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Calendario di storia contemporanea

 

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    A 70 anni dalla morte di Guido Dorso. Capire l’Italia e il Mezzogiorno nella prima metà del Novecento

    Avellino Piazza della Libertà, 2, Avellino, Italia

    Venerdì 16 febbraio 2018, a partire dalle ore 9.00 e fino alle 13, presso la Sala “G. Grasso” di Palazzo Caracciolo, in piazza della Libertà, ad Avellino, il Centro di Ricerca “Guido Dorso” conclude le iniziative promosse per il settantesimo anniversario della morte di Guido Dorso (1947-2017), con un convegno di studi sul tema “Capire l’Italia e il Mezzogiorno nella prima metà del Novecento. Contesti, aspetti e temi della biografia di un meridionalista”.

    Il convegno, presieduto e coordinato da Luigi Fiorentino, presidente del Centro Dorso, prevede, dopo un breve saluto di Elisa Dorso e l’introduzione di Mario De Prospo, ricercatore del Centro Dorso, gli interventi di Frédéric Attal (Université de Valenciennes et du Hainaut Cambrésis), Francesco Barra (Università di Salerno), Francesco Saverio Festa (Università di Salerno), Daniela La Penna (Reading University, in videoconferenza), Maria Malatesta (Università di Bologna), Luigi Musella (Università di Napoli Federico II) e Andrea Ricciardi (Università Statale di Milano).

    Il Che e Cuba: tra guerra fredda e internazionalismo terzomondista

    Fabbrica del Vapore (Sala auditorium primo piano) Via Giulio Cesare Procaccini n. 4, Milano, Italia

    L’incontro, che coinvolgerà storici contemporaneisti italiani e stranieri, esperti di storia latinoamericana e delle relazioni internazionali, valorizzando fonti d’archivio e ricerche inedite, si concentrerà sulla collocazione di Cuba nei “lunghi” anni Sessanta, al crocevia tra guerra fredda e dinamiche terzomondiste conseguenti ai processi di decolonizzazione.

    Il focus principale sarà in particolare dedicato al ruolo di Ernesto Guevara rispetto alla politica estera cubana tra il 1959 e il 1967, passando per la crisi dei missili che portò il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale e la conferenza Tricontinental che cercò di inserire Cuba nell’alveo delle lotte di liberazione internazionali, anche fuori da uno scenario caribico o latinoamericano.

    Si presterà attenzione anche all’impatto internazionale, politicamente e culturalmente trasversale, del mito del Che in quegli anni e alla sua ricaduta su movimenti, gruppi, attori e associazioni del terzomondismo, nelle Americhe, in Europa e nel mondo.

    PROGRAMMA

    1) Prima parte: dopo la rivoluzione (10-13:30)

    - Antoni Kapcia (University of Nottingham): The Cuban Foreign Policy: 1959-1967

    - Antonio Annino (Università degli studi di Firenze): Ernesto Guevara ministro dell’industria

    - Luigi Bruti Liberati (Università degli studi di Milano): L’esportazione della rivoluzione cubana e gli Usa: le Frus

    - Eduardo Rey Tristán (Universidad de Santiago de Compostela): Il foquismo guevarista

    - Enrico Palumbo (Università Iulm): Il Che e l’Africa

    Modera: Alfonso Botti (Università di Modena e Reggio Emilia)

    2) Seconda parte: la svolta del 1967 (15-18:30)

    - Maria Matilde Benzoni (Università degli studi di Milano): Il Che e la cultura internazionale

    - Onofrio Pappagallo (Università degli studi di Bari): Cuba, il Che e i partiti comunisti europei

    - Massimo De Giuseppe (Università Iulm): Il Che e i cattolici, tra Europa e Americhe

    - Giancarlo Monina (La Sapienza/Fondazione Basso): Cuba e il Tribunale Russell II

    - Irina Baijni: Il Che nell’immaginario dei giovani cubani

    Modera: Benedetta Calandra (Università degli studi di Bergamo)

    Direzione scientifica: Luigi Bruti Liberati, Massimo De Giuseppe, Enrico Palumbo

    A Taste of Diversity

    Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Università di Bologna Piazza San Giovanni in Monte, Bologna, Italia

    Sport e tempo libero nell’Italia contemporanea – Identità nazionale e locale a confronto

    Siena Palazzo Piccolomini Clementini, Banchi di Sotto 81, Siena, Italia

    La storia dello sport negli ultimi anni ha acquisito un notevole interesse all’interno della storiografia tradizionale aprendo così un nuovo filone di ricerca inaugurato con i contributi di Francesco Bonini, Antonio Lombardo, Daniele Marchesini, Antonio Papa e Guido Panico che hanno portato nuova linfa nel mondo della narrazione sportiva. A conferma di questo preme ricordare che nell’autunno del 2015 si è tenuto a Firenze, grazie all’intraprendenza di Marcello Marchioni e del Centro Studi sull’Educazione Fisica, il convegno annuale dell’European Committee for Sport History, un evento di portata mondiale che ha richiamato studiosi provenienti da tutto il mondo
    Un aspetto sicuramente positivo è che la storia dello sport sta richiamando l’attenzione di molti giovani studiosi che si stanno approcciando a questa tematica in modo innovativo aprendosi anche a collaborazioni con i maggiori centri di ricerca europei.
     
    Per queste motivazioni la Fondazione Bianca Piccolomini Clementini Onlus si è fatta promotrice, all’interno delle iniziative promosse per sostenere la candidatura di Siena a Città Europea dello Sport 2020, dell’organizzazione di un convegno nazionale di studi sulla storia dello sport in Italia nel Novecento. L’obiettivo è quello di partire dal generale per arrivare ad analizzare nel dettaglio il fenomeno senese con le sue peculiarità che ne fanno un caso di riflessione affascinante. Parteciperanno all’iniziativa i maggiori storici dello sport italiani provenienti da tutte le aree geografiche della penisola. Attraverso il convegno si vuole offrire alla città un evento di altissima qualità scientifica che rientri però all’interno di quella che è comunemente chiamata come Public History, ossia un approccio alla narrazione storica aperto al grande pubblico che possa divenire quindi elemento attrattivo e stimolante.
     
     
    Per questo motivo sarà organizzata una sessione sull’evoluzione dello sport a Siena organizzata e tenuta da giornalisti che come public historians che sarà ospitata nella “Sala degli Specchi dell’Accademia” dei Rozzi.

    Riflessioni storiche a 40 anni dalla morte di Aldo Moro

    Auditorium Comunale di Piedimonte Matese (Caserta) Largo San Domenico, Piedimonte Matese (CE), Italia

    Interventi del professor Giovanni Cerchia (Università degli studi del Molise) e di Vladimiro Satta, autore de I nemici della Repubblica. Storia degli anni di piombo (Rizzoli, Milano 2016). Modera l’avvocato Enzo Guadagno.

     

    Personaggi storici in scena

    Macerata Polo Bertelli C.da Vallebona, Macerata, Italia

    Convegno internazionale
    Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della Formazione, dei beni culturali e del turismo