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Calendario di storia contemporanea

 

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    Follia, culture, discorso scientifico: il manicomio di Roma tra ‘800 e primo ‘900

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 11 febbraio, alle 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma), per il ciclo "I luoghi della scienza", organizzato dalla Sovrintendenza capitolina in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea nell'ambito del programma Educare alle mostre educare alla città, si terrà l'incontro con Vinzia Fiorino sul tema:
    Follia, culture, discorso scientifico: il manicomio di Roma tra ‘800 e primo ‘900

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    Nel 1850 un'importante novità segna la storia del manicomio romano: un medico alienista - Giovanni Gualandi - ne assume la direzione medica, introduce la cartella clinica, applica nuove categorie nosografiche, ma soprattutto diffonde l'utopia della guarigione dalla malattia mentale. Quale sarà il nuovo rapporto che l'istituzione manicomiale instaurerà con la società romana? Sulle cartelle cliniche, al di là di ogni utopia medica, vengono annotate sensazioni, esperienze e idee sul corpo e sulla malattia profondamente radicate nella società del tempo; quale relazione avranno queste solide tradizioni culturali con il nuovo discorso scientifico?

    Vinzia Fiorino, professore associato di Storia contemporanea all'Università di Pisa. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Spazi manicomiali nel Novecento, a cura di Maddalena Carli e Vinzia Fiorino, in: “Memoria e ricerca: MR. Rivista di storia contemporanea”, n. 47/2014; Il lungo Ottocento e le sue immagini: politica, media, spettacolo, a cura di Vinzia Fiorino, Gian Luca Fruci, Alessio Petrizzo, Pisa, ETS, 2013; Smarrimenti e ricomposizioni: il dopoguerra a Pisa (1946-1947), Pisa, ETS, 2012; Plastiche, a cura di Vinzia Fiorino e Alessandra Gissi, numero monografico di “Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche”, n. 1/2011; Carla Lonzi: la duplice radicalità. Dalla critica militante al femminismo di Rivolta, a cura di Lara Conte, Vinzia Fiorino, Vanessa Martini, Pisa, ETS, 2011; Le officine della follia. Il frenocomio di san Girolamo in Volterra (1888-1978), Pisa, ETS, 2011; Una donna, un voto, numero monografico di “Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche”, n. 2, 2006; Matti, indemoniate e vagabondi. Dinamiche di internamento manicomiale tra Otto e Novecento, Venezia, Marsilio, 2002; Rivoltare il mondo, abolire la miseria. Un itinerario dentro l'utopia di Franco Basaglia (1953-1980), Pisa, ETS, 1994.

    Il programma è realizzato in collaborazione con: Dipartimento Cultura – Archivio Storico Capitolino; Istituzione Biblioteche di Roma; Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea; Istituto Luce Cinecittà s.r.l.; Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia, Culture, Religioni; Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo; Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Architettura; Accademia di Belle Arti; Società Italiana delle Storiche.
    Progetto a cura di Nicoletta Cardano
    Il ciclo Educare alla città: luoghi e temi della scienza è ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma.

    Per prenotare telefonare al numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
    Max 60 persone. È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

    Gli occhi sulla storia: la storia contemporanea al cinema

    Cinema Saffi – Fabbrica delle candele – Ex GIL Forlì, Italia

    Gli occhi sulla storia. La storia contemporanea al cinema
    Seconda edizione. Forlì, marzo-aprile 2017
    "Totalitarismi e democrazie tra le due guerre mondiali"
    a cura di Gianfranco Miro Gori e Carlo De Maria

    Proiezioni cinematografiche per la cittadinanza, Cinema Saffi, Viale dell’Appennino 480, 7 marzo-4 aprile 2017, tutti i martedì sera, ingresso gratuito

    - 7 marzo 2017, ore 20,45, in occasione della Giornata internazionale della donna:
    "I grandi magazzini" (Italia, 1939) di Mario Camerini.
    Introducono: Patrizia Dogliani (storica, Università di Bologna) e Miro Gori (critico cinematografico). Saluti di Elisa Giovannetti (Assessora Cultura, Politiche giovanili, Pari opportunità del Comune di Forlì). Coordina Carlo De Maria (Direttore Istituto storico di Forlì-Cesena).
    - 14 marzo 2017, ore 20,45: "Il trionfo della volontà" (Der Triumph des Willens, Germania 1935) di Leni Riefenstahl. Introduce Miro Gori.
    - 21 marzo 2017, ore 20,45: "Train de vie. Un treno per vivere" (Train de vie, Francia/Belgio/Romania 1998) di Radu Mihaileanu. Introduce Miro Gori.
    - 28 marzo 2017, ore 20,45: "Terra di Spagna" (Spanish Earth, Usa 1937) di Joris Ivens. Introduce Carlo De Maria.
    - 4 aprile 2017, ore 20,45: "Terra e libertà" (Land and Freedom, Gran Bretagna/Spagna 1995) di Kean Loach. Introduce Carlo De Maria.

