Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Coordinatore |
| LIVIO ANTONIELLI |
Titolo della Ricerca |
| ESERCITO, CORPI ARMATI, POLIZIA IN ITALIA DAL SETTECENTO ALL’ETA’ NAPOLEONICA |
Finanziamento assegnato |
| M£ 85 , Euro 43898 |
Rd+Ra |
| M£ 56 , Euro 28921 (dichiarata all’atto della domanda) |
Durata |
| 24 mesi |
Obiettivo della Ricerca |
Obiettivo della ricerca è uno studio delle potenzialità che offre la storia militare, quale strumento atipico ma di rara efficacia per individuare modalità e fasi di trasformazione della società e delle istituzioni statali. Mettendo da parte i più consolidati approcci della storia militare, centrati sulla ricostruzione di fatti d’arme, composizione dei reparti, strategie, o anche funzionali all’indagine su trattati e relazioni internazionali, si vuole mettere alla prova alcuni specifici nessi attraverso i quali apparati statali ed esercito interagiscono strettamente, trasmettendosi esperienze e strumenti, indicandosi strade di grande potenzialità o chiudendosi in vie strette e tortuose. L’indagine si concentrerà su punti precisi e molto concreti, senza pretese di generalizzazione né di individuazione di dinamiche deterministicamente progressive, nella convinzione di costruire in questo modo una corona di situazioni atte a individuare l’esercito non come corpo separato, bensì come una delle espressioni di una società che cerca risposte a proprie esigenze o che difende nicchie di potere, e che lo fa attraverso una costante sperimentazione di soluzioni pratiche. |
Innovazione rispetto allo stato dell’arte nel campo |
La crescita spettacolare degli eserciti tra la fine del Seicento e la seconda metà del Settecento, con il conseguente aumento della presenza di militari anche in tempo di pace, ha determinato un’accresciuta interrelazione tra esercito e società. La storiografia, uscendo dall’ambito angusto in cui la storia militare era stata a lungo confinata, ha via via preso a indagare i numerosi aspetti di questa interrelazione. |
Criteri di verificabilità |
1) Organizzazione di due convegni internazionali. |
2) Pubblicazione degli atti dei due convegni. |
3) Pubblicazione di una monografia e di vari saggi sulle tematiche oggetto della ricerca. |
4) Creazione di uno stabile gruppo di ricerca internazionale attivo su queste tematiche. |
Unità di Ricerca
1] Unità di Università degli Studi di MILANO |
Responsabile Livio ANTONIELLI |
Rd+Ra M£ 32 , Euro 16526 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 53 , Euro 27372 |
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Compito |
L’Unità di ricerca si propone un’attività articolata su diversi piani. |
2] Unità di Università degli Studi di GENOVA |
Responsabile Giovanni ASSERETO |
Rd+Ra M£ 21 , Euro 10845 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 27 , Euro 13944 |
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Compito |
Il compito che si prefigge questa unità di ricerca è in primo luogo quello di effettuare un ampio censimento e una schedatura delle fonti conservate presso l’Archivio di Stato di Genova relative alla storia militare della Repubblica genovese nel periodo considerato, per quanto riguarda sia le forze terrestri, sia quelle marittime. Per quest’ultimo tema, data la rilevanza durante tutta l’età moderna delle flotte private rispetto allo stuolo pubblico, è prevista anche un’analisi delle fonti concernenti le galere della famiglia Doria, che si conservano nell’Archivio Doria Pamphilj di Roma. |
3] Unità di Università "Cà Foscari" di VENEZIA |
Responsabile Luciano PEZZOLO |
Rd+Ra M£ 3 , Euro 1549 (dichiarata all’atto della domanda) |
Finanziamento M£ 5 , Euro 2582 |
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Compito |
Per quanto riguarda l’unità di ricerca veneziana, l’obiettivo è quello di identificare ed elaborare documentazione circa lo sforzo finanziario dello Stato per il mantenimento dell’apparato di controllo all’interno del territorio. Anzitutto occorre quantificare l’entità dell’apparato: si dovranno pertanto consultare fondi archivistici (dispacci dei rettori, relazioni del governo centrale, inchieste…) allo scopo di determinare il numero di uomini più o meno coinvolti nel sistema di controllo (soldati professionali, milizia territoriale, cavalleggeri, sbirri ecc.). L’intento è quello di tracciare il profilo quantitativo – ai vari livelli – della macchina militare-poliziesca dello Stato veneziano tra l’ancien régime e l’età napoleonica. |