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Calendario di storia contemporanea

 

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    Shores of Light. La speranza di una nuova vita: i campi di transito nell’Italia del dopoguerra

    Sala del Gonfalone, Palazzo Panciatichi Via Cavour 4, Firenze, Italia

    Presentazione del film-documentario della regista Yael Katzir promossa dall'Associazione Italia-Israele di Firenze in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana e l'Università di Firenze.

    Introducono Eugenio Giani (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana), Luigi Dei (Rettore dell'Università di Firenze), Sara Cividalli (Presidente della Comunità ebraica di Firenze), Valentino Baldacci (Presidente dell'Associazione Italia-Israele di Firenze), Gideon Meir (già Ambasciatore d'Israele in Italia).

    Intervengono Yael Katzir (regista), Fabrizio Lelli (Università del Salento), Amira Meir (Beir Berl College) Shuni Lifshitz (protagonista del film)

    L'incontro è presieduto da Ida Zatelli (Università di Firenze)

    E' un’occasione straordinaria per far conoscere una realtà in gran parte sconosciuta, quella dei campi di transito dove, dopo la II guerra mondiale, venivano raccolti gli ebrei reduci dai lager nazisti o comunque dispersi per l’Europa per essere poi avviati verso la Palestina. Mentre sui lager e sui campi di sterminio nazisti esiste una vastissima memorialistica e anche una notevole quantità di studi e di analisi, sui campi di transito (che spesso - anche se non nel caso presentato da Yael Katzir - erano anche campi di preparazione in vista della dura vita in Palestina, e talvolta anche di addestramento militare) è sceso l’oblio.

    Studiare il DNA dal Tevere a Chicago. Franco Graziosi e la biologia molecolare in Italia

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 12 marzo, alle ore 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via M. Caetani, 32 - Roma), conferenza di Francesco Cassata (Università di Genova) sul tema:
    Studiare il DNA dal Tevere a Chicago: Franco Graziosi e la biologia molecolare in Italia

    Sesto incontro del ciclo Educare alla città: i luoghi della scienza (14 novembre 2015 - 14 maggio 2016)

    La scienza è un aspetto del tutto estraneo alle immagini e alle autorappresentazioni di Roma moderna. Se si eccettua il progetto, subito tramontato, avanzato da Quintino Sella all'indomani dell'Unità, di fare di Roma capitale "un centro scientifico di luce", un polo di cultura laica e positivista da contrapporre al cosmopolitismo della Chiesa cattolica, la scienza non è mai entrata nel repertorio ideologico e simbolico messo in campo dai governi e dalle amministrazioni comunali per modellare il futuro, ma anche il passato della città. Questo dato di fatto è il risultato di scelte politiche, culturali e storiografiche. Da una parte il carattere di Roma come città burocratica e amministrativa, centro di consumo più che di produzione, per lo più impermeabile al riformismo tecnocratico e volutamente tenuta lontana dall'operaismo. Dall'altra, il prevalere in Italia nel corso del Novecento di forme di cultura che per una serie complessa di ragioni sono venute manifestando un'attenzione solo marginale alle riflessioni e alle attività scientifiche. Infine, una storia della scienza sedotta dagli "eroi" e vittima di un forte pregiudizio ideologico verso una città che, in quanto sede della Chiesa, si riteneva del tutto estranea all'interesse per la scienza nei suoi aspetti di frontiera.

