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Calendario di storia contemporanea

 

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    Oggi

    LA GRANDE ILLUSIONE

    Polo Universitario di Gorizia, Aula Magna (via Alviano 18, Gorizia) - Sala multimediale T. Tessitori (p.zza Oberdan 5, Trieste) Gorizia-Trieste, Italia

    Convegno di studi internazionale
    LA GRANDE ILLUSIONE
     
    LA TRANSIZIONE DEL PRIMO DOPOGUERRA NELL’EUROPA ADRIATICA E DANUBIANO-BALCANICA (1918-1923)
     
    Gorizia – Trieste 12-14 novembre 2018
     

     

     
    Promosso da
    Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Trieste.
    Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea del Friuli Venezia Giulia.
    Con il contributo della Fondazione CARIGO.
    Con la collaborazione del Sistema bibliotecario giuliano

    Le motivazioni e gli obiettivi
    La grande illusione è il titolo di un celebre film che il regista francese Jean Renoir dedicò alla Grande guerra, mostrando, tra l’altro, quanto i conflitti armati e una delle loro conseguenze più dolorose come la prigionia, siano in palese contrasto con la dignità dell’uomo, al di là dell’appartenenza nazionale o sociale di quanti ne vengano colpiti.
    Altrettante grandi illusioni furono gli innumerevoli trattati di pace con i quali, al termine delle operazioni militari, si tentò di restituire all’Europa – il cui ruolo usciva ridimensionato dalla potenza statunitense anche in sede diplomatica – e al mondo intero la pace perduta nel 1914. Quei trattati infatti – firmati in un arco di tempo che dal 1919 si estese alla metà degli anni Venti – non solo non riuscirono a risolvere questioni già aperte prima dello scoppio della Grande guerra, ma tentarono di semplificare situazioni estremamente complesse dal punto di vista della composizione etnica di territori da sempre caratterizzati dalla molteplicità e non di rado da una tutt’altro che pacifica convivenza tra gruppi nazionali diversi; spesso, infine, tali semplificazioni non furono estranee ai drammi che avrebbero caratterizzato il secondo conflitto mondiale.
    Emblematico di questa situazione è il caso dell’area alto adriatica, travolta dalla crisi e dalla dissoluzione dell’Impero asburgico. In quanto area di confine caratterizzata dall’articolata composizione nazionale essa, pur nella peculiarità di ciascun contesto, aveva molti punti in comune con altri territori dell’area danubiana – dall’Austria alla Boemia, dall’Ungheria alla Bulgaria, dal nuovo Regno dei Serbi, Croati e Sloveni alla Romania – e con il contesto balcanico in generale, incluse l’Albania e la Grecia.
    Il convegno internazionale La grande illusione. La transizione del primo dopoguerra nell’Europa adriatica e danubiano-balcanica (1918-1923), intende fare il punto su quanto accadde in tali realtà negli anni di passaggio che seguirono – e spesso non conclusero affatto – il conflitto, prendendo in considerazione l’area adriatica e quella danubiana, e avendo come arco cronologico il periodo compreso tra la fine delle operazioni militari e la firma dei diversi trattati di pace sottoscritti dai paesi che vi erano stati impegnati.
    Grazie all’intervento di studiosi di diversi paesi, saranno così presi in esame, in ottica comparativa, temi di storia diplomatica, politica, sociale, culturale, a sottolineare quanto il 1914 costituisca un autentico spartiacque tra due ere della storia umana, mentre il 1918 avrebbe solo simbolicamente concluso una fase di conflitti che si protrassero ben oltre quella data o che percorsero altre strade, non esclusa quella delle guerre etniche ed ideologiche. Il convegno sarà tenuto a Trieste e Gorizia, due città per l’Italia simbolo di quel conflitto e delle vicende che lo seguirono.

