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Calendario di storia contemporanea

 

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    Oggi

    Il decennio francese in Calabria e la battaglia di Maida

    Museo Storico Militare Via Vinicio Cortese, 1, Catanzaro, Italia

    Sabato 28 settembre si terrà presso il Museo Storico Militare di Catanzaro il convegno "Il decennio francese in Calabria e la battaglia di Maida", promosso dal Musmi di Catanzaro e dall'Associazione Culturale "La Lanterna" di Maida.

    h. 15:30 Presiede:

    Gregorio De Vinci - Dirigente Musmi

    Coordina:

    Leopardi Greto Ciriaco - Associazione Culturale "La Lanterna"

    Saluti istituzionali:

    Sergio Abramo - Presidente Amministrazione Provinciale di Catanzaro

    Salvatore Paone - Sindaco Comune di Maida

    Salvatore Bullotta - Capo struttura Assessorato Regionale alla Cultura

    Relatori:

    Vincenzo Villella - Storico

    Generale Salvatore Moschella - Cultore di storia militare

    Antonio Buttiglione - Istituto Italiano per gli Studi Storici

    Francesco Campennì - Università della Calabria

    Giuseppe Spatola - Accademia di Belle Arti di Catanzaro

    Conclusioni:

    Maria Francesca Corigliano - Assessore Regionale alla Cultura

    h. 17: 00 Corteo storico di figuranti militari francesi, inglesi e scozzesi da Piazza Prefettura a Piazza Giacomo Matteotti e carosello storico nel piazzale del Musmi.

    h. 18:00 Inaugurazione del diorama della battaglia di Maida e delle sale risorgimentali del Museo Storico Militare.

    Razzismi: retoriche e pratiche della discriminazione

    Dipartimento SAGAS Via San Gallo 10, Firenze, Italia

    Lunedì 30 settembre e martedì 1° ottobre 2019, presso l'Aula Magna del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell'Università di Firenze, si terrà il convegno "Razzismi: retoriche e pratiche della discriminazione".

    L'iniziativa si svolge nell’ambito del progetto MSCA US-E AntiRacism.

     
    Lunedì 30 settembre
    14:30

    Andrea Zorzi (Direttore del Dipartimento SAGAS)
    Saluti

    Maria Paiano (Università di Firenze)
    Introduzione ai lavori

    LINGUAGGI DELLA RAZZA
    Presiede e discute gli interventi Marcello Verga (Università di Firenze)

    Vincenzo Lavenia (Università di Bologna)
    La razza prima del razzismo: a che punto è la riflessione degli storici

    Fabio Dei (Università di Pisa)
    Razzismo, neorazzismo, antirazzismo: categorie esplicative dell'azione sociale?

    Maria Elena Giusti (Università di Firenze)
    Il mito della razza ieri e oggi

    Pausa

    Valeria Galimi (Università di Firenze)
    Razzismo e antisemitismo: forme, definizioni, caratteri

    Stefano Bottoni (Università di Firenze)
    Dal razzismo biologico all’ambivalenza geopolitica. La destra ungherese e gli ebrei nel lungo Novecento

    Discussione

     

    Martedì 1° ottobre
    09:00

    RELIGIONE E RAZZIALIZZAZIONE
    Presiede e discute gli interventi Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore)

    Riccardo Facchini (Università Europea di Roma, PhD)
    Da Poitiers a Christchurch: le radici (neo)crociate dell’islamofobia

    Cristiana Facchini (Università di Bologna)
    Uno, nessuno, centomila: i volti dell’ebraismo tra religione, nazione e razzismo (1850-1930)

    Arturo Marzano (Università di Pisa)
    Il sionismo religioso e i rapporti con l’alterità araba in Israele/Palestina

    Pausa

    Matteo Caponi (Università di Firenze - Fordham University)
    Cultura cattolica e razzismo antinero

