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Calendario di storia contemporanea

 

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    Presentazione di libro/i

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    Oggi

    Vita di Giovanni Pirelli

    Fondazione Aem, Casa dell\'energia e dell\'ambiente Piazza Po 3, Milano, Italia

    In occasione della mostra “Un grande numero. Segni, immagini, parole del 1968 a Milano”, vi invitiamo alla presentazione del volume di Mariamargherita Scotti, Vita di Giovanni Pirelli. Tra cultura e impegno militante (Donzelli, 2018)
    Intervengono:

    Bruno Cartosio, Università degli studi di Bergamo
    Vincenzo Russo, Università degli studi di Milano

    Introduce e modera:

    Alberto Martinelli, Fondazione AEM

    Sarà presente l’autrice.

    «L’italiano di Tunisi»

    Venerdì 15 marzo 2019, alle ore 16.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), si terrà una tavola rotonda di presentazione della ristampa anastatica de L’italiano di Tunisi, a cura di Sonia Gallico e Renato Gallico (Aracne, 2019). Intervengono: Michele Brondino, Federico Cresti, Silvia Finzi, Leila el-Houssi, Habib Kazdaghli, Lucia Valenzi. Coordina: Luigi De Angelis. Saranno presenti i curatori.

    Già dalla metà dell’Ottocento gli italiani di Tunisia iniziarono ad acquistare un’influenza economica e culturale sempre maggiore che permise loro di stabilizzare la loro identità nazionale attraverso scuole, ospedali, banche, giurisdizione, editoria. A fronte della crescente influenza francese i giornali in lingua italiana, a prevalente orientamento nazionalista, ebbero un ruolo importante nel mantenimento del sentimento nazionale della colonia, sentimento che ebbe un’ulteriore spinta in senso nazionalista con l’avvento del fascismo in Italia e la conseguente fascistizzazione delle istituzioni italiane di Tunisia. In ontrapposizione alla stampa di regime, molte furono le testate giornalistiche antifasciste che nacquero e morirono in breve tempo, fino alla nascita de “L’italiano di Tunisi. Organo della Lega dei diritti dell’uomo – Sezione di Tunisi”, diretto da Loris Gallico con la collaborazione di Maurizio Valenzi, Giulio Barresi, i fratelli Bensasson, Marco Vais e altri militanti che, con il sostegno della Concentrazione antifascista di Parigi, iniziò a uscire il 25 ottobre 1936. Il giornale poté finalmente affermarsi in quanto, come ha scritto Leila el-Houssi: “Esso irruppe sulla scena tunisina come voce dell’opposizione concentrando intorno a sé l’intero fronte democratico antifascista, che riuscì a sensibilizzare non solo italiani ma anche arabi e francesi. La novità stava nel grande spazio che veniva dedicato al mondo del lavoro”. A tutto il mondo del lavoro, senza distinzione di nazionalità. La pubblicazione cessò l’attività a marzo del 1940.
    La ristampa anastatica, promossa dai figli di Loris Gallico, Sonia e Renato, e patrocinata dall’Ambasciata di Tunisia in Italia e dall’Ambasciata d’Italia in Tunisia, mette oggi a disposizione di un più largo pubblico una fonte preziosa per lo studio della storia politica dell’area mediterranea nel XX secolo.

    Educare alle mostre, educare alla città – La città contemporanea e le sue forme. Spunti per una riflessione su Roma

    Musei Capitolini, Sala Pietro da Cortona Piazza del Campidoglio, Roma, Italia

    Incontro sul tema "La città contemporanea e le sue forme. Spunti per una riflessione su Roma."
    A cura di Francesco Bartolini, Angelo Bertoni, Nicoletta Cardano, Carlo Cellamare, Lidia Piccioni, Vieri Quilici, Alessandro Simonicca, Francesca Romana Stabile.
    #educaRoma

    Quali e quante sono le interpretazioni della città contemporanea?
    Quali i soggetti che le hanno prodotte e che la animano?
    Come si inserisce Roma e la sua storia in questo dibattito?
    Un incontro a più voci tra diverse discipline - dalla storia all’antropologia, dall’urbanistica alla storia dell’arte – in un confronto di metodi e fonti per una riflessione sul passato volta anche ad una interazione con le dinamiche in corso nelle realtà urbane. Punto di partenza saranno gli studi raccolti nel volume Raccontare, leggere e immaginare la città contemporanea. Raconter, lire et imaginer la ville contemporaine, a cura di A. Bertoni e L. Piccioni (Leo S. Olschki Editore, Firenze 2018).

    Tutto è ritmo tutto è swing. Il jazz, Il fascismo e la società italiana

    Pistoia, Firenze, San Vito al Tagliamento (Pordenone) , Italia

    3 presentazioni del libro

    MARTEDì 19 MARZO
    ore 18.00, Libreria La Feltrinelli, Pistoia, via degli Orafi 31
    L’autrice Camilla Poesio dialoga con Stefano Bartolini, Antonio Fanelli e Matteo Grasso

    MERCOLEDì 20 MARZO

    Ore 18.00, Libreria L\'Ora blu, viale dei mille 27R

     L’autrice Camilla Poesio dialoga con Enrico Acciai

    GIOVEDì 21 MARZO
    ore 18.30,  Biblioteca Civica di via Amalteo 1, San Vito al Tagliamento, (Pordenone)
    L’autrice Camilla Poesio dialoga con Flavio Massarutto

     

    Abasso di un firmamento sconosciuto. Un secolo di emigrazione italiana nelle fonti autonarrative

    Mercoledì 19 marzo, alle 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, sarà presentato il volume di Amoreno Martellini, Abasso di un firmamento sconosciuto. Un secolo di emigrazione italiana nelle fonti autonarrative, Il mulino, 2018.
    Intervengono: Michele Colucci, Patrizia Gabrielli, Matteo Sanfilippo.
    Sarà presente l’autore.

