Cerca

Calendario di storia contemporanea

 

  • Se sei socio Sissco e iscritto al sito, puoi inserire eventi in calendario dall'area soci
  • Regolamento del calendario
  •  

    Convegno

    1. Eventi
    2. Convegno

    Viste Navigazione

    Evento Viste Navigazione

    Oggi

    Le organizzazioni nazionali del movimento anarchico nell’Italia repubblicana (1943-2018)

    Teatrino del Vecchio Mercato Via Rondanini, n. 19, Castel Bolognese (Ravenna), Italia

    La Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” (BLAB), in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese, organizza un Convegno di studi sul tema “Le organizzazioni nazionali del movimento anarchico nell’Italia repubblicana (1943-2018)”. Il Convegno avrà luogo a Castel Bolognese, nel Teatrino del Vecchio Mercato, via Rondanini 19. La giornata di studi si terrà sabato 8 dicembre 2018, con inizio alle ore 9:30 e termine verso le ore 18:30.
    * * *
    Sono trascorsi cinquant’anni dalla morte di Armando Borghi (1882-1968), noto esponente anarchico di rilievo nazionale e internazionale, nonché dirigente sindacale, oratore, scrittore e giornalista. Per celebrare degnamente l’anniversario e rendere omaggio alla sua vita e alla sua attività politica e sindacale, la Biblioteca Libertaria di Castel Bolognese, a lui intitolata, ha programmato di organizzare un Convegno di studi di una giornata sulle organizzazioni nazionali anarchiche italiane dal dopoguerra ad oggi. Il Convegno si terrà a Castel Bolognese, città che ad Armando Borghi ha dato i natali e dove è sepolto.
    Il tema dell’organizzazione è sempre stato molto dibattuto all’interno del movimento anarchico. Nel
    periodo successivo alla Seconda guerra mondiale, in particolare, l’anarchismo italiano si è confrontato per decenni con modelli organizzativi spesso diversi, che hanno contribuito a dare vita a reti associative e federazioni alternative tra loro e talvolta in conflitto, con lacerazioni e polemiche, pur all’interno di un “sentire comune” di fondo e di un riconoscimento reciproco, che faceva scattare regolarmente la solidarietà di fronte alle aggressioni esterne e alla repressione del potere istituzionale. La recente pubblicazione di alcuni libri sulla FAI (Con l’amore nel pugno. Federazione Anarchica Italiana (1945-2012), Zero in Condotta, 2018), sui GAAP ( Gruppi anarchici d’azione proletaria. Le idee. i fatti, i militanti, l’organizzazione: Vol. 1. Dal fronte popolare alla "legge truffa": la crisi politica e organizzativa dell'anarchismo ; Vol. 2. Dalla rivolta di Berlino all’insurrezione di Budapest: dall’organizzazione libertaria al partito di classe, a cura di Franco Bertolucci, BFS-Pantarei, 2017-18), sui GAF (il cui ruolo appare centrale nella ricostruzione tentata da Nico Berti nel suo volume Contro la storia. Cinquant’anni di anarchismo in Italia (1962-2012), Biblion, 2016), rende i tempi maturi per provare a tracciare un bilancio storiografico e politico di quelle esperienze. Il Convegno si propone appunto di ricostruire più di settant'anni di vita dell’anarchismo in Italia,
    attraverso l’ottica privilegiata delle organizzazioni di estensione nazionale espresse dal movimento libertario. Buona parte delle organizzazioni di cui si parlerà non esistono più da tempo (GAAP, GIA, GAF...), ma esse hanno segnato in qualche modo un'epoca, una fase della vita del movimento anarchico di lingua italiana. Che cosa resta di loro e della loro esperienza? Quale eredità ci hanno lasciato? La stessa domanda, in qualche modo, andrebbe rivolta anche alle sigle ancora in vita (FAI, Alternativa Libertaria/FdCA, USI), rispetto alle quali ci si può porre anche il quesito del rapporto tra passato e presente, tra ciò che sono state in altre fasi politiche e ciò che sono ora. Gli organizzatori del Convegno non hanno tesi precostituite da fare prevalere, e sono interessati a un confronto libero e ad ampio raggio. Ci si propone un livello di riflessione e di dibattito piuttosto alto, non una semplice celebrazione autoreferenziale. Fermo restando che uno degli scopi del convegno è anche quello di ricordare (pure in questo caso con una riflessione di alto profilo e non con una
    commemorazione più o meno agiografica) la figura di Armando Borghi. I nomi dei relatori che hanno accettato di partecipare al Convegno, per la particolare competenza rispetto agli argomenti sui quali interverranno, nonché per la pluralità e la diversità dei punti di vista e delle loro esperienze, dovrebbero costituire una garanzia rispetto al raggiungimento di questi obiettivi. Il Convegno è aperto a tutti.

