Area 13 – Scienze economiche e statistiche
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
PROGRAMMI DI RICERCA ANNO 2004
COMPITI E SUDDIVISIONE DELLE UNITÀ DI RICERCA Dipartimento Affari Economici
Coordinatore | CARLO ALBERTO CORSINI | |
Titolo della Ricerca | STATURA, SALUTE E MIGRAZIONI: LE LEVE MILITARI ITALIANE ED ALTRO | |
Finanziamento assegnato | 165000 Euro | |
Rd+Ra | 133600 Euro (dichiarata all’atto della domanda) | |
Durata | 24 mesi | |
Obiettivo della Ricerca |
Obiettivo della ricerca è lo studio delle caratteristiche demografiche, antropologiche, socio-economiche, sanitarie e ambientali che sono in relazione con la statura. Questo sarà raggiunto: 1) con l’impianto di una banca-dati contenente le caratteristiche rilevate in occasione della visita di leva di almeno due generazioni; 2) raccogliendo tutte le informazioni disponibili, da statistiche ufficiali e non, relative ai fenomeni che, secondo la letteratura sull’argomento, hanno implicazioni sulla statura. |
Innovazione rispetto allo stato dell’arte nel campo |
Nel suo insieme il progetto propone un utilizzo veramente innovativo di una importante e ricchissima fonte di dati sulla storia sociale italiana: una fonte d’archivio che purtroppo resta sparsa in zone differenziate del territorio nazionale – gli archivi dei Distretti di Leva. Una fonte di dati preziosissima per quanto riguarda almeno la storia più recente del nostro Paese, quella che copre grossomodo le generazioni nate dopo il 1930. Per le generazioni precedenti i dati sono di norma conservati nelle diverse sedi degli Archivi di Stato, anche se le informazioni disponibili sono in questa seconda documentazione più ridotte rispetto a quelle contenute nella documentazione dei Distretti di Leva. A questo si aggiunga la recente decisione del Ministero Difesa (lettera ai Comandanti delle Regioni Militari del 3.11.1999) volta all’eliminazione dei fascicoli personali dei visitati (fatti salvi i documenti matricolari), trascorsi 20 anni dalla data di congedo illimitato per chi ha ottemperato gli obblighi di leva. Questo indurrebbe una drastica riduzione dei dati utili per la ricostruzione delle caratteristiche demografiche, antropologiche e sociali delle diverse leve militari. Di tutto questo la ricerca in oggetto vuol essere il riflesso e proporne le implicazioni – aspetti che si ritengono necessari per recuperare in qualche modo una fonte così importante per lo studio della società italiana e delle sue trasformazioni. |
Criteri di verificabilità |
1) Occorrerà innanzitutto procedere ad uniformare i criteri e i contenuti dei dati da rilevare dai fascicoli matricolari al fine della costruzione della banca-dati, che è il compito unitario dei gruppi di ricerca. Le UO che se ne faranno carico cureranno, dunque, la rilevazione dei dati di base, mentre quelle che hanno compiti differenziati provvederanno a integrarli con le informazioni e i dati statistici di competenza. |
2) In una seconda riunione, al termine del primo anno si procederà alla verifica collegiale di tutto il lavoro realizzato e si darà il via all’impianto della banca-dati, così da renderla accessibile a tutte le UO, nonché alle analisi della documentazione raccolta e agli approfondimenti necessari, valutando opportunamente i criteri di scelta delle tecniche di sfruttamento e di analisi dei dati. |
3) |
4) |
Unità di Ricerca
1] Unità di Università degli Studi di FIRENZE |
Responsabile Carlo Alberto CORSINI |
Rd+Ra 15600 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 19900 Euro |
Compito |
Il programma di ricerca dell’unità operativa fiorentina intende contribuire alla conoscenza delle condizioni che sottostanno all’evoluzione della statura dei coscritti toscani. Questo sarà raggiunto seguendo le seguenti strade: 1) costruire una banca-dati contenente le caratteristiche rilevate in occasione della visita di leva di almeno due generazioni; 2) raccogliere tutte le informazioni disponibili, da statistiche ufficiali e non, relative ai fenomeni che, secondo la letteratura sull’argomento, hanno implicazioni sulla statura; 3) predisporre tavole di sopravvivenza fino a 20 anni di età delle singole generazioni maschili nate dal 1930 al 1980, per ciascuna regione (o gruppi di regioni). |
2] Unità di Università degli Studi di CAGLIARI |
Responsabile Anna Maria GATTI |
Rd+Ra 9000 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 11800 Euro |
Compito |
L’obiettivo generale che si intende perseguire nei due anni in cui si articola il progetto è una significativa crescita nella conoscenza della evoluzione di alcune caratteristiche della popolazione sarda, sotto il profilo genetico, socio-demografico e sanitario, tra la fine dell’800 e la fine del ‘900. La popolazione di riferimento, oggetto dell’indagine, è costituita dalle reclute sottoposte alla visita di leva, all’età di 18 anni, presso il Distretto Militare di Cagliari che ha competenza per l’intera isola. I registri (già ispezionati), sono custoditi presso il distretto di San Bartolomeo, a Cagliari, e per la loro consultazione si è già ottenuto il permesso da parte delle autorità competenti (Ministero della difesa di Roma). La ricerca programmata dalla nostra UR prevede un’articolazione in tre fasi. Nella prima fase, della durata di circa 10 mesi, si procederà alla raccolta dei dati contenuti nei registri militari pertinenti alle visite di leva relative agli appartenenti a tre distinte generazioni: 1) nati nel 1880; 2) nati nel 1951; 3) nati nel 1980. Questa scansione temporale consente sia di apprezzare variazioni di lungo periodo, così come di mettere a confronto, sotto i diversi aspetti, la condizione di una generazione di padri (1951) con quella dei figli (1981). Dai fascicoli matricolari (mod. FA/10), per ogni recluta delle tre generazioni (per un totale di circa 30.000 individui), saranno rilevati i seguenti dati. Indicatori socio-demografici: cognome; data di nascita; comune di nascita; comune di residenza; professione; titolo di studio (ultima classe frequentata con esito positivo o numero di anni di scolarizzazione); dati antropometrici: statura totale; statura da seduto; perimetro addominale; perimetro toracico; peso; dati sanitari: malattie e disturbi, imperfezioni, difetti fisici, riscontrati ai fini del rinvio della visita di leva e della riforma. |
3] Unità di Università degli Studi di PADOVA |
Responsabile Pietro DEL NEGRO |
Rd+Ra 4600 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 4700 Euro |
Compito |
La storia delle leve militari in Italia tra gli inizi dell’Ottocento e la prima guerra mondiale è nota a grandi linee, grazie anche ai contributi di P. Del Negro (in particolare, La leva militare in Italia dall’Unità alla Grande Guerra, in Esercito, Stato, società. Saggi di storia militare, Bologna 1979, pp. 168-261 e la sintesi su Service militaire et société civile: le cas italien 1802-1918, in La guerre totale – La défense totale, 1789-2000, a cura di Per Iko, Lars Ericson & Gunnar Åselius, Stockholm 2001, pp. 270-279). La leva militare fu introdotta in Italia agli inizi dell’Ottocento dalla Francia consolare e fatta attecchire, dopo il 1804, da quella imperiale. Nell’arco di pochi anni l’istituto prese piede nella parte ‘continentale’ della penisola. Nonostante il cordone ombelicale, che univa la leva alla Rivoluzione francese e al regime napoleonico, il detestato «balzello di lagrime e di sangue» fu conservato dai regimi della Restaurazione. Il ricupero della leva non comportava alcun cedimento nei confronti dell’ideologia rivoluzionaria del cittadino-soldato, ma partiva al contrario dal riconoscimento della possibilità di utilizzarla, come aveva insegnato Napoleone, ai fini di una politica di potenza sul piano internazionale e – ciò che più contava negli anni della Santa Alleanza – allo scopo di assicurarsi un esercito, che fosse un baluardo contro l’eversione liberal-nazionalista. |
4] Unità di Università degli Studi di PARMA |
Responsabile Sergio DE IASIO |
Rd+Ra 11000 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 10700 Euro |
Compito |
L’unità di Ricerca presso il Dipartimento di Genetica Antropologia Evoluzione dell’Università degli Studi di Parma dispone di una notevole banca dati nella quale sono comprese anche numerose liste di cognomi, integrate da altre informazioni di diversa tipologia. L’obbiettivo che l’UdR si propone è innanzitutto la utilizzazione di tale banca dati, al fine di svolgere analisi sulla struttura ed evoluzione delle popolazioni considerate e di pervenire a stime della mobilità degli individui e delle famiglie, proprio tramite i cognomi. |
5] Unità di Università degli Studi di BOLOGNA |
Responsabile Paola GUERESI |
Rd+Ra 18800 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 24600 Euro |
Compito |
La UO di Bologna si occuperà della raccolta ed elaborazione di dati tratti dai fascicoli matricolari delle visite di leva del distretto di Bologna. Per gli obiettivi specifici del sottoprogetto di questa unità di ricerca, oggetto di studio saranno: a) i caratteri antropometrici |
6] Unità di Università degli Studi di TORINO |
Responsabile Walter BARBERIS (Giorgio ROCHAT ) |
Rd+Ra 6000 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 7900 Euro |
Compito |
Un approccio storico agli archivi dei distretti militari è di assoluta rilevanza, se si ha presente il grosso ruolo che le operazioni di leva ebbero tra Otto e Novecento da un punto di vista strettamente militare per la formazione di un esercito nazionale, ma anche per l’accettazione popolare del servizio obbligatorio, in forme contrastate eppure reali. Da un altro punto di vista, i fogli matricolari dei distretti offrono straordinarie possibilità di indagine sull’universo maschile, finora trascurate, per i dati che conservano non tanto sulle condizioni fisiche dei giovani sottoposti a visita (altezza, peso, efficienza generale, malattie più diffuse) ma soprattutto sulla loro situazione familiare (genitori vivi o defunti, padri o madri non dichiarate, orfani, eccetera). |
