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Calendario di storia contemporanea

 

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    Oggi

    Convegno: Before and after First World War

    Milano Sala Napoleonica Palazzo Greppi Via Sant'Antonio 12 , Milano, Italia

    International Conference Before and After First World War: The Balkans and Caucasus between 1912 and 1923

    Genere, salute, lavoro nella transizione tra fascismo e Repubblica. Spazi urbani e contesti industriali

    Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena Casa Saffi, Via Albicini 25, Forlì, Italia

    Nell'ambito del progetto nazionale SISSCO "2 giugno 1946. La nascita, le storie e le memorie della Repubblica"

    Forlì, 10 novembre 2018, ore 10-17
    Giornata di studio
    "Genere, salute, lavoro nella transizione tra fascismo e Repubblica. Spazi urbani e contesti industriali"

    Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, Casa Saffi, Via Albicini 25, Forlì

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    10.00: Saluti istituzionali
    - Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia, Coordinatore progetto nazionale SISSCO “2 giugno 1946. Nascita, storie e memorie della Repubblica”)
    - Andrea Caracausi (Università di Padova, Presidente Società Italiana di Storia del Lavoro)
    - Elisa Giovannetti (Assessora Cultura e Pari Opportunità Comune di Forlì, Presidente di ATRIUM)

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    10.30: Introduzione ai lavori
    - Carlo De Maria (Università di Bologna, Direttore Istituto storico di Forlì-Cesena)
    - Eloisa Betti (Università di Bologna)

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    11.00-12.45: Legislazione, regolamentazione, prevenzione

    - Alberto Baldasseroni (Centro Regionale Infortuni e Malattie Professionali, Regione Toscana), Francesco Carnevale (Centro di Documentazione Storia della Sanità ed Assistenza, Firenze), "La salute dei lavoratori in Italia tra fascismo e postfascismo: uno sguardo di genere"
    - Carlo De Maria (Università di Bologna), "L’evoluzione della medicina del lavoro nel Novecento"
    - Pietro Causarano (Università di Firenze), "Salute, prevenzione e formazione nell’esperienza dei sindacati industriali: il contributo femminile"
    - Bruno Ziglioli (Università di Pavia), "Costruire il sentimento comune del dolore: le narrazioni femminili dei disastri industriali"
    Chair/discussant: Matteo Troilo (Polo archivistico regionale dell’Emilia-Romagna)

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    Buffet 12.45-14.00
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    14.00-15.30: Forme di lotta e mobilitazioni

    - Eloisa Betti (Università di Bologna), "Diritto al lavoro e diritto alla salute: temi e forme della mobilitazione femminile nelle fabbriche forlivesi"
    - Debora Migliucci (Archivio del Lavoro, Milano), "Diritto alla salute: uno studio sulle lotte e le rivendicazioni delle donne nelle fabbriche milanesi"
    - Anna Frisone (Université Paris I Panthéon-Sorbonne), "Che 'genere' di salute in fabbrica? Femminismo sindacale e nuova medicina del lavoro nel triangolo industriale durante gli anni Settanta"
    Chair/discussant: Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)

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    15.30-17.00: Luoghi e forme del lavoro

    - Elena Paoletti (Istituto storico di Forlì-Cesena), "Spazi industriali forlivesi e salute tra le due guerre: uno sguardo di genere"
    - Liliosa Azara (Università di Roma Tre), "Genere, lavoro e salute nelle miniere del Sulcis tra il periodo fascista e l’età repubblicana"
    - Laura Savelli (Università di Pisa), "In un angolo della memoria. Genere, lavoro, salute negli stabilimenti della Società Metallurgica Italiana"
    Chair/discussant: Tito Menzani (Università di Bologna)

    17.00 Conclusioni

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    Iniziativa valida ai fini della formazione e dell’aggiornamento dei docenti: per gli insegnanti sarà possibile iscriversi sul portale SOFIA del MIUR.
    Info: Istituto storico di Forlì-Cesena, tel. 0543.28999, mail istorecofo@gmail.com

    La giornata di studio è realizzata nell'ambito del progetto nazionale "2 giugno 1946. La nascita, le storie e le memorie della Repubblica" avviato dalla SISSCO - Società italiana per lo studio della storia contemporanea, ed è promossa dall'Istituto storico di Forlì-Cesena con il sostegno del Comune di Forlì e della Rotta culturale europea ATRIUM, in collaborazione con la SISLAV-Società Italiana di Storia del Lavoro.