    L’archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia

    Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea
    (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con l’Archivio di Stato di Roma e l’Istituto Storico Italiano per l’età Moderna e Contemporanea, sarà presentato il volume L’archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia, di Maria Pia onato, Laterza, 2019. Saluti: Patrizia Rusciani, Raffaele Pittella. Intervengono: Domenico Rocciolo, Francesca Sofia, Simona Troilo. Coordina: Erminia Irace. Sarà presente l’autrice.
    All’inizio dell’Ottocento, Napoleone conquistava l’Europa. E mentre l’impero si estendeva fino alla
    Vistola e al Danubio, prese forma il progetto di trasferire a Parigi gli archivi più importanti dei paesi
    annessi e degli Stati satelliti: un Archivio del Mondo, che sotto l’astro di Bonaparte avrebbe riunito
    le testimonianze scritte della civiltà. Parigi sarebbe diventata la capitale della Storia.
    Una gigantesca impresa di confisca degli archivi fu dunque avviata nel 1809 in tutta Europa. Decine
    di funzionari, uomini di lettere, gendarmi, operai furono mobilitati. Con la Restaurazione i documenti ripresero (quasi tutti) la via del ritorno, a suggellare il nuovo ordine emerso dal Congresso di Vienna e la nascente Europa delle nazioni.
    Questo libro racconta un’impresa titanica, forse la più folle tentata da Napoleone e da un impero in
    cerca di radici. Un grande sogno che nasceva dalla consapevolezza che chi possiede gli archivi,
    possiede la Storia. E chi possiede la Storia, controlla la visione del futuro.
    Una impresa che oggi, nel mondo digitale, può apparire come una curiosità da relegare a un remotissimo passato in cui si facevano le guerre per possedere atti e pergamene.
    In realtà, non è così. I furti di documenti sono ancora una modalità delle dittature, del conflitto etnico e confessionale. Di più: possedere l’informazione, governare la narrazione storica è questione più che mai aperta.

    Le connessioni mondiali e l’Atlantico, 1450-1850

    Aula Magna, Dissgea Via del Vescovado 30, Padova, Italia

    Gentili soci,segnalo che lunedì 25 marzo 2019 alle ore 10.30, presso ilDipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità (AulaMagna) dell'Università di Padova (Via del Vescovado, 30) saràpresentato il volume di Marcello Carmagnani, Le connessioni mondiali el'Atlantico, 1450-1850 (Piccola Biblioteca Einaudi. Mappe, 2018). Nediscuteranno con l'autore Guido Abbattista (Università di Trieste),Marco Bertilorenzi (Università di Padova), Andrea Caracausi(Università di Padova, Veroa Costantini (Università di Venezia),Giovanni Luigi Fontana (Università di Padova), Alicia Hernandez Chavez8El Colegio de México). Introduce Gabriella Chiaramonti (Università diPadova).

    Terrore e Terrorismo

    Aula "G. Imbucci" Dip. di Scienze Politiche e della Comunicazione via Giovanni Paolo II, 132 Fisciano, Salerno, Italia

    Discussione sul libro di Franco Benigno 

    Terrore e Terrorismo (Einaudi, 2017)

    28 marzo 2019 ore 11.00

    Aula Imbucci

    Interventi

    Paolo Macry, Università degli Studi di NapoliEnzo D’Errico, Corriere del MezzogiornoCarmine Pinto, Università degli Studi di Salerno

    Tante braccia per il Reich! – Presentazione al Senato

    Senato della Repubblica – Sala Atti Parlamentari piazza della Minerva 38, Roma, Italia

    Saluti di Gianni Marilotti, Presidente Commissione Biblioteca e Archivio del Senato.

    Ne discuteranno

    Giovanni Cerchia (Università del Molise

    Lutz Klinkhammer (Istituto Storico Germanico di Roma)

    Antonella Salomoni (Università della Calabria)

    Saranno presenti alcuni dei coautori e il curatore, Brunello Mantelli

    Si prega se interessati di dare comunicazione preventiva al numero o all'indirizzo email sottoindicati.

    Si ricorda l'obbligo di giacca e cravatta per i maschi.

    Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea

    Firenze Biblioteca delle Oblate - Via dell'Oriuolo, 24, Firenze, Italia

    Martedì 26 marzo ore 17.00, a Firenze, presso la Biblioteca delle Oblate (Sala Conferenze Sibilla Aleramo), nell'ambito della manifestazione "Si scrive marzo si legge donna", si terrà la presentazione del libro Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea di Alessandra Pescarolo (Viella, 2019).
    Intervengono: Anna Badino, Università di Firenze; Marina Capponi, Avvocata; Luca Salmieri, Università di Roma Sapienza. Coordina: Franca Maria Alacevich, Università di Firenze.
    Sarà presente l'autrice.

    Come sono cambiate, nella storia, le leggi e le obbligazioni morali che regolano il lavoro femminile? E come hanno influito sulle pratiche concrete? I mariti “normalmente” mantenevano le mogli, considerando incompatibile con il proprio onore la loro presenza negli spazi pubblici? Oppure le donne hanno sempre lavorato, in casa e fuori? Il lavoro era fonte di autostima e diritti o era solo una penosa incombenza a cui ci si doveva rassegnare? Le domande sono molte e il dibattito è intenso, ma per la prima volta questa sintesi vuole offrire una risposