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Calendario di storia contemporanea

 

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    Presentazione di libro/i

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    Oggi

    Il lavoro attraverso il cinema

    L'evento, strutturato in due parti, inizierà con il Seminario dal titolo: “Il lavoro nello sguardo del cinema”. Negli anni della crisi, il cinema è tornato a rappresentare il mondo del lavoro con tutte le sue difficoltà. I registi contemporanei hanno ricominciato a mettere in scena disoccupati, precari, giovani, donne, contraddizioni del mercato. Il seminario è una panoramica su questo cinema, attraverso la proiezione di clip, spiegazione e dibattito in aula.

    A seguire, a partire dalle ore 17.45, si terrà la Presentazione libro di Emanuele Di Nicola, “La dissolvenza del lavoro. Crisi e disoccupazione attraverso il cinema”. Nel 1895 i fratelli Lumière filmano l'uscita degli operai dalla loro fabbrica a Lione. Il cinema inizia dal lavoro. Negli ultimi anni è tornato a descriverlo: “La dissolvenza del lavoro” è il primo testo italiano che tratta il cinema sul lavoro negli anni della crisi, analizzando i film usciti nel decennio 2008-2018.

    Ne discutono con l'autore: Mihaela Gavrila, docente di Television Studies e responsabile scientifico di Cinemonitor. Osservatorio su Cinema e Media Entertainment e Manfredi Alberti, storico e autore di “Senza lavoro. La disoccupazione in Italia dall'Unità a oggi”.

    Conclude Renato Fontana, docente di Sistemi organizzativi complessi nella Società dell’innovazione.

    Dialoghi a Villa Mylius | L’anima in fabbrica

    Fondazione ISEC Largo La Marmora 17, Sesto San Giovanni, Italia

    Fondazione ISEC vi invita alla presentazione del volume di Giuseppina Vitale L’anima in fabbrica. Storia, percorsi e riflessioni dei preti operai emiliani e lombardi (1950-1980), (Studium, 2017).Il volume di Giuseppina Vitale propone, sulla base di originali ricerche d’archivio e di interviste con alcuni dei protagonisti di quelle vicende, il frastagliato profilo di alcuni gruppi di preti operai italiani, le cui vicende si inseriscono nella fase di intensa contestazione emersa nella società e nel cattolicesimo tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Come sottolinea Marta Margotti nella prefazione del libro “La loro esperienza collettiva non può però essere ridotta a questo intenzionale progetto di riforma e alle turbolenze della stagione della contestazione. Proprio l’analisi delle linee di confine lungo cui si mossero – tra cattolicesimo e movimento operaio, tra riforma religiosa e rivoluzione sociale, tra militanza politica e riflessione teologica – mostra l’originalità delle storie degli oltre trecento preti operai italiani e l’esigenza di proporre ricostruzioni storiche attente non soltanto alle uniformità, ma ancor più alle innegabili differenze rilevabili nel movimento dei sacerdoti al lavoro”.
    Introduce e modera:• Giorgio De Vecchi, Fondazione ISEC
    Intervengono:• Mireno Berrettini, Università Cattolica di Milano• Sandro Antoniazzi, Comunità e Lavoro
    Sarà presente l’autrice.
    L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto #aggiungiPROmemoriapromosso insieme a Fondazione Dalmine e con il contributo di Fondazione Cariplo.

    Tutto è ritmo, tutto è swing. Il jazz, il fascismo e la società italiana

    Palazzo Chiaricati, sala S. Bartolomeo, piazza Matteotti 37, Vicenza, Italia

    Presentazione del libro Tutto è ritmo, tutto è swing. Il jazz, il fascismo e la società italiana, Le Monnier-Mondadori, 2018Vicenza 11 maggio ore 17, presso Palazzo Chiaricati, sala S. Bartolomeo.  L'autrice discute con Renato Camurri.Con la collaborazione del Vicenza Jazz Festival e dell'Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Vicenza - Ettore Gallo.Con accompagnamento musicale

    I frontalieri in Europa. Un quadro storico

    Aula Zeta (3° piano) sede Santa Sofia - Università di Milano. via Santa Sofia 9, Milano, Italia

    Patrizia Audenino e Anna Badino discuteranno con Paolo Barcella del libro "I frontalieri in Europa. Un quadro storico" (Biblion edizioni, 2019).

    Quale Europa?

    POLO DEL \’900 Corso Valdocco 4/A, TORINO, Italia

    Historia Magistra, in collaborazione con ISMEL e SIOI – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, organizza una discussione a più voci sull’idea di Europa, a partire dalla pubblicazione di un saggio sul n. 29 della Rivista.

    Al dibattito parteciperanno studiosi di vari ambiti disciplinari, che si interrogheranno sull’avvenire del Vecchio Continente in un momento storico particolarmente critico della UE, mentre si avvia alle elezioni per il rinnovo del Parlamento.

