INDICE
1. Lettera, aperta 2. Verbale delle riunioni del direttivo del 12.10.1992 3. Aggiornamento concorsi 3.1. Aggiornamento sui concorsi da ricercatore di Storia contemporanea 4. Istituzioni 4.1. Lettera alle istituzioni attive nell’ambito della storia contemporanea in Italia 4.2. Profilo degli insegnamenti di storia contemporanea o materie affini:
- Facoltà di Scienze Politiche II di Alessandria.
5. Informazioni dall’estero: I concorsi universitari in Francia
6. Abbiamo ricevutoCari soci,
a partire da questo numero il Bollettino cerca di darsi un profilo più strutturato. Il 26 novembre 1992 si è tenuta a Bologna una riunione della redazione – composta ora, oltre che dallo scrivente, da Patrizia Dogliani, Paolo Pezzino, Mariuccia Salvati, Bruno Tobia durante la quale sono state definite le linee di intervento che più ci preme di privilegiare nell’immediato futuro.
Conserveremo le rubriche già attivate nei numeri precedenti: aggiornamento concorsi (dai dottorati alla 1 fascia), verbali delle assemblee sociali e del direttivo, notizie sulla contemporaneistica all’estero. Ci preme però di aprirne di nuove. Una in particolare sarà dedicata alle istituzioni universitarie (insegnamenti di Storia contemporanea o di materie affini presso i dipartimenti universitari) e non universitarie, attraverso le quali concretamente prende forma la contemporaneistica nel nostro paese. Già in questo numero troverete tre profili relativi agli insegnamenti in questione presso le Università di Roma, di Torino, di Bologna, nonché il testo di una lettera che abbiamo inviato alle principali istituzioni attive in Italia nell’ambito che ci interessa. Con il prossimo numero, ci auguriamo di potervi mettere a disposizione, oltre ad altri profili universitari, almeno qualche scheda relativa alle istituzioni suddette. Dipenderà dalla buona volontà di chi le dirige. A tutte queste istituzioni abbiamo chiesto inoltre di fornirci in modo continuativo informazioni sulle attività in corso, in modo da poterne dare tempestiva comunicazione sul Bollettino.
Miriamo a farne così uno strumento di aggiornamento e di consultazione a spettro ampio, una pubblicazione che colmi almeno in parte le lacune di informazione caratteristiche del nostro settore di attività, così vario e così disperso.
Un’altra rubrica intendiamo invece dedicare alla situazione dei luoghi in cui si svolgono abitualmente le nostre ricerche: biblioteche e archivi. Stiamo raccogliendo, in proposito, i materiali prodotti dalla commissione parlamentare che se ne occupa. Ma vorremmo fare qualcosa di più: delineare una mappa dettagliata delle principali storture che rendono disagevole il nostro lavoro nelle varie sedi locali (difficoltà di consultazione di fondi, orari insoddisfacenti di apertura di biblioteche e archivi, assenza di inventari per fondi di particolare rilievo). Una volta messo insieme il cahier des doléances, lo presenteremo al Ministero dei beni culturali, cercando di far valere – per quel poco o quel tanto che può risultare sonora – la nostra voce in materia.
Questa iniziativa ci pare particolarmente importante, visto che proprio ora sono stati presentati dal ministro rilevanti progetti di riforma del funzionamento di biblioteche, archivi, musei.
Per questa iniziativa, abbiamo assolutamente bisogno del vostro contributo attivo. Siete, pertanto, più che calorosamente pregati di segnalarci, città per città e magari dopo esservi reciprocamente consultati in proposito, i principali problemi aperti. Ci interessa tanto la segnalazione dei disservizi fisiologici quanto quella dei casi-limite più intollerabili. Esperienze maturate in singole città (ad esempio quella del Gruppo Bibliotopo a Milano e altrove) ci lasciano ben sperare dell’esito di una nostra iniziativa coordinata. Ci sembra questo uno dei modi di esercitare efficacemente una funzione rappresentativa della categoria.
Notizie fresche vorremmo poi offrire in tema di finanziamenti 40°6 e di tesi di dottorato, temi già trattati in numeri precedenti del Bollettino. Nel prossimo numero daremo gli aggiornamenti relativi al 400, nonché l’elenco delle tesi di dottorato in Storia contemporanea depositate presso la Biblioteca nazionale di Roma negli ultimi due anni.
A proposito di tesi di dottorato, comunque, intendiamo fare qualcosa di più. E’ un peccato che lavori del genere, che sono nella gran maggioranza dei casi autentici libri, sfuggano a una possibilità agevole di reperimento, consultazione, citazione. Chiederemo, pertanto, al Ministero dei Beni Culturali di eseguirne copie, in modo tale che ogni tesi sia reperibile quantomeno in ciascuna delle biblioteche nazionali.
