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Calendario di storia contemporanea

 

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    Oggi

    La sinistra in Israele

    Palazzo della Provincia Via Ricasoli 25, Prato, Italia

    Analisi del ruolo della sinistra nella storia del sionismo e dello Stato d'Israele.
    Partecipano:
    Valentino Baldacci (Presidente Associazione Italia-Israele di Firenze)
    Marco Paganoni (Università di Milano)
    Coordina Simone Faggi (Vicesindaco di Prato)

    Specola contro Specola. Il Collegio romano e il Campidoglio: conferenza di Ileana Chinnici

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 28 maggio 2016, ore 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea
    (Via Michelangelo Caetani, 32 ­ 00186 Roma), per il ciclo I luoghi delle scienza, organizzato dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali-Servizio didattico, in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e con il Dipartimento Storia Culture religioni dell\'Università di Roma Sapienza, Ileana Chinnici terrà una conferenza sul tema :
    Specola contro Specola. Il Collegio romano e il
    Campidoglio

    Nel XIX secolo la città di Roma ospitava ben due osservatori astronomici, quello del Collegio
    Romano e quello del Campidoglio, con programmi scientifici abbastanza simili, relativi soprattutto
    a studi di spettroscopia astronomica, un settore in cui i rispettivi direttori, Angelo Secchi e Lorenzo
    Respighi, furono dei pionieri. I rapporti tra i due Osservatori (ovvero tra i due scienziati)
    attraversarono varie fasi di collaborazione e di ostilità, quest\'ultima dovuta principalmente a scontri
    personali su questioni scientifiche - e non solo. In questo contributo verranno analizzate le suddette
    fasi, nel tentativo di comprendere se tale rivalità giovò o fu di ostacolo allo sviluppo dell\'astrofisica
    italiana.
    Ileana Chinnici è ricercatrice astronoma presso l’INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo.
    Laureata in Fisica presso l’Università di Palermo con tesi in Storia dell’Astronomia, si è occupata
    dell’esplorazione di diversi fondi archivistici, tra cui il fondo Tacchini dell’ex Ufficio Centrale di
    Ecologia Agraria in Roma e il fondo Secchi dell’Archivio della P. Università Gregoriana. Ha
    inoltre pubblicato la corrispondenza relativa al progetto Carte du Ciel (1887), conservata presso gli
    archivi dell’Observatoire de Paris. Ha curato alcune mostre sul patrimonio storico dell\'INAF ed è
    autrice di numerosi lavori di storia dell’astronomia e dell\'astrofisica del XIX secolo pubblicati su
    riviste nazionali ed internazionali.

    Proiezione del documentario “Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015)” di Riccardo Apuzzo, Roberta Garruccio, Sara Roncaglia e Sara Zanisi

    Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Aula Magna Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Ex Manifattura Tabacchi, Viale Fulvio Testi 121, , Milano, Italia

    In occasione della terza edizione di Milanosifastoria, Fondazione ISEC, Archivio del Lavoro e Associazione Museimpresa vi invitano alla proiezione del docufilm
    Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015) di Riccardo Apuzzo, Roberta Garruccio, Sara Roncaglia e Sara Zanisi.
    Come può il cinema documentario offrire uno strumento di indagine storica ed etnografica sulla società contemporanea? Come si ripensano i luoghi che sono stati industriali e sono oggi in mezzo a una trasformazione incerta? Come si ripensano e li ripensano le persone che li hanno vissuti e che li vivono? Quale relazione esiste tra passato industriale e memoria di chi ne ha fatto e ne fa esperienza oggi? Come coinvolgere la comunità e restituire i risultati di una ricerca su questi temi? “Il polline e la ruggine” cerca di rispondere a queste domande. È un film documentario che nasce da un più ampio progetto di ricerca dal titolo “Laboratorio Industria. Trasmettere e narrare le culture del lavoro e le metamorfosi degli spazi attraverso gli archivi delle fabbriche di Sesto San Giovanni” promosso da Fondazione Isec e Dipartimento di scienze della mediazione linguistica e di studi interculturali dell’Università degli studi di Milano e finanziato da Regione Lombardia - Fondo Sociale Europeo.