    Epurazioni, professioni e ricerca

    In occasione dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle Leggi razziali, il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” promuove alcune giornate di riflessione in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società

    • Epurazioni, professioni e ricerca: le conseguenze delle leggi razziali del 1938

    In allegato locandina e programma

     

    Dalla fine della guerra alla nascita del fascismo. Un punto di vista regionale sulla crisi del primo dopoguerra (1918-1920)

    Nel quadro del progetto regionale “Grande Guerra Emilia-Romagna”, promosso dalla Rete degli Istituti storici emiliano-romagnoli e coordinato dall'Istituto storico di Forlì-Cesena

    Forlì, Palazzo Romagnoli
    16-17 novembre 2018

    Convegno di studi
    Dalla fine della guerra alla nascita del fascismo. Un punto di vista regionale sulla crisi del primo dopoguerra (1918-1920)

     

    Prima sessione
    16 novembre, ore 9.30-13.00

    Saluti istituzionali: Davide Drei, Sindaco di Forlì

    Presiede Giovanna Procacci (già Università di Modena e Reggio Emilia)

    Carlo De Maria (Università di Bologna, direttore Istituto storico di Forlì-Cesena), "Introduzione ai lavori. Uno sguardo d’insieme sul passaggio tra guerra e dopoguerra".

    Fabio Degli Esposti (Università di Modena e Reggio Emilia), "Fra Stato, 'agrarie' e leghe. L'agricoltura emiliano-romagnola dalla guerra alla pace, 1918-1920".

    Andrea Baravelli (Università di Ferrara, Istituto storico di Ravenna), "Le elezioni del 1919, il sistema proporzionale, il nuovo quadro politico".

    Mirco Carrattieri (Istituto storico di Reggio Emilia), "Buio in municipio. La conquista fascista delle amministrazioni in Emilia centrale".

    Mario Proli (rivista “Pensiero mazziniano”), "Il repubblicanesimo romagnolo nella crisi del dopoguerra".

    Laura Orlandini (Istituto storico di Ravenna), "Il popolarismo, il mondo cattolico e la politica nel dopoguerra".

    Discussant: Dino Mengozzi (Università di Urbino), Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)

     

    Seconda sessione
    16 novembre, ore 15.00-18.30

    Presiede Carlo De Maria (Università di Bologna, Istituto storico di Forlì-Cesena)

    Daniel Degli Esposti (Istituto storico di Modena), Alessandra Mastrodonato e Domenico Vitale (Istituto storico di Parma), "I profughi tra società e soggettività: il problema del ritorno".

    Carla Antonini (Istituto storico di Piacenza), "Civili dal fronte militare al fronte interno. Presentazione della Mostra della Rete regionale 'In fuga dalla guerra. I profughi della Grande Guerra in Emilia-Romagna'".

    Filippo Espinoza (Istituto storico di Rimini), "Il Biennio Rosso nelle relazioni dei prefetti emiliani e romagnoli (1918-20)".

    Domenico Guzzo (Istituto storico di Forlì-Cesena), "'…quando due elementi sono in lotta e sono irriducibili, la soluzione è la forza…'. Il dilagare della violenza politica nella mancata normalizzazione del dopoguerra".

    Matteo Banzola (Istituto storico di Ravenna), "Droghe di guerra: l’ambiguo uso degli oppiacei dalle trincee al primo dopoguerra".

    Felicita Ratti (ricercatrice indipendente), "La 'spagnola', un quadro regionale nel contesto nazionale ed europeo".

    Discussant: Patrizia Dogliani (Università di Bologna), Giovanna Procacci (già Università di Modena e Reggio Emilia)

     

    Terza sessione
    17 novembre, ore 9.30-13.00

    Presiede Luca Alessandrini (Istituto per la Storia e le Memorie del ’900 Parri Emilia-Romagna)

    Fabio Montella (Istituto storico di Modena), "'Chiedemmo pane, ci risposero piombo'. La gestione degli ex prigionieri italiani tra repressione, rilancio nazionalistico e oblio".

    Michele Bellelli (Istituto storico di Reggio Emilia), "Alleviare le pene dei sofferenti. Le associazioni di mutilati e reduci in Emilia".

    Michele Nani (ISSM-CNR, Istituto storico di Ferrara), La 'crisi degli alloggi': conflitti sociali e politiche pubbliche".

    Mirtide Gavelli (Museo del Risorgimento di Bologna), "Costruire la memoria: dall'Esposizione della guerra ai monumenti di carta e di pietra".

     

    Ore 11.30
    Tavola rotonda: "Come si arriva al fascismo?"

    Partecipano: Luca Alessandrini, Roberto Balzani, Patrizia Dogliani, Dino Mengozzi, Giovanna Procacci, Maurizio Ridolfi.

    Coordina: Carlo De Maria

     

    Iniziativa valida ai fini della formazione e dell’aggiornamento dei docenti: per gli insegnanti è possibile iscriversi sul portale SOFIA del MIUR.

