Bookcity 2019
Museo del Risorgimento Via Borgonuovo 23, Milano, ItaliaPresentazione di tre libri
Presentazione di tre libri
Dalle storie militanti alla storia critica. "Historia Magistra" discute i "Quaderni Piacentini"
Irene Piazzoni e Fabio Guidali
discutono con:
Eugenio Gazzola (regista del film-documentario I quaderni piacentini. Storia e critica in Italia nella biografia di una rivista)
Giacomo Pontremoli (autore del libro I "Piacentini". Storia di una rivista 1962-1980)
Francesca Chiarotto ("Historia Magistra")
Nel corso dell'evento saranno proiettate alcune sequenze del documentario di Eugenio Gazzola
ore 13.30
Discussione del volume Eric Hobsbawm: A Life in History di Richard J. Evans (Regius Professor of Modern History Emeritus, University of Cambridge, e Provost del Gresham College, Londra).
Martin Baumeister, Paul Corner, Lucy Riall e Raffaele Romanelli ne discuteranno insieme all’autore, Emmanuel Betta, Lucia Ceci e altri colleghi e dottorandi.
Organizzato dall’Istituto Storico Germanico di Roma in collaborazione con il Dottorato in Storia, Antropologia e Religioni della Sapienza e il Dottorato di ricerca in Storia e Scienze filosofico-sociali di Tor Vergata.
Martedì 19 novembre, dalle ore 15 alle 17.30, si svolgerà la presentazione dell'Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2019. Interverranno il Generale Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il professor Alfonso Giordano, docente di Geografia politica, la dottoressa Maria Giulia Amodio Viceré, il dottor Francesco Anghelone, coordinatore dell'area storico-politica dell'Istituto di Studi Politici "S. Pio V".
presentazione e discussione del volume di Carmine Pinto,
La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti, 1860-1870
Laterza, 2019
Fondazione ISEC e Casa della Cultura sono liete di invitarvi alla presentazione del volume di Giuseppe Berta: Detroit. Viaggio nella città degli estremi (Bologna, il Mulino, 2019).
Introduce e modera:
• Ferruccio Cappelli, Casa della cultura
Intervengono:
• Matteo Bolocan, Politecnico di Milano
• Aldo Bonomi, Consorzio Aaster
• Roberta Garruccio, Università degli studi di Milano
Sarà presente l’autore.
L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto #aggiungiPROmemoria promosso insieme a Fondazione Dalmine con il contributo di Fondazione Cariplo.
Il metodo, la generosità e la passione
Tavola rotonda sul volume di studi in omaggio alla carriera di Marina Tesoro
La passione per la Repubblica. Studi dedicati a Marina Tesoro, a cura di Arianna Arisi Rota e Bruno Ziglioli, Pisa, Pacini Editore, 2019, collana "Le Ragioni di Clio" diretta da Fulvio Conti e Massimo Baioni
Partecipano
SILVIO BERETTA (Università di Pavia)
BARBARA BRACCO (Università di Milano-Bicocca)
SALVATORE LUPO (Università di Palermo)
saluto di ENRICA CHIAPPERO (Direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali - Università di Pavia)
Saranno presenti la festeggiata e i curatori
ore 15.00
Mercoledì 20 novembre 2019, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, sarà presentato il volume
Vincenzo Riccio. Profilo biografico e carteggio di Antonio Fiori (Gangemi Editore, 2019). Saluti:
Patrizia Rusciani. Intervengono: Paolo Carusi, Gigliola Fioravanti, Alessandra Staderini. Coordina: Marcello Verga. Sarà presente l’autore.
Vincenzo Riccio ha avuto un ruolo importante nel decennio 1914-1924 come ministro in cinque
governi e soprattutto come «segretario politico» dei liberali di destra, il cui leader, Salandra, nel 1915 decise l’intervento dell’Italia in guerra e nel dopoguerra, alleandosi con il gruppo parlamentare fascista, favorì l’ascesa al potere di Mussolini. Titolare di un rinomato studio di avvocato, per molti anni giornalista, deputato per un trentennio e protagonista della vita parlamentare, era partito da posizioni di sinistra e dai rapporti con Nicotera e con Crispi per poi approdare al gruppo di Sonnino e infine diventare il più stretto collaboratore di Salandra. L’autore, che ha pubblicato nel 2015 il diario del 1915-1916 di Riccio, in questo profilo ha collegato il personaggio alla storia del suo tempo, con un approccio inquadrabile in quello che Giovanni Levi ha definito come biographie et contexte, e ha cercato di sfuggire al pericolo di simpatizzare con il personaggio e a quello opposto di darne un giudizio drasticamente negativo per alcune sue prese di posizione o per le sue contraddizioni.
Il saggio è basato su ampie fonti a stampa e su documenti archivistici inediti, soprattutto sul carteggio con Salandra (1914-1927), che offre informazioni e impressioni sui rapporti dei liberali di destra
con le altre forze politiche, sull’abilità politica di Mussolini e sulla problematica alleanza di essi con i
fascisti, in particolare nell’estate del 1922, nel corso della quale Riccio era ministro, in rappresentanza delle
destre, nei due governi Facta.
Mercoledì 20 novembre 2019, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, sarà presentato il volume
Vincenzo Riccio. Profilo biografico e carteggio di Antonio Fiori (Gangemi Editore, 2019).
Saluti: Patrizia Rusciani. Intervengono: Paolo Carusi, Gigliola Fioravanti, Alessandra Staderini.
Coordina: Marcello Verga. Sarà presente l’autore.
Vincenzo Riccio ha avuto un ruolo importante nel decennio 1914-1924 come ministro in cinque governi e soprattutto come «segretario politico» dei liberali di destra, il cui leader, Salandra, nel 1915 decise l’intervento dell’Italia in guerra e nel dopoguerra, alleandosi con il gruppo parlamentare fascista, favorì l’ascesa al potere di Mussolini. Titolare di un rinomato studio di avvocato, per molti anni giornalista, deputato per un trentennio e protagonista della vita parlamentare, era partito da posizioni di sinistra e dai rapporti con Nicotera e con Crispi per poi approdare al gruppo di Sonnino e infine diventare il più stretto collaboratore di Salandra. L’autore, che ha pubblicato nel 2015 il diario del 1915-1916 di Riccio, in questo profilo ha collegato il personaggio alla storia del suo tempo, con un approccio inquadrabile in quello che Giovanni Levi ha definito come biographie et contexte, e ha cercato di sfuggire al pericolo di simpatizzare con il personaggio e a quello opposto di darne un giudizio drasticamente negativo per alcune sue prese di posizione o per le sue contraddizioni.
Il saggio è basato su ampie fonti a stampa e su documenti archivistici inediti, soprattutto sul carteggio con Salandra (1914-1927), che offre informazioni e impressioni sui rapporti dei liberali di destra
con le altre forze politiche, sull’abilità politica di Mussolini e sulla problematica alleanza di essi con i
fascisti, in particolare nell’estate del 1922, nel corso della quale Riccio era ministro, in rappresentanza delle
destre, nei due governi Facta.
Presentazione del volume "Il filo arabismo nero. Note su neofascismo italiano e mondo arabo (1945-1973)", di E. D'Annibale, V. De Sanctis, B. Donati. Intervengono Giuseppe Parlato, Gianni Scipione Rossi, Nicola Rao.