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Calendario di storia contemporanea

 

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    Oggi

    Mediterranean Empires of the Interwar Period. Geopolitics, Biopolitics, Chronopolitics.

    Third Workshop of the Research Network The Modern Mediterranean: Dynamics of a World Region 1800 | 2000
    modernmediterranean.net

    After World War I, the Mediterranean was reinvented. The region moved from the margins to the center of political attention and became the object of comprehensive imperial visions. New policies arose that were aimed at fundamentally transforming both the region and its people. After the dissolution of the Ottoman Empire, borders were redrawn irrespective of the existing social, ethnic and religious composition of the local populations. France and Britain extended their imperial rule to include the former Ottoman provinces in the Levant. In turn, Fascist Italy challenged their hegemony over the region and declared the Mediterranean a “mare nostrum”. Our workshop focuses on the dynamics initiated by the Fascist chal¬lenge and on the competing, yet related European visions of the Mediterranean that it brought forth. We will discuss in how far the concepts of geopolitics, biopolitics and chronopolitics are helpful for grasping both the visions of the Mediterranean as well as the characteristic features of the imperial practices on the ground. We also take a closer look at islands and the changes their populations were confronted with when these highly contested places changed hands. Furthermore, the workshop scrutinizes mutual perceptions of the Mediterranean empires and the trans¬fer of imperial know-how. Finally, we hope to highlight the ambivalent role of Christian missionaries. Our aim is to better un¬derstand the making of the modern Mediterranean in what turns out to be a crucial period of its transition.

    L’Europa a cent’anni dalla Prima guerra mondiale: quali prospettive?

    Venezia San Polo 2468, Venezia, Italia

    Il convegno aspira a dare un contributo alla riflessione sulle prospettive che l’Europa ha davanti discutendole alla luce del lungo periodo. Il dibattito verterà sui progetti di nazione e quelli di integrazione europea sfociati nell’Unione europea, e anche su come si è immaginato e si immagina lo spazio europeo nelle coordinate della geopolitica e del diritto internazionale. L’incontro è organizzato dalla Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace (Ve.ri.pa) in collaborazione con la Regione Veneto e con il patrocinio dell'Istituto Universitario di Architettura e l'Università Ca' Foscari di Venezia, sotto l'egida del Consiglio d'Europa, ufficio di Venezia.

    Una seconda Repubblica? A 25 anni dalle elezioni del 1994

    Università LUMSA Borgo Sant'Angelo 13, Roma, Italia

    Il biennio 2011-2013 ha rappresentato un punto di snodo nell’evoluzione del sistema partitico e politico italiano. Tra questi due termini a quo e ad quem giungono infatti a maturazione i limiti e le contraddizioni della fase storica – inauguratasi con le elezioni del 27-28 marzo 1994 – che ha segnato il ventennio della cosiddetta “seconda Repubblica”.
    La stagione successiva, nella quale oggi siamo immersi, trae linfa dal fallimento dei processi politico-istituzionali che si consolidano nella dinamica bipolare e assumono tratti per certi versi assai poco innovativi rispetto alle promesse di cambiamento che avevano accompagnato il tramonto dell’impianto partitico tradizionale e il superamento dei suoi perimetri.
    Quali furono le ragioni della genesi bipolare in Italia? Quali caratteri peculiari, in termini di culture politiche, piattaforme programmatiche, processi sociali e istituzionali, hanno contribuito all'irrobustimento di quella stagione? E come se ne spiega il declino? Per quale motivo il passaggio dalla “democrazia consociativa” alla logica dell’alternanza nella guida del Paese non ha coinciso con un processo di ammodernamento dell’architettura istituzionale, quantomeno sul terreno del rafforzamento del principio di governabilità? E assumendo come bussola della discussione siffatto approccio, quali condizioni sono mancate al nostro Paese per imboccare il sentiero di una compiuta democrazia “decidente”? Infine, che rapporto è intercorso tra le difficoltà strutturali dell’Italia e il ruolo che essa ha ricoperto in questi anni nel contesto europeo? E quali sono gli snodi che hanno inciso sul quadro delle relazioni transatlantiche, nella fase di passaggio dal vecchio al nuovo sistema politico-partitico? La riflessione che la Fondazione Alcide De Gasperi e l'Università LUMSA hanno in animo di promuovere muove dalla consapevolezza di quanto la stagione appena conclusasi abbia segnato in profondità la biografia politica repubblicana.
    Guardando alla realtà con le lenti quantomeno tripolari dell’oggi, si apre dunque la fase in cui è doveroso approfondire le vicende dell’ultimo ventennio per cercare di dargli piena collocazione nella storia italiana, pur sapendo che il lavoro degli studiosi è reso difficile dal fatto che debbono muoversi in un contesto segnato da forti passioni emotive e dalla perdurante mancanza di legittimazione reciproca tra schieramenti e attori politici.