Varie altre iniziative, a parte quelle strettamente scientifiche (seminario a Pisa il 29 gennaio e seminario annuale a S. Miniato i giorni 5-7 aprile), abbiamo in cantiere. In particolare, ci stiamo sforzando di ottenere un incontro pubblico con il ministro dell’Università, in tema di riforma dei meccanismi concorsuali. Ne daremo tempestiva comunicazione.
Perchè la SISSCO goda di buona salute, in ogni caso, è necessario che ci si muova attivamente anche sul piano locale. Una buona occasione è offerta, a questo proposito, dalla recente pubblicazione del volume di L. Baldissara, M. Legnani, M. Pedrolo, Storia contemporanea e università. Inchiesta sui corsi di laurea in storia, Milano, Angeli, 1993, di cui diamo notizia in altra parte del Bollettino. Il nostro auspicio è che venga presentato e discusso dai soci nel maggior numero di sedi. Un ultimo, ma davvero pressante invito, è infine rivolto a tutti a proposito degli aggiornamenti relativi a borse di dottorato e concorsi. Raccogliere tempestivamente le informazioni (composizione delle commissioni, concorrenti, date di effettuazione delle prove) è molto difficile e anche un po’ snervante; chiede tempo e telefonate, di cui molte a vuoto. Il lavoro risulterebbe estremamente semplificato se coloro tra i soci che da un versante (concorrenti) o dall’altro (commissari) partecipano al gioco ce ne dessero dettagliata comunicazione. A questo proposito, abbiamo pensato di istituire due distinti terminali di raccolta delle informazioni: perle borse di dottorato e di post-dottorato le notizie vanno inviate ad Angelo Gaudio, Via Ebrei Vittime del nazismo 4, 57127 Livorno; per i concorsi da ricercatore a chi scrive, Marco Meriggi, Piazza Bottini 4, 20133 Milano. Con uno sforzo davvero minimo da parte vostra, sarebbe possibile migliorare sensibilmente la qualità del servizio informazioni che stiamo cercando di allestire. Un cordiale ringraziamento, infine, a quanti – oltre ai membri della redazione – hanno contribuito con informazioni, suggerimenti, proposte a realizzare questo numero e a progettare il piano dei prossimi: Luca Baldissara, Luciano Cafagna, Fulvio Cammarano, Renato Camurri, Marina Cattaruzza, Stefano Cavazza, Angelo Gaudio, Raffaele Romanelli. E speriamo di non aver dimenticato nessuno.
Marco Meriggi
2. VERBALE DELLA RIUNIONE DEL DIRETTIVO SISSCO DEL 12.10.1992
La riunione si apre alle ore 12.
Sono presenti: Pombeni, Lyttelton, Salvati, Soldani, Meriggi
1. Lyttelton riferisce intorno all’organizzazione del seminario pisano di ime gennaio 1993, dedicato al rapporto tra storia e mass-media. II dipartimento di storia dell’Università di Pisa ha dato il suo assenso di massima al seminario, che tuttavia risulterà patrocinato essenzialmente dalla SISSCO. 1 contatti con i relatori sono stati in parte avviati. Lyttelton si impegna a definire il programma entro la fine del mese di ottobre.
2. Pombeni comunica che Eugenio Biagini ha fatto domanda di iscrizione alla SISSCO. Il direttivo all’unanimità approva la sua domanda.
3. Pombeni comunica che, diversamente da quanto concordato nella riunione precedente, il seminario annuale si terrà a S. Miniato, dal 5 al 7 aprile 1993.
4. In considerazione dell’anticipo della data del seminario, Soldani chiede lo slittamento del conferimento del premio SISSCO a una data successiva, da far coincidere con una ulteriore iniziativa seminariale dell’associazione. In occasione del seminario del 5-7 aprile verranno presentate le candidature per il premio, che i soci potranno discutere, in modo da garantire maggiore pubblicità a questo aspetto della vita societaria.
5. Pombeni riferisce sull’organizzazione del seminario di S. Miniato del 5-7 aprile dedicato al tema "Religione e modemizzazione" e annuncia l’adesione di Gianni Sofri e Luciano Cafagna, che terranno ciascuno una relazione. Si apre a questo punto una discussione in merito all’opportunità di un allargamento tematico del seminario. In particolare, ci si trova concordi nel sottolineare la necessità sia di una maggiore articolazione del caso italiano, sia di un’attenzione a religioni diverse dal cattolicesimo. Vengono formulate alcune opzioni. Pombeni si impegna a contattare altri studiosi, idonei a trattare i temi proposti.