     

    Le scienze e la Grande Guerra

    Aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche Piazzale Aldo Moro 7, Roma, Italia

    In occasione del centenario della Prima guerra mondiale l'Accademia Nazionale delle Scienze (detta dei XL), il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica, l'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna e la Società Italiana di Storia della Scienza organizzano il convegno

    Le scienze e la Grande Guerra. Scienza, industria e sanità pubblica nella Grande Guerra

    Il convegno si terrà a Roma, in Piazzale Aldo Moro 7 presso l'aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il 16 novembre 2018 dalle ore 10.

    Parteciperanno i seguenti relatori: Nadia Robotti, Giorgio Seccia, Marco Taddia, Gianfranco Donelli, Rinaldo Cervellati, Fabio Ecca, Paolo Olivieri, Franco Calascibetta, Michela Micocci, Renzo Rossi, Roberto Reali e Giovanni Paoloni

     

     

     

     

     

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    Giuseppe Galasso storico

    SOCIETA’ NAPOLETANA DI STORIA PATRIA Castelnuovo (Maschio Angioino), Napoli, Italia

    Ricordo di  Giuseppe Galasso

    Le leggi razziali del 1938

    Accademia delle Scienze di Torino – Sala dei Mappamondi Via Accademia delle Scienze 6, Torino, Italia

    PROGRAMMA

    Lunedì 19 novembre, ore 15.00

    Saluti istituzionali

    Introduce e presiede Massimo L. Salvadori, Accademia delle Scienze

    Alberto Piazza, Accademia delle Scienze: "La scienza contemporanea e le ceneri del razzismo"

    Massimo L. Salvadori, Accademia delle Scienze: "Le radici storiche del razzismo"

    Saverio Gentile, Università Cattolica del Sacro Cuore: "Le premesse della campagna razziale nell’Italia fascista"

    Michele Sarfatti, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano: "Le leggi antiebraiche e la loro applicazione"

    Francesco Traniello, Accademia delle Scienze: "Le risposte della Chiesa"

    Martedì 20 novembre, ore 9.00

    Presiede Alberto Piazza, Accademia delle Scienze

    Annalisa Capristo, Centro Studi Americani: "Le reazioni degli ambienti accademici italiani"

    Fabio Levi, Direttore Centro Internazionale di Studi Primo Levi: "Le risposte della società italiana (1938-1945)"

    Guido Neppi Modona, Università di Torino: "Prospettive di ricerca sul coinvolgimento delle istituzioni e di enti esponenziali della società civile"

    Gian Savino Pene Vidari, Accademia delle Scienze: "La legislazione antiebraica del 1938-39 in Piemonte nel campo dell'istruzione e dell'avvocatura"

    Paolo Valabrega, Accademia delle Scienze: "La legislazione antiebraica del 1938-39: la comunità matematica italiana"

    Giuseppe Galasso Storico

    Società Napoletana di Storia Patria Castel Nuovo (Maschio Angioino), via Vittorio Emanuele III, Napoli, Italia

    Convegno internazionale su Giuseppe Galasso presso la Società Napoletana di Storia Patria

    Chiesa, fascismo ed ebrei: la svolta del 1938

    Il convegno è organizzato da Società Dante Alighieri, Università Cattolica di Milano e Università per Stranieri di Perugia nell'ottantesimo anniversario delle leggi razziali del fascismo.

    Ripensare i fascismi, Convegno internazionale SISCALT 2018

    Libera Università di Bolzano Piazza Università 1, Bolzano, Italia

    Giovedì / Donnerstag, 22.11.2018

    14.30-15.00
    Saluti e introduzione / Begrüßung u. Einführung

    15.00-15.40
    Relazione introduttiva / Eröffnungsvortrag
    Wolfgang Schieder (Universität zu Köln)
    Das Problem des Faschismus in der internationalen Forschung
    I fascismi nella storiografia internazionale

    I Sessione / Sektion
    Fascismi e storiografie contemporanee
    Faschismus und Nationalsozialismus in den aktuellen Geschichtswissenschaften

    Moderazione / Moderation
    Oswald Überegger (Freie Universität Bozen),
    Camilla Poesio (Università Ca’ Foscari Venezia)

    15.40-16.10
    Dietmar Süß (Universität Augsburg)
    "Volksgemeinschaften?" - Chance und Probleme einer Erfahrungsgeschichte des "Dritten Reiches"
    "Volksgemeinschaften?"- Possibilità e questioni per una storia esperienziale del Terzo Reich