    Interventi

    Sergio Pistone, Università di Torino

    Giuseppe Porro, Università di Torino

    Michele Vellano, Università di Torino – SIOI

    Stefano Quirico, Università del Piemonte Orientale

    Conclusioni Giorgio Barberis, Università del Piemonte Orientale – Historia Magistra

     

    Presiede Giovanni Ferrero, ISMEL

    Wonderland

    Aula III, Dipartimento di lettere p.za Morlacchi 11, Perugia, Italia

    Segnalo agli interessati che il 14 maggio alle ore 10.30 presso l'aula III del Dipartimento di Lettere dell'Università degli Studi di Perugia si terrà una tavola rotonda sul volume di Alberto Mario Banti 
    Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd (Laterza, 2017)
    Sarà presente l'autore.
    In allegato la locandina.

    Un cordiale saluto a tutti,
    Emanuela Costantini

    Tutto è ritmo, tutto è swing. Il jazz, il fascismo e la società italiana

    Arci Zerbini (Parma) e Società letteraria (Verona) vicolo Santa Caterina 1 Parma; Piazzetta Scalette Rubiani 1 Verona, Parma; Verona, Italia

    Presentazioni del libro Tutto è ritmo, tutto è swing. Il jazz, il fascismo e la società italiana, Le Monnier-Mondadori, 2018Parma, 15 maggio ore 18, presso l'Arci Zerbini, vicolo Santa Caterina 1.L'autrice discute con Marco Minardi, Istituto storico della Resistenza di Parma. Con accompagnamento musicale Verona, 16 maggio ore 20.30, presso la Società letteraria Piazzetta Scalette Rubiani 1. Intrattenimento musicale e teatrale della Compagnia Gino Franzi. Ingresso libero.

    Colpi di scena. La rivoluzione del 1848 a Venezia

    Aula Bortolami, Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell'antichità Via del Vescovado 30, Padova, Italia

    Presentazione del libro di Piero Brunello (Cierre 2018). Discutono Enrico Francia e Gian Luca Fruci. Nell'ambito del ciclo primaverile dei seminari di storia culturale del Centro Interuniversitario di Storia Culturale (sezione di Padova)

    Riflessioni sul primo femminismo. Percorsi, lessico, interpretazioni

    Fondazione ISEC Largo La Marmora 17, Sesto San Giovanni, Italia

     

     

    Quali caratteristiche ha avuto il primo femminismo italiano? Si è trattato di un movimento omogeneo o frammentato e conflittuale? E soprattutto, il termine “femminismo” è corretto o è più opportuno parlare di “emancipazionismo”? Ne discutiamo in occasione di un seminario dedicato al primo femminismo e alla storia delle donne in Italia.
    Introduce e modera:• Monica di Barbora, Fondazione ISEC
    Intervengono:• Liviana Gazzetta, Istituto per la storia del Risorgimento, Comitato di Padova: “Trasversalità e conflitti nella mobilitazione del primo femminismo italiano”• Maria Teresa Sega, Iveser Venezia e rEsistenze: “Per un approccio didattico al primo femminismo”• Perry Willson, University of Dundee: “Una confusione terminologica: "femminismo" ed "emancipazionismo" nell'Italia liberale”
    Conclude:• Maria Luisa Betri, Università degli studi di Milano
    L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto #aggiungiPROmemoria promosso insieme a Fondazione Dalmine con il contributo di Fondazione Cariplo.

    Le scritture delle donne in Europa. Pratiche quotidiane e ambizioni letterarie (secoli XIII-XX)

    Giovedì 20 maggio 2019, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con la Società italiana delle storiche e nell’ambito del Maggio dei libri 2019, sarà presentato il volume di Tiziana Plebani, Le scritture delle donne in Europa. Pratiche quotidiane e ambizioni letterarie (secoli XIII-XX) (Carocci, 2019). Intervengono: Maria Rosa Cutrufelli, Marina d’Amelia, Lisa Roscioni. Coordina: Rosanna De Longis. Sarà presente l’Autrice.

    Fu la possibilità di scrivere nella propria lingua madre ad aprire la strada alle scritture femminili. Da quel momento, le donne iniziarono ad appuntare note, inviare lettere, consegnare volontà ai testamenti e più vivo si fece in alcune il desiderio di sperimentare registri letterari ed esprimere le proprie propensioni spirituali e politiche. Quante più donne accedevano all'istruzione, per lo più ostacolata ma sempre da loro rivendicata e ricercata anche attraverso percorsi di autoapprendimento, tanto più numerose diventavano quelle che ambivano a utilizzare la scrittura anche al di fuori delle pratiche quotidiane. Una scarsa padronanza della penna e della grammatica non fu di eccessivo ingombro e la confidenza maturò nel tempo un’originale relazione con la propria intimità. Ma le donne scrissero di tutto, dai pamphlet ai romanzi, dalle petizioni ai trattati, dalle poesie ai libri di cucina; scegliendo il mezzo di comunicazione più efficace e più in voga, intervenendo in ogni momento di rinnovamento sociale e partecipando al confronto tra i sessi attorno all'eterna interrogazione sulla differenza dei generi: una delle grandi narrazioni dell’umanità.