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Calendario di storia contemporanea

 

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    Convegno

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    Oggi

    Storia/storie. Una riflessione a 80 anni dalle Leggi Razziali

    Sala Conferenze BCCC Via Rossini, 2, Livorno, Italia

    Programma:

    Saluti delle Autorità

    Saluti della Banca BCCC

    Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore, Pisa), Da nemici a fratelli: l'atteggiamento verso gli ebrei nella chiesa cattolica del Novecento

    Matteo Mazzoni (Direttore Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea), La "nuova" Italia fascista: gli ebrei e la legislazione razzista del Regime

    Giorgio Fabre (studioso di storia politica del Novecento) e Annalisa Capristo (Centro Studi Americani, Roma), La cacciata degli ebrei dallo Stato italiano nei protocolli della Corte dei Conti (1938-1943)

    Catia Sonetti (Direttore ISTORECO Livorno), Gli effetti delle leggi razziali su una famiglia ebrea della piccola borghesia livornese

    Coordina Carla Roncaglia (Presidente ISTORECO Livorno)

    Le professioni educative e di cura: il contributo dei saperi storici alla consapevolezza e alla conoscenza del proprio lavoro

    c/o Dip. SAGAS, aula magna via San Gallo, 10, Firenze, Italia

    Convegno internazionale finale dell'omonimo progetto strategico dell' Università di Firenze, organizzato dai Dip. SciFoPsi e Sagas, con il patrocinio di CIRSE, AIPH, SHCY, Istituto degli Innocenti, Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza e gli ordini professionali degli assistenti sociali e degli psicologi.

    Festival internazionale della Public History

    Università del Salento Piazza Arco di Trionfo, 1, Lecce, Italia

    Cari soci,

    segnalo che presso l'Università del Salento il 6 novembre si svolgerà il Festival internazionale della Public History.

     

    Ester Capuzzo

    Dipartimento di Lettere e Culture Moderne

    Sapienza Università di Roma

    Apparizioni e rivoluzioni. L’uso pubblico delle ierofanie fra tardo antico ed età contemporanea

    Fondazione L. Einaudi Via Principe Amedeo 34, Torino, Italia

    Il convegno "Apparizioni e rivoluzioni. L’uso pubblico delle ierofanie fra tardo antico ed età contemporanea", in programma a Torino dal 7 al 9 novembre 2018, è l’esito di un progetto di ricerca del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, coordinato da Paolo Cozzo e condotto da Laura Gaffuri, Claudio Gianotto, Marta Margotti, Adele Monaci, Franco Motta, Andrea Nicolotti, Natale Spineto. L’obiettivo del progetto, che ha attivato un proficuo confronto con studiosi italiani e stranieri, è verificare come le rivoluzioni (qui intese come trasformazioni di carattere politico, sociale, economico, culturale e religioso che hanno lasciato conseguenze profonde e durature) possano essere messe in relazione all’uso pubblico di fenomeni ierofanici (mariofanie, cristofanie, agiofanie, angelofanie) occorsi in ambiti geografici e cronologici vasti e diversificati.

    Intorno al 1948. Otto articoli della Costituzione nella storia delle donne

    INTORNO AL 1948
    Otto articoli della Costituzione nella storia delle donne

    In occasione dell’anniversario della promulgazione della Costituzione italiana, la Società italiana delle storiche, in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e l’Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, organizza, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove, Via M. Caetani, 32, Roma), il convegno:
    Intorno al 1948. Otto articoli della Costituzione nella storia delle donne.

    Il convegno intende esaminare e discutere alcuni articoli della nostra Carta che riguardano in modo particolare la condizione femminile, sia perché enunciano principi di parità di diritti tra donne e uomini, sia perché riguardano aspetti cruciali dell’esistenza pubblica e privata come il matrimonio, la famiglia, il lavoro e l’accesso alle professioni, la salute, la partecipazione alla sfera pubblica e politica.
    Ogni articolo verrà illustrato da alcune/i studiose/i che, sulla base delle rispettive competenze, prenderanno in considerazione:
    - I risalenti assetti politici, culturali e giuridici sottesi al tema affrontato nel testo;
    - Le vicende specifiche che hanno influenzato la sua formulazione nel Novecento e che, in particolare, tra 1946 e il 1948, hanno condotto al dettato costituzionale definitivo;
    - Le questioni che nella successiva storia repubblicana hanno segnato e ancora segnano la sua applicazione e fanno della Costituzione un testo aperto e vivo.

    Giovedì 8 novembre

    Ore 14.30-19.30
    Introduzione al convegno
    Patrizia Rusciani (Direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea)
    Simona Feci (Presidente della Società italiana delle storiche – Università di Palermo)

    L’uguaglianza e le pari opportunità: Art. 3
    La cittadinanza e l’inclusione: Art. 10:
    Giorgia Alessi (Università di Napoli Federico II) – Carlotta Latini (Università di Camerino) – Elisabetta Frontoni (Università di Roma Tre) – Marcella Corsi (Università di Roma Sapienza)

    Il lavoro e la cura: Art. 4 - La parità salariale: Art. 37
    Anna Bellavitis (Université de Rouen) – Alessandra Pescarolo (Società italiana delle storiche) – Irene Stolzi (Università di Firenze) – Elisabetta Addis (Università di Sassari)

    Venerdì 9 novembre

    Ore 9.30-19.00
    Il matrimonio, l’uguaglianza dei coniugi, i rapporti con i figli: Art. 29-31
    Marina Garbellotti (Università di Verona) – Domenico Rizzo (Università di Napoli L’Orientale) – Loredana Garlati (Università di Milano Bicocca)

    Il diritto alla salute: Art. 32
    Nadia Maria Filippini (Società italiana delle storiche) – Laura Ronchetti (Università del Molise)

    Il voto e l’uguaglianza dell’elettorato: Art. 48
    Marco Fioravanti (Università di Roma Tor Vergata, Collège International de Philosophie- Paris) Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)

    L’accesso alle cariche e alle professioni: Art. 51
    Maria Malatesta (Università di Bologna) – Stefania Scarponi (Università di Trento)
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    La SIS è ente accreditato per la formazione e l’aggiornamento docenti ai sensi della Direttiva Miur 170/2016 e rilascia attestato di partecipazione.
    Per la formazione delle/gli insegnanti, oltre alle sessioni frontali delle giornate di studio, sono previsti un incontro di presentazione, che avrà luogo giovedì 8 novembre dalle ore 11.00 alle 13.00, e il laboratorio didattico La costituzione italiana nella storia delle donne, a cura di Elisabetta Serafini e Simona Lunadei, che si terrà sabato 10 novembre dalle 9.00 alle 13.00, sempre presso la Biblioteca di Storia moderna e contemporanea.
    A tal fine si chiede agli/alle insegnanti partecipanti la presenza a tutte le sessioni di lavoro per un totale di 20 ore (incontro preliminare, giornate di studio, laboratorio didattico). Per i materiali didattici forniti alle/ai partecipanti al laboratorio si chiede un contributo di euro 20,00 pagabili mediante bonifico bancario sull’IBAN: IT08G0103003202000001339410 o tramite Carta del Docente.
    L’iscrizione deve essere effettuata entro il 28 ottobre 2018 all’indirizzo sisformazioneroma@gmail.com e sulla piattaforma SOFIA. Il corso sarà attivato al raggiungimento di almeno 20 iscrizioni. Per il pagamento, attendere conferma dell’attivazione del corso da parte della segreteria.

    Con il patrocinio della Giunta centrale per gli studi storici
    Con il contributo della Direzione generale per le biblioteche e gli istituti culturali del Ministero per i beni e le attività culturali.

    Società italiana delle storiche
    Via della Lungara, 19 – 00165 Roma
    www.societadellestoriche.it
    Per info: segreteria@societadellestoriche.it

    Convegno: Before and after First World War

    Milano Sala Napoleonica Palazzo Greppi Via Sant'Antonio 12 , Milano, Italia

    International Conference Before and After First World War: The Balkans and Caucasus between 1912 and 1923

    Genere, salute, lavoro nella transizione tra fascismo e Repubblica. Spazi urbani e contesti industriali

    Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena Casa Saffi, Via Albicini 25, Forlì, Italia

    Nell'ambito del progetto nazionale SISSCO "2 giugno 1946. La nascita, le storie e le memorie della Repubblica"

    Forlì, 10 novembre 2018, ore 10-17
    Giornata di studio
    "Genere, salute, lavoro nella transizione tra fascismo e Repubblica. Spazi urbani e contesti industriali"

    Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, Casa Saffi, Via Albicini 25, Forlì

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    10.00: Saluti istituzionali
    - Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia, Coordinatore progetto nazionale SISSCO “2 giugno 1946. Nascita, storie e memorie della Repubblica”)
    - Andrea Caracausi (Università di Padova, Presidente Società Italiana di Storia del Lavoro)
    - Elisa Giovannetti (Assessora Cultura e Pari Opportunità Comune di Forlì, Presidente di ATRIUM)

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    10.30: Introduzione ai lavori
    - Carlo De Maria (Università di Bologna, Direttore Istituto storico di Forlì-Cesena)
    - Eloisa Betti (Università di Bologna)

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    11.00-12.45: Legislazione, regolamentazione, prevenzione

    - Alberto Baldasseroni (Centro Regionale Infortuni e Malattie Professionali, Regione Toscana), Francesco Carnevale (Centro di Documentazione Storia della Sanità ed Assistenza, Firenze), "La salute dei lavoratori in Italia tra fascismo e postfascismo: uno sguardo di genere"
    - Carlo De Maria (Università di Bologna), "L’evoluzione della medicina del lavoro nel Novecento"
    - Pietro Causarano (Università di Firenze), "Salute, prevenzione e formazione nell’esperienza dei sindacati industriali: il contributo femminile"
    - Bruno Ziglioli (Università di Pavia), "Costruire il sentimento comune del dolore: le narrazioni femminili dei disastri industriali"
    Chair/discussant: Matteo Troilo (Polo archivistico regionale dell’Emilia-Romagna)

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    Buffet 12.45-14.00
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    14.00-15.30: Forme di lotta e mobilitazioni

    - Eloisa Betti (Università di Bologna), "Diritto al lavoro e diritto alla salute: temi e forme della mobilitazione femminile nelle fabbriche forlivesi"
    - Debora Migliucci (Archivio del Lavoro, Milano), "Diritto alla salute: uno studio sulle lotte e le rivendicazioni delle donne nelle fabbriche milanesi"
    - Anna Frisone (Université Paris I Panthéon-Sorbonne), "Che 'genere' di salute in fabbrica? Femminismo sindacale e nuova medicina del lavoro nel triangolo industriale durante gli anni Settanta"
    Chair/discussant: Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)

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    15.30-17.00: Luoghi e forme del lavoro

    - Elena Paoletti (Istituto storico di Forlì-Cesena), "Spazi industriali forlivesi e salute tra le due guerre: uno sguardo di genere"
    - Liliosa Azara (Università di Roma Tre), "Genere, lavoro e salute nelle miniere del Sulcis tra il periodo fascista e l’età repubblicana"
    - Laura Savelli (Università di Pisa), "In un angolo della memoria. Genere, lavoro, salute negli stabilimenti della Società Metallurgica Italiana"
    Chair/discussant: Tito Menzani (Università di Bologna)

    17.00 Conclusioni

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    Iniziativa valida ai fini della formazione e dell’aggiornamento dei docenti: per gli insegnanti sarà possibile iscriversi sul portale SOFIA del MIUR.
    Info: Istituto storico di Forlì-Cesena, tel. 0543.28999, mail istorecofo@gmail.com

    La giornata di studio è realizzata nell'ambito del progetto nazionale "2 giugno 1946. La nascita, le storie e le memorie della Repubblica" avviato dalla SISSCO - Società italiana per lo studio della storia contemporanea, ed è promossa dall'Istituto storico di Forlì-Cesena con il sostegno del Comune di Forlì e della Rotta culturale europea ATRIUM, in collaborazione con la SISLAV-Società Italiana di Storia del Lavoro.