    16.10-16.30
    Discussione / Diskussion

    16.30-16.50
    Pausa / Pause

    16.50-17.20
    Paul Corner (Università degli Studi di Siena)
    Top-down o bottom-up? Sulle diverse facce di una società fascista
    Top-down oder bottom-up? Die unterschiedlichen Gesichter einer faschistischen Gesellschaft

    17.20-17.50
    Arnd Bauerkämper (Freie Universität Berlin)
    Die deutsche Geschichtswissenschaft über den Nationalsozialismus im transnationalen historiographischen Kontext
    La storiografia tedesca sul nazionalsocialismo nel contesto storiografico transnazionale

    17.50-18.20
    Simona Colarizi (Sapienza Università di Roma)
    Continuità e revisioni nella storiografia italiana sul fascismo
    Kontinuitäten und Revisionen in der italienischen Faschismusforschung

    18.20-18.40
    Discussione / Diskussion

    Cena / Abendessen

    Venerdì / Freitag, 23.11. 2018

    II Sessione / Sektion
    “Fascismi di pietra”
    “Steinerne Faschismen”

    Moderazione / Moderation
    Roberto Farneti (Libera Università di Bolzano)

    9.00-9.30
    Paolo Nicoloso (Università di Trieste)
    Le tracce architettoniche e monumentali fasciste nell’Italia repubblicana
    Spuren der faschistischen Architektur und Kunstdenkmäler im republikanischen Italien

    9.30-10.00
    Andrea Di Michele (Libera Università di Bolzano)
    Storicizzare i monumenti fascisti. Il caso di Bolzano
    Die faschistischen Baudenkmäler historisieren. Der Fall Bozen

    10.00-10.15
    Discussione / Diskussion

    10.15-10.30
    Pausa / Pause

    10.30-11.00
    Lutz Klinkhammer (Istituto Storico Germanico Roma / DHI Rom)
    Le tracce monumentali del nazionalsocialismo nella Germania del XXI secolo
    Die Spuren nationalsozialistischer Baudenkmäler in Deutschland im 21. Jahrhundert

    11.00-11.30
    Thomas Schlemmer (Institut für Zeitgeschichte München – Berlin)
    Idyll und Terror. Der Obersalzberg als Hitlers zweiter Regierungssitz
    Idillio e terrore. L’Obersalzberg come sede secondaria del governo di Hitler

    11.30-12.00
    Giovanni Schininà (Università degli Studi di Catania)
    Le pietre dell'Anschluss. L'architettura e la memoria dell'Ostmark
    Die Steine des Anschlusses. Die Ostmark zwischen Architektur und Gedächtnis

    12.00-12.20
    Discussione / Diskussion

    12.20-13.30
    Il fascismo di pietra a Bolzano / Der steinerne Faschismus in Bozen
    Visita al Monumento alla Vittoria / Besichtigung des Siegesdesdenkmals

    Pranzo / Mittagessen

    15.30-16.30
    Tavola rotonda / Podiumsdiskussion
    La memoria del fascismo e del nazionalsocialismo: interventi normativi, posizioni storiografiche e dibattito pubblico
    Das Gedächtnis an Faschismus und Nationalsozialismus: normative Eingriffe, Standpunkte der Geschichtswissenschaft und öffentliche Debatten

    Moderazione / Moderation
    Fiammetta Balestracci (Queen Mary University of London - DHI Rom)

    Interventi / Teilnehmer
    Giulia Albanese (Università di Padova) – Tullia Catalan (Università di Trieste) – Christoph Cornelißen (Goethe-Universität Frankfurt – FBK/ISIG) – Filippo Focardi (Università di Padova)

    16.30-17.00
    Discussione / Diskussion

    17.00-17.20
    Pausa / Pause

    17.20-18.00
    Premio SISCALT Lorenzo Riberi 2018 /
    Verleihung des SISCALT- Preises Lorenzo Riberi 2018

    18.00-19.15
    Assemblea Soci SISCALT/ SISCALT- Mitgliedsversammlung

    20.30
    Cena sociale SISCALT / SISCALT - Vereinsabendessen

    Sabato / Samstag, 24. 11. 2018

    III Sessione / Sektion
    Fascismi oggi
    Faschismen heute

    Moderazione / Moderation
    Stefano Cavazza (Università di Bologna)