    Il ciclo I luoghi della scienza, ideato e curato da Federica Favino (Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma) e inserito all'interno del programma Educare alle mostre educare alla città, organizzato dall'Assessorato Cultura e Sport di Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con l'Archivio Storico Capitolino, l'Istituzione Biblioteche di Roma, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, l'Università di Roma Sapienza, l'Università di Roma Tre, si propone di contribuire a colmare questa lacuna, mettendo in luce e raccontando alcuni di quei luoghi in cui, al contrario di quanto si potrebbe comunemente pensare, è stata costruita una parte importante della storia della scienza nazionale ed internazionale. Come risulterà evidente, Via Panisperna è solo il più noto dei poli di eccellenza scientifica cresciuti nella capitale.Nel corso di otto incontri a cadenza mensile - da novembre 2015 a maggio 2016 - affidati a studiosi della materia, accompagneremo gli studenti, gli insegnanti, il pubblico più attento alla storia culturale della città in una visita virtuale attraverso una "Roma scientifica" che solo chi conosce può vedere.
    1. 14 novembre 2015, ore 11.00 - Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32)
    Pietro Corsi, Oxford University
    Il sogno di Quintino Sella: Roma capitale di uno Stato moderno
    2. 24 novembre 2015, ore 11.00 Museo Civico di Zoologia (Via Ulisse Aldovrandi, 18)
    Carla Marangoni, Museo civico di zoologia, Roma Dall'Archiginnasio pontificio al Museo di Zoologia: storia delle collezioni zoologiche a Roma
    3. 12 dicembre 2015, ore 11.00 - Archivio Storico Capitolino (Piazza dell'Orologio, 4)
    Giovanni Paoloni, Sapienza Università di Roma
    Palazzo Corsini: i Lincei nella Roma di Quintino Sella
    4. 16 gennaio 2016, ore 11.00 - Archivio Storico Capitolino
    Lorenza Merzagora, Sistema Museale Naturalistico del Lazio RESINA
    Piccoli tesori e grandi progetti: alla scoperta dei musei scientifici di Roma e del Lazio
    5. 13 febbraio 2016, ore 11.00 - Archivio Storico Capitolino
    Gilberto Corbellini, Sapienza Università di Roma
    Perché e quando la malaria smette di uccidere a Roma e dintorni: Daisy Miller dal Colosseo al Canale Mussolini
    6. 12 marzo 2016, ore 11.00 - Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea
    Francesco Cassata, Università di Genova
    Studiare il DNA dal Tevere a Chicago: Franco Graziosi e la biologia molecolare in Italia
    7. 16 aprile 2016, ore 11.00 - Archivio Storico Capitolino
    Gianni Battimelli, Sapienza Università di Roma
    Le strade che partono da via Panisperna. Itinerari della fisica romana del Novecento
    8. 14 maggio 2016, ore 11.00 - Biblioteca di storia moderna e contemporanea
    Ileana Chinnici, Istituto Nazionale di Astrofisica, Specola contro Specola: il Collegio romano e il Campidoglio

    Ingresso gratuito - Prenotazione obbligatoria al numero 060608
    Info: www.bsmc.it info_didatticasovraintendenza@comuneroma.it
    didattica@zetema.it
    www.museiincomuneroma.it
    www.sovraintendenzaroma.it

    Le strade che partono da Via Panisperna. Itinerari della fisica romana del ‘900: conferenza di Paolo Battimelli

    Archivio storico capitolino Piazza dell'Orologio, 4, Roma, Italia

    Incontro sul tema: "Le strade che partono da via Panisperna. Itinerari della fisica romana del '900"
    Condividi| (Roma, Archivio Storico Capitolino, 16 aprile 2016, ore 11.00).

    Incontro per docenti e studenti universitari sul tema: "Le strade che partono da via Panisperna. Itinerari della fisica romana del Novecento" . A cura di Gianni Battimelli.

    Fisica a Roma nel Novecento significa per tutti Fermi e via Panisperna, il periodo d'oro della ricerca in fisica nucleare degli anni Trenta. Ma non ci sono solo Fermi e via Panisperna, nella storia della fisica romana dei tempi recenti. C'è il liceo Virgilio di via Giulia, dove nel 1943 Marcello Conversi e Oreste Piccioni diedero l'avvio ad uno dei più importanti esperimenti sui raggi cosmici; viale Regina Elena, che alla fine degli anni Trenta divideva la Città universitaria, col nuovo Istituto di Fisica intitolato a Marconi, dall'edificio dell'Istituto superiore di sanità, dove fu alloggiato il primo acceleratore italiano; e, uscendo dalle mura della città, la via Tuscolana che porta a Frascati, dove nel dopoguerra sorse il laboratorio nazionale dell'Istituto nazionale di fisica nucleare.
    Spostandosi tra questi ed altri luoghi della capitale, ripercorreremo alcuni momenti significativi dello sviluppo della fisica italiana.
    Giovanni Battimelli ha insegnato fisica e storia della fisica presso il dipartimento di fisica dell'Università "La Sapienza" di Roma. Si è occupato lungamente di vari aspetti della storia della fisica dell'Ottocento e Novecento, con particolare attenzione alle istituzioni di ricerca dell'Italia postunitaria e ai contributi dei fisici italiani. E' coautore di volumi sulla storia dell'INFN e del CNR, del libro "L'eredità di Fermi", e, in collaborazione con M.G. Ianniello, di "Fermi e dintorni. Due secoli di fisica a Roma (1748-1960)". Ha anche lavorato alla formazione degli insegnanti ed è autore, con R. Stilli, di un manuale di fisica per i licei, "Le vie della fisica".

    Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria.
    Per prenotare telefonare al numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
    Appuntamento prenotabile da fine novembre 2015.
    Max 60 persone.
    È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

    L'incontro è parte del ciclo I luoghi della scienza, realizzato, nell'ambito del programma Educare alle mostre/educare alla città http://www.sovraintendenzaroma.it/cosa_facciamo/attivita_sul_territorio/didattica/educare_alle_mostre_educare_alla_citta_2015_2016,
    dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali - Servizio didattico in collaborazione con: Dipartimento Cultura - Archivio Storico Capitolino; Istituzione Biblioteche di Roma; Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea; Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Storia, Culture, Religioni; Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo; Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Architettura.

    La sinistra in Israele

    Palazzo della Provincia Via Ricasoli 25, Prato, Italia

    Analisi del ruolo della sinistra nella storia del sionismo e dello Stato d'Israele.
    Partecipano:
    Valentino Baldacci (Presidente Associazione Italia-Israele di Firenze)
    Marco Paganoni (Università di Milano)
    Coordina Simone Faggi (Vicesindaco di Prato)

    Specola contro Specola. Il Collegio romano e il Campidoglio: conferenza di Ileana Chinnici

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 28 maggio 2016, ore 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea
    (Via Michelangelo Caetani, 32 ­ 00186 Roma), per il ciclo I luoghi delle scienza, organizzato dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali-Servizio didattico, in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e con il Dipartimento Storia Culture religioni dell\'Università di Roma Sapienza, Ileana Chinnici terrà una conferenza sul tema :
    Specola contro Specola. Il Collegio romano e il
    Campidoglio

    Nel XIX secolo la città di Roma ospitava ben due osservatori astronomici, quello del Collegio
    Romano e quello del Campidoglio, con programmi scientifici abbastanza simili, relativi soprattutto
    a studi di spettroscopia astronomica, un settore in cui i rispettivi direttori, Angelo Secchi e Lorenzo
    Respighi, furono dei pionieri. I rapporti tra i due Osservatori (ovvero tra i due scienziati)
    attraversarono varie fasi di collaborazione e di ostilità, quest\'ultima dovuta principalmente a scontri
    personali su questioni scientifiche - e non solo. In questo contributo verranno analizzate le suddette
    fasi, nel tentativo di comprendere se tale rivalità giovò o fu di ostacolo allo sviluppo dell\'astrofisica
    italiana.
    Ileana Chinnici è ricercatrice astronoma presso l’INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo.
    Laureata in Fisica presso l’Università di Palermo con tesi in Storia dell’Astronomia, si è occupata
    dell’esplorazione di diversi fondi archivistici, tra cui il fondo Tacchini dell’ex Ufficio Centrale di
    Ecologia Agraria in Roma e il fondo Secchi dell’Archivio della P. Università Gregoriana. Ha
    inoltre pubblicato la corrispondenza relativa al progetto Carte du Ciel (1887), conservata presso gli
    archivi dell’Observatoire de Paris. Ha curato alcune mostre sul patrimonio storico dell\'INAF ed è
    autrice di numerosi lavori di storia dell’astronomia e dell\'astrofisica del XIX secolo pubblicati su
    riviste nazionali ed internazionali.

    Proiezione del documentario “Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015)” di Riccardo Apuzzo, Roberta Garruccio, Sara Roncaglia e Sara Zanisi

    Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Aula Magna Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Ex Manifattura Tabacchi, Viale Fulvio Testi 121, , Milano, Italia

    In occasione della terza edizione di Milanosifastoria, Fondazione ISEC, Archivio del Lavoro e Associazione Museimpresa vi invitano alla proiezione del docufilm
    Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015) di Riccardo Apuzzo, Roberta Garruccio, Sara Roncaglia e Sara Zanisi.
    Come può il cinema documentario offrire uno strumento di indagine storica ed etnografica sulla società contemporanea? Come si ripensano i luoghi che sono stati industriali e sono oggi in mezzo a una trasformazione incerta? Come si ripensano e li ripensano le persone che li hanno vissuti e che li vivono? Quale relazione esiste tra passato industriale e memoria di chi ne ha fatto e ne fa esperienza oggi? Come coinvolgere la comunità e restituire i risultati di una ricerca su questi temi? “Il polline e la ruggine” cerca di rispondere a queste domande. È un film documentario che nasce da un più ampio progetto di ricerca dal titolo “Laboratorio Industria. Trasmettere e narrare le culture del lavoro e le metamorfosi degli spazi attraverso gli archivi delle fabbriche di Sesto San Giovanni” promosso da Fondazione Isec e Dipartimento di scienze della mediazione linguistica e di studi interculturali dell’Università degli studi di Milano e finanziato da Regione Lombardia - Fondo Sociale Europeo.