    Elena Mazzini (Università di Firenze, PhD)
    Antisemitismi 3.0. Le rappresentazioni del pregiudizio nei siti dei cattolici tradizionalisti

    Valentina Ciciliot (Ca’ Foscari Università di Venezia)
    Neo-evangelicali statunitensi e razzismo: la posizione della rivista «Christianity Today»

    Discussione

     

    14:30

    IL CASO ITALIANO
    Presiede e discute gli interventi Tatiana Petrovich Njegosh (Università di Macerata)

    Edoardo Marcello Barsotti (Fordham University, PhD)
    Dalle “stirpi italiche” alle “razze antropologicamente considerate”: nazione, razza e razzialismo nel Risorgimento

    Valeria Deplano (Università di Cagliari)
    Uguali di fronte alla legge. Razzismi ed eredità coloniali nell’Italia repubblicana

    Pausa

    Silvana Patriarca (Fordham University)
    Il colore della Repubblica: “razza” e italianità dopo il 1945

    Stefano Luconi (Università di Padova)
    Una razza bazzotta: gli italoamericani tra nerezza e bianchezza

    Discussione e conclusioni

    Comitato scientifico:
    Matteo Caponi (Università di Firenze - Fordham University)
    Maria Paiano (Università di Firenze)
    Silvana Patriarca (Fordham University)

    Contatti: convegnorazzismo2019@gmail.com

     

     

    Transizioni funerarie contemporanee

    Aula Bortolami, Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell'antichità Via del Vescovado 30, Padova, Italia

    Transizioni funerarie contemporanee. Saperi, pratiche, istituzioni (secoli XVIII-XXI) Il convegno di Padova, dopo quello di Créteil nel giugno 2017 e di Roma nel settembre 2018, riguarda le due transizioni funerarie della contemporaneità. La prima, al tornante tra XVIII e XIX secolo, ha dato vita alla nozione stessa di transizione funeraria e al cimitero moderno, teatro […]

    Il Sud-est europeo e le Grandi Potenze

    Dipartimento di Scienze Politiche, Università Roma Tre e Accademia di Romania in Roma , Italia

    Il Sud-est europeo e le Grandi Potenze.
    Questioni nazionali e ambizioni egemoniche dopo il Congresso di Berlino

    Il convegno intende proporre un’ampia riflessione sull’assetto del Sud-est europeo scaturito dalle decisioni del Congresso di Berlino del 1878. L’ottenimento della piena indipendenza politica da parte di Romania, Serbia e Montenegro e la creazione dello Stato autonomo bulgaro diedero vita a nuovi equilibri nella regione e aprirono inediti scenari di confronto politico, in ragione delle questioni nazionali ancora non completamente risolte e delle ambizioni egemoniche delle Grandi Potenze, che guardarono al Sud-est europeo come a uno spazio di espansione economica e politica.

    Alla luce dell’ampia storiografia disponibile sull’argomento e, soprattutto, delle nuove ricerche condotte negli ultimi anni, il convegno vuole fare il punto sulle conoscenze disponibili circa la storia balcanica sullo scorcio del XIX secolo, vista nel contesto più ampio del quadro politico internazionale del tempo.

    L’immigrazione straniera nella storia d’Italia

    Università di Roma Tre, Scienze della Formazione Via del Castro Pretorio 20, Roma, Italia

    A trent'anni dalla morte di Jerry Essan Masslo, il convegno è una riflessione a più voci, e da diverse prospettive disciplinari, sull'immigrazione straniera in Italia.
    I sessione – 7 ottobre 2019 ore 15,30 – Le migrazioni internazionali, una sfida epocale

    Saluti istituzionali:

    Luca Pietromarchi, rettore dell’Università di Roma Tre
    Giuliana Grego Bolli, rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia
    Gaetano Manfredi, rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”

    Introduce: Massimiliano Fiorucci

    Intervengono:

    -      Stefano Allievi, La trappola dell’inerzia. Cambiare sguardo per cambiare politica
    -      Marco Impagliazzo, Governare le migrazioni
    -      Mario Giro, L’Italia e il Global Compact sulle migrazioni
    -      Matteo Sanfilippo, Cicli di migrazioni dal 1945 a oggi

    II sessione – 8 ottobre 2019 ore 9,30 – Le questioni dell’immigrazione nell’Italia contemporanea

    Presiede e modera: Carlo Felice Casula

    Intervengono:

    -      Daniela Pompei, Jerry Essan Masslo e la legge Martelli
    -      Michele Colucci, I momenti di svolta nella storia dell’immigrazione
    -      Nicola Coniglio, Economia italiana e immigrazione
    -      Francesco Dandolo, Immigrazione e lavoro
    -      Marco Catarci, Società multiculturale e risposte educative

    III sessione – 8 ottobre 2019 ore 15,30 – Il quadro europeo e mediterraneo

    Presiede e modera: Vittoria Fiorelli

    Intervengono:

    -      Simone Paoli, L’Italia e Schengen
    -      Valerio De Cesaris, Il confine mediterraneo e le migrazioni via mare
    -      Marialuisa Sergio, Il percorso di comunitarizzazione del tema migratorio

    -      Federica Guazzini, Le sfide delle migrazioni: la prospettiva dell'Unione Africana

    A cento anni dall’abolizione dell’autorizzazione maritale, 1919-2019

    Roma Università Roma Tre - Dipartimento di Scienze Politiche, Roma, Italia

    Nei giorni 10 e 11 ottobre p.v. la Società italiana delle storiche organizza a Roma, presso il Dipartimento di scienze politiche dell'Università Roma Tre (Via Gabriello Chiabrera, 199), il convegno

    A cento anni dall’abolizione dell’autorizzazione maritale, 1919-2019
    Roma, 10-11 ottobre 2019
    Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Scienze Politiche
    Via Gabriello Chiabrera, 199
    Programma

    Giovedì 10 ottobre 2019
    Ore 14.30 – 18.30
    Saluti, Daniele Fiorentino, Direttore del Dipartimento di scienze politiche
    Simona Feci, Università di Palermo – Presidente della Società italiana delle storiche
    Stefania Bartoloni, Università Roma Tre, Introduzione ai lavori
    Prima e dopo il 1919
    Presiede: Stefania Bartoloni
    Simona Feci, Università di Palermo, Declinazioni dell'incapacità femminile nel diritto italiano
    preottocentesco
    Maria Rosa di Simone, I diritti delle donne italiane tra code Napoléon e Allgemeines bürgerliches Gesetzbuch (ABGB)
    Simonetta Soldani, Sopire, troncare…: la legge "progressista" del 1919 nel turbine della reazione

    Venerdì 11 ottobre 2019
    Ore 9.30 – 13.30
    Le professioni dopo la legge Sacchi
    Presiede: Rosanna De Longis
    Maria Rosaria De Rosa, Pubblicamente e notoriamente: coniugi in affari e le risorse dell’autorizzazione
    maritale
    Liviana Gazzetta, Insegnare filosofia nell’Italia del primo ‘900: il percorso di Emilia Santamaria e Maria
    Goretti
    Chiara Belingardi e Claudia Mattogno, La legge Sacchi e le professioni progettuali
    Sara Follacchio, Gli effetti delle ‘Norme circa la capacità giuridica della donna’ nel ventennio fascista
    Laura Savelli, Le donne nei servizi di comunicazione dall’ammissione in ruolo alla grande crisi

    Ore 14.30 – 17.30
    L’ Italia nel contesto internazionale
    Presiede: Andreina De Clementi
    Mary Gibson, The Legge Mussolini: Italian Defiance of International Abolitionism
    Monica Fioravanzo, L’autorizzazione maritale e la sua abolizione nel quadro europeo (1919-1945)
    Alessandra Pescarolo, Oltre la minorità giuridica: aspirazioni e opportunità tra famiglia e lavoro
    Rosa Oliva, Madri ancora invisibili se i padri non sono d’accordo: la questione del cognome materno dopo il 2016