    PROGRAMMA del Convegno.
    Sessione del mattino (ore 9:30-13:00):
    --- Gianpiero Landi, Presentazione del Convegno. Saluti di Giovanni Morini, Assessore alla Cultura del Comune di Castel Bolognese.
    --- Pasquale IUSO (Università di Teramo): Gli anarchici nella Repubblica dalla Resistenza al crollo del comunismo.
    --- Giorgio SACCHETTI (Università Roma Tre): Federazione Anarchica Italiana: fonti, metodi, periodizzazioni per un nuovo soggetto storiografico.
    --- Pietro ADAMO (Università di Torino): Cesare Zaccaria, il momento post-classico e la critica dell'organizzazione.
    --- Lorenzo PEZZICA (Centro Studi Libertari - Milano): Appunti per una storia dei Gruppi di Iniziativa Anarchica (1965-1975).
    --- Franco SCHIRONE (Associazione Culturale Pietro Gori - Milano): I gruppi giovanili anarchici del dopoguerra: tre esperienze.
    Dibattito.
    Sessione del pomeriggio (ore 14:30-18:30):
    --- Maurizio ANTONIOLI (Prof. emerito Università di Milano): Armando Borghi sindacalista.
    --- Franco BERTOLUCCI (Biblioteca Franco Serantini - Pisa): I GAAP (1949-1957): un'esperienza «revisionista» dell'anarchismo di lingua italiana? Problemi e interpretazioni.
    --- Francesco CODELLO (Filosofo e Pedagogista): Pensiero e azione: i Gruppi Anarchici Federati (1970-1978).
    --- Giulio ANGELI (Alternativa Libertaria/FdCA): Il movimento comunista libertario in Italia dagli anni ’70 del ‘900 ad oggi: una riflessione.
    --- Gianfranco CARERI (Archivio Nazionale USI): L'Unione Sindacale Italiana nel secondo dopoguerra.