    9.00-9.30
    Roger Griffin (Oxford Brookes University)
    “Sempre Presente?” The relevance of the concept 'fascism' to understanding contemporary socio-political realities

    9.30-10.00
    Piero Ignazi (Università di Bologna)
    Ascesa e declino del neofascismo in Italia
    Aufstieg und Niedergang des Neofaschismus in Italien

    10.00-10.30
    Silvia Bolgherini (Università degli Studi di Napoli Federico II)
    Destra radicale, protesta e euroscetticismo in Germania: Alternative für Deutschland
    Radikale Rechte, Protest und EU-Skepsis in Deutschland: Alternative für Deutschland

    10.30-11.00
    Matteo Albanese (Universidade de Lisboa)
    L'estrema destra e l'idea d'Europa. Un internazionalismo nazionalista
    Rechtsradikale und Europagedanke. Ein nationalistischer Internationalismus

    11.00-11.20
    Pausa / Pause

    11.20- 11.40
    Discussione / Diskussion

    IV Sessione / Sektion
    Nuove ricerche su fascismo, nazionalsocialismo e austro- fascismo
    Neue Forschungen zum Faschismus, Nationalsozialismus und Austrofaschismus

    Moderazione / Moderation
    Carolina Castellano (Università degli Studi di Napoli Federico II)

    11-40-14.00
    Panel giovani studiosi / Nachwuchsforscher-Panel
    Presentazione e discussione dei progetti di ricerca di
    Vorstellung und Diskussion der Forschungsprojekte von
    David Bernardini, Jacopo Calussi, Fabio Ferrarini, Sarah Lias Ceide, Manuela Pacillo, Daniele Toro, Luca Fenoglio

    Discussants
    Christoph Cornelißen (Goethe-Universität Frankfurt – FBK/ISIG), Andrea D’Onofrio (Università degli Studi di Napoli Federico II), Brunello Mantelli (Università della Calabria)

    14.00
    Conclusione lavori / Abschlusskommentar

    Pranzo / Mittagessen

    È prevista la traduzione simultanea italiano-tedesco / Simultanübersetzung Deutsch-Italienisch

    Comitato scientifico: Andrea Di Michele (responsabile organizzativo), Fiammetta Balestracci, Carolina Castellano, Stefano Cavazza, Andrea D’Onofrio, Filippo Focardi, Lutz Klinkhammer, Brunello Mantelli, Camilla Poesio
     Segreteria organizzativa:
    Maria Diana regional.history@unibz.it, +39 0472 014 050
    Andrea Di Michele andrea.dimichele@unibz.it, cell. 3314069850

    Cattolici del Sessantotto. Protesta politica e rivolta religiosa nella contestazione degli anni Sessanta e Settanta