    Editoria e storia in Italia

    Aula Bortolami, Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell'antichità Via del Vescovado 30, Padova, Italia

    Tavola rotonda con Federico Barbierato, Carlo Bonadies (Einaudi), Giovanni Carletti (Laterza), Michele Luzzatto (Bollati Boringhieri), Gianluca Mori (Carocci), Cecilia Palombelli (Viella), Carlotta Sorba Nell'ambito del ciclo primaverile dei seminari di storia culturale del Centro Interuniversitario di Storia Culturale (sezione di Padova)

    “Rosario Villari Storiografia e politica nel secondo dopoguerra”

    Rosario Villari
    Storiografia e politica nel secondo dopoguerra
     
    Roma 8-9 aprile 2019 Sapienza Università di Roma – Rettorato – Sala degli organi collegiali
    Convegno internazionale di studi organizzato da: Fondazione Gramsci, Giunta centrale per gli studi storici,
    "Sapienza" Università di Roma-Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, “Studi Storici”, rivista della Fondazione Gramsci
    I SESSIONE
    8 aprile ore 10,00
    Presiede Giuseppe Vacca
    Saluti
    Francesco Giasi, La formazione nella ricostruzione autobiografica
    Rino Caputo, Il fascino della letteratura
    Luigi Masella, Il rapporto con il Partito comunista italiano
    Silvio Pons, Il dissenso nei paesi dell’Est
    Leonardo Rapone,La direzione di “Studi Storici”
     
    II SESSIONE
    8 aprile ore 15,00
    Presiede Andrea Giardina
    Anna Maria Rao, "Il Villari": un famoso manuale
    Maria Antonietta Visceglia, Il confronto con la storiografia internazionale
    Francesco Gui, La guerra dei Trent'anni. Un crinale della storia europea
    Fernando Jesus Bouza Alvarez, Viceré spagnoli tra Madrid e Napoli
    Luis Ribot, Rivolte: interpretazioni e comparazioni
    Luca Addante, Da ribelli a rivoluzionari
     
    III SESSIONE
    9 aprile ore 10,00
    Presiede Franco Benigno
    Piero Ventura, La città di Napoli
    Elena Valeri, La storiografia napoletana tra Cinque e Seicento
    John Davis, L’economia del Mezzogiorno dal Settecento all'Unità
    Francesco Barbagallo, Mezzogiorno e meridionalismo
    Emanuele Bernardi, Sud e contadini: il “blocco” agrario
     
    IV SESSIONE
    9 aprile ore 15,00
    Presiede Giorgio Caredda
    Giovanni Muto, Territori, privilegi, feudi
    Michele Ciliberto, La dissimulazione
    Marina Formica,Patria e fedeltà
    Umberto Gentiloni Silveri, Conservatori e democratici nell'Italia liberale
     Conclude John Elliott
    Discussione

     
    PARTECIPERANNO
    Bosman Giovanna
    Ceci Lucia
    D’Alessandro Leonardo Pompeo
    Di Maggio Marco
    Felisini Daniela
    Fiocco Gianluca
    Gagliardi Alessio
    Giuva Linda
    Izzo Francesca
    Merola Giovanna
    Righi Maria Luisa
    Rodinò Paola (segreteria organizzativa)
    Santi in Villari Anna Rosa
    Schirru Giancarlo
    Sorgonà Gregorio
    Taviani Ermanno
    Villari Anna
    Villari Francesco
    Villari Luciano

