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Calendario di storia contemporanea

 

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    A cento anni dall’abolizione dell’autorizzazione maritale, 1919-2019

    Roma Università Roma Tre - Dipartimento di Scienze Politiche, Roma, Italia

    Nei giorni 10 e 11 ottobre p.v. la Società italiana delle storiche organizza a Roma, presso il Dipartimento di scienze politiche dell'Università Roma Tre (Via Gabriello Chiabrera, 199), il convegno

    A cento anni dall’abolizione dell’autorizzazione maritale, 1919-2019
    Roma, 10-11 ottobre 2019
    Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Scienze Politiche
    Via Gabriello Chiabrera, 199
    Programma

    Giovedì 10 ottobre 2019
    Ore 14.30 – 18.30
    Saluti, Daniele Fiorentino, Direttore del Dipartimento di scienze politiche
    Simona Feci, Università di Palermo – Presidente della Società italiana delle storiche
    Stefania Bartoloni, Università Roma Tre, Introduzione ai lavori
    Prima e dopo il 1919
    Presiede: Stefania Bartoloni
    Simona Feci, Università di Palermo, Declinazioni dell'incapacità femminile nel diritto italiano
    preottocentesco
    Maria Rosa di Simone, I diritti delle donne italiane tra code Napoléon e Allgemeines bürgerliches Gesetzbuch (ABGB)
    Simonetta Soldani, Sopire, troncare…: la legge "progressista" del 1919 nel turbine della reazione

    Venerdì 11 ottobre 2019
    Ore 9.30 – 13.30
    Le professioni dopo la legge Sacchi
    Presiede: Rosanna De Longis
    Maria Rosaria De Rosa, Pubblicamente e notoriamente: coniugi in affari e le risorse dell’autorizzazione
    maritale
    Liviana Gazzetta, Insegnare filosofia nell’Italia del primo ‘900: il percorso di Emilia Santamaria e Maria
    Goretti
    Chiara Belingardi e Claudia Mattogno, La legge Sacchi e le professioni progettuali
    Sara Follacchio, Gli effetti delle ‘Norme circa la capacità giuridica della donna’ nel ventennio fascista
    Laura Savelli, Le donne nei servizi di comunicazione dall’ammissione in ruolo alla grande crisi

    Ore 14.30 – 17.30
    L’ Italia nel contesto internazionale
    Presiede: Andreina De Clementi
    Mary Gibson, The Legge Mussolini: Italian Defiance of International Abolitionism
    Monica Fioravanzo, L’autorizzazione maritale e la sua abolizione nel quadro europeo (1919-1945)
    Alessandra Pescarolo, Oltre la minorità giuridica: aspirazioni e opportunità tra famiglia e lavoro
    Rosa Oliva, Madri ancora invisibili se i padri non sono d’accordo: la questione del cognome materno dopo il 2016

    Gli scritti di una stagione: libri e autori dell’età rivoluzionaria e napoleonica in Italia

    Università degli studi di Milano, aula E. Brambilla Via Festa del Perdono, 7, Milano, Italia

    Presupposti scientifici
    Il Ventennio francese costituisce un momento eccezionale di rinnovamento sociale e istituzionale per tutta la Penisola. Un momento in cui soprattutto nasce una cultura politica nuova, ispirata dal portato dell'esperienza rivoluzionaria francese, ma che si fonde in maniera dialettica e originale con l'eredità illuministica della Penisola, creando un linguaggio e un universo d'attesa specifico che determina e modella tanto una pratica di governo quanto l’apprentissage democratico e l'identità di una Nazione per la prima volta sovrana. Certo le entità statuali in cui essa rimane divisa sono molteplici, legate alle incertezze e ai mutamenti imposti dai rapporti di forza che si determinano di volta in volta rispetto al potere francese, come diverso è l'impatto delle riforme introdotte e il grado di partecipazione dei gruppi di governo che sono associati al potere napoleonico, ma comune a tutta la Penisola è la cesura rispetto alla stagione precedente, la rottura netta instaurata dall’invasione francese, che non fonda una nuova intelligibilità del reale. Il crollo dell'antico regime si accompagna in effetti a una catarsi culturale, che costituisce e legittima il successivo e conseguente mutamento delle strutture sociali e delle pratiche di governo della Penisola.
     