    Polo del ‘900 via del Carmine 14, Torino, Italia

    Giovedì 22e venerdì 23 novembre 2018 si terrà a Torinoil convegno “Cattolici del Sessantotto. Protesta politica e rivolta religiosa nella contestazione degli anni Sessanta e Settanta”, nella Sala didattica del Polo del 900, via del Carmine 14. L’iniziativa intende ricostruire i passaggi che portarono molti giovani cattolici – non soltanto in Italia – a partecipare ai movimenti di protesta studentesca e operaia, incidendo notevolmente sul rinnovamento dell’intero cattolicesimo e sulla più generale stagione di contestazione politica e sociale.
    Il convegno, promosso dal Dipartimento di studi storici dell’Università degli studi di Torino, è organizzato in collaborazione con la Fondazione Vera Nocentini, la Fondazione Michele Pellegrino e il Centro studi sul giornalismo Gino Pestelli, all’interno del progetto del Polo del 900 “Dall’immaginazione al potere. 1968-1969” coordinato da Centro Studi Piero Gobetti.
    Giovedì 22 novembre, alle ore15, dopo i saluti di Sergio Soave, Gianfranco Zabaldano e Giorgio Levi, si terrà la prima sessione “Senza fine, senza confini”, presieduta da Mauro Forno. Interverranno Gerd-Rainer Horn sul tema “Il Sessantotto di carta. I giornali del progressismo cattolico in Europa”, Paolo Zanini su “Le riviste dei cattolici italiani nel Sessantotto: il caso de ‘Il Gallo’”, Massimo De Giuseppe su “Teologia della liberazione e rivoluzione politica tra Europa e America Latina” e Matteo Mennini su “Le frontiere della Chiesa. Terzomondismo e ‘Chiesa dei poveri’ nel cattolicesimo di sinistra”. Nella mattinata di venerdì 23 novembre, dalle ore 9, si svolgerà la seconda sessione “Cattolici dentro la protesta”, presieduta da Bartolo Gariglio. Sono previste le relazioni “Verso il Sessantotto. Cattolici del post-Concilio alle origini della contestazione” di Agostino Giovagnoli, “La politica sotto accusa. Democristiani e comunisti di fronte alla contestazione cattolica” di Alessandro Santagata, “Il Sessantotto della Federazione universitaria cattolica italiana” di Tiziano Torresi, “Cattolici veneti nel ‘lungo Sessantotto’” di Alba Lazzaretto e “Una generazione alla prova. Cattolici e contestazione a Torino” di Marta Margotti.
    La partecipazione alla prima sessione del convegno consente agli iscritti all’Ordine dei giornalisti l’acquisizione dei crediti formativi; per l’iscrizione è necessario registrarsi attraverso il sito https://sigef-odg.lansystems.it/sigef/
    L’iniziativa si inserisce attivamente nel dibattito pubblico sul Sessantotto, proponendo studi originali basati su ricerche d’archivio, in grado di chiarire le scelte dei contestatorie di indagare le reazionidegli ambienti politicied ecclesiasticidi fronte all’imprevista ondata di proteste dei cattolici. L’iniziativa è in stretta continuità con il convegno “La rivoluzione del Concilio. La contestazione cattolica negli anni Sessanta e Settanta”, organizzato nel novembre 2016, di cui sono stati pubblicati gli atti (Studium, Roma 2017). I temi affrontati nelle prossime giornate di studio avranno un’immediata ripresa nella tavola rotonda “Cattolici nella contestazione. Torino, 1968-1969”, in programma al Polo del 900, martedì 4 dicembre 2018, alle ore 17.30.
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    Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino
    in collaborazione con
    Fondazione “Vera Nocentini”,
    Fondazione “Michele Pellegrino”
    Centro studi sul giornalismo “Gino Pestelli”
    Progetto “Dall’immaginazione al potere. 1968-1969” coordinato da Centro Studi “Piero Gobetti”

    Convegno di studi

    Cattolici del Sessantotto
    Protesta politica e rivolta religiosa
    nella contestazione degli anni Sessanta e Settanta
    Torino, Polo del ‘900 – Via del Carmine 14
    22-23 novembre 2018

    Giovedì 22 novembre 2018, ore 15

    Saluti di apertura
    Sergio Soave (Polo del ‘900)
    Gianfranco Zabaldano(Fondazione V. Nocentini)
    Giorgio Levi (Centro studi sul giornalismo G. Pestelli)

    Senza fine, senza confini
    presiede Mauro Forno(Università degli studi di Torino)
    - Il Sessantotto di carta. I giornali del progressismo cattolico in Europa
    Gerd-Rainer Horn(Sciences Po, Paris)
    - Le riviste dei cattolici italiani nel Sessantotto: il caso de “Il Gallo”
    Paolo Zanini(Università degli studi di Milano)
    - Teologia della liberazione e rivoluzione politica tra Europa e America Latina
    Massimo De Giuseppe(Università Iulm, Milano)
    - Le frontiere della Chiesa. Terzomondismo e “Chiesa dei poveri” nel cattolicesimo di sinistra
    Matteo Mennini (Università Roma Tre)

    Venerdì 23 novembre 2018, ore 9

    Cattolici dentro la protesta
    presiede Bartolo Gariglio(Fondazione M. Pellegrino)
    - Verso il Sessantotto. Cattolici del post-Concilio alle origini della contestazione
    Agostino Giovagnoli(Università cattolica, Milano)
    - La politica sotto accusa. Democristiani e comunisti di fronte alla contestazione cattolica
    Alessandro Santagata(Università Roma Tor Vergata)
    - Il Sessantotto della Federazione universitaria cattolica italiana
    Tiziano Torresi(Università Roma Tre)
    - Cattolici veneti nel “lungo Sessantotto”
    Alba Lazzaretto(Università degli studi di Padova)
    - Una generazione alla prova. Cattolici e contestazione a Torino
    Marta Margotti(Università degli studi di Torino)
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    Per informazioni: marta.margotti@unito.it