    Proiezioni cinematografiche per le scuole, Fabbrica delle Candele, Piazzetta Corbizzi, 16 e 23 marzo 2017, ore 11, ingresso gratuito. Info e prenotazioni: Istituto storico, tel. 0543/28999, mail istorecofo@gmail.com

    Convegno “Il cinema del fascismo”, Ex GIL, Viale della Libertà, 22 aprile 2017, nell’ambito del Festival del Novecento:

    L’edizione 2017 de “Gli occhi sulla storia” si completa con un convegno pensato per indagare il rapporto assai articolato – data l'importanza che venne attribuita al medium cinematografico nel Ventennio – tra cinema e fascismo. I lavori saranno aperti da una relazione introduttiva tenuta da Goffredo Fofi, seguiranno alcuni approfondimenti sulle linee d'intervento del regime a livello nazionale e locale. Partecipano, tra gli altri, Silvio Celli, Marco Bertozzi, Sara Martin, Domenico Guzzo...

    Iniziativa promossa dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, con il patrocinio, il contributo e la collaborazione del Comune di Forlì (Assessorato alla Cultura, Politiche giovanili, Pari opportunità) e di Atrium Forlì.

    Festa d’aprile, festa di maggio. La Resistenza, la Liberazione, il lavoro

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Sabato 13 maggio 2017, alle ore 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), la Biblioteca e il Circolo Gianni Bosio presentano Festa d’aprile, festa di maggio. La Resistenza, la Liberazione, il lavoro, intervento musicale del coro Sabatoincanto diretto da Patrizia Nasini.

    Il coro Sabatoincanto, una delle formazioni musicali del Circolo Gianni Bosio, eseguono alcuni canti della tradizione popolare italiana: 1) Fischia il vento (1943); 2) E per la strada (ca. 1908); 3) Partono gli emigranti (1974); 4) Amore mio non piangere (inizi XX sec.); 5) Dalle belle città (1944); 6) Padrone mio (prima metà XX sec.); 7) Oltre il ponte (1958); 8) Ignoranti senza scuole (prima metà XX sec.); 9) Festa d’aprile (1948); 10) Macchinista, macchinista (prima metà XX sec.); 11) Procurad’e moderare (fine XVIII sec.).

    Fischia il vento e Dalle belle città appartengono alla stagione resistenziale. La prima fu scritta dal medico ligure Felice Cascione, comandante partigiano nella zona d’Albenga, catturato e fucilato agli inizi del 1944 e decorato con medaglia d’oro alla memoria; la seconda fu scritta nel marzo 1944 da Emilio Casalini "Cini" e musicata da Angelo Rossi "Lanfranco", partigiani combattenti nell’Appennino ligure-piemontese. Anche Festa d’aprile e Oltre il ponte fanno riferimento all’esperienza resistenziale ma furono scritte nel dopoguerra, rispettivamente da Franco Antonicelli e Italo Calvino, entrambe su musiche di Sergio Liberovici, uno dei fondatori del gruppo torinese Cantacronache.

    E per la strada, Amore mio non piangere, Ignoranti senza scuole, Macchinista, macchinista rientrano nel repertorio dei canti di lavoro e di protesta composti rielaborando più antichi moduli musicali e diffusi agli inizi del Novecento soprattutto nell’Italia settentrionale. Padrone mio è un canto in dialetto pugliese conosciuto soprattutto nella versione fatta propria dal compositore e “cantastorie” Matteo Salvatore (1925-2005). Partono gli emigranti è una delle numerose canzoni di protesta composte negli '70 del Noveento dal cantautore pisano Alfredo Bandelli (1945-1994). Procurad’e moderare, infine, è un canto di denuncia antifeudale scritto dal magistrato Francesco Ignazio Mannu durante i moti rivoluzionari del 1794-1796.

    Storia d’Italia e memorie autobiografiche. L’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano

    Palazzo Nadiani, Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea Contrada Dandini, 5, Cesena, Italia

    Dal 1984, la cittadina di Pieve Santo Stefano, quasi al confine tra Toscana, Umbria e Romagna, ospita un archivio pubblico che raccoglie scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche. L’iniziativa ha attirato l’attenzione di studiosi e giornalisti anche fuori dall’Italia. In occasione della Festa della Repubblica, l’Istituto storico di Forlì-Cesena presenta alla cittadinanza questa straordinaria esperienza di conservazione e valorizzazione della memoria.

