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Calendario di storia contemporanea

 

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    Il cinema del fascismo

    Ex-GIL Viale della Libertà, 2, Forlì, Italia

    L’edizione 2017 della rassegna cinematografica “Gli occhi sulla storia”, promossa dall’Istituto storico di Forlì-Cesena e curata da Gianfranco Miro Gori e Carlo De Maria, si conclude con un convegno pensato per indagare il rapporto assai articolato — data l'importanza che venne attribuita al medium cinematografico nel Ventennio — tra cinema e fascismo. I lavori del convegno si svolgono nel quadro del Festival del Novecento di Atrium, con il patrocinio del Comune di Forlì.

    CONVEGNO "Il cinema del fascismo"
    Forlì, 22 aprile 2017, ore 9,30-13.00
    Ex-GIL, V.le della Libertà 2 (Primo piano Sala Dibattiti)

    Saluto di Elisa Giovannetti (Assessora alla Cultura del Comune di Forlì, Presidente Atrium)
    Introduce e coordina Carlo De Maria (Direttore Istituto storico di Forlì-Cesena)

    Goffredo Fofi (critico cinematografico), "Il cinema del fascismo, una panoramica"
    Silvio Celli (storico del cinema), "I cinegiornali Luce ovvero lo schermo e la propaganda obbligatoria per le masse"
    Marco Bertozzi (Università IUAV), "Alla ricerca del realismo. Forme, urgenze, paradossi del documentario"
    Gianfranco Miro Gori (storico del cinema), "Il film più fascista è il film storico? Il cinema narrativo e il regime"
    Sara Martin (Università di Parma), "Cinecittà. L’idea, il progetto"
    Domenico Guzzo (Université de Grenoble II), "Forlì, la “Piccola Roma”, nella propaganda audiovisiva del regime"

    Avolio e l’Europa

    Parlamento Europeo Bruxelles, Burundi

    Il 27 aprile, presso il Parlamento europeo a Bruxelles, si terrà un incontro-dibattito su "Giuseppe Avolio e l'Europa", organizzato dalla Confederazione italiana agricoltori. Interverranno: Emanuele Bernardi ricercatore "Sapienza" di Roma; Francesco Serra Caracciolo; Dino Scanavino, Presidente Cia - Agricoltori Italiani; David Sassoli, Vicepresidente del Parlamento Europeo; Paolo De Castro,  MEP -  Primo Vicepresidente Comagri. PE, S&D; Giuseppe Castiglione, Sottosegretario alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; Antonio Gaudioso, Segretario generale Cittadinanzattiva.

    Seminario Internacional Conocer y medir el territorio, inventariar la riqueza. De los catastros textuales borbónicos a los planimétricos (XVIII-XX).

    Madrid , Italia

    El siglo XVIII es la centuria de los catastros, cuyo objetivo era acopiar información para proceder a reformar los sistema fiscales de cara a conseguir una imposición sobre la riqueza mejor repartida y, sobre todo, unos sistemas más eficientes y eficaces. Pero también se pretendía obtener un conocimiento del territorio como nunca antes se había tenido, en palabras de Pierre Vilar referidas al catastro de Ensenada, “conocerlo todo de todos, el viejo sueño de Dios”. Y ello, en aras de aplicar políticas ilustradas que permitieran “ordenar” el territorio y poner en valor sus recursos.
    En ese clima se van generando en Europa averiguaciones catastrales que, en una primera aproximación, dan lugar a dos tipos de catastros: textuales o literales, que generalmente inventarían la riqueza de todo tipo, y catastros planimétricos, que identifican, describen y representan las fincas rústicas y urbanas. Esa dualidad se prolongará durante el siglo XIX en buena parte de Europa hasta llegar a los catastros modernos, en España a partir de la ley de 1906. Al primer modelo responden, con características similares, los catastros españoles de Patiño, Ensenada y el Padrón de Ossorno, así como el catastro Onciario de Nápoles, todos ellos del siglo de las Luces. El modelo se prolonga en el siglo siguiente con el Apeo de Garay en España y el catastro Murattiano en Nápoles; al segundo, la Planimetría General de Madrid y los levantamientos de la Comisión y la Junta de Estadística del Reino.
    En ese esfuerzo de conocimiento del territorio, los Reales Sitios reciben tratamientos muy distintos. Hay catastros que no los recogen, “el rey no se va a pagar a sí mismo”, como adujo algún funcionario ilustrado; sin embargo, hay otros que nos han legado un conocimiento único, mediante descripciones y una cartografía de gran calidad de esos espacios.
    Poner en relación los distintos modelos catastrales, el uso que de su documentación e información puede hacerse para la investigación y las nuevas posibilidades para su explotación que ofrecen las nuevas tecnologías adaptadas y aplicadas a fuentes geohistóricas son los objetivos de este seminario.
    Entendemos, además, que este es un momento significativo para abordar y dar a conocer algunos de los resultados de la investigación que se viene llevando a cabo en este campo, pues acaba de cumplirse el tricentenario de dos efemérides: 1716 fue el año de realización del catastro de Patiño, referente en la Europa de su momento, y del nacimiento de Carlos de Nápoles, Carlos III de España, impulsor de un excelente catastro en tierras napolitanas, el catastro Onciario, y “enterrador” del catastro de Ensenada, la mayor, mejor y más ambiciosa averiguación catastral de la Europa del siglo XVIII para alivio de los vasallos y mejor conocimiento de los reinos.
    Este seminario se inscribe en el marco de las actividades del proyecto de excelencia del MINECO: “Cartografía y catastro de los Sitios Reales españoles y sus entornos (siglos XVI-XIX): tradición e innovación” (CSO2015-68441-C2-1-P) y del proyecto “La herencia de los reales sitios. Madrid, de corte a capital (Historia, Patrimonio y Turismo)” (H2015/HUM3415) de la Convocatoria de Programas de I+D en Ciencias Sociales y Humanidades de la Comunidad de Madrid.