    LA GRANDE ILLUSIONE

    Polo Universitario di Gorizia, Aula Magna (via Alviano 18, Gorizia) - Sala multimediale T. Tessitori (p.zza Oberdan 5, Trieste) Gorizia-Trieste, Italia

    Convegno di studi internazionale
    LA GRANDE ILLUSIONE
     
    LA TRANSIZIONE DEL PRIMO DOPOGUERRA NELL’EUROPA ADRIATICA E DANUBIANO-BALCANICA (1918-1923)
     
    Gorizia – Trieste 12-14 novembre 2018
     

     

     
    Promosso da
    Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Trieste.
    Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea del Friuli Venezia Giulia.
    Con il contributo della Fondazione CARIGO.
    Con la collaborazione del Sistema bibliotecario giuliano

    Le motivazioni e gli obiettivi
    La grande illusione è il titolo di un celebre film che il regista francese Jean Renoir dedicò alla Grande guerra, mostrando, tra l’altro, quanto i conflitti armati e una delle loro conseguenze più dolorose come la prigionia, siano in palese contrasto con la dignità dell’uomo, al di là dell’appartenenza nazionale o sociale di quanti ne vengano colpiti.
    Altrettante grandi illusioni furono gli innumerevoli trattati di pace con i quali, al termine delle operazioni militari, si tentò di restituire all’Europa – il cui ruolo usciva ridimensionato dalla potenza statunitense anche in sede diplomatica – e al mondo intero la pace perduta nel 1914. Quei trattati infatti – firmati in un arco di tempo che dal 1919 si estese alla metà degli anni Venti – non solo non riuscirono a risolvere questioni già aperte prima dello scoppio della Grande guerra, ma tentarono di semplificare situazioni estremamente complesse dal punto di vista della composizione etnica di territori da sempre caratterizzati dalla molteplicità e non di rado da una tutt’altro che pacifica convivenza tra gruppi nazionali diversi; spesso, infine, tali semplificazioni non furono estranee ai drammi che avrebbero caratterizzato il secondo conflitto mondiale.
    Emblematico di questa situazione è il caso dell’area alto adriatica, travolta dalla crisi e dalla dissoluzione dell’Impero asburgico. In quanto area di confine caratterizzata dall’articolata composizione nazionale essa, pur nella peculiarità di ciascun contesto, aveva molti punti in comune con altri territori dell’area danubiana – dall’Austria alla Boemia, dall’Ungheria alla Bulgaria, dal nuovo Regno dei Serbi, Croati e Sloveni alla Romania – e con il contesto balcanico in generale, incluse l’Albania e la Grecia.
    Il convegno internazionale La grande illusione. La transizione del primo dopoguerra nell’Europa adriatica e danubiano-balcanica (1918-1923), intende fare il punto su quanto accadde in tali realtà negli anni di passaggio che seguirono – e spesso non conclusero affatto – il conflitto, prendendo in considerazione l’area adriatica e quella danubiana, e avendo come arco cronologico il periodo compreso tra la fine delle operazioni militari e la firma dei diversi trattati di pace sottoscritti dai paesi che vi erano stati impegnati.
    Grazie all’intervento di studiosi di diversi paesi, saranno così presi in esame, in ottica comparativa, temi di storia diplomatica, politica, sociale, culturale, a sottolineare quanto il 1914 costituisca un autentico spartiacque tra due ere della storia umana, mentre il 1918 avrebbe solo simbolicamente concluso una fase di conflitti che si protrassero ben oltre quella data o che percorsero altre strade, non esclusa quella delle guerre etniche ed ideologiche. Il convegno sarà tenuto a Trieste e Gorizia, due città per l’Italia simbolo di quel conflitto e delle vicende che lo seguirono.