    Saranno presenti gli autori.
    Evento gratuito e a partecipazione libera nei limiti della capienza della sede. Per info: comunicazione@fondazioneisec.it
    Milano | Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Aula Magna Viale Fulvio Testi 121, 20162 Milano, Ex Manifattura Tabacchi. (MM5 fermata Bicocca)

    Marina Cattaruzza su academia.edu

    Contributi integrali per lo più in inglese su: Central European History, Holocaust Studies, Theory of History, Borders and Borderlands e altro ancora!

    Tra l'altro: contributo su "I partiti comunisti italiano e sloveno tra guerra e dopoguerra: alcune considerazioni".

    Follia, culture, discorso scientifico: il manicomio di Roma tra ‘800 e primo ‘900

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 11 febbraio, alle 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma), per il ciclo "I luoghi della scienza", organizzato dalla Sovrintendenza capitolina in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea nell'ambito del programma Educare alle mostre educare alla città, si terrà l'incontro con Vinzia Fiorino sul tema:
    Follia, culture, discorso scientifico: il manicomio di Roma tra ‘800 e primo ‘900

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    Nel 1850 un'importante novità segna la storia del manicomio romano: un medico alienista - Giovanni Gualandi - ne assume la direzione medica, introduce la cartella clinica, applica nuove categorie nosografiche, ma soprattutto diffonde l'utopia della guarigione dalla malattia mentale. Quale sarà il nuovo rapporto che l'istituzione manicomiale instaurerà con la società romana? Sulle cartelle cliniche, al di là di ogni utopia medica, vengono annotate sensazioni, esperienze e idee sul corpo e sulla malattia profondamente radicate nella società del tempo; quale relazione avranno queste solide tradizioni culturali con il nuovo discorso scientifico?

    Vinzia Fiorino, professore associato di Storia contemporanea all'Università di Pisa. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Spazi manicomiali nel Novecento, a cura di Maddalena Carli e Vinzia Fiorino, in: “Memoria e ricerca: MR. Rivista di storia contemporanea”, n. 47/2014; Il lungo Ottocento e le sue immagini: politica, media, spettacolo, a cura di Vinzia Fiorino, Gian Luca Fruci, Alessio Petrizzo, Pisa, ETS, 2013; Smarrimenti e ricomposizioni: il dopoguerra a Pisa (1946-1947), Pisa, ETS, 2012; Plastiche, a cura di Vinzia Fiorino e Alessandra Gissi, numero monografico di “Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche”, n. 1/2011; Carla Lonzi: la duplice radicalità. Dalla critica militante al femminismo di Rivolta, a cura di Lara Conte, Vinzia Fiorino, Vanessa Martini, Pisa, ETS, 2011; Le officine della follia. Il frenocomio di san Girolamo in Volterra (1888-1978), Pisa, ETS, 2011; Una donna, un voto, numero monografico di “Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche”, n. 2, 2006; Matti, indemoniate e vagabondi. Dinamiche di internamento manicomiale tra Otto e Novecento, Venezia, Marsilio, 2002; Rivoltare il mondo, abolire la miseria. Un itinerario dentro l'utopia di Franco Basaglia (1953-1980), Pisa, ETS, 1994.

    Il programma è realizzato in collaborazione con: Dipartimento Cultura – Archivio Storico Capitolino; Istituzione Biblioteche di Roma; Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea; Istituto Luce Cinecittà s.r.l.; Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia, Culture, Religioni; Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo; Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Architettura; Accademia di Belle Arti; Società Italiana delle Storiche.
    Progetto a cura di Nicoletta Cardano
    Il ciclo Educare alla città: luoghi e temi della scienza è ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma.

    Per prenotare telefonare al numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
    Max 60 persone. È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

    Gli occhi sulla storia: la storia contemporanea al cinema

    Cinema Saffi – Fabbrica delle candele – Ex GIL Forlì, Italia

    Gli occhi sulla storia. La storia contemporanea al cinema
    Seconda edizione. Forlì, marzo-aprile 2017
    "Totalitarismi e democrazie tra le due guerre mondiali"
    a cura di Gianfranco Miro Gori e Carlo De Maria

    Proiezioni cinematografiche per la cittadinanza, Cinema Saffi, Viale dell’Appennino 480, 7 marzo-4 aprile 2017, tutti i martedì sera, ingresso gratuito