6. Salvati propone di allargare la redazione del Bollettino, in modo da rendere più agevole il reperimento di informazioni dalle varie parti d’Italia. Soldani sottolinea l’opportunità – in questo caso – di tenere riunioni redazionali dalle quali emergano proposte operative intorno ad argomenti suscettibili di essere trattati sul bollettino. A titolo di esempio, propone una raccolta di informazioni e un articolo sul tema delle "lauree brevi". Per quanto riguarda l’allargamento della redazione, si decide di contattare in prima battuta Paolo Pezzino e Bruno Tobia, restando inteso che qualsiasi socio desideri farne parte sarà il benvenuto. Lyttelton comunica di avere in preparazione una scheda informativa sull’ASMI (associazione inglese per la storia italiana) ed una sull’attività della Fondazione Agnelli negli U.S.A.
7. Si decide, infine, di inviare ai soci una lettera circolare, nella quale verrà fatto il punto sul seminario di Pisa del 29 gennaio 1993 e verrà richiesto un aggiornamento intorno alle ricerche, alla posizione e all’indirizzo dei soci, in modo da procedere poi alla stampa di un nuovo elenco degli stessi. Nella lettera sarà contenuto anche il modulo di conto corrente per il versamento della quota di adesione alla SISSCO per il 1992/93.
Alle ore 17 la riunione è tolta.
3.1. I Concorsi per ricercatore in STORIA CONTEMPORANEA
Aggiorniamole schede sui concorsi per ricercatore pubblicate sui bollettini 5, 6 e 7, seguendo la numerazione e i criteri tipografici di allora:
27. Libera Università di Chieti, Teramo, fac. di Scienze politiche. G.U. 24.2.89. Cfr. Bollettino 6 e Bolletino 7. Dopo l’effettuazione delle prove orali (successiva alla conclusione del concorso di II fascia ) è risultato vincitore il concorrente Iuso.
29. Roma "La Sapienza", fac. di Lettere e Filosofia. G.U. 6.4.90. Cfr. Bollettino 6
Dopo l’effettuazione degli orali è risultata vincitrice la concorrente L. Piccioni
30. Firenze, fac. di Scienze politiche. G.U. 13.2.1990. Cfr. Bollettino 6.
Dopo l’effettuazione degli orali è risultato vincitore il concorrente Roberto Balzani
32 bis (per svista non segnalato nei Bollettini precedenti) Genova, Facoltà di Lettere,
G.U. 15.1.1991
commiss: Danilo Veneruso (I), F. Barbagallo, Maria Grazia Melchionni (A)
concorr. : Stefano Cavazza
Gli scritti sono fissati per i giorni 11 e 12 febbraio 1993
36. Perugia, fac. Scienze Politiche, G.U. 16.8.1991.
Il concorso risulta riservato a chi abbia svolto tre anni di attività di ricerca all’estero.
38. Università di Siena, fac. di Giurisprudenza, G. U. 29.11.1991.
commiss. : Degli Innocenti (I), Varni (P), Donno (A) concorr. : S. Neri Serneri, B.
Wanrooij, Toraldo, Rosito, S. Cavazza Gli scritti si sono svolti il 9 e il 10 dicembre 1992.
40. IULM, Milano, fac. di Lingue e letterature straniere, G.U. 20.3.1992. Cfr.
commiss: Giorgio Rumi (I), Giovagnoli, Zunnino (A) concorr. : Angelo Gaudio, Stefano Cavazza, Renato Camurri
41. Trieste, Scuola di studi avanzati, fac. Scienze politiche, G.U. 20.3.1992. Cfr.
commiss: Giovanni Miccoli(I), Chiarini, Tesoro (A) concorr. : Angelo Gaudio 43. Università di Trieste, fac. di Magistero, G.U. 8.5.1992. Cfr. Bollettino 7.
commiss. : Daniele Menozzi (I), Silvio Lanaro, Maione (A) concorr. : Angelo Gaudio 44. Roma "La Sapienza", fac. di Magistero, scadenza 9 dicembre 1992.
commiss.: concorr.: Stefano Cavazza, Renato Camurri
A proposito di questo concorso vale la pena di segnalare un aspetto francamente grottesco. Tra le lauree che consentono la partecipazione al concorso non è compresa quella in Storia. Alcuni studiosi laureati in storia hanno comunque inoltrato domanda, ripromettendosi di fare ricorso in caso di esclusione.
45. Università di Perugia, fac. di Magistero, scadenza 19 dicembre 1992.
commiss.: concorr.:
Milano, 28.12.1992
4.1. Lettera alle istituzioni attive nell’ambito della storia contemporanea in Italia
Caro amico/a, la SISSCO (Società italiana per lo studio della storia contemporanea), che esiste da poco più di due anni, e che raccoglie circa 150 associati, pubblica tre volte l’anno un Bollettino nel quale vengono presentate informazioni sullo stato di questa disciplina nel nostro paese e all’estero. Raccogliendo notizie sui concorsi universitari, sulle borse di studio, sui finanziamenti alle ricerche, sulle iniziative in corso, cerchiamo di dare un contributo alla conoscenza della situazione in cui gli studiosi del settore -universitari e non -concretamente si trovano a operare. Vorremmo ora pubblicare un quadro aggiornato delle principali Istituzioni non universitarie di profilo nazionale attive in Italia nel campo della contemporaneistica. A ciascuna di esse inviamo questa lettera. A chi le dirige chiederemmo la gentilezza di fornirci una scheda informativa, che inseriremo nei prossimi numeri del nostro Bollettino. Nei limiti del possibile (e del sensato) la scheda dovrebbe attenersi allo schema seguente: a) Denominazione b) Storia e struttura (A quando risale la fondazione? Quali sono le principali attività svolte in passato? Si tratta di un Istituto con una sede centrale e delle sedi periferiche? Se sì, quante e quali?) c) Organi direttivi, loro composizione, numero degli aderenti (se si tratta di un Istituto a struttura associativa) d) Forme di finanziamento (pubbliche, private, a carico dei soci ?) e) Finalità statutarie f) Iniziative in corso (Ricerche, convegni, seminari) g) Pubblicazione di riviste e/o di collane di studi h) Entità e tipologia dell’eventuale patrimonio librario e archivistico.
Saremo lieti, se lo riterrete opportuno, di dare in forma continuativa tempestiva comunicazione delle Vostre iniziative in corso sul nostro Bollettino. La corrispondenza in proposito, così come la risposta a questa lettera, va indirizzata al responsabile del Bollettino: MARCO MERIGGI -Piazza E. Bottini 4 -20133, Milano
Con i migliori auguri di buon anno
Per il Direttivo SISSCO
Marco Meriggi
Questa lettera è stata inviata a: Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Associazione don Giuseppe De Luca, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Giacomo Brodolini, Fondazione Pietro Nenni, Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, Centro studi Pietro Gobetti, Fondazione Basso, Fondazione Giulio Pastore, Istituto Granisci, Fondazione Einaudi, Fondazione di studi storici Filippo Turati, Fondazione Luigi Micheletti, Irsifar, Istituto Alcide Cervi, Fondazione centro documentazione ebraica contemporanea, Fondazione Modigliani, Istituto Luigi Sturzo, Istituto italiano per gli studi storici, Istituto italiano per il medio ed estremo oriente, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Istituto per le scienze religiose, Istituto per la storia del movimento di liberazione in Italia, Istituto per la storia dell’azione cattolica e del movimento cattolico in Italia, Istituto ricerche storia sociale e storia religiosa, Fondazione ASSI, Fondazione Ragionieri, Società delle Storiche, IMES, Istituto milanese per la storia della resistenza e del movimento operaio, Istituto socialista di studi storici, Società di Storia militare.
4.2. Profilo degli insegnamenti di storia contemporanea o materie affini :
– Dipartimento di Studi storici dal medioevo all’età contemporanea. Università di Roma "La Sapienza"
Corsi di materie storiche contemporaneistiche per l’anno accademico 1992/93
(a cura di Bruno Tobia)
Professori ordinari
Fiorella Bartoccini -Storia del Risorgimento
Storia di città. Roma nel tramonto del potere temporale
Antonello Biagini -Storia dell’Europa orientale
La transizione politica ed economica in Russia e nell’Europa centro-orientale (19451992) (il corso è integrato da due moduli didattici:
A) dr. Rita Tolomeo La crisi jugoslava: analisi e prospettive,
B) prof. Francesco Guida Nascita delle democrazie popolari)
Franco De Felice -Storia contemporanea
L’Italia repubblicana. Linee interpretative e questioni aperte (seminari integrativi della dr. Emma Fattorini su "Mondo cattolico e Concilio vaticano e del dr. G. Caredda su "L’esperienza del centrismo")- per gli studenti biennalisti, in comune con gli afferenti al corso del prof. Procacci, seminario integrativo condotto al dr. L. Giuva su Strumenti di ricerca e storiografia)
Fausto Fonzi -Storia dei partiti politici
I partiti politici nell’età crispina (il corso è integrato da un seminario tenuto dal dr. Pacifici su Le elezioni nell’Italia unita )
Giuliano Procacci -Storia contemporanea
La società italiana durante la prima guerra mondiale
Professori associati
Maria Clara Castelli -Storia dell’Europa orientale
Aleksandr Herzen:la coscienza politica come coscienza sociale nella Russia dell’Ottocento
Ferdinando Cordova -Storia contemporanea
L’Europa occidentale da Versailles a Yalta (con seminari integrativi tenuti dai dott. E. Fattorini, L. Marrocu, G. Caredda)
Giancarlo Giordano – Storia delle relazioni internazionali
L’era del confronto Est-Ovest. Il secondo dopoguerra: 1945-1957
Giuseppe Monsagrati -Storia del Risorgimento
Verso lo Statuto. Monarchia, classe dirigente e società in Piemonte alla vigilia del 1848 (con seminario integrativo tenuto dalla dott. A. M. Isastia su Borghesia e popolo a Torino dalla Restaurazione al 1848)
Presso il Dipartimento ha sede il dottorato di ricerca: Politica e società nella storia dell’età moderna e contemporanea, in concorrenza con il Dipartimento di studi storici dell’Università di Roma Tor Vergata. Ne è coordinatore Giuliano Procacci. Il collegio dei docenti è composto da: Ferdinando Bologna, Ferdinando Cordova, Franco De Felice, Giuseppe Monsagrati, Roberta Morelli, Anna Morisi, Fausto Parente, Francesco Pitocco, Francesco Piva, Francesco Rizzi, Francesco Scorza Barcellona, Guido Verucci, Vittorio Vidotto, Rosario Villari.