    Saranno presenti gli autori.
    Evento gratuito e a partecipazione libera nei limiti della capienza della sede. Per info: comunicazione@fondazioneisec.it
    Milano | Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Aula Magna Viale Fulvio Testi 121, 20162 Milano, Ex Manifattura Tabacchi. (MM5 fermata Bicocca)

    Marina Cattaruzza su academia.edu

    Contributi integrali per lo più in inglese su: Central European History, Holocaust Studies, Theory of History, Borders and Borderlands e altro ancora!

    Tra l'altro: contributo su "I partiti comunisti italiano e sloveno tra guerra e dopoguerra: alcune considerazioni".

    Follia, culture, discorso scientifico: il manicomio di Roma tra ‘800 e primo ‘900

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 11 febbraio, alle 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma), per il ciclo "I luoghi della scienza", organizzato dalla Sovrintendenza capitolina in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea nell'ambito del programma Educare alle mostre educare alla città, si terrà l'incontro con Vinzia Fiorino sul tema:
    Follia, culture, discorso scientifico: il manicomio di Roma tra ‘800 e primo ‘900

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    Nel 1850 un'importante novità segna la storia del manicomio romano: un medico alienista - Giovanni Gualandi - ne assume la direzione medica, introduce la cartella clinica, applica nuove categorie nosografiche, ma soprattutto diffonde l'utopia della guarigione dalla malattia mentale. Quale sarà il nuovo rapporto che l'istituzione manicomiale instaurerà con la società romana? Sulle cartelle cliniche, al di là di ogni utopia medica, vengono annotate sensazioni, esperienze e idee sul corpo e sulla malattia profondamente radicate nella società del tempo; quale relazione avranno queste solide tradizioni culturali con il nuovo discorso scientifico?

    Vinzia Fiorino, professore associato di Storia contemporanea all'Università di Pisa. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Spazi manicomiali nel Novecento, a cura di Maddalena Carli e Vinzia Fiorino, in: “Memoria e ricerca: MR. Rivista di storia contemporanea”, n. 47/2014; Il lungo Ottocento e le sue immagini: politica, media, spettacolo, a cura di Vinzia Fiorino, Gian Luca Fruci, Alessio Petrizzo, Pisa, ETS, 2013; Smarrimenti e ricomposizioni: il dopoguerra a Pisa (1946-1947), Pisa, ETS, 2012; Plastiche, a cura di Vinzia Fiorino e Alessandra Gissi, numero monografico di “Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche”, n. 1/2011; Carla Lonzi: la duplice radicalità. Dalla critica militante al femminismo di Rivolta, a cura di Lara Conte, Vinzia Fiorino, Vanessa Martini, Pisa, ETS, 2011; Le officine della follia. Il frenocomio di san Girolamo in Volterra (1888-1978), Pisa, ETS, 2011; Una donna, un voto, numero monografico di “Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche”, n. 2, 2006; Matti, indemoniate e vagabondi. Dinamiche di internamento manicomiale tra Otto e Novecento, Venezia, Marsilio, 2002; Rivoltare il mondo, abolire la miseria. Un itinerario dentro l'utopia di Franco Basaglia (1953-1980), Pisa, ETS, 1994.

    Il programma è realizzato in collaborazione con: Dipartimento Cultura – Archivio Storico Capitolino; Istituzione Biblioteche di Roma; Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea; Istituto Luce Cinecittà s.r.l.; Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia, Culture, Religioni; Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo; Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Architettura; Accademia di Belle Arti; Società Italiana delle Storiche.
    Progetto a cura di Nicoletta Cardano
    Il ciclo Educare alla città: luoghi e temi della scienza è ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma.

    Per prenotare telefonare al numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
    Max 60 persone. È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

    Gli occhi sulla storia: la storia contemporanea al cinema

    Cinema Saffi – Fabbrica delle candele – Ex GIL Forlì, Italia

    Gli occhi sulla storia. La storia contemporanea al cinema
    Seconda edizione. Forlì, marzo-aprile 2017
    "Totalitarismi e democrazie tra le due guerre mondiali"
    a cura di Gianfranco Miro Gori e Carlo De Maria

    Proiezioni cinematografiche per la cittadinanza, Cinema Saffi, Viale dell’Appennino 480, 7 marzo-4 aprile 2017, tutti i martedì sera, ingresso gratuito

    - 7 marzo 2017, ore 20,45, in occasione della Giornata internazionale della donna:
    "I grandi magazzini" (Italia, 1939) di Mario Camerini.
    Introducono: Patrizia Dogliani (storica, Università di Bologna) e Miro Gori (critico cinematografico). Saluti di Elisa Giovannetti (Assessora Cultura, Politiche giovanili, Pari opportunità del Comune di Forlì). Coordina Carlo De Maria (Direttore Istituto storico di Forlì-Cesena).
    - 14 marzo 2017, ore 20,45: "Il trionfo della volontà" (Der Triumph des Willens, Germania 1935) di Leni Riefenstahl. Introduce Miro Gori.
    - 21 marzo 2017, ore 20,45: "Train de vie. Un treno per vivere" (Train de vie, Francia/Belgio/Romania 1998) di Radu Mihaileanu. Introduce Miro Gori.
    - 28 marzo 2017, ore 20,45: "Terra di Spagna" (Spanish Earth, Usa 1937) di Joris Ivens. Introduce Carlo De Maria.
    - 4 aprile 2017, ore 20,45: "Terra e libertà" (Land and Freedom, Gran Bretagna/Spagna 1995) di Kean Loach. Introduce Carlo De Maria.

    Proiezioni cinematografiche per le scuole, Fabbrica delle Candele, Piazzetta Corbizzi, 16 e 23 marzo 2017, ore 11, ingresso gratuito. Info e prenotazioni: Istituto storico, tel. 0543/28999, mail istorecofo@gmail.com

    Convegno “Il cinema del fascismo”, Ex GIL, Viale della Libertà, 22 aprile 2017, nell’ambito del Festival del Novecento:

    L’edizione 2017 de “Gli occhi sulla storia” si completa con un convegno pensato per indagare il rapporto assai articolato – data l'importanza che venne attribuita al medium cinematografico nel Ventennio – tra cinema e fascismo. I lavori saranno aperti da una relazione introduttiva tenuta da Goffredo Fofi, seguiranno alcuni approfondimenti sulle linee d'intervento del regime a livello nazionale e locale. Partecipano, tra gli altri, Silvio Celli, Marco Bertozzi, Sara Martin, Domenico Guzzo...

    Iniziativa promossa dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, con il patrocinio, il contributo e la collaborazione del Comune di Forlì (Assessorato alla Cultura, Politiche giovanili, Pari opportunità) e di Atrium Forlì.

    Festa d’aprile, festa di maggio. La Resistenza, la Liberazione, il lavoro

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 13 maggio 2017, alle ore 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), la Biblioteca e il Circolo Gianni Bosio presentano Festa d’aprile, festa di maggio. La Resistenza, la Liberazione, il lavoro, intervento musicale del coro Sabatoincanto diretto da Patrizia Nasini.

    Il coro Sabatoincanto, una delle formazioni musicali del Circolo Gianni Bosio, eseguono alcuni canti della tradizione popolare italiana: 1) Fischia il vento (1943); 2) E per la strada (ca. 1908); 3) Partono gli emigranti (1974); 4) Amore mio non piangere (inizi XX sec.); 5) Dalle belle città (1944); 6) Padrone mio (prima metà XX sec.); 7) Oltre il ponte (1958); 8) Ignoranti senza scuole (prima metà XX sec.); 9) Festa d’aprile (1948); 10) Macchinista, macchinista (prima metà XX sec.); 11) Procurad’e moderare (fine XVIII sec.).

    Fischia il vento e Dalle belle città appartengono alla stagione resistenziale. La prima fu scritta dal medico ligure Felice Cascione, comandante partigiano nella zona d’Albenga, catturato e fucilato agli inizi del 1944 e decorato con medaglia d’oro alla memoria; la seconda fu scritta nel marzo 1944 da Emilio Casalini "Cini" e musicata da Angelo Rossi "Lanfranco", partigiani combattenti nell’Appennino ligure-piemontese. Anche Festa d’aprile e Oltre il ponte fanno riferimento all’esperienza resistenziale ma furono scritte nel dopoguerra, rispettivamente da Franco Antonicelli e Italo Calvino, entrambe su musiche di Sergio Liberovici, uno dei fondatori del gruppo torinese Cantacronache.