    LA GRANDE ILLUSIONE

    Polo Universitario di Gorizia, Aula Magna (via Alviano 18, Gorizia) - Sala multimediale T. Tessitori (p.zza Oberdan 5, Trieste) Gorizia-Trieste, Italia

    Convegno di studi internazionale
    LA GRANDE ILLUSIONE
     
    LA TRANSIZIONE DEL PRIMO DOPOGUERRA NELL’EUROPA ADRIATICA E DANUBIANO-BALCANICA (1918-1923)
     
    Gorizia – Trieste 12-14 novembre 2018
     

     

     
    Promosso da
    Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Trieste.
    Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea del Friuli Venezia Giulia.
    Con il contributo della Fondazione CARIGO.
    Con la collaborazione del Sistema bibliotecario giuliano

    Le motivazioni e gli obiettivi
    La grande illusione è il titolo di un celebre film che il regista francese Jean Renoir dedicò alla Grande guerra, mostrando, tra l’altro, quanto i conflitti armati e una delle loro conseguenze più dolorose come la prigionia, siano in palese contrasto con la dignità dell’uomo, al di là dell’appartenenza nazionale o sociale di quanti ne vengano colpiti.
    Altrettante grandi illusioni furono gli innumerevoli trattati di pace con i quali, al termine delle operazioni militari, si tentò di restituire all’Europa – il cui ruolo usciva ridimensionato dalla potenza statunitense anche in sede diplomatica – e al mondo intero la pace perduta nel 1914. Quei trattati infatti – firmati in un arco di tempo che dal 1919 si estese alla metà degli anni Venti – non solo non riuscirono a risolvere questioni già aperte prima dello scoppio della Grande guerra, ma tentarono di semplificare situazioni estremamente complesse dal punto di vista della composizione etnica di territori da sempre caratterizzati dalla molteplicità e non di rado da una tutt’altro che pacifica convivenza tra gruppi nazionali diversi; spesso, infine, tali semplificazioni non furono estranee ai drammi che avrebbero caratterizzato il secondo conflitto mondiale.
    Emblematico di questa situazione è il caso dell’area alto adriatica, travolta dalla crisi e dalla dissoluzione dell’Impero asburgico. In quanto area di confine caratterizzata dall’articolata composizione nazionale essa, pur nella peculiarità di ciascun contesto, aveva molti punti in comune con altri territori dell’area danubiana – dall’Austria alla Boemia, dall’Ungheria alla Bulgaria, dal nuovo Regno dei Serbi, Croati e Sloveni alla Romania – e con il contesto balcanico in generale, incluse l’Albania e la Grecia.
    Il convegno internazionale La grande illusione. La transizione del primo dopoguerra nell’Europa adriatica e danubiano-balcanica (1918-1923), intende fare il punto su quanto accadde in tali realtà negli anni di passaggio che seguirono – e spesso non conclusero affatto – il conflitto, prendendo in considerazione l’area adriatica e quella danubiana, e avendo come arco cronologico il periodo compreso tra la fine delle operazioni militari e la firma dei diversi trattati di pace sottoscritti dai paesi che vi erano stati impegnati.
    Grazie all’intervento di studiosi di diversi paesi, saranno così presi in esame, in ottica comparativa, temi di storia diplomatica, politica, sociale, culturale, a sottolineare quanto il 1914 costituisca un autentico spartiacque tra due ere della storia umana, mentre il 1918 avrebbe solo simbolicamente concluso una fase di conflitti che si protrassero ben oltre quella data o che percorsero altre strade, non esclusa quella delle guerre etniche ed ideologiche. Il convegno sarà tenuto a Trieste e Gorizia, due città per l’Italia simbolo di quel conflitto e delle vicende che lo seguirono.