    Per ulteriori info contattare Gianpiero Landi: tel. 0546-55501.
    E-mail: bibliotecaborghi1916@gmail.com
    Sito web BLAB: http://bibliotecaborghi.org
    __________________________________________
    RELATORI
    Pietro Adamo: (1959) è professore associato di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Torino. Si occupa della cultura politica del protestantesimo radicale, della storia della tradizione libertaria e del percorso delle controculture. Ha curato le edizioni italiane di opere di John Mitchel, Paul Goodman, John Goodwin, Thomas Jefferson, Camillo Berneri e John Stuart Mill. Tra i suoi ultimi libri, la curatela del catalogo della mostra Sex&Revolution (Skira, 2018); L’anarchismo
    americano del Novecento (FrancoAngeli, 2016); William Godwin e la società libera (Claudiana, 2017).
    Giulio Angeli: (1954) lavora presso l’Università di Pisa con l’incarico di tecnico. Collabora con il Centro di Documentazione “Franco Salomone” di Fano. Militante comunista libertario fin dagli anni Settanta, svolge attività politica e sindacale. Collocato nelle componenti che hanno rivendicato la necessità dell’organizzazione politica degli anarchici ha partecipato, fin dalla fondazione nel 1986,all’attività della Federazione dei Comunisti Anarchici (FdCA) poi Alternativa Libertaria/FdCA, organizzazione politica di cui è tuttora esponente. Collabora con il «Foglio Telematico» di Alternativa Libertaria/FdCA. Tra i redattori di «Comunismo Libertario», è autore di documenti e saggi sul mondo del lavoro, la condizione operaia, la salute e l’imperialismo.
    Maurizio Antonioli: (1945) già professore ordinario di Storia contemporanea nell'Università degli studi di Milano. Si è occupato principalmente di storia del movimento sindacale nonché di quello anarchico. E’ stato tra i fondatori e redattori della «Rivista Storica dell’Anarchismo» (1994-2004) e condirettore del Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani (BFS, 2003-04). Nel 1990 ha pubblicato il volume Armando Borghi e l'Unione sindacale italiana (Lacaita). Tra le altre numerose sue opere: La Fiom dalle origini al fascismo, 1901-1924 (con B. Bezza, De Donato, 1978); Vieni o
    maggio: aspetti del Primo Maggio in Italia tra Otto e Novecento (FrancoAngeli, 1988); Azione diretta e organizzazione operaia. Sindacalismo rivoluzionario e anarchismo tra la fine dell'ottocento e il fascismo (Lacaita, 1990); Pietro Gori. Il cavaliere errante dell’anarchia (BFS, 1995); Sentinelle perdute. Gli anarchici, la morte, la guerra (BFS, 2009); Figli dell'officina.Anarchismo, sindacalismo e movimento operaio tra Ottocento e Novecento (BFS, 2012).
    Franco Bertolucci: (1957) è bibliotecario e archivista presso la Biblioteca Franco Serantini, editore e libero ricercatore nelle discipline storiche. Ha collaborato a vari progetti nazionali come la «Rivista Storica dell’Anarchismo» (1994-2004), il Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani (2003-04) e ha curato alcuni saggi e volumi di ambito storico e biblioteconomico. Gli ultimi lavori sono dedicati alla storia dei GAAP: Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione, t. 1-2 (BFS-Pantarei, 2017-18) e al centenario della Rivoluzione russa: A Oriente sorge il sol dell'avvenire. La rivoluzione russa vista dagli anarchici italiani 1917-1922 (BFS, 2017).
    Gianfranco Careri: (1952) dopo un periodo di militanza anarchica (dal 1969) è tra i riattivatori dell'USI dal 1977. Ricopre la carica di segretario nazionale dell'USI per due volte (1983-1985 e 2002-2005), di redattore di «Lotta di Classe» (1985-1992) ed altri incarichi nell'organizzazione anarcosindacalista. Fondatore e responsabile dell'Archivio Nazionale dell'USI (la cui sede e' ad Ancona). Tra i suoi scritti i libri Il sindacalismo autogestionario: l'USI dalle origini ad oggi (USI, 1991) e Camillo Berneri, l'anarcosindacalismo, la guerra di classe (USI, 2008). Nel 2012 cura l'edizione dei due volumi sul centenario dell'USI che vedono la collaborazione di studiosi e militanti.Tra i suoi contributi all’opera le biografie di Alceste De Ambris e Umberto Marzocchi e saggi sui combattenti anarcosindacalisti italiani in Spagna e sulle fasi della riattivazione dell'USI dagli anni settanta ad oggi.
    Francesco Codello: (1953) filosofo e pedagogista, è stato insegnante e dirigente scolastico. E’ membro dell’International Democratic Education Network, dell’European Democratic Education Community, fondatore della «Rete dell’Educazione Libertaria». Già redattore di «Volontà», di «Libertaria» e ora di «Elèuthera», attivista nell’Ateneo degli Imperfetti di Marghera e nel Centro Studi Libertari/ Archivio G. Pinelli di Milano. È autore di numerosi saggi, prevalentemente su temi educativi, storici e sull’anarchismo, in diverse testate e pubblicazioni e dei seguenti libri: Educazione e anarchismo (Corso, 1995), La Buona educazione (FrancoAngeli, 2005), Vaso creta o fiore? (La Baronata, 2005), Gli anarchismi (La Baronata, 2009), Liberi di imparare, (con Irene Stella, Terra Nuova, 2011), La campanella non suona più (La Baronata, 2015); Né obbedire né comandare, lessico libertario (Elèuthera, 2009); La condizione umana nel pensiero libertario (Elèuthera, 2017). Ha curato la raccolta di saggi di Colin Ward dal titolo L’educazione incidentale (Elèuthera, 2018).
    Pasquale Iuso: (1961) professore di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo. Autore di numerosi saggi di storia sindacale e di storia dell’anarchismo. Condirettore del Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani (BFS, 2003-04). Tra i suoi lavori più recenti: Gli anarchici nell’età Repubblicana (BFS, 2014); Esercito Guerra e Nazione (Ediesse, 2009); Le violenze di frontiera. Nazionalismo, regionalismo e identità nazionale (numero
    monografico di «Storia e Problemi Contemporanei», n.74, aprile 2017).
    Lorenzo Pezzica: (1965) archivista e storico, vive e lavora a Milano. Collabora con il Centro Studi Libertari /Archivio G. Pinelli e insegna “memoria e archivi digitali” al Master in Public History dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Si occupa di Gender history, Public history, storia dell'anarchismo e dei movimenti radicali. Ha recentemente pubblicato: Anarchiche. Donne ribelli del Novecento (Shake, 2013); Vivere il tempo della Grande guerra. Bergamo durante e
    dopo la Prima guerra mondiale (Lubrina, 2016); Le magnifiche ribelli 1917-1921 (Elèuthera, 2017).
    Giorgio Sacchetti: (1951) professore associato abilitato in Storia contemporanea. Attualmente docente a contratto di "Didattica della Storia" presso il dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Roma Tre. Si occupa di Labour history, storia dell'anarchismo e del movimento
    operaio. Ultimi libri pubblicati: Carte di Gabinetto. Gli anarchici italiani nelle fonti di polizia (La
    Fiaccola, 2015); Vite di partito. Traiettorie esistenziali nel PCI togliattiano (ESI, 2016); Eretiche. Il Novecento di Maria Luisa Berneri e Giovanna Caleffi (Biblion, 2017); Con l'amore nel pugno. Federazione Anarchica Italiana, storia e documenti (1945-2012) (Zero in Condotta, 2018).
    Franco Schirone: (1950) libero ricercatore su tematiche anarchiche e anarcosindacaliste. Autore de La Gioventù Anarchica negli anni delle contestazioni, 1965-1969 (Zero in Condotta, 2006). Nel 2012 alcuni suoi saggi sono pubblicati nei due volumi sul centenario dell'USI: Interventismo contro antimilitarismo, lo scontro interno e la scelta dell'USI; Il biennio rosso e l'occupazione di terre e fabbriche; L'Unione Sindacale Italiana tra esilio e clandestinità (1923-1945); Alibrando Giovannetti (biografia). Tra le ultime sue pubblicazioni I Provos, i Beatniks e l'Anarchia (1966-1967) (Bruno Alpini-Stella Nera, 2018) e, con Mauro de Agostini, Per la Rivoluzione Sociale. Gli anarchici nella Resistenza a Milano (1943-45) (Zero in Condotta, 2015).