Hanno vinto il concorso per questo dottorato: a) VI ciclo, con inizio 1.11.91, Luca Baldissara, Lucia Ceci, Daniele Boschi, b)VII ciclo, con inizio 1.11.92, Paolo Mancinelli, Alessandro Gnavi, Renato Sansa.
– Dipartimento di Politica, istituzioni, storia. Università di Bologna – Facoltà di Scienze Politiche.
(a cura di Fulvio Cammarano)II Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia è stato istituito nel 1983 ed ha sede a Bologna in Strada Maggiore,45.
I corsi d’insegnamento di materie che rientrano, almeno parzialmente, nell’ambito della storia contemporanea, attivati nell’anno accademico 1992-93 presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna (sedi: Bologna e Forlì) sono:
Sede di Bologna
Metodologia della ricerca storica: dott. Gianfranco Bonola
Storia americana: Prof. Tiziano Bonazzi
Storia contemporanea (A-L): dott. Serena Piretti
Storia contemporanea (M-Z): prof. Fulvio Cammarano
Storia dei movimenti e dei partiti politici: prof. Paolo Pombeni
Storia dei trattati e delle relazioni internazionali: prof. David William Ellwood
Storia del commercio e dell’industria: prof. Alberto Guenzi
Storia della Chiesa: prof. Giuseppe Alberigo
Storia delle istituzioni politiche: prof. Ettore Rotelli
Storia e isitituzioni dei paesi afroasiatici: prof. Anna Maria Gentili
>Storia ed istituzioni dei paesi dell’Europa orientale: prof. Francesco Benvenuti
Storia e istituzioni dei paesi latino-americani: dott. Chiara Vangelista
Storia e sistemi dei rapporti tra stato e chiesa: prof. Laura Renzoni
>Storia economica: dott. Franco SabaSede di Forlì
Storia contemporanea: prof. Fulvio Cammarano
Storia delle relazioni internazionali: prof. Antonio Varsori
Storia dell’Europa contemporanea: dott. Patrizia Dogliani
Storia e istitiuzioni nordamericane contemporanee: dott. Ferdinando Fasce
Storia e istituzioni politiche dell’Africa contemporanea: prof. Anna Maria Gentili
Storia e istituzioni dell’Asia: dott. Maria Clara Donato Storia e istituzioni dell’Europa orientale: (supplenza in corso di assegnazione).Presso il Dipartimento hanno sede due riviste (Filosofia Politica e Ricerche di Storia Politica) che, pur non essendo espressione del Dipartimento in quanto tale, fanno capo a gruppi di ricerca che operano nel medesimo.
Al Dipartimento fa capo la gestione degli scambi del progetto Erasmus con le sedi delle seguenti università: Sussex, Manchester, Gallway, Leiden, Leuven, Barcelona, Aarhus, Heildelberg., Trier. Esiste una convenzione per lo scambio tra docenti con la Facoltà di Scienze Politiche di Parigi e di Tunisi III.
Sede di una cattedra annuale Fulbright.