    "Storia d’Italia e memorie autobiografiche. L’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. La quotidianità che si fa storia attraverso la scrittura e la fotografia"

    Saluti di Ines Briganti, Presidente dell’Istituto storico di Forlì-Cesena, e Christian Castorri, Assessore alla Cultura del Comune di Cesena

    Introduce: Carlo De Maria, Direttore Istituto storico di Forlì-Cesena

    Intervengono:
    Natalia Cangi, Direttrice della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale
    Daniele Cinciripini, Photoeditor della rivista “Primapersona. Percorsi autobiografici”

    Partecipano alla discussione: Emanuele Benini (Gruppo Fotografico 93) e Alberto Gagliardo (Istituto storico di Forlì-Cesena).

    Il dolore, la rabbia, il riso. La Grande Guerra cantata dal Coro Sabatoincanto

    Biblioteca di storia moderna e contemporanea Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Il dolore, la rabbia, il riso. La Grande Guerra cantata dal Coro Sabatoincanto, diretto da Patrizia Nasini.

    Sabato 3 febbraio, alle ore 11.30, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma), il coro Sabatoincanto, una delle formazioni musicali del Circolo Gianni Bosio, presenta, nella ricorrenza del centenario del 1918, ultimo anno del primo conflitto mondiale, una scelta di brani che raccontano diversi eventi e scenari di guerra. La Grande Guerra ha agito da moltiplicatore di esperienze in tutti i campi, anche in quello musicale, diffondendo e contaminando i diversi filoni della tradizione italiana: il canto popolare, il café-chantant e la canzone napoletana, il canto militare e patriottico di derivazione risorgimentale. I brani che saranno eseguiti sono rappresentativi di questo intreccio di differenti registri musicali:

    La ragazza neutrale (1914, Giovanni Corvetto - Colombino Arona)
    Ninna della guerra (1914, Trilussa)
    Sento il fischio del vapore (1914, Anonimo)
    Fuoco e mitragliatrici (1916, Anonimo)
    Gorizia addolorata (1916, Anonimo)
    E più non canto (s.d., Anonimo)
    Il general Cadorna (1916, Anonimo)
    Addio Venezia addio (El diciaoto novembre) (1917, Anonimo)
    E anche al mi’ marito (1917-1918, Anonimo)
    Sui monti Scarpazi (1917-1918, Anonimo)
    Regazzine vi prego ascoltare (1917-1918, Anonimo)
    Dove sei stato mio bell’alpino (s.d., Anonimo)
    O’ surdato ‘nnamurato (1915, Aniello Califano – Enrico Cannio)

    Arte e politica nella questione indigena messicana del XX secolo

    MUDEC Museo delle Culture (Sala Khaled al-Asaad) via Tortona 56, , Milano, Italia

    Conferenza di Massimo De Giuseppe (Università IULM) in occasione della mostra "Frida Kahlo. Oltre il mito e Il sogno degli antenti".

    Dalle calaveras di José Guadalupe Posadas durante la stagione porfiriana, ai murales pedagogici che segnarono la stagione postrivoluzionaria; dal cinema popolare del Indio Fernández agli esperimenti di realtà virtuale di Alejandro  González Iñárritu di inizio XXI secolo: l'arte messicana contemporanea si è sempre intrecciata ad una profonda trasversalità sociale e politica, sullo sfondo delle trasformazioni di un paese costantemente sospeso tra nord e centro-America. L'incontro tratteggerà un percorso attraverso tempi e mondi del Messico novecentesco, utilizzando la questione indigena nel suo collocarsi tra arte, società e politica come filo conduttore per avvicinarsi alle profondità e contraddizioni di un paese incredibilmente pluriculturale.

    Israele oggi – Le componenti dell’innovazione israeliana

    Biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia Via Pian de' Giullari 36/A, Firenze, Italia

    Rafael Erdreich, Ministro-Consigliere d'Ambasciata, parlerà delle componenti che fanno di Israele uno degli Stati più avanzati sotto il profilo della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica. Erdreich parlerà anche delle caratteristiche del sistema universitario israeliano e di quelle dell'esercito.
    La conferenza, promosa dall'Associazione Italia-Israele di Firenze con la collaborazione della Fondazione Spadolini Nuova Antologia e dell'Ambasciata d'Israele a Roma, sarà introdotta, dopo il saluto di Cosimo Ceccuti, da Valentino Baldacci.

    Stradivari e l’arte della liuteria di Cremona

    Residenza dell’Ambasciatore d’Italia Blvd. Tzar Osvoboditel, 11, Sofia, Italia

    Conversazione in tema di memoria, identità e patrimonio culturale con Matteo Morandi e Arianna Arisi Rota (Università degli Studi di Pavia) presso l'Ambasciata d'Italia a Sofia.