    Argomento del convegno
    A partire da questi presupposti scientifici e epistemologici, si giustifica l'idea di organizzare un convegno dedicato allo studio degli scritti della stagione napoleonica, che si terrà presso l’Università degli studi di Milano il 14 e 15 ottobre 2019. Associando lo studio di testi già noti e altri meno conosciuti, il “Centro interuniversitario per lo studio dell'età rivoluzionaria e napoleonica in Italia” vuole promuovere una riflessione collettiva sulla cultura politica del Ventennio napoleonico, capace tanto di mettere in luce le specificità degli autori che saranno presi in esame quanto e soprattutto le linee di continuità intellettuali tra caratterizzano la produzione del campo editoriale del periodo per cogliere i principi, le problematiche e le logiche che la ispirano. I partecipanti sono così invitati a sviluppare da un lato un'analisi interna dei testi, esaminando i propositi dell'autore, dall'altro a contestualizzarli, interessandosi alla circolazione e alla ricezione degli scritti, i possibili dibattiti che suscitarono e infine alla loro fortuna immediata o postuma. L'aspetto della produzione testuale (influenze, propositi dell'autore, strategie di scrittura e gli aspetti performativi del linguaggio) non andranno così disgiunti da un”attenzione verso gli aspetti editoriali e materiali dei testi (supporto, tiratura, politiche editoriali) e dai loro canali di diffusione e dalle forme di riappropriazione.

    L’unificazione europea ed i Balcani

    Centro residenziale Universitario di Bertinoro Via Frangipane 6, Bertinoro, Italia

    18 ottobre ore 15 - 18.30
    19 ottobre ore 9 - 12.30
    Centro Residenziale Universitario - Bertinoro
     
    Convegno
    L’unificazione europea ed i Balcani.
    Istituzioni, politica e società tra processo storico e crisi della politica
     Introduzione al seminario: Giuliana Laschi (Università di Bologna)
     Sessione I.
    Le istituzioni europee di fronte all’evoluzione balcanica: contesto internazionale e new policies
     Presiede: Stefano Bianchini  (Università di Bologna)
    Lorenzo Ferrari (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa)
    Oltre gli steccati: le convergenze tra i paesi della CEE/UE e dei Balcani all’Assemblea generale dell’ONU e la loro eredità
    Benedetto Zaccaria (European University Institute)
    Dalla Jugoslavia ai Balcani occidentali: il ruolo della CEE/UE tra storia e interpretazione
    Roberto Belloni (Università di Trento)
    Rise and Fall of Peacebuilding: l'Unione europea di fronte ai Balcani
    Giovanni Finizio (Università di Torino)
    L'Europa di fronte alla guerra: il Parlamento Europeo e la politica estera dell'UE nelle guerre dei Balcani
    Paolo Acanfora (Libera Università di lingue e comunicazione-IULM)
    Jugoslavia, Movimento dei non-Allineati e Comunità Europea nel dibattito sul New International Order
    Marco Abram (Osservatorio Balbani e Caucaso Transeuropa),
    Per raccontare una storia europea": i viaggi della memoria dall'Italia ai paesi post-jugoslavi
    Sessione II
    Lo sguardo dai Balcani: avvicinamento, cooperazione e storici steccati
    Presiede: Francesco Privitera (Università di Bologna)
    Alfredo Sasso (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa)
    Europea e non-allineata. La politica di avvicinamento alla CEE dell'ultimo governo federale jugoslavo
    Davide Denti (Commissione europea, DG NEAR - European Neighbourhood Policy and Enlargement Negotiations)
    Allargamento e oltre: le relazioni tra l'UE e i paesi dei Balcani oggi
    Francesca Rolandi (Università di Lubjana)
    Gli studi sull’area post-jugoslava e il processo di integrazione europea: opportunità, sfide, criticità
    Chiara Milan (Centre for South-East European Studies, University of Graz)
    Allargamento e proteste alla periferia dell’Europa: la società civile risponde alle sfide dell’integrazione europea
    Silvia Sassano (European University Institute)
    La Macroregione Adriatico-Ionica: cooperazione transfrontaliera e integrazione europea
    Conclusioni: Luisa Chiodi (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa)
    Comitato scientifico: Paolo Acanfora (Libera Università di Lingue e Comunicaizone – IULM), Luisa Chiodi (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa), Giuliana Laschi (Università di Bologna)
    Organizzato da:
    Centro di Eccellenza Jean Monnet Punto Europa di Forlì
    Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa di Trento
    European Center for Peace and Development
    In collaborazione con:
     Istituto per l’Europa Centro-Orientale e Balcanica