7] Unità di Università degli Studi di PERUGIA |
Responsabile Odoardo BUSSINI |
Rd+Ra 10800 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 14200 Euro |
Compito |
Il programma di ricerca dell’unità operativa di Perugia ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze sull’evoluzione delle principali caratteristiche demografiche, genetiche, socio-sanitarie della popolazione umbra nel corso della seconda metà del Novecento. La popolazione oggetto dell’indagine è rappresentata dall’insieme dei coscritti alla leva per i quali si desumeranno le informazioni rilevate al momento della visita presso il Distretto militare di Perugia, all’età di 18 anni. |
8] Unità di Università degli Studi di SIENA |
Responsabile Nicola LABANCA |
Rd+Ra 13000 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 12400 Euro |
Compito |
Questa unità locale ha il compito di illustrare le modalità e gli scopi con cui sono nate le fonti documentarie su cui lavorano altre unità del progetto di ricerca. Essa mira infatti a determinare come hanno operato i distretti militari e la loro struttura di riferimento a livello nazionale (Direzione Generale Leva e Truppe del Ministero della Difesa, nota come “LevaDife”) e come hanno avuto origine le fonti d’archivi dei distretti stessi. |
9] Unità di Università degli Studi di PAVIA |
Responsabile Carla GE |
Rd+Ra 5400 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 7100 Euro |
Compito |
Il progetto dell’unità di Pavia si propone in primo luogo di integrare l’analisi nazionale ponendo attenzione alle sotto popolazioni costituite dai giovani sottoposti alle visite di leva, appartenenti alla generazione del 1980, residenti nei comuni delle province di Milano, Lodi e Pavia, assunti come rappresentativi della regione Lombardia. I fascicoli di tale coorte di coscritti sono conservati presso l’archivio del Distretto militare di Milano. Poiché i residenti nelle tre province interessate che nel 1998 (presumibile anno della visita di leva) avevano 18 anni erano pari a circa 21 mila unità (pari al 45 per cento dei residenti in Lombardia di età corrispondente), si può stimare pari appunto a circa 21 mila unità la consistenza del materiale documentario da consultare. |
10] Unità di Università degli Studi di BARI |
Responsabile Salvatore DISTASO |
Rd+Ra 13500 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 17700 Euro |
Compito |
Una volta rilevate e informatizzate i dati dei fascicoli matricolari dei coscritti di leva si intende approfondire le informazioni antropologiche, sociali e demografiche che ne scaturiscono. Il primario obiettivo del progetto dell’unità di Bari è quello di individuare, analizzare e misurare possibili relazioni tra le variabili più squisitamente sociali, sanitarie e antropometriche e quelle prettamente economiche e demografiche. Nello specifico l’unità di ricerca di Bari si concentrerà sull’analisi dei parametri e degli indicatori demografici, in funzione dei dati antropometrici. |
11] Unità di Università “Cà Foscari” di VENEZIA |
Responsabile Renzo DEROSAS |
Rd+Ra 8500 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 11100 Euro |
Compito |
La ricerca progettata dall’u.r. veneziana si propone di rispondere alle seguenti domande: |
12] Unità di Universita’ degli Studi di ROMA |
Responsabile Antonio GOLINI |
Rd+Ra 12000 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 15800 Euro |
Compito |
Negli ultimi 150 anni, in tutti i paesi che hanno avuto un consistente processo di sviluppo economico e sociale, la struttura fisica dei bambini, degli adolescenti e degli adulti ha subito notevoli modificazioni. Si è trattato, in primo luogo, di un aumento progressivo della statura media a ogni età e di un anticipo dell’inizio della pubertà. Allo stesso tempo il miglioramento delle condizioni di vita ha portato anche a grande disponibilità, in molti casi “eccessiva”, di risorse alimentari – e quindi alla possibilità di regimi alimentari caratterizzati largamente dalla soddisfazione del piacere del cibo oltre che dalle strette ne-cessità legate al fabbisogno calorico – e a una vita sedentaria. Il tutto con un conseguente aumento della percentuale degli individui in sovrappeso o finanche obesi. |
13] Unità di Università della CALABRIA |
Responsabile Giuseppe DE BARTOLO |
Rd+Ra 5400 Euro (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento 7100 Euro |
Compito |
Gli obiettivi che la ricerca intende sviluppare sono: |