    “Migranti di ieri e di oggi. Movimenti di popolazione tra le due sponde dell’Adriatico in età moderna e contemporanea”

    Spoleto Palazzo Comunale, Spoleto, Italia

    Sperando di fare cosa gradita, segnalo agli interessati che a Spoleto il 5 e 6 maggio prossimi si svolgerà il convegno \"Migranti di ieri e di oggi. Movimenti di popolazione tra le due sponde dell\'Adriatico in età moderna e contemporanea\", organizzato da Associazione Italiana Studi di Storia dell\'Europa Centrale e Orientale (AISSECO) e dal dipartimento di Lettere dell\'Università di Perugia in collaborazione con l\'Istituto di Storia dell\'Umbria Contemporanea, la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e la rivista \"Proposte e ricerche\".

    Con i miei più cordiali saluti,Emanuela Costantini

    La violenza in Romagna dallo stato della chiesa allo stato unitario

    Rocca di Forlimpopoli, Sala del Consiglio Forlimpopoli (FC), Italia

    Fondazione Italia Argentina - Emilio Rosetti
    Convegno di Studi Rosettiani
    "La violenza in Romagna dallo stato della chiesa allo stato unitario"
    Rocca di Forlimpopoli, Sala del Consiglio, 5 maggio 2017, ore 17.00

    Saluto del Sindaco di Forlimpopoli, Mauro Grandini
    Coordina il Presidente della Fondazione Rosetti, Maurizio Castagnoli

    Elide Casali (Università di Bologna), "Signori, Gentiluomini, Villani. 'Abusi' e 'soprusi' nelle campagne romagnole dell'età moderna"
    Dino Mengozzi (Università di Urbino), "La violenza e la formazione della società borghese nella Romagna dell'Ottocento"
    Carlo De Maria (Istituto storico di Forlì-Cesena), "Il radicalismo delle élite romagnole".

    L’Unione Europea e il Mediterraneo nel mondo globale

    Viterbo , Italia

    Convegno internazionale di studio: "L’Unione Europea e il Mediterraneo nel mondo globale: interdipendenza politica e rappresentazioni mediatiche (1947-2017)", in programma a Viterbo presso l'UUniversità della Tuscia dal 16 al 18 maggio 2017.

    Antonio Greppi, Milano e il welfare ambrosiano

    Palazzo Marino Piazza della Scala 2, Milano, Italia

     

    Fondazione ISEC e Archivio storico Golgi Redaelli promuovono il convegno “Antonio Greppi, Milano e il welfare ambrosiano”, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale di Milano e con il patrocinio del Comune di Milano.

    • Saluti istituzionali

    Introducono:

    • Gianni Cervetti, Fondazione ISEC
    • Giuliana Bensa, ASP Golgi-Redaelli

    Intervengono:

    • Jacopo Perazzoli, Fondazione Luigi Einaudi, Torino
    • Stefano Agnoletto, Fondazione ISEC
    • Mattia Granata, Fondazione Welfare Ambrosiano
    • Bianca Dal Molin, Archivio Antonio Greppi

    Coordinano:

    • Giorgio Bigatti, Fondazione ISEC
    • Marco Bascapè, Archivio ASP Golgi-Redaelli.