    I muri, trent’anni dopo

    Venezia - Università Ca’ Foscari Venezia Venezia, Italia

    Convegno per il decennale della rivista
    Diacronie. Studi di storia contemporanea

    Le politiche dell’odio in Europa e nelle Americhe

    Dipartimento di Scienze Politiche, Università Roma Tre Via Gabriello Chiabrera 199, Roma, Italia

    Dipartimento di Scienze Politiche, Università Roma Tre
    25-28 OTTOBRE 2019

    Recentemente, il dibattito scientifico e politico su nuove manifestazioni di “incitamento all’odio” ha
    conosciuto una significativa intensificazione. Pratiche finalizzate alla creazione di terrore, paura, politiche
    di istigazione all’odio, strategie propagandistiche e repressive, processi di costruzione del “nemico”, però,
    non rappresentano fenomeni nuovi, bensì hanno attraversato secoli e continenti. Partendo dall’adozione
    di una prospettiva storica, l’evento mira ad estendere la riflessione all’attualità, affrontando i temi della
    cultura dell’odio e della legislazione frutto dell’odio verso categorie sociali, gruppi politici o singoli
    individui nei continenti americano ed europeo.

    All’evento parteciperanno esponenti o ex esponenti delle
    istituzioni, ricercatori e docenti, giornalisti ed esperti provenienti da diversi ambienti professionali.
    L’obiettivo degli incontri è quello di far dialogare persone che hanno affrontato questi temi da diverse
    prospettive e differenti ambiti professionali, promuovendo in questo modo, attraverso un dibattito ampio
    che includa anche le scuole, gli studenti universitari e in generale i cittadini, la cultura del rispetto reciproco
    e della democrazia.

    Fonti orali in Italia: archivi e ri-generazioni

    Polo del 900 Via del Carmine 14, Torino, Italia

    Istoreto, Fondazione ISEC, Aiso, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta vi invitano al convegno di studi promosso in occasione del World Day for audiovisual heritage - Unesco (27 ottobre), con il contributo di Spi Cgil - Sindacato pensionati italiani - Torino Piemonte.Il convegno è strutturato in due sessioni – “Dal conversare al conservare. Lo stato dell’arte delle fonti orali in Italia” (venerdì 25 ottobre ore 14.00/19.00) e “Cosa resterà di questi anni Ottanta. Una rilettura della rivista «Fonti orali. Studi e ricerche»(1981-1987)” (Sabato 26 ottobre 9.00/13.00) – e affronta il tema delle fonti orali da diversi punti di vista, discutendo di produzione, conservazione, uso e riuso delle fonti, sia sul piano tecnico-scientifico che sul piano divulgativo, con l\'intento di mettere a confronto diverse generazioni di ricercatori e operatori. Oggetto delle relazioni sono: il censimento in corso degli archivi sonori e audiovisivi presso la rete degli Istituti per la storia della Resistenza, i lavori in corso per la redazione di un vademecum sulla conservazione, descrizione, e ri-uso delle fonti orali, l’impatto sulla storia orale del regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, le esperienze virtuose di conservazione e riuso degli archivi sonori, la costituzione di archivi di testimonianze orali come atto di democrazia, la solidarietà tra generazioni di storici e storiche orali.Si prevede inoltre un ricordo e un riascolto di Nuto Revelli e Bianca Guidetti Serra.L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Data la limitata capienza della sala si richiede di inviare una conferma di partecipazione all’indirizzo archivio@istoreto.it entro mercoledì 23 ottobre.
    Info e prenotazioni: archivio@istoreto.it

    Scarica l\'allegato

    Italiani nelle altre americhe

    Università degli Studi di Salerno via Giovanni Paolo II, 132, Fisciano (SA), Italia

    Italiani nelle altre americhe
    Emigranti cilentani e meridionali in Venezuela, Colombia, Centroamerica e Caraibi.
    Convegno internazionale di studi interdisciplinari
    Saluti
    Rosa Maria GrilloDirettrice Dipartimento Studi UmanisticiCarmine PintoCoordinatore Dottorato Studi letterari, linguistici e storiciSalvo IavaronePresidente Asmef (Associazione Mezzogiorno Futuro)Vincenzo NapoliSindaco di Salerno

    Prima Sessione
    Vittorio CappelliCentro di Ricerca sulle Migrazioni -Università della CalabriaSebastiano MartelliUniversità degli Studi di SalernoEmilio FranzinaUniversità di VeronaRaissa PergolaUniversità degli Studi di Salerno