    Gli scritti di una stagione: libri e autori dell’età rivoluzionaria e napoleonica in Italia

    Università degli studi di Milano, aula E. Brambilla Via Festa del Perdono, 7, Milano, Italia

    Presupposti scientifici
    Il Ventennio francese costituisce un momento eccezionale di rinnovamento sociale e istituzionale per tutta la Penisola. Un momento in cui soprattutto nasce una cultura politica nuova, ispirata dal portato dell'esperienza rivoluzionaria francese, ma che si fonde in maniera dialettica e originale con l'eredità illuministica della Penisola, creando un linguaggio e un universo d'attesa specifico che determina e modella tanto una pratica di governo quanto l’apprentissage democratico e l'identità di una Nazione per la prima volta sovrana. Certo le entità statuali in cui essa rimane divisa sono molteplici, legate alle incertezze e ai mutamenti imposti dai rapporti di forza che si determinano di volta in volta rispetto al potere francese, come diverso è l'impatto delle riforme introdotte e il grado di partecipazione dei gruppi di governo che sono associati al potere napoleonico, ma comune a tutta la Penisola è la cesura rispetto alla stagione precedente, la rottura netta instaurata dall’invasione francese, che non fonda una nuova intelligibilità del reale. Il crollo dell'antico regime si accompagna in effetti a una catarsi culturale, che costituisce e legittima il successivo e conseguente mutamento delle strutture sociali e delle pratiche di governo della Penisola.
     
    Argomento del convegno
    A partire da questi presupposti scientifici e epistemologici, si giustifica l'idea di organizzare un convegno dedicato allo studio degli scritti della stagione napoleonica, che si terrà presso l’Università degli studi di Milano il 14 e 15 ottobre 2019. Associando lo studio di testi già noti e altri meno conosciuti, il “Centro interuniversitario per lo studio dell'età rivoluzionaria e napoleonica in Italia” vuole promuovere una riflessione collettiva sulla cultura politica del Ventennio napoleonico, capace tanto di mettere in luce le specificità degli autori che saranno presi in esame quanto e soprattutto le linee di continuità intellettuali tra caratterizzano la produzione del campo editoriale del periodo per cogliere i principi, le problematiche e le logiche che la ispirano. I partecipanti sono così invitati a sviluppare da un lato un'analisi interna dei testi, esaminando i propositi dell'autore, dall'altro a contestualizzarli, interessandosi alla circolazione e alla ricezione degli scritti, i possibili dibattiti che suscitarono e infine alla loro fortuna immediata o postuma. L'aspetto della produzione testuale (influenze, propositi dell'autore, strategie di scrittura e gli aspetti performativi del linguaggio) non andranno così disgiunti da un”attenzione verso gli aspetti editoriali e materiali dei testi (supporto, tiratura, politiche editoriali) e dai loro canali di diffusione e dalle forme di riappropriazione.

    L’unificazione europea ed i Balcani

    Centro residenziale Universitario di Bertinoro Via Frangipane 6, Bertinoro, Italia

    18 ottobre ore 15 - 18.30
    19 ottobre ore 9 - 12.30
    Centro Residenziale Universitario - Bertinoro
     
    Convegno
    L’unificazione europea ed i Balcani.
    Istituzioni, politica e società tra processo storico e crisi della politica
     Introduzione al seminario: Giuliana Laschi (Università di Bologna)
     Sessione I.
    Le istituzioni europee di fronte all’evoluzione balcanica: contesto internazionale e new policies
     Presiede: Stefano Bianchini  (Università di Bologna)
    Lorenzo Ferrari (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa)
    Oltre gli steccati: le convergenze tra i paesi della CEE/UE e dei Balcani all’Assemblea generale dell’ONU e la loro eredità
    Benedetto Zaccaria (European University Institute)
    Dalla Jugoslavia ai Balcani occidentali: il ruolo della CEE/UE tra storia e interpretazione
    Roberto Belloni (Università di Trento)
    Rise and Fall of Peacebuilding: l'Unione europea di fronte ai Balcani
    Giovanni Finizio (Università di Torino)
    L'Europa di fronte alla guerra: il Parlamento Europeo e la politica estera dell'UE nelle guerre dei Balcani
    Paolo Acanfora (Libera Università di lingue e comunicazione-IULM)
    Jugoslavia, Movimento dei non-Allineati e Comunità Europea nel dibattito sul New International Order
    Marco Abram (Osservatorio Balbani e Caucaso Transeuropa),
    Per raccontare una storia europea": i viaggi della memoria dall'Italia ai paesi post-jugoslavi
    Sessione II
    Lo sguardo dai Balcani: avvicinamento, cooperazione e storici steccati
    Presiede: Francesco Privitera (Università di Bologna)
    Alfredo Sasso (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa)
    Europea e non-allineata. La politica di avvicinamento alla CEE dell'ultimo governo federale jugoslavo
    Davide Denti (Commissione europea, DG NEAR - European Neighbourhood Policy and Enlargement Negotiations)
    Allargamento e oltre: le relazioni tra l'UE e i paesi dei Balcani oggi
    Francesca Rolandi (Università di Lubjana)
    Gli studi sull’area post-jugoslava e il processo di integrazione europea: opportunità, sfide, criticità
    Chiara Milan (Centre for South-East European Studies, University of Graz)
    Allargamento e proteste alla periferia dell’Europa: la società civile risponde alle sfide dell’integrazione europea
    Silvia Sassano (European University Institute)
    La Macroregione Adriatico-Ionica: cooperazione transfrontaliera e integrazione europea
    Conclusioni: Luisa Chiodi (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa)
    Comitato scientifico: Paolo Acanfora (Libera Università di Lingue e Comunicaizone – IULM), Luisa Chiodi (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa), Giuliana Laschi (Università di Bologna)
    Organizzato da:
    Centro di Eccellenza Jean Monnet Punto Europa di Forlì
    Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa di Trento
    European Center for Peace and Development
    In collaborazione con:
     Istituto per l’Europa Centro-Orientale e Balcanica

    I muri, trent’anni dopo

    Venezia - Università Ca’ Foscari Venezia Venezia, Italia

    Convegno per il decennale della rivista
    Diacronie. Studi di storia contemporanea

    Le politiche dell’odio in Europa e nelle Americhe

    Dipartimento di Scienze Politiche, Università Roma Tre Via Gabriello Chiabrera 199, Roma, Italia

    Dipartimento di Scienze Politiche, Università Roma Tre
    25-28 OTTOBRE 2019

    Recentemente, il dibattito scientifico e politico su nuove manifestazioni di “incitamento all’odio” ha
    conosciuto una significativa intensificazione. Pratiche finalizzate alla creazione di terrore, paura, politiche
    di istigazione all’odio, strategie propagandistiche e repressive, processi di costruzione del “nemico”, però,
    non rappresentano fenomeni nuovi, bensì hanno attraversato secoli e continenti. Partendo dall’adozione
    di una prospettiva storica, l’evento mira ad estendere la riflessione all’attualità, affrontando i temi della
    cultura dell’odio e della legislazione frutto dell’odio verso categorie sociali, gruppi politici o singoli
    individui nei continenti americano ed europeo.

    All’evento parteciperanno esponenti o ex esponenti delle
    istituzioni, ricercatori e docenti, giornalisti ed esperti provenienti da diversi ambienti professionali.
    L’obiettivo degli incontri è quello di far dialogare persone che hanno affrontato questi temi da diverse
    prospettive e differenti ambiti professionali, promuovendo in questo modo, attraverso un dibattito ampio
    che includa anche le scuole, gli studenti universitari e in generale i cittadini, la cultura del rispetto reciproco
    e della democrazia.