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Calendario di storia contemporanea

 

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    Presentazione di libro/i

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    Oggi

    Calendario civile 2020

    Roma Casa della memoria e della storia - Via di S. Francesco di Sales, 5 , Roma, Italia

    Lunedì 16 dicembre p.v. alle 17.00, sarà presentato a Roma, presso la Casa delle memoria e della storia (Via S. Francesco di Sales, 5), il Calendario civile 2020.
    Il Calendario civile, che nasce da un progetto dell'editore Donzelli e del Circolo Gianni Bosio, è stato realizzato con la collaborazione e la cura della SIS ed è dedicato alla storia delle donne e alla storia di genere.
    Insieme con il Calendario viene presentato il Doppio CD pubblicato da Nota, cui hanno contribuito le voci più significative della canzone italiana e della musica popolare, con brani legati alla scansione delle date.
    Intervengono: Alessandro Portelli (CGB), Rosanna De Longis (SIS), Costanza Calabretta (coordinatrice del Calendario).
    Saranno presenti: Stefano Donegà (grafico), Marco Petrella (illustratore), Sara Modigliani, Susanna Buffa e Laura Zanacchi (curatrici dei CD Calendario Civile).
    Interventi musicali: Albero della Libertà, BosioTeatroMusica, Vanessa Cremaschi, Isabella Mangani, Susanna Buffa, Stefano Donegà, il Coro Se... sta voce e altri.

    La “scienza nazionale” in Italia dal 1839 alla fine degli anni Venti: una costruzione transnazionale

    Roma Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Via Michelangelo Caetani, 32 , Roma, Italia

    Mercoledì 15 gennaio 2020, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), si terrà l’incontro sul tema La “scienza nazionale” in Italia dal 1839 alla fine degli anni Venti: una costruzione transnazionale,
    a partire dalla pubblicazione del n. 130-2, 2018 dei Mélanges de l'École Française de Rome, a cura di Marie Bossaert e Antonin Durand (https://journals.openedition.org/mefrim/3713).
    Saluti: Patrizia Rusciani.
    Intervengono: Sandra Linguerri, Guido Melis, Giovanni Paoloni. Saranno presenti i curatori del volume.

    La storia del sapere in Italia è stata profondamente rinnovata dalla storiografia sociale e culturale
    del Risorgimento, che ha evidenziato il ruolo dell’università e della scienza come collante dell’unità
    nazionale. Il fascicolo dei Mélanges de l’École française de Rome – Italie et Méditerranée
    modernes et contemporaines, è dedicato a “La fabrique transnationale de la «science nationale» en
    Italie (1839-fin desannées 1920)” (130-2, 2018) e propone di rileggere la storia della “scienza nazionale” alla luce dei metodi e delle prospettive recenti della storiografia transnazionale.
    L’Italia, che con l’Unità deve integrare tradizioni scientifiche eterogenee, rappresenta a questo
    riguardo un caso particolarmente interessante: da un lato, i suoi studiosi vengono in gran parte
    formati all’estero; dall’altro, gli Italiani intendono ridare all’Italia il posto che le spetta nella scena
    scientifica internazionale, in un contesto di scambi e di rivalità.
    Il dossier, che riunisce 12 articoli, è intenzionalmente interdisciplinare: dalla storia della matematica
    a quella del diritto, dalla storia dell’arte all’orientalistica, passando per l’agronomia e
    l’amministrazione, esamina le dinamiche transnazionali all’opera nella costruzione della “scienza
    nazionale” italiana nel lungo Risorgimento, in modo da arricchire la comprensione del fenomeno di
    nazionalizzazione del sapere.

    Italiane d’America tra memoria e scrittura

    Roma Libreria Tuba - Via del Pigneto 39a, Roma, Italia

    Martedì 21 gennaio, alle 18.00, a Roma, presso la Libreria Tuba (Via del Pigneto, 39/a), si presenta il n. 138 della rivista «Leggendaria», dal titolo "Per Louise DeSalvo".
    Intervengono Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice), Andreina De Clementi (storica), Mara De Chiara (anglista), Caterina Romeo (anglista); introduce e coordina Anna Maria Crispino (direttrice di «Leggendaria»).

    L’autore assente. L’anonimato nell’editoria italiana del Settecento

    Roma Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Venerdì 24 gennaio 2020, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, sarà presentato il volume
    L'autore assente. L'anonimato nell'editoria italiana del Settecento di Lodovica Braida (Laterza, 2019).
    Saluti: Patrizia Rusciani. Intervengono: Mario Infelise e Silvia Tatti. Coordina: Maria Iolanda Palazzolo.
    Sarà presente l’autrice
    L’editoria europea conosce nel corso del Settecento una fase di straordinario fermento: accanto all’estensione del mercato del libro, cresce sempre più l’affermazione della personalità creativa degli autori, e non è un caso che in quegli anni si inizi a riconoscere, almeno in Inghilterra, il diritto d’autore. L’Italia partecipa a questa vivacità intellettuale, ma accanto all’esigenza degli scrittori di affermare la propria identità, si affianca un’altra tendenza, sempre esistita, di segno contrario: la scelta di far circolare le proprie opere in forma anonima. Quali le ragioni dell’anonimato? Il silenzio d’autore è certamente legato a una logica di controllo per i generi su cui pesa il giudizio negativo
    della censura ecclesiastica. Ma c’è di più: scrivere libri che potevano essere considerati di basso profilo culturale, come molti romanzi o altri libri di larga circolazione, poteva nuocere al buon nome dell’autore. Meglio dunque rifugiarsi nell’anonimato. Un capitolo fondamentale e fin qui poco studiato della storia dell’editoria italiana.

    Turpi traffici. Prostituzione e migrazioni globali.

    Roma Libreria Tuba - Via del Pigneto, 39/a, Roma, Italia

    Venerdì 24 gennaio, alle 18.00, a Roma, presso la Libreria Tuba (Via del Pigneto, 39/a), si presenta il libro di Laura Schettini, Turpi traffici. Prostituzione e migrazioni globali.
    L'autrice ne discute con Alessandra Gissi e Giorgia Serughetti.

    Ebrei non più italiani e fascisti

    Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice Piazza delle Muse, 25, Roma, Italia

    La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice è lieta di invitarvi alla presentazione dei volumi di Giovanni Cecini, "Ebrei non più italiani e fascisti" e "Le leggi razziali e il valor militare" che si terrà mercoledì 29 gennaio alle ore 17.30. Interverranno, oltre all'autore, Virgilio Ilari, Giancarlo Ramaccia, Gianni Scipione Rossi e Andrea Ungari.

    La storia sul grande schermo. Risorgimento e Resistenza nel cinema tra Ricostruzione e miracolo economico

    Spazio libreria LaterzAgorà nel teatro Bellini via Conte di Ruvo, 14 - Napoli, Napoli, Italia

    Presentazione del libro

    giovedì 6 febbraio 2020 ore 17.00

    La storia sul grande schermo

    Risorgimento e Resistenza nel cinema tra Ricostruzione e miracolo economico (1945-1965)

    di Pietro Cavallo

     

    dialoga con l'autore

    Pasquale Iaccio (Università di Salerno)

     

    Spazio libreria LaterzAgorà nel teatro Bellini

    via Conte di Ruvo, 14 - Napoli

     

     

    Vincenzo D’Aquila, il «folle profeta»

    Casa del Combattente Piazza San Marco, n. 4, Latina, Italia

    Giovedì 6 febbraio p.v., alle 17.00, si terrà a Latina, presso la Casa del Combattente la presentazione del libro di Vincenzo D'Aquila, Io, pacifista in trincea. Un italoamericano nella Grande guerra, a cura di Claudio Staiti (Donzelli Editore, 2019). Insieme al curatore, intervengono Silvio Di Francia, Assessore Politiche Culturali, Sport e Turismo del Comune di Latina e il prof. Stefano Mangullo (Università di Roma Tor Vergata).  Introduce Maria Antonietta Garullo (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). In concomitanza dell’evento, la sala ospiterà una mostra delle opere degli artisti di ARCO—Arti Contemporanee Antonio Garullo, Mario Ottocento, Luca Ferullo.