    Seconda Sessione
    Martino MarazziUniversità di MilanoMichele CartuscielloGenealogista – Museo del CognomePietro CavalloUniversità degli Studi di SalernoEmilio GiordanoUniversità degli Studi di SalernoDiscussantToni Ricciardi Université de Genève

    Ricostruire/restaurare Roma

    Roma École française de Rome - Sapienza Università di Roma, Facoltà di Lettere, Italia

    “Ricostruire/restaurare Roma. Il rinnovamento degli spazi pubblici e dei monumenti come politica urbana, dall’antichità ai giorni nostri”.
    30-31 ottobre 2019
    École française de Rome - Sapienza Università di Roma, Facoltà di Lettere

    Il convegno internazionale si propone di indagare come, durante l’intera storia di Roma, dall’antichità al XXI secolo, le nozioni di ricostruzione o restauro sono state al tempo stesso un motore dell’urbanistica, un programma politico dei poteri pubblici e un ideale condiviso o meno dai diversi attori urbani.
    Si seguiranno tre piste di riflessione: lo studio dei programmi di rifacimento o ricostruzione di Roma e dei suoi monumenti; i significati politici della ricostruzione; le relazioni tra i progetti di rifacimento o ricostruzione e i diversi attori urbani, con le connesse rivendicazioni, conflitti, resistenze.
    Il convegno è organizzato nel quadro delle attività del LIA Mediterrapolis - Espaces urbains, mobilités, citadinités. Europe méridionale-Méditerranée. XVe-XXIe siècle.

     

     

     

    Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant\’anni dalla nascita

    Biblioteca Comunale Paroniana Via San Pietro Martire 28, Rieti, Italia

    In occasione dei novant'anni dalla nascita di Renzo De Felice, la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha deciso di commemorare lo storico romano con una serie di iniziative culturali. La prima di queste iniziative si svolgerà a Rieti, città dove De Felice nacque, e vedrà la partecipazione del Sindaco Antonio Cicchetti, dell'Assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti, del Presidente della Fondazione professor Giuseppe Parlato e di una serie di giornalisti: Gianni Scipione Rossi, Pasquale Chessa, Mario Ciampi, Luigi Compagna, Stefano Folli, Gianni Oliva, Marcello Veneziani, Stefano Pozzovivo. In tale occasione verrà presentato il terzo volume degli Scritti giornalistici di Renzo De Felice

    Il colonialismo fascista

    Bologna Via Cartoleria 5, Bologna, Italia

    Venerdì 8 novembre 2019 dalle ore 10 si terrà il convegno internazionale Il colonialismo fascista. Storia, memoria e mito dell'italiano brava gente presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell'Università di Bologna.

    L'iniziativa si svolge nell'ambito della Festa internazionale della Storia e vedrà intervenire studiosi provenienti da Università italiane e non:

    Ore 10.00

    Chair: Simona Salustri, Università di Bologna

    La cultura coloniale degli italiani a cura di Alessandro Pes, Università di Cagliari

    Video-intervista a Angelo Del Boca, Università di Torino

    La memoria del colonialismo italiano: tra rimozione e retorica a cura di Simona Berhe, Università di Milano

    Un fil rouge coloniale. Le disfunzioni economiche tra Grande Guerra e fascismo a cura di Fabio Ecca, Università Roma3

    Colonialismo e antisemitismo nel fascismo a cura di Tommaso Dell’Era, Università della Tuscia

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    II sessione: 15-18

    Chair: Roberta Mira, Università di Modena e Reggio Emilia

    La costruzione della “notizia Etiopia”: il caso del “Corriere della sera” (ottobre 1935-maggio 1936) a cura di Enrica Bricchetto, Cremit (Centro di Ricerca per l’Educazione ai Media, l’Innovazione e la Tecnologia), Università Cattolica Milano

    La guerra all’Etiopia nelle riviste satiriche italiane a cura di Mirco Dondi, direttore del master di Comunicazione storica

    Letteratura coloniale italiana. Linee di ricerca a cura di Stefano Scioli, Università di Bologna

    La costruzione del mito coloniale tra i banchi di scuola e nelle università a cura di  Simona Salustri, Università di Bologna

    Tra mito e memoria. L’informazione cinematografica sulle colonie italiane tra l’impero fascista e la decolonizzazione a cura di Gianmarco Mancosu, University of Warwick