    - 7 marzo 2017, ore 20,45, in occasione della Giornata internazionale della donna:
    "I grandi magazzini" (Italia, 1939) di Mario Camerini.
    Introducono: Patrizia Dogliani (storica, Università di Bologna) e Miro Gori (critico cinematografico). Saluti di Elisa Giovannetti (Assessora Cultura, Politiche giovanili, Pari opportunità del Comune di Forlì). Coordina Carlo De Maria (Direttore Istituto storico di Forlì-Cesena).
    - 14 marzo 2017, ore 20,45: "Il trionfo della volontà" (Der Triumph des Willens, Germania 1935) di Leni Riefenstahl. Introduce Miro Gori.
    - 21 marzo 2017, ore 20,45: "Train de vie. Un treno per vivere" (Train de vie, Francia/Belgio/Romania 1998) di Radu Mihaileanu. Introduce Miro Gori.
    - 28 marzo 2017, ore 20,45: "Terra di Spagna" (Spanish Earth, Usa 1937) di Joris Ivens. Introduce Carlo De Maria.
    - 4 aprile 2017, ore 20,45: "Terra e libertà" (Land and Freedom, Gran Bretagna/Spagna 1995) di Kean Loach. Introduce Carlo De Maria.

    Proiezioni cinematografiche per le scuole, Fabbrica delle Candele, Piazzetta Corbizzi, 16 e 23 marzo 2017, ore 11, ingresso gratuito. Info e prenotazioni: Istituto storico, tel. 0543/28999, mail istorecofo@gmail.com

    Convegno “Il cinema del fascismo”, Ex GIL, Viale della Libertà, 22 aprile 2017, nell’ambito del Festival del Novecento:

    L’edizione 2017 de “Gli occhi sulla storia” si completa con un convegno pensato per indagare il rapporto assai articolato – data l'importanza che venne attribuita al medium cinematografico nel Ventennio – tra cinema e fascismo. I lavori saranno aperti da una relazione introduttiva tenuta da Goffredo Fofi, seguiranno alcuni approfondimenti sulle linee d'intervento del regime a livello nazionale e locale. Partecipano, tra gli altri, Silvio Celli, Marco Bertozzi, Sara Martin, Domenico Guzzo...

    Iniziativa promossa dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, con il patrocinio, il contributo e la collaborazione del Comune di Forlì (Assessorato alla Cultura, Politiche giovanili, Pari opportunità) e di Atrium Forlì.

    Festa d’aprile, festa di maggio. La Resistenza, la Liberazione, il lavoro

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 13 maggio 2017, alle ore 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), la Biblioteca e il Circolo Gianni Bosio presentano Festa d’aprile, festa di maggio. La Resistenza, la Liberazione, il lavoro, intervento musicale del coro Sabatoincanto diretto da Patrizia Nasini.

    Il coro Sabatoincanto, una delle formazioni musicali del Circolo Gianni Bosio, eseguono alcuni canti della tradizione popolare italiana: 1) Fischia il vento (1943); 2) E per la strada (ca. 1908); 3) Partono gli emigranti (1974); 4) Amore mio non piangere (inizi XX sec.); 5) Dalle belle città (1944); 6) Padrone mio (prima metà XX sec.); 7) Oltre il ponte (1958); 8) Ignoranti senza scuole (prima metà XX sec.); 9) Festa d’aprile (1948); 10) Macchinista, macchinista (prima metà XX sec.); 11) Procurad’e moderare (fine XVIII sec.).

    Fischia il vento e Dalle belle città appartengono alla stagione resistenziale. La prima fu scritta dal medico ligure Felice Cascione, comandante partigiano nella zona d’Albenga, catturato e fucilato agli inizi del 1944 e decorato con medaglia d’oro alla memoria; la seconda fu scritta nel marzo 1944 da Emilio Casalini "Cini" e musicata da Angelo Rossi "Lanfranco", partigiani combattenti nell’Appennino ligure-piemontese. Anche Festa d’aprile e Oltre il ponte fanno riferimento all’esperienza resistenziale ma furono scritte nel dopoguerra, rispettivamente da Franco Antonicelli e Italo Calvino, entrambe su musiche di Sergio Liberovici, uno dei fondatori del gruppo torinese Cantacronache.

    E per la strada, Amore mio non piangere, Ignoranti senza scuole, Macchinista, macchinista rientrano nel repertorio dei canti di lavoro e di protesta composti rielaborando più antichi moduli musicali e diffusi agli inizi del Novecento soprattutto nell’Italia settentrionale. Padrone mio è un canto in dialetto pugliese conosciuto soprattutto nella versione fatta propria dal compositore e “cantastorie” Matteo Salvatore (1925-2005). Partono gli emigranti è una delle numerose canzoni di protesta composte negli '70 del Noveento dal cantautore pisano Alfredo Bandelli (1945-1994). Procurad’e moderare, infine, è un canto di denuncia antifeudale scritto dal magistrato Francesco Ignazio Mannu durante i moti rivoluzionari del 1794-1796.