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Calendario di storia contemporanea

 

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    Oggi

    Républiques constituantes : l’anneée 1946 en France et en Italie

    Parigi, Maison de l’Italie – Cité universitaire de Paris 7A Boulevard Jourdan 75014, Parigi, Italia

     

    Reépubliques constituantes : l’anneée 1946 en France et en Italie

     

    Progetto SISSCO per le celebrazioni del 70° anniversario della Costituzione italiana

    in collaborazione con la Dante Alighieri Paris

    Domenico Mauro: arbëresh, dantista, patriota

    Casa di Dante Piazza Sidney Sonnino, 5, Roma, Italia

    Venerdì 1 febbraio si terrà presso la Casa di Dante di Roma il convegno "Domenico Mauro: arbëresh, dantista, patriota", promosso dall'Università di Sassari, dal Centro Studi Risorgimentali "Domenico Mauro" di San Demetrio Corone e dall'Associazione Occhio Blu Anna Cenerini Bova.

    h. 9.oo Accoglienza

    h. 9.30 Saluti:

    Enrico Malato - Vicepresidente Casa di Dante

    Salvatore Lamirata - Sindaco San Demetrio Corone

    Mario Bova - Presidente Associazione Occhio Blu Anna Cenerini Bova

    Chiara Mauro - Vicepresidente Centro Studi Risorgimentali "Domenico Mauro"

    h. 10.00 Relatori:

    Aldo Maria Morace - Università di Sassari

    Profilo di Domenico Mauro

    Marta Petrusewicz - Università della Calabria

    I romantici calabresi alla scoperta del popolo

    Francesco Altimari - Università della Calabria

    Alle radici del pensiero romantico nella Scuola calabro-albanese di S. Adriano

    Alberto Casadei - Università di Pisa

    "Per durata d'Eternità". Note su Domenico Mauro dantista

    Pasquale Guaragnella - Università di Bari "Aldo Moro"

    Un trittico di interventi di critica letteraria di Domenico Mauro

    h. 12.30-14.00 Pausa

    h. 14.00 Relatori:

    Rino Caputo - Università di Roma Tor Vergata

    Nell'arco di una vita: le "Poesie varie" di Domenico Mauro

    Antonio Buttiglione - Istituto Italiano per gli Studi Storici

    Domenico Mauro: Romantico e Repubblicano

    Carmine Chiodo - Università di Roma Tor Vergata

    Il Dante risorgimentale di Domenico Mauro

    Maria Teresa Morelli - Università di Sassari

    Domenico Mauro nel teatro calabrese

    On. Mario Brunetti

    Il ruolo dei patrioti arbëresh nel movimento risorgimentale: Domenico Mauro ed i rapporti con Musolino e Pisacane

    h. 16.30 Aldo Maria Morace, Chiara Mauro:

    Presentazione della digitalizzazione delle carte autografe di Domenico Mauro

     

    Società e politica nella crisi degli equilibri nazionali e internazionali (1967-1988)

    Sala convegni Fondazione Pescarabruzzo (IV piano) Corso Umberto I, 83, Pescara, Italia

    Fondazione Brigata Maiella

    con il patrocinio della SISSCo, Società italiana per lo studio della storia contemporanea

    Pescara, 1- 2 febbraio 2019

    Il convegno è il secondo appuntamento di un ciclo triennale, lungo il quale rileggere e ripensare in forme critiche la storia dell’Italia repubblicana, in un percorso di settant’anni che attraversa plurime storie generazionali. Muovendosi cronologicamente tra fattori tanto di continuità quanto di trasformazione, verranno scandite dai tre convegni le principali acquisizioni proposte dalla storiografia: il primo ventennio della Repubblica; gli anni tra fine Sessanta e vigilia del 1989; il trentennio fino a oggi. Partendo anche dalle domande che ci poniamo nel tempo presente, ci si propone dunque di definire un percorso tematico attento alle peculiarità della democrazia e della società in Italia, con un occhio particolare ad alcuni dei suoi nodi strutturali e di lungo periodo.