    Vittoria Albertina
     

    Giulio Andreotti e l’Europa

    Martedì 16 aprile alle 10.00, presso l'Aula Calasso della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Sapienza di Roma, si terrà la giornata di studi “Giulio Andreotti e l’Europa”, dedicata al ruolo dello statista nella politica europea degli anni '80 e inizio anni '90.
    L'iniziativa, promossa dal Comitato per le Celebrazioni per il centenario della nascita dello statista democristiano, è organizzato con la collaborazione della Fondazione Roma Sapienza. L'incontro si propone di esaminare i principali temi di politica europea affrontati da Andreotti in tale periodo: dai rapporti bilaterali con i principali partner dell'Italia, al processo di costruzione dell'Unione europea e dell'Unione economica e monetaria attraverso le sue tappe fondamentali: Consiglio europeo di Milano, Atto unico europeo, Consiglio europeo di Roma e Trattato di Maastricht.
    Aprono il convegno il Rettore Eugenio Gaudio, il Presidente della Fondazione Roma Sapienza Antonello Folco Biagini, il Senatore e Presidente del Comitato Gianni Letta, e il Preside della Facoltà di Giurisprudenza Paolo Ridola. I lavori saranno articolati in due sessioni: quella mattutina dal titolo “I Partner europei e internazionali” e quella pomeridiana “Momenti e fasi della costituzione dell’Unione Europea”.
    Al termine della giornata sarà presentato il volume curato da Francesco Lefebvre D'Ovidio e Luca Micheletta “Giulio Andreotti e l’Europa”.

    Le fonti audiovisive per la storia della Repubblica

    Università di Salerno Via Giovanni Paolo II, Salerno, Italia

    2 Giugno 1946. Nascita, Storie e Memorie della Repubblica
    (Presidenza Del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di Interesse nazionale)
    Le fonti audiovisive per la storia della Repubblica
    17 aprile 2019 - ore 10
    Aula Imbucci
    Saluti
    Rosa Maria Grillo
    Direttrice Dipsum

    Virgilio D’Antonio
    Direttore DSPC

    Carmine Pinto
    Coordinatore Dottorato in Studi Linguistici, Letterari e Storici

    Interverranno
    Pietro Cavallo
    Università di Salerno

    Patrizia Cacciani
    Archivio Istituto Luce

    Matteo Chiocchi
    Annalisa Ciampi
    Rai Teche

    Claudio Olivieri
    Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio

    Marcello Ravveduto
    Università di Salerno

    Conclusioni
    Maurizio Ridolfi
    Università della Tuscia

    La banalità della censura

    Lunedì 6 maggio 2019 a Roma, presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32), nell'ambito del Maggio dei libri 2019, si terrà la giornata di studi “La banalità della censura” promosso dall’Associazione italiana biblioteche in collaborazione con l’Associazione italiana di public history e la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, e con il patrocinio della Camera dei Deputati.

    Il programma:
    10.00-10.30
    Saluti istituzionali

    Patrizia Rusciani, Direttrice Biblioteca di Storia moderna e contemporanea
    Andrea De Pasquale, Direttore Biblioteca nazionale centrale di Roma
    Ricardo Franco Levi, Presidente Associazione italiana editori
    Rosa Maiello, Presidente Associazione italiana biblioteche

    10.30-13.00 Prima sessione

    Presiede Giovanni Bergamin, Comitato esecutivo nazionale AIB
    Forme del racconto nella Public History
    Serge Noiret, Istituto Universitario Europeo, Presidente Associazione italiana di public history
    Roghi di biblioteche, roghi di libri, censura e autocensura
    Alberto Petrucciani, Sapienza Università di Roma

    Tavola rotonda L’ecosistema dell’informazione oggi tra istituzioni pubbliche, formazioni sociali, mercato e nuovi media
    Partecipano: Danila Bonito (Ufficio stampa AIB), Renato Tamburrini (Già Dirigente del Sistema bibliotecario di ateneo di Pisa), Giuseppe Laterza (Editori Laterza), Roberto Delle Donne (Università di Napoli Federico II), Maurizio Caminito (Associazione Forum del libro)
    Chair: Chiara De Vecchis, AIB sezione Lazio

    13.00-14.30 Pausa pranzo

    14.30-17.00 Seconda sessione
    La situazione nelle biblioteche oggi: il lavoro dell’Osservatorio AIB sulla censura
    Francesco Langella e Milena Tancredi, coordinatori Osservatorio AIB sulla censura

    L’impegno di AIE e IPA per la libertà di edizione
    Giulia Marangoni, Associazione italiana editori

    Presentazione del volume Vietato studiare, vietato insegnare: il Ministero dell’educazione nazionale e le norme antiebraiche (1938-1943), a cura di Vincenza Iossa e Manuele Gianfrancesco; prefazione di Michele Sarfatti. Roma: Palombi editori, 2019.

    L’eterno nemico. Censura libraria e applicazione delle leggi razziali nella Biblioteca dell’Archiginnasio
    Maurizio Avanzolini, Biblioteca dell’Archiginnasio

    Conclusioni di Claudio Leombroni, IBC Regione Emilia Romagna

    Festa dell’Europa – gli ultimi vent’anni di Europa

    Teaching Hub Campus di Forlì e Salone Comunale di Forlì Viale Corridoni 20, Forlì, Italia

    TEACHING HUB Campus di Forlì, viale Corridoni 20 – Forlì
    dalle ore 9.30 – 13.00, Aula 15 
    CERIMONIA INAUGURAZIONE FESTA DELL’EUROPA 2019 
    con saluti delle autorità 
    Convegno: GLI ULTIMI VENT’ANNI DI EUROPA
    VENT’ANNI DI CAMBIAMENTI IN ITALIA E IN EUROPA - Umberto Morelli Università di Torino 
    L’EUROSCETTICISMO - Luca Verzichelli Università di Siena
    GLI ITALIANI, L’EUROPA E LA CRISI - Fabio Serricchio Università del Molise 
    LA COSTRUZIONE DEL CONFINE ESTERNO: UNIONE EUROPEA E FLUSSI MIGRATORI - Stefania Panebianco Università di Catania 
    L’EURO E LA CRISI ECONOMICA - Riccardo Rovelli Università di Bologna 
     
    SALONE COMUNALE Piazza Saffi 8 – Forlì
    ore 15 – 17,30
    Tavola Rotonda 
    20 ANNI DI PUNTO EUROPA A FORLÌ 
    Il Comitato scientifico del Punto Europa incontra i cittadini 
    partecipano:
    Giuliana Laschi, Sonia Lucarelli, Paolo Zurla, Mauro Maggiorani, Marco Balboni e i formatori del Punto Europa. 
    Giorgia Pavani Università di Bologna 
    presenta il progetto Jean Monnet 
    “New Policies and Practices for European Sharing Cities” 
    Coordina: Guido Gambetta Università di Bologn

    Per maggiori informazioni:http://www.puntoeuropa.eu/Attivita/Evento.aspx?EventoID=2212

    Le fonti archivistiche dell’agricoltura italiana per la ricerca storico-geografica tra Otto e Novecento

    La storia dell’agricoltura in questi ultimi anni ha
    conosciuto nuovi spunti di ricerca legandosi
    soprattutto all’evoluzione del territorio e del
    paesaggio, ai rapporti con l’industria e agli
    sviluppi scientifici.
    Il Convegno intende fare il punto sulle fonti
    documentarie dedicate all’agricoltura italiana tra
    il XIX e il XX secolo e stabilire un primo
    confronto tra studiosi e ricercatori sulle
    opportunità di realizzare un progetto di
    “portale” delle relative fonti archivistiche.
    Scopo delle giornate di studio è dunque mettere
    insieme differenti visioni disciplinari che
    possano far luce sul tema, secondo prospettive
    di ricerca diverse e che abbiano come unico
    riferimento l’agricoltura per come si è evoluta
    nel tempo e, nello specifico, tra l’Otto e il
    Novecento nel nostro paese.
    Interverranno a questo scopo ricercatori e
    professionisti provenienti da diverse esperienze:
    dall’Università dal Consiglio Nazionale delle
    Ricerche e da altri enti e istituzioni impegnate
    nello studio e nell’analisi dei processi agricoli
    storici attuali.