    La Causa Montana a 70 anni dalla Costituzione

    LUMSA Borgo Sant’Angelo, 13, Roma, Italia

    "La Causa Montana a 70 anni dalla Costituzione", convegno dedicato alla ricostruzione delle ragioni che hanno portato le zone montane nella Costituzione e all'analisi delle prospettive dei territori d'alta quota nell'attuale fase istituzionale, politica ed economica.

    Il convegno è promosso dall'Università LUMSA, dall'Associaziona nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia e dal Club Alpino Italiano.

    1948 L’affermazione della rappresentanza

    Fondazione Luigi Einaudi Torino via Principe Amedeo 34, Torino, Italia

    Giornata di studi nell'ambito del progetto Forme e metamorfosi della rappresentanza del Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino

    “Io sò iodìo romano”. Giornata di studi nel Centocinquantesimo della nascita di Crescenzo Del Monte (Roma, 1868-1936)

    Il Centro studi Giuseppe Gioachino Belli, in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, l'Unione dell comunità ebraiche italiane e la Casa editrice Il Cubo organizza, giovedì 20 dicembre, con inizio alle 15.30, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via M. Caetani, 32 - Roma)
    “Io sò iodìo romano”. Giornata di studi nel Centocinquantesimo della nascita di Crescenzo Del Monte (Roma, 1868-1936)

    Programma:
    Saluti di Patrizia Rusciani, Direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea

    Interventi
    Micaela Procaccia, “Epoca di libertà”. Crescenzo Del Monte e gli ebrei romani dopo il 1870
    Marcello Teodonio, “E intànt’io, grazziaddio, stàe sempre ‘n piede”. La poesia di Crescenzo Del Monte nel quadro della poesia in dialetto tra Ottocento e Novecento
    Luca Lorenzetti, Lingue, pseudolingue. Crescenzo Del Monte e il giudeoromanesco
    Sara Natale, Due poeti giudaico-dialettali: il romano Crescenzo Del Monte e il mantovano Annibale Gallico
    Ariel Viterbo, Carte dimenticate: l'Archivio Crescenzo Del Monte alla Biblioteca Nazionale d'Israele
    Davide Spagnoletto, Ricordi familiari e manoscritti di Crescenzo Del Monte nella collezione del Museo Ebraico di Roma
    Coordina
    Rosanna De Longis

    Video di immagini e ascolto di sonetti di Crescenzo Del Monte interpretati da Giacomo Piperno, Mirella Calò e Giordana Sermoneta.

    Républiques constituantes : l’anneée 1946 en France et en Italie

    Parigi, Maison de l’Italie – Cité universitaire de Paris 7A Boulevard Jourdan 75014, Parigi, Italia

     

    Reépubliques constituantes : l’anneée 1946 en France et en Italie

     

    Progetto SISSCO per le celebrazioni del 70° anniversario della Costituzione italiana

    in collaborazione con la Dante Alighieri Paris

    Domenico Mauro: arbëresh, dantista, patriota

    Casa di Dante Piazza Sidney Sonnino, 5, Roma, Italia

    Venerdì 1 febbraio si terrà presso la Casa di Dante di Roma il convegno "Domenico Mauro: arbëresh, dantista, patriota", promosso dall'Università di Sassari, dal Centro Studi Risorgimentali "Domenico Mauro" di San Demetrio Corone e dall'Associazione Occhio Blu Anna Cenerini Bova.

    h. 9.oo Accoglienza

    h. 9.30 Saluti:

    Enrico Malato - Vicepresidente Casa di Dante

    Salvatore Lamirata - Sindaco San Demetrio Corone

    Mario Bova - Presidente Associazione Occhio Blu Anna Cenerini Bova

    Chiara Mauro - Vicepresidente Centro Studi Risorgimentali "Domenico Mauro"

    h. 10.00 Relatori:

    Aldo Maria Morace - Università di Sassari

    Profilo di Domenico Mauro

    Marta Petrusewicz - Università della Calabria

    I romantici calabresi alla scoperta del popolo

    Francesco Altimari - Università della Calabria

    Alle radici del pensiero romantico nella Scuola calabro-albanese di S. Adriano

    Alberto Casadei - Università di Pisa

    "Per durata d'Eternità". Note su Domenico Mauro dantista

    Pasquale Guaragnella - Università di Bari "Aldo Moro"

    Un trittico di interventi di critica letteraria di Domenico Mauro

    h. 12.30-14.00 Pausa

    h. 14.00 Relatori:

    Rino Caputo - Università di Roma Tor Vergata

    Nell'arco di una vita: le "Poesie varie" di Domenico Mauro

    Antonio Buttiglione - Istituto Italiano per gli Studi Storici

    Domenico Mauro: Romantico e Repubblicano

    Carmine Chiodo - Università di Roma Tor Vergata

    Il Dante risorgimentale di Domenico Mauro

    Maria Teresa Morelli - Università di Sassari

    Domenico Mauro nel teatro calabrese

    On. Mario Brunetti

    Il ruolo dei patrioti arbëresh nel movimento risorgimentale: Domenico Mauro ed i rapporti con Musolino e Pisacane

    h. 16.30 Aldo Maria Morace, Chiara Mauro:

    Presentazione della digitalizzazione delle carte autografe di Domenico Mauro

     

    Società e politica nella crisi degli equilibri nazionali e internazionali (1967-1988)

    Sala convegni Fondazione Pescarabruzzo (IV piano) Corso Umberto I, 83, Pescara, Italia

    Fondazione Brigata Maiella

    con il patrocinio della SISSCo, Società italiana per lo studio della storia contemporanea

    Pescara, 1- 2 febbraio 2019

    Il convegno è il secondo appuntamento di un ciclo triennale, lungo il quale rileggere e ripensare in forme critiche la storia dell’Italia repubblicana, in un percorso di settant’anni che attraversa plurime storie generazionali. Muovendosi cronologicamente tra fattori tanto di continuità quanto di trasformazione, verranno scandite dai tre convegni le principali acquisizioni proposte dalla storiografia: il primo ventennio della Repubblica; gli anni tra fine Sessanta e vigilia del 1989; il trentennio fino a oggi. Partendo anche dalle domande che ci poniamo nel tempo presente, ci si propone dunque di definire un percorso tematico attento alle peculiarità della democrazia e della società in Italia, con un occhio particolare ad alcuni dei suoi nodi strutturali e di lungo periodo.

    Comitato scientifico: Enzo Fimiani, Patrizia Gabrielli, Maurizio Ridolfi

    Segreteria organizzativa: Alessandra De Nicola

     

    venerdì 1 febbraio, ore 16.30-19.30

    Saluti, Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Brigata Maiella)

     

    Introduce e presiede: Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia di Viterbo)

     

    Interventi

    Giovanni Gozzini (Università di Siena), Il Sessantotto, spartiacque globale

    Pinella Di Gregorio (Università di Catania), La Repubblica negli anni Settanta: una fragile identità

    Angelo Ventrone (Università di Macerata), Violenza politica e crisi della Repubblica

    Salvatore Adorno (Università di Catania), Ambiente, paesaggio e regionalizzazione tra Stato ed Europa nella transizione degli anni Settanta

     

    sabato 2 febbraio, ore 9.30-12.30

    Introduce e presiede: Patrizia Gabrielli (Università di Siena, sede di Arezzo)

     

    Interventi

    Liliana Ellena (Istituto universitario europeo di Fiesole), Il movimento femminista: narrazioni e eredità in una prospettiva transnazionale

    Edoardo Novelli (Università di Roma Tre), Partiti, televisione, società: protagonisti e caratteristiche di una nuova arena pubblica

    Raffaello Ares Doro (Università della Tuscia di Viterbo), Consumi e comunicazioni di massa nella vita pubblica

    Leonardo Campus (Sapienza Università di Roma), Tra canzonette e cantautori: la musica di un ventennio inquieto

     

    Tavola rotonda con i relatori

    coordina: Enzo Fimiani (Comitato scientifico Fondazione Brigata Maiella)

    Conclusioni

    Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia di Viterbo)

     

    L’ITALIA IN ESILIO. La migrazione degli intellettuali italiani dopo il 1938

    Università di Verona. Aula T1 del Polo Zanotto Viale dell'Universita 4, Verona, Italia

    Nell'ambito delle iniziative legate alla Giornata della Memoria organizzate dall'Università di Verona, martedì 5 e mercoledì 6 febbraio nell'aula T1 del Polo Zanotto è in programma il convegno internazionale di studio "L’Italia in esilio. La migrazione degli intellettuali italiani dopo il 1938".

    In allegato il programma

    Le ‘disfatte’ di Caporetto. Soldati, civili, territori 1917-1919

    Palazzo Gopcevich via Gioacchino Rossini 4, Trieste, Italia

    L'Istituto Livio Saranz organizza il convegno "Le 'disfatte' di Caporetto. Soldati, civili, territori 1917-1919" a Trieste presso Palazzo Gopcevich, in via Gioacchino Rossini 4, per le giornate del 21-22 febbraio 2019.