     

    L’ingresso è libero.
    Info e contatti: comunicazione@fondazioneisec.it

    Scarica l'invito

    Mercoledì 17 maggio 2017 ore 9.30
    Palazzo Marino, Aula Consiliare, Piazza della Scala 2, Milano.

    Egemonia e modernità. Il pensiero di Gramsci in Italia e nella cultura internazionale

    Istituto dell'Enciclopedia italiana Piazza della Enciclopedia italiana 4, Roma, Italia

    Egemonia e modernità. Il pensiero di Gramsci in Italia e nella cultura internazionale.

    Convegno internazionale promosso dalla Fondazione Gramsci, dalla International Gramsci Society - Italia e dall'Istituto dell'Enciclopedia italiana.

    La Guerra e lo Stato, 1914-1918. Convegno internazionale: Roma, 18-20 maggio 2017

    La Guerra e lo Stato, 1914-1918.
    Convegno internazionale: Roma, 18-20 maggio 2017
    Archivio di Stato di Roma (Corso del Rinascimento, 40)
    Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32)
    Il Convegno è organizzato dalla Fondazione Ugo La Malfa e dal CISRSM - centro interuniversitario di studi e ricerche
    storico-militari, in collaborazione con l'Archivio di stato di Roma e con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea.

    18 maggio – ore 14.00
    Sala Alessandrina, Archivio di Stato di Roma

    Indirizzo di saluto di Paolo Buonora
    Direttore dell’Archivio di Stato di Roma

    Giorgio La Malfa, Caratteri e obiettivi del Convegno

    I Sessione - I poteri dello Stato in guerra. La dimensione europea
    Coordina Giorgio La Malfa

    Robert Skidelsky, State and society. The consequences of the Great War

    Gerhard Hirschfeld, German politics in a total war - The failure of the Third Supreme Army Command

    Oswald Ueberegger, Il caso austro-ungarico: l’assolutismo di guerra

    Fabienne Bock, France: souplesse et adaptation de la république parlementaire et de l'Etat libéral

    Luciano Marrocu, Un’era di tiranni? Stato e società in Gran Bretagna durante la prima guerra mondiale

    Discussione

    19 maggio - ore 9.00
    Sala Alessandrina, Archivio di Stato di Roma

    II Sessione - Italia. Poteri e rapporti fra poteri
    Coordina Corrado Scibilia

    Giovanna Procacci, Lo stato d’emergenza

    Valentina Villa, La Corona italiana e le relazioni internazionali: Vittorio Emanuele III durante la Grande Guerra

    Nicola Labanca, 'Il governo di Udine'? Il Comando supremo e la Grande Guerra

    Antonella Meniconi, La magistratura e la guerra

    Gabriele Rigano, Stato italiano, Santa Sede e cattolici nella prova della guerra

    Discussione

    19 maggio - ore 14.00
    Sala Alessandrina, Archivio di Stato di Roma

    III Sessione - Italia. Mobilitazione delle risorse, nuove istituzioni
    Coordina Giorgio La Malfa

    Pierluigi Ciocca, Inflazione e squilibri industriali, 1914-1922

    Luigi Tomassini, Verso la mobilitazione totale: agricoltura, industria, approvvigionamenti 1915-18
    Università di Bologna

    Matteo Ermacora, Amministrare in tempo di guerra. Stato e istituzioni locali

    Paola Carucci, Assistenza, propaganda e repressione

    Fabio Degli Esposti, L'impatto economico e sociale del conflitto

    Discussione

    20 maggio – ore 9.00
    Biblioteca Storia moderna e contemporanea

    IV Sessione - Le conseguenze del conflitto

    Saluti di Patrizia Rusciani,
    Direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea
    Coordina Paul Corner

    Andrea Panaccione, Lo Stato russo tra la guerra e la rivoluzione

    Bruna Bianchi, Il costo sociale della violenza di guerra

    Christophe Charle, La crise de la démocratie dans les sociétés impériales (France, Allemagne, Grande Bretagne) de l’après guerre à l’avant guerre (1918-1939)

    Pietro Costa, Tra Machtstaat e Rechtsstaat: immagini dello Stato negli anni Venti

    Giorgio La Malfa, La lezione di Keynes

    Discussione e Conclusione dei lavori