– Dipartimento di Storia dell’Università di Torino
I corsi di materie storiche contemporaneistiche nell’A.A. 1992-1993 (I-II semestre)
(a cura di Angelo Gaudi)Fondato nel 1984
Ne fanno parte docenti e ricercatori delle Facoltà di Lettere (L) (sedi di Torino e Vercelli),
Magistero (M), Scienze Politiche (SP) (Torino) e Scienze Politiche II (Alessandria) (SPA)
Professori ordinari
Agosti Aldo (M ) – Storia dei partiti e dei movimenti politici
Stato, società e i partiti nel primo trentennio dell’Italia repubblicana
Castronovo Valerio (M) – Storia Contemporanea
Utopia e realtà dell’europeismo: verso una nuova grande Europa
Rochat Giorgio (SP) – Storia Contemporanea
Il soldato italiano nella guerra 1940-1943
Tranfaglia Nicola (L)- Storia Contemporanea
Una modernizzazione squilibrata. Dalla crisi del centrismo ai governi di solidarietà nazionale (1952-1976). Società politica e società civile nella grande trasformazione
Traniello Francesco (SP) – Storia Contemporanea
Storici italiani dell’Italia contemporanea
Migone Gian Giacomo (SP)- Storia dell’America Settentrionale
(in congedo per mandato parlamentare)
Professori associati
Bravo Anna (M) – Storia Sociale
Rapporti fra storia sociale e storia politica, con particolare riguardo alla trasformazione dei linguaggi
Buttino Marco (M) – Storia dell’Europa orientale (in congedo per ricerca scientifica)
Carminati Masera Diana (M) – Storia di una regione italiana: il Piemonte
L’evoluzione delle strutture familiari in Piemonte tra ‘800 e ‘900: la rappresentazione della società contadina regionale nelle fonti storiche
Dellavalle Claudio (M) – Storia Contemporanea
Le "nuove" storie degli italiani. Interpretazioni e comparazioni
De Luna Giovanni (M) – Storia dei partiti e dei movimenti politici (in congedo per ricerca scientifica)
Gariglio Bartolomeo (SP) – Storia dei Partiti e movimenti politici
Rapporti tra correnti ideali, movimenti politici, partiti e stampa in Italia dal Risorgimento al Fascismo
Jocteau Giancarlo (L) – Storia Contemporanea
L’industrializzazione italiana nel contesto europeo
Lay Adriana (L) – Storia del movimento operaio e sindacale (in congedo per ricerca scientifica)
Levra Umberto (L) – Storia del Risorgimento
L’immaginario risorgimentale. Uso politico della storia, delle memorie, delle rappresentazioni del Risorgimento italiano
Maldini Daniela (M) – Storia del Risorgimento
L’avvenimento e il racconto: personaggi, fatti e idee nei carteggi dell’800
Passerini Luisa (in congedo per ricerca scientifica)
Perona Gianni (M) – Storia Contemporanea
Interpretazioni della tradizione europea e della civiltà occidentale La storiografia inglese della seconda guerra mondiale ortodossia e revisione
Ramella Franco (L) – Storia dell’Italia contemporanea
Urbanizzazione e immigrazione nell’età industriale
Vaudagna Maurizio (SP) – Storia dell’America settentrionale
Istituzioni, partiti e politica estera negli Stati Uniti del ventesimo secolo
Clerici Naila (SP) – Storia dell’America settentrionale
Il "problema indiano" negli Stati Uniti della seconda metà dell’800
Affidamenti
Rugafiori Paride (L) – Storia sociale
Industria e industriali tra storia, racconto e mito
De Fort Ester (L) – Storia del movimento operaio e sindacale
Socialismo e cultura popolare in Italia tra ‘800 e ‘900
Cedronio Marina (L) – Storia della storiografia
Storia della storiografia francese e italiana nei secoli XIX e XX
Supplenze
Rugafiori Paride (L) – Storia del movimento operaio e sindacale
Famiglia e impresa nel processo italiano di industrializzazione
Dell’Erba Nunzio (SP) – Storia contemporanea
Partiti politici e ideologie nella storia d’Italia
Moduli didattici di Storia
Benenati Elisabetta – Marucco Dora
Istituzioni e società nell’Italia contemporanea. Come si imposta una ricerca storica
Carpinelli Giovanni
Letteratura proletaria e letteratura socialista: la politica staliniana nel dominio dell’arte
Olivieri (M)
I flussi migratori in Italia. Partenze e arrivi
Lamberti Maria Carla
Stratificazione sociale in una città ottocentesca: Torino tra 1802 e 1858
– Facoltà di Lettere e filosofia sede di Vercelli
…..(Le indicazioni relative saranno fornite sul prossimo numero)
– Facoltà di Scienze Politiche II Alessandria
Associati
Zunino Pier Giorgio – Storia contemporanea
La storia dell’Italia contemporanea
Supplenze o Affidamenti
Zunino Pier Giorgio – Metodologia della ricerca storica
La crisi del metodo storico
Cereja Federico – Storia delle istituzioni politiche
Politica e istituzioni dallo Statuto albertino alla Costituente
Bresso Paola – Storia dei partiti e dei movimenti politici
I partiti in Italia e in Europa fra `800 e `900
Bibliografia
Università degli Studi di Torino. Dipartimento di Storia, Guida alle strutture e ai servizi, a cura del Dipartimento di Storia con la collaborazione del movimento studentesco «la pantera», Torino, 1990
Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, Guida dello studente, a.a. 1992-1993
Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Torino, Corsi e Programmi di insegnamento, a.a. 1992-1993
Università di Torino Facoltà di Magistero, Programmi dei corsi, a.a. 1992-1993.
