti tra economia e diritto per la costruzione di un quadro più completo delle vicende storiche, già in auge nella vecchia scuola economico-giuridica è oggi infatti ribadita a chiare lettere, come dimostra da ultima una specifica relazione in materia tenutasi nel recente (Brescia, novembre 2002) convegno annuale della Società degli Storici dell’Economia.
 
Innovazione rispetto allo stato dell’arte nel campo
L’originalità del tema, sopratutto per la storiografia italiana, appare evidente quando si consideri da un lato l’approccio interdisciplinare e comparativo tra le diverse aree geografiche, dall’altro in quanto l’obbiettivo è quello di uno studio sistematico del fenomeno che offra un quadro il più possibile completo ed unitario. Si va in questo modo al di là degli apporti, per quanto spesso di pregio, specifici e locali di cui oggi dispone la ricerca nazionale in materia.
 
Criteri di verificabilità
1) Seminari: si intende verificare con incontri e dibattiti periodici l’iter della ricerca, tenedo conto delle diverse professionalità presenti e del contributo di esperti anche stranieri del settore.
2) Articoli: si intende dare conto dell’evoluzione delle ricerche attraverso la pubblicazione di saggi sulle riviste scientifiche.
3) Convegni: sono previsti almeno due convegni. Il primo su un’area specifica che serva di riferimento per la prosecuzione dei lavori; un secondo, conclusivo che porti all’attenzione della comunità scientifica il risultato finale della ricerca e le prospettive per ulteriori attività in materia.
4) Pubblicazioni: si ritiene opportuno far seguire ai convegni la pubblicazione degli atti per offrire una maggiore verificabilità del lavoro svolto ed ampliare la possibilità di dibattito.
Unità di Ricerca
1]  Unità di       Università degli Studi di SASSARI
     Responsabile Giuseppe Salvatore DONEDDU
     Rd+Ra      13200 Euro (dichiarata all’atto della domanda)
     Finanziamento   21000 Euro
 
     Compito
     
Delineare le vicende della pesca in Sardegna nell’ampio periodo storico. Per far questo occorre individuare inizialmente le fonti relative sia negli archivi locali, sia negli archivi dei paesi che con la Sardegna hanno avuto particolari relazioni economiche e politiche. Si pensi agli archivi ed alle biblioteche italiani (per tutti Genova, Torino, Livorno e Firenze, ma anche Roma, Napoli e Palermo) e stranieri (spagnoli, francesi e portoghesi in primo luogo). Dunque un compito complesso che comunque dovrebbe permettere risposte adeguate sotto il profilo qualitativo e quantitativo per la ricostruzione di un quadro il più possibile completo.
 
 
2]  Unità di       Libera Univ. Inter.le Studi Sociali “Guido Carli” LUISS-ROMA
     Responsabile Luciano PALERMO
     Rd+Ra      10100 Euro (dichiarata all’atto della domanda)
     Finanziamento   13500 Euro
 
     Compito
     
In un’area quale quella laziale, nettamente trascurata dagli studi in materia, il compito principale dell’unità di ricerca, partendo da un approccio interdisciplinare grazie alla collaborazione con il Centro Ricerche della Federcoopesca, riguarderà l’analisi della documentrazione d’archivio presente sia a Roma sia nelle altre città italiane e straniere che con Roma ed il Lazio hanno intrattenuto notevoli rapporti. Sarà inoltre compito dell’unità di ricerca analizzare i provvedimenti di sostegno all’attività della pesca e dei consumi. Infine uno sguardo specifico concernerà l’economia della pesca con l’individuazione del capitale mercantile investito nella pesca stessa, nel commercio e nella gestione del mercato ittico.
 
 
3]  Unità di       Università degli Studi di GENOVA
     Responsabile Paola MASSA
     Rd+Ra      29000 Euro (dichiarata all’atto della domanda)
     Finanziamento   29000 Euro
 
     Compito
     
Il progetto intende studiare i vari aspetti della pesca in Liguria in un’ottica di lungo periodo. Per far ciò non si può prescindere dalla normativa che regolamenta il settore e dall’individuazione delle modalità di distribuzione del pesce regolate dalle magistrature cittadine, e del suo mercato con particolare riferimento ai prezzi della merce ed ai consumi. Le dimensioni della pesca ligure non riguardano poi le sole acque regionali ma anche ambiti spaziali molto più vasti, proiettati in una dimensione mediterranea che occorre individuare. Il tutto attraverso la costruzione di una bibliografia ragionata di vasto respiro, il censimento delle fonti archivistiche relative, l’analisi della produzione otto-novecentesca.
 
 
4]  Unità di       Università degli Studi “G. d’Annunzio” CHIETI-PESCARA
     Responsabile Paola PIERUCCI
     Rd+Ra      7500 Euro (dichiarata all’atto della domanda)
     Finanziamento   11500 Euro
 
     Compito
     
Compito iniziale sarà quello di verificare il quadro che emerge dalla letteratura a disposizione, per poi analizzare le singole realtà locali in Età Moderna e Contemporanea in un confronto comparativo tra area abruzzese e marchigiana. Tale analisi verrà portata avanti con particolare riferimento ai seguenti punti: verifica delle fonti conservate presso gli archivi comunali; ricostruzione delle modalità e dei tempi di ammodernamento della flotta peschereccia e delle strutture portuali; analisi delle linee di traffico relative al pescato con particolare attenzione anche alla pesca nelle acque interne; istituzione di scuole professionali e di associazioni di operatori di mare.
 
 
5]  Unità di       Università degli Studi di BARI
     Responsabile Maurizio GANGEMI
     Rd+Ra      4500 Euro (dichiarata all’atto della domanda)
     Finanziamento   11000 Euro
 
     Compito
     
L’unità di ricerca si propone di seguire i settori di produzione e di trasformazione di ogni tipologia di pescato relativamente a tre regioni meridionali (Puglia, Calabria e Sicilia) per il periodo compreso tra l’Unità e la vigilia della seconda guerra mondiale. In particolare sarà compito di questa unità di ricerca individuare l’evoluzione delle strutture portuali e la composizione delle flottiglie dei principali centri pescherecci; ricostruire e rielaborare le serie storiche relative alle quantità e ai flussi commerciali del pescato; localozzare le imprese dedite alla lavorazione dei prodotti ittici e documentarne l’attività. Il tutto utilizzando le fonti edite relative al Ministero della Marina Mercantile, dell’Industria e Commercio e dell’ISTAT, nonchè le fonti inedite sparse in vari archivi di stato e Camere di Commercio.