    Epurazioni, professioni e ricerca

    In occasione dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle Leggi razziali, il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” promuove alcune giornate di riflessione in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società

    • Epurazioni, professioni e ricerca: le conseguenze delle leggi razziali del 1938

    In allegato locandina e programma

     

    Dalla fine della guerra alla nascita del fascismo. Un punto di vista regionale sulla crisi del primo dopoguerra (1918-1920)

    Nel quadro del progetto regionale “Grande Guerra Emilia-Romagna”, promosso dalla Rete degli Istituti storici emiliano-romagnoli e coordinato dall'Istituto storico di Forlì-Cesena

    Forlì, Palazzo Romagnoli
    16-17 novembre 2018

    Convegno di studi
    Dalla fine della guerra alla nascita del fascismo. Un punto di vista regionale sulla crisi del primo dopoguerra (1918-1920)

     

    Prima sessione
    16 novembre, ore 9.30-13.00

    Saluti istituzionali: Davide Drei, Sindaco di Forlì

    Presiede Giovanna Procacci (già Università di Modena e Reggio Emilia)

    Carlo De Maria (Università di Bologna, direttore Istituto storico di Forlì-Cesena), "Introduzione ai lavori. Uno sguardo d’insieme sul passaggio tra guerra e dopoguerra".

    Fabio Degli Esposti (Università di Modena e Reggio Emilia), "Fra Stato, 'agrarie' e leghe. L'agricoltura emiliano-romagnola dalla guerra alla pace, 1918-1920".

    Andrea Baravelli (Università di Ferrara, Istituto storico di Ravenna), "Le elezioni del 1919, il sistema proporzionale, il nuovo quadro politico".

    Mirco Carrattieri (Istituto storico di Reggio Emilia), "Buio in municipio. La conquista fascista delle amministrazioni in Emilia centrale".

    Mario Proli (rivista “Pensiero mazziniano”), "Il repubblicanesimo romagnolo nella crisi del dopoguerra".

    Laura Orlandini (Istituto storico di Ravenna), "Il popolarismo, il mondo cattolico e la politica nel dopoguerra".

    Discussant: Dino Mengozzi (Università di Urbino), Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)

     

    Seconda sessione
    16 novembre, ore 15.00-18.30

    Presiede Carlo De Maria (Università di Bologna, Istituto storico di Forlì-Cesena)

    Daniel Degli Esposti (Istituto storico di Modena), Alessandra Mastrodonato e Domenico Vitale (Istituto storico di Parma), "I profughi tra società e soggettività: il problema del ritorno".

    Carla Antonini (Istituto storico di Piacenza), "Civili dal fronte militare al fronte interno. Presentazione della Mostra della Rete regionale 'In fuga dalla guerra. I profughi della Grande Guerra in Emilia-Romagna'".

    Filippo Espinoza (Istituto storico di Rimini), "Il Biennio Rosso nelle relazioni dei prefetti emiliani e romagnoli (1918-20)".

    Domenico Guzzo (Istituto storico di Forlì-Cesena), "'…quando due elementi sono in lotta e sono irriducibili, la soluzione è la forza…'. Il dilagare della violenza politica nella mancata normalizzazione del dopoguerra".

    Matteo Banzola (Istituto storico di Ravenna), "Droghe di guerra: l’ambiguo uso degli oppiacei dalle trincee al primo dopoguerra".

    Felicita Ratti (ricercatrice indipendente), "La 'spagnola', un quadro regionale nel contesto nazionale ed europeo".

    Discussant: Patrizia Dogliani (Università di Bologna), Giovanna Procacci (già Università di Modena e Reggio Emilia)

     

    Terza sessione
    17 novembre, ore 9.30-13.00

    Presiede Luca Alessandrini (Istituto per la Storia e le Memorie del ’900 Parri Emilia-Romagna)

    Fabio Montella (Istituto storico di Modena), "'Chiedemmo pane, ci risposero piombo'. La gestione degli ex prigionieri italiani tra repressione, rilancio nazionalistico e oblio".

    Michele Bellelli (Istituto storico di Reggio Emilia), "Alleviare le pene dei sofferenti. Le associazioni di mutilati e reduci in Emilia".