5. INFORMAZIONI DELL’ESTERO: I CONCORSI UNIVERSITARI IN FRANCIA
Per la seconda volta in un anno, nel mese d’ottobre migliaia di studiosi si sono mobilitati in Francia e all’estero per partecipare ai concorsi d’idoneità all’insegnamento nelle università francesi. Il nuovo sistema, varato lo scorso anno dal dicastero all’Educazione nazionale retto da Lionel Jospin, comprende due fasi selettive: la prima nazionale e la seconda da parte delle sedi universitarie locali. Il bando, pubblicato sul Journal officiel del 10 settembre 1992, prevedeva la presentazione delle domande entro il 30 ottobre per essere iscritto a due liste "de qualification": la prima alle funzioni di maître de conférences e la seconda a quella di professore universitario.
La prassi per i due concorsi d’idoneità è la medesima: il candidato invia ad una delle sedi amministrative (académie) del sistema universitario francese un dossier corredato da un curriculum vitae nel quale vengono segnalati i lavori, fino ad un massimo di tre per il maitre de conférences e di cinque per il professore, che egli desidera sottoporre a giudizio ( i lavori non devono essere necessariamente a stampa; in molti casi vengono inviati anche esemplari delle tesi di dottorato non pubblicate). II possesso di un titolo di dottorato è preferenziale per l’ammissione al primo concorso; il doctorat d’Etat o una precedente attività, almeno annuale, di professore a tempo pieno sono richiesti per essere ammessi alla seconda prova d’idoneità. Non è richiesta la cittadinanza francese.
In gennaio i candidati ritenuti idonei alla prova riceveranno il nome del proprio esaminatore, rapporteur, al quale dovranno far giungere il curriculum e i tre/cinque lavori. Al momento della domanda, il candidato deve scegliere una delle 74 sezioni disciplinari nel quale è attualmente diviso il CNU (Conseil national des université). Il candidato è autorizzato a presentare anche più domande contemporaneamente. La storia contemporanea è compresa nella sezione 22: "Histoire et civilisations; histoire des mondes modernes; histoire du monde contemporain, de l’art, de la musique". Una volta giudicato idoneo, l’abilitato potrà presentare in primavera la sua candidatura a tre sedi universitarie che offrono nuovi posti per poi, qualora fosse accettato, prendere servizio nell’anno accademico 1993/94. Un sistema computerizzato, collegato al Minitel, ha permesso lo scorso settembre di smistare e far circolare rapidamente sul territorio nazionale le domande per trasferimenti e per nuovi contratti d’insegnamento.
Si tratta pertanto di una prassi concorsuale rapida nei tempi ed agevole nell’attuazione, soprattutto se confrontata con l’esperienza italiana. Eppure essa, nella passata tornata di giudizi d’idoneità, ha suscitato non poche critiche, apparse anche sulla prima pagina di Le Monde ("Clientélisme à 1’Université, 6 agosto 1992) principalmente sui criteri discordanti adottati dalle commissioni disciplinari del CNU.
Lo scorso anno erano state presentate 22.107 domande (il CNU ne attendeva circa 15.000). Di queste, 13.000, circa il 55°6, sono state ammesse alle liste di qualificazione; i qualificati si sono poi disputati i 3.500 nuovi posti banditi per l’anno accademico 1992/93. Bisogna anche aggiungere che gli idonei rimangono in lista per altri tre anni e possono presentare domanda alle sedi universitarie anche negli anni successivi. Coloro, invece, che non avessero ottenuto l’idoneità possono ripresentarsi una seconda volta e, dopo il secondo insuccesso, possono fare appello per essere giudicati da una commissione allargata. A prima vista, i metodi di selezione dovrebbero fornire garanzie al candidato ed assicurare una buona qualità nel reclutamento.
In diverse discipline il rapporto tra candidati e ritenuti idonei è stato favorevole: nella linquistica e nella letteratura classica sono stati ritenuti idonei i tre quarti dei candidati; nella storia antica più dei due terzi; nella storia moderna il 73 % dei candidati al posto di professore e il 56% a quello di maitre de conférences. Ancor più favorevole è stata la situazione per alcune discipline nel rapporto tra abilitati e posti: 54 classificati per 64 posti di professore di inglese. Per altre discipline è stato 1′ inverso: 88 qualificati per 7 posti di maitre de conférences in antropologia. Questi concorsi contribuiscono a fare il punto sulle necessitaà, i nuovi orientamenti e i posti che per pensionamento si renderenno disponibili nel sistema universitario francese. "Voce corre" insistentemente da almeno due anni che il settore storico moderno, da tempo, come in Italia d’altronde, congestionato da un numero troppo alto di addottorati rispetto all’entità delle assunzioni, avvertirà presto un nuovo sviluppo determinato dal ricambio generazionale e dall’apertura di nuove sedi universitarie.
Le polemiche riportate da Le Monde e circolanti nel mondo universitario francese sono invece d’altra natura rispetto ai rapporti numerici stabilitesi tra diverse discipline. Esse vertono sul criterio di giudizio adottato nel conferire o nel rifiutare l’idoneità, in particolar modo in campo sociologico e filosofico. Specialmente in queste due commissioni, i rapporteurs non si sono limitati a giudicare le qualità dei candidati: essi hanno voluto dare un orientamento culturale, ed anche, sembra, in diversi casi fazioso, alla disciplina, giungendo a bocciare studiosi stimati. Inoltre, il giudizio d’idoneità dovrebbe essere tenuto separato dalla destinazione universitaria del nuovo docente; in realtà in molti casi chiamate " informali" hanno preceduto ed influenzato i lavori delle commissioni.
Vedremo come andrà quest’anno per molti francesi ed anche stranieri: un dato che le fonti non rivelano è se vi sia stata una maggiore severità nei confronti degli stranieri che hanno completato il loro dottorato in Francia ed in Francia vogliono rimanere o tornare a lavorare (sembrerebbe di sì, in particolare per gli appartenenti ai paesi della Comunità Europea, per i non francofoni e soprattutto per coloro che non hanno ottenuto alcuna agrégation). Intanto l’esempio francese ci interessa per quel che può portare l’esperienza e di riflessione al nostro dibattito italiano sul reclutamento universitario. Da chi, come me, ha partecipato a questa tornata d’idoneità francese, possono essere evidenziati immediatamente due primi dati positivi: la rapidità e la semplicità dell’invio della domanda, rispetto all’incubo "da pacchi" vissuto ogni volta in Italia; la pubblicazione e centralizzazione computerizzata della prassi concorsuale, che si inserische in un ampio sistema di circolazione telematica dell’attività di ricerca e di insegnamento in Francia e che lascia indietro il sistema italiano di molti se non di decine d’anni (pensiamo ancora alla difficoltà oggi in Italia di conoscere entità e titolo delle tesi di dottorato in preparazione e discusse; senza poi menzionare 1′ impossibilità di accedere alla loro lettura in mancanza di un centro nazionale di riproduzione).
Patrizia Dogliani
Luca Baldissara – Massimo Legnani – Michele Pedrolo Storia contemporanea e università. Inchiesta sui corsi di laurea in storia, Milano, Angeli 1993, p. 248, Lire 28.000 (Collana: Istituto Nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia – Laboratorio nazionale per la didattica della storia (Landis)
I contributi raccolti nel volume, completati da una ricca appendice documentaria, ricostruiscono la storia dell’insegnamento di Storia contemporanea nelle Università italiane dagli anni sessanta ad oggi, nel contesto dei corsi di laurea in storia attivati negli atenei della penisola. Vengono passati al vaglio le proposte iniziali della Società degli storici italiani, il tormentato confronto con le istituzioni che ne è derivato, l’assetto istituzionale dato ai corsi, la produzione didattica e scientifica di questi, infine la popolazione studentesca che li ha frequentati. Ne emerge un quadro non privo di impulsi innovativi, ma anche afflitto da persistenti gravi insufficienze, sia per quanto riguarda la formazione degli insegnanti di storia della scuola secondaria, sia per quel che attiene all’avviamento alla ricerca storica. Forte attenzione è dedicata anche alla sempre maggior presenza della storia nel sistema dell’informazione e agli sbocchi professionali nuovi e diversi da quelli della tradizione. II volume affronta pertanto questioni di largo interesse, con il proposito di riaprire la discussione.
Una prima presentazione e discussione del volume, da parte di Mario Mirri, Giuseppe Ricuperati, Luigi Ganapini, ha avuto luogo il 22 gennaio 1993 presso il Dipartimento di Discipline Storiche dell’Università di Bologna.