    New York, 1915. Il giovane italoamericano Vincenzo D’Aquila scappa di casa per arruolarsi volontario nelle file dell’esercito italiano, pronto ad andare incontro «al mulino della morte per la grandezza della madrepatria». Arrivato a Napoli e poi trasferitosi a Palermo, sua città natale, viene iscritto nel 25° reggimento della brigata Bergamo e mandato in montagna a combattere in trincea insieme ai soldati semplici. Il suo entusiasmo si affievolisce però davanti alla cruda realtà del fronte e all’atrocità del conflitto. Subentra allora in lui una visione mistica che lo spinge a imbracciare il fucile, ma con la ferma volontà di non sparare neanche un colpo, per tutta la guerra. Questa è la sua «chimerica promessa»: piuttosto che uccidere un altro uomo morirà lui stesso, ma è fiducioso che Dio, la sua «invisibile guardia del corpo», lo proteggerà. Per la prima volta in versione italiana l’incredibile storia vera di un pacifista in trincea tra complicate strategie messe in atto per tener fede alla sua promessa e l’avversione dei suoi superiori che lo considerano un pazzo più che un profeta, tanto che sarà allontanato dal fronte e internato in alcuni ospedali psichiatrici. Sopravvissuto al conflitto, D’Aquila rientra negli Stati Uniti, dove anni dopo scrive il racconto della sua esperienza, pubblicato nel 1931 con il titolo Bodyguard Unseen. A true autobiography. Il libro, nonostante le critiche positive, cade presto nell’oblio. In Italia rimane inedito, probabilmente perché il fascismo non gradisce l’implicito inno alla pace che racchiude. Nato come sintesi introspettiva di una personale «odissea di guerra e pazzia», il racconto di D’Aquila costituisce oggi non solo un prezioso documento, utile agli storici e agli studiosi, ma anche un racconto avvincente di come sia possibile sopravvivere alla guerra, senza sparare un solo colpo.

     

    Aga Rossi, L\’Italia tra le grandi potenze

    Biblioteca del Senato Piazza della Minerva 38, Roma, Italia

    Presentazione del libro di

    Elena Aga Rossi, L\'Italia tra le grandi potenze. Dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda (Il Mulino editore)

    Interverranno: Simona Colarizi, Ernesto Galli della Loggia, Silvio Pons, Luciano Zani

    Sarà presente l\'Autrice

    6 febbraio 2020, ore 17.00

    Biblioteca del Senato, piazza della Minerva 38, RM

     

    [Accreditarsi entro il 5 febbraio, tel. 06/7004253, e-mail: eventi@anrp.it

    Io, pacifista in trincea. Un italoamericano nella Grande guerra

    Roma Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Venerdì 7 febbraio p.v., alle 17.00, si terrà a Roma, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32) la presentazione del libro di Vincenzo D'Aquila, Io, pacifista in trincea. Un italoamericano nella Grande guerra, a cura di Claudio Staiti. Insieme al curatore, interverranno Andrea Ciampani (Università Lumsa), Emilio Franzina (Università di Verona), Alessandro Portelli (Sapienza Università di Roma).

    New York, 1915. Il giovane italoamericano Vincenzo D’Aquila scappa di casa per arruolarsi volontario nelle file dell’esercito italiano, pronto ad andare incontro «al mulino della morte per la grandezza della madrepatria». Arrivato a Napoli e poi trasferitosi a Palermo, sua città natale, viene iscritto nel 25° reggimento della brigata Bergamo e mandato in montagna a combattere in trincea insieme ai soldati semplici. Il suo entusiasmo si affievolisce però davanti alla cruda realtà del fronte e all’atrocità del conflitto. Subentra allora in lui una visione mistica che lo spinge a imbracciare il fucile, ma con la ferma volontà di non sparare neanche un colpo, per tutta la guerra. Questa è la sua «chimerica promessa»: piuttosto che uccidere un altro uomo morirà lui stesso, ma è fiducioso che Dio, la sua «invisibile guardia del corpo», lo proteggerà. Per la prima volta in versione italiana l’incredibile storia vera di un pacifista in trincea tra complicate strategie messe in atto per tener fede alla sua promessa e l’avversione dei suoi superiori che lo considerano un pazzo più che un profeta, tanto che sarà allontanato dal fronte e internato in alcuni ospedali psichiatrici. Sopravvissuto al conflitto, D’Aquila rientra negli Stati Uniti, dove anni dopo scrive il racconto della sua esperienza, pubblicato nel 1931 con il titolo Bodyguard Unseen. A true autobiography. Il libro, nonostante le critiche positive, cade presto nell’oblio. In Italia rimane inedito, probabilmente perché il fascismo non gradisce l’implicito inno alla pace che racchiude. Nato come sintesi introspettiva di una personale «odissea di guerra e pazzia», il racconto di D’Aquila costituisce oggi non solo un prezioso documento, utile agli storici e agli studiosi, ma anche un racconto avvincente di come sia possibile sopravvivere alla guerra, senza sparare un solo colpo.