    Michele Nani (ISSM-CNR, Istituto storico di Ferrara), La 'crisi degli alloggi': conflitti sociali e politiche pubbliche".

    Mirtide Gavelli (Museo del Risorgimento di Bologna), "Costruire la memoria: dall'Esposizione della guerra ai monumenti di carta e di pietra".

     

    Ore 11.30
    Tavola rotonda: "Come si arriva al fascismo?"

    Partecipano: Luca Alessandrini, Roberto Balzani, Patrizia Dogliani, Dino Mengozzi, Giovanna Procacci, Maurizio Ridolfi.

    Coordina: Carlo De Maria

     

    Iniziativa valida ai fini della formazione e dell’aggiornamento dei docenti: per gli insegnanti è possibile iscriversi sul portale SOFIA del MIUR.

     

    Le scienze e la Grande Guerra

    Aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche Piazzale Aldo Moro 7, Roma, Italia

    In occasione del centenario della Prima guerra mondiale l'Accademia Nazionale delle Scienze (detta dei XL), il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica, l'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna e la Società Italiana di Storia della Scienza organizzano il convegno

    Le scienze e la Grande Guerra. Scienza, industria e sanità pubblica nella Grande Guerra

    Il convegno si terrà a Roma, in Piazzale Aldo Moro 7 presso l'aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il 16 novembre 2018 dalle ore 10.

    Parteciperanno i seguenti relatori: Nadia Robotti, Giorgio Seccia, Marco Taddia, Gianfranco Donelli, Rinaldo Cervellati, Fabio Ecca, Paolo Olivieri, Franco Calascibetta, Michela Micocci, Renzo Rossi, Roberto Reali e Giovanni Paoloni

     

     

     

     

     

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    Giuseppe Galasso storico

    SOCIETA’ NAPOLETANA DI STORIA PATRIA Castelnuovo (Maschio Angioino), Napoli, Italia

    Ricordo di  Giuseppe Galasso

    Le leggi razziali del 1938

    Accademia delle Scienze di Torino – Sala dei Mappamondi Via Accademia delle Scienze 6, Torino, Italia

    PROGRAMMA

    Lunedì 19 novembre, ore 15.00

    Saluti istituzionali

    Introduce e presiede Massimo L. Salvadori, Accademia delle Scienze

    Alberto Piazza, Accademia delle Scienze: "La scienza contemporanea e le ceneri del razzismo"

    Massimo L. Salvadori, Accademia delle Scienze: "Le radici storiche del razzismo"

    Saverio Gentile, Università Cattolica del Sacro Cuore: "Le premesse della campagna razziale nell’Italia fascista"

    Michele Sarfatti, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano: "Le leggi antiebraiche e la loro applicazione"

    Francesco Traniello, Accademia delle Scienze: "Le risposte della Chiesa"

    Martedì 20 novembre, ore 9.00

    Presiede Alberto Piazza, Accademia delle Scienze

    Annalisa Capristo, Centro Studi Americani: "Le reazioni degli ambienti accademici italiani"

    Fabio Levi, Direttore Centro Internazionale di Studi Primo Levi: "Le risposte della società italiana (1938-1945)"

    Guido Neppi Modona, Università di Torino: "Prospettive di ricerca sul coinvolgimento delle istituzioni e di enti esponenziali della società civile"

    Gian Savino Pene Vidari, Accademia delle Scienze: "La legislazione antiebraica del 1938-39 in Piemonte nel campo dell'istruzione e dell'avvocatura"

    Paolo Valabrega, Accademia delle Scienze: "La legislazione antiebraica del 1938-39: la comunità matematica italiana"

    Giuseppe Galasso Storico

    Società Napoletana di Storia Patria Castel Nuovo (Maschio Angioino), via Vittorio Emanuele III, Napoli, Italia

    Convegno internazionale su Giuseppe Galasso presso la Società Napoletana di Storia Patria

    Chiesa, fascismo ed ebrei: la svolta del 1938

    Il convegno è organizzato da Società Dante Alighieri, Università Cattolica di Milano e Università per Stranieri di Perugia nell'ottantesimo anniversario delle leggi razziali del fascismo.