    E per la strada, Amore mio non piangere, Ignoranti senza scuole, Macchinista, macchinista rientrano nel repertorio dei canti di lavoro e di protesta composti rielaborando più antichi moduli musicali e diffusi agli inizi del Novecento soprattutto nell’Italia settentrionale. Padrone mio è un canto in dialetto pugliese conosciuto soprattutto nella versione fatta propria dal compositore e “cantastorie” Matteo Salvatore (1925-2005). Partono gli emigranti è una delle numerose canzoni di protesta composte negli '70 del Noveento dal cantautore pisano Alfredo Bandelli (1945-1994). Procurad’e moderare, infine, è un canto di denuncia antifeudale scritto dal magistrato Francesco Ignazio Mannu durante i moti rivoluzionari del 1794-1796.

    Storia d’Italia e memorie autobiografiche. L’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano

    Palazzo Nadiani, Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea Contrada Dandini, 5, Cesena, Italia

    Dal 1984, la cittadina di Pieve Santo Stefano, quasi al confine tra Toscana, Umbria e Romagna, ospita un archivio pubblico che raccoglie scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche. L’iniziativa ha attirato l’attenzione di studiosi e giornalisti anche fuori dall’Italia. In occasione della Festa della Repubblica, l’Istituto storico di Forlì-Cesena presenta alla cittadinanza questa straordinaria esperienza di conservazione e valorizzazione della memoria.

    "Storia d’Italia e memorie autobiografiche. L’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. La quotidianità che si fa storia attraverso la scrittura e la fotografia"

    Saluti di Ines Briganti, Presidente dell’Istituto storico di Forlì-Cesena, e Christian Castorri, Assessore alla Cultura del Comune di Cesena

    Introduce: Carlo De Maria, Direttore Istituto storico di Forlì-Cesena

    Intervengono:
    Natalia Cangi, Direttrice della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale
    Daniele Cinciripini, Photoeditor della rivista “Primapersona. Percorsi autobiografici”

    Partecipano alla discussione: Emanuele Benini (Gruppo Fotografico 93) e Alberto Gagliardo (Istituto storico di Forlì-Cesena).

    Il dolore, la rabbia, il riso. La Grande Guerra cantata dal Coro Sabatoincanto

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Il dolore, la rabbia, il riso. La Grande Guerra cantata dal Coro Sabatoincanto, diretto da Patrizia Nasini.

    Sabato 3 febbraio, alle ore 11.30, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma), il coro Sabatoincanto, una delle formazioni musicali del Circolo Gianni Bosio, presenta, nella ricorrenza del centenario del 1918, ultimo anno del primo conflitto mondiale, una scelta di brani che raccontano diversi eventi e scenari di guerra. La Grande Guerra ha agito da moltiplicatore di esperienze in tutti i campi, anche in quello musicale, diffondendo e contaminando i diversi filoni della tradizione italiana: il canto popolare, il café-chantant e la canzone napoletana, il canto militare e patriottico di derivazione risorgimentale. I brani che saranno eseguiti sono rappresentativi di questo intreccio di differenti registri musicali:

    La ragazza neutrale (1914, Giovanni Corvetto - Colombino Arona)
    Ninna della guerra (1914, Trilussa)
    Sento il fischio del vapore (1914, Anonimo)
    Fuoco e mitragliatrici (1916, Anonimo)
    Gorizia addolorata (1916, Anonimo)
    E più non canto (s.d., Anonimo)
    Il general Cadorna (1916, Anonimo)
    Addio Venezia addio (El diciaoto novembre) (1917, Anonimo)
    E anche al mi’ marito (1917-1918, Anonimo)
    Sui monti Scarpazi (1917-1918, Anonimo)
    Regazzine vi prego ascoltare (1917-1918, Anonimo)
    Dove sei stato mio bell’alpino (s.d., Anonimo)
    O’ surdato ‘nnamurato (1915, Aniello Califano – Enrico Cannio)