    Comitato scientifico: Enzo Fimiani, Patrizia Gabrielli, Maurizio Ridolfi

    Segreteria organizzativa: Alessandra De Nicola

     

    venerdì 1 febbraio, ore 16.30-19.30

    Saluti, Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Brigata Maiella)

     

    Introduce e presiede: Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia di Viterbo)

     

    Interventi

    Giovanni Gozzini (Università di Siena), Il Sessantotto, spartiacque globale

    Pinella Di Gregorio (Università di Catania), La Repubblica negli anni Settanta: una fragile identità

    Angelo Ventrone (Università di Macerata), Violenza politica e crisi della Repubblica

    Salvatore Adorno (Università di Catania), Ambiente, paesaggio e regionalizzazione tra Stato ed Europa nella transizione degli anni Settanta

     

    sabato 2 febbraio, ore 9.30-12.30

    Introduce e presiede: Patrizia Gabrielli (Università di Siena, sede di Arezzo)

     

    Interventi

    Liliana Ellena (Istituto universitario europeo di Fiesole), Il movimento femminista: narrazioni e eredità in una prospettiva transnazionale

    Edoardo Novelli (Università di Roma Tre), Partiti, televisione, società: protagonisti e caratteristiche di una nuova arena pubblica

    Raffaello Ares Doro (Università della Tuscia di Viterbo), Consumi e comunicazioni di massa nella vita pubblica

    Leonardo Campus (Sapienza Università di Roma), Tra canzonette e cantautori: la musica di un ventennio inquieto

     

    Tavola rotonda con i relatori

    coordina: Enzo Fimiani (Comitato scientifico Fondazione Brigata Maiella)

    Conclusioni

    Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia di Viterbo)

     

    L’ITALIA IN ESILIO. La migrazione degli intellettuali italiani dopo il 1938

    Università di Verona. Aula T1 del Polo Zanotto Viale dell'Universita 4, Verona, Italia

    Nell'ambito delle iniziative legate alla Giornata della Memoria organizzate dall'Università di Verona, martedì 5 e mercoledì 6 febbraio nell'aula T1 del Polo Zanotto è in programma il convegno internazionale di studio "L’Italia in esilio. La migrazione degli intellettuali italiani dopo il 1938".

    In allegato il programma

    Le ‘disfatte’ di Caporetto. Soldati, civili, territori 1917-1919

    Palazzo Gopcevich via Gioacchino Rossini 4, Trieste, Italia

    L'Istituto Livio Saranz organizza il convegno "Le 'disfatte' di Caporetto. Soldati, civili, territori 1917-1919" a Trieste presso Palazzo Gopcevich, in via Gioacchino Rossini 4, per le giornate del 21-22 febbraio 2019.

    Gli accordi della Santa Sede con gli Stati (XIX-XXI secolo)

    Pontificia Università Gregoriana - Ecole française de Rome Piazza della Pilotta, 4 - Piazza Navona, 62, Roma, Italia

    Il convegno internazionale "Gli accordi della Santa Sede con gli Stati (XIX-XXI secolo). Modelli e mutazioni: dallo Stato confessionale alla libertà religiosa", organizzato dalla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana, dalla rivista "Archivum Historiae Pontificiae", dall'École française de Rome, dal LabEx EHNE (Sorbonne Université, Université Panthéon-Sorbonne, Université de Nantes) e dal Centro di ricerche "Droit e Sociétés Religieuses" (Université Paris-Sud), avrà luogo il 28 febbraio 2019 (Pontificia Università gregoriana) e 1° marzo 2019 (Ecole française de Rome).

    Il GDPR in archivio: strumenti di lavoro per l’applicazione del Regolamento europeo protezione dati personali

    Incontro di studio, organizzato dalla Direzione generale degli archivi, dall'ANAI e dall'Archivio centrale dello stato, in occasione della III edizione della
    “Settimana dell’Amministrazione aperta”

    Il GDPR in archivio: strumenti di lavoro per l’applicazione del Regolamento europeo protezione dati personali
    Roma, Archivio centrale dello Stato, 13 marzo 2019

    9:30 – 10:00: saluti istituzionali

    • Anna Maria Buzzi (Direttore generale per gli archivi)
    • Micaela Procaccia (Soprintendente dell’Archivio centrale dello Stato)
    • Mariella Guercio (presidente dell’ANAI)

    10:00 – 11:30 Strumenti per l’applicazione del GDPR
    Presiede: Micaela Procaccia
    Giulia Barrera (Direzione generale archivi), La traduzione italiana delle Linee guida sull’applicazione del GDPR nel settore degli archivi, curate dallo European Archives Group

    Sveva Pacifico (Soprintendenza archivistica per la Toscana): I dati personali nei fondi archivistici. Le informazioni da fornire agli interessati

    Dibattito: Mettere in regola gli Archivi con il GDPR: condividiamo dubbi e proposte. Tutti i partecipanti sono invitati a intervenire. Sono previsti i contributi di Daniela Loyola e Valentina Carola (ACS)

    11:30 – 13:00 tavola rotonda: GDPR e diffusione delle fonti per la storia contemporanea

    Presiede: Giulia Barrera (Direzione generale archivi)
    • Laura Schettini (Università degli studi di Napoli L'Orientale)
    • Gadi Luzzatto Voghera (Centro documentazione ebraica contemporanea)
    • Vinzia Fiorino (Università di Pisa)
    • Simona Ferrantin (Istituto per la storia dell'Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI - Isacem)
    • Roberto D’Orazio (Camera dei deputati)

    Gente italiana nel mondo. Storie e scritture

    Biblioteca Comunale Piazza C. Marz, n° 1, San Marco in Lamis (Fg), Italia

    Giornata di studi

     

    mattina

    coordina: Francesco Giuliani

    h. 9:00 - saluti introduttivi

    h. 9:30 - Cosma Siani (Università di Roma Tor Vergata), Il \'De senectute\' in versi di Joseph Tusiani

    h. 10:15 - Rodolfo Di Biasio (scrittore e critico, Formia), Perché ho scritto \'I quattro camminanti\'

    h. 11:00 - pausa

    h. 11:30 - Francesco Durante (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli), \'Gli stereotipi nei comics e il primo fumetto italoamericano\'

    pomeriggio

    coordina: Matteo Coco

    h. 16:00 - Michele Presutto (ricercatore indipendente, Foggia), I \'frutti guasti\' dell\'emigrazione. Lavoro e politica in una comunità di \'picasass\' tra la Valceresio e il Vermont

    h. 16:45 - Alberto Sorbini (Istituto per la Storia dell\'Umbria Contemporanea), Le trasformazioni alimentari degli emigranti nelle America tra \'800 e \'900

    h. 17:30 - Martino Marazzi (Università Statale di Milano), Bigàtt a Chicago. Appunti sull\'emigrazione negli Stati Uniti in una prospettiva regionale ed europea

     

    An Era of Value Change. The Seventies in Europe

    German Historical Institute of London 17 Bloomsbury Square, Holborn, London, Italia

    In Western historiography the Seventies are generally considered as a turning point in European history. In Germany they currently tend to be seen as the starting point for the present times, “after the boom” of the Sixties, rather than an epoch in itself. In Italy the perception of political and economic crisis, exacerbated by the experience of terrorism, led to a widespread view of the Seventies as an era of "crisis", representing an analytical key for the history of Republican Italy and its failure. These interpretations focus mainly on political and macro-structural dynamics and reflect the national self-perceptions of the decade, determined by a retrospective view, teleological in nature, and the combined influences on Western historiography, following the initial canonization of the history of the decade, of sociology, the economy, and political science. In fact, during the Seventies and subsequent years some American and European scientists postulated the affirmation of the global society of individuals, with all its risks, and debated the combined crisis of democracy and legitimization of states under advanced capitalism. At the same time, some political scientists and sociologists (Ronald Inglehart, Carlo Tullio Altan, Helmuth Klages, etc.) regarded the crisis in the relationship between civil society and political society as the effect of a change in values in the individual views of citizens. They proposed that the features of the social and cultural transformations underway, and the crises in the systems of representation in individual states and in the traditional political forces, could all be traced back to this change.
    The theory of an unprecedented change in values in industrialised Western Europe, recently taken up by German historiography as an explanation for the social and cultural changes of the Seventies, was a starting point for the hypothesis of this conference. The main objective will be to verify this initial hypothesis, which is whether and how, aside from national self-perceptions, the Seventies represented a moment of transformation and discontinuity in the history of European society, and with what national peculiarities this was manifested on the social, cultural, and political-institutional levels. There will be an attempt to assess whether it is possible to combine the diversity and even contradictions that have emerged in the studies of the scholars taking part into a coherent interpretation of European history, comparing events and processes, micro and macro history, national traits, and the experiences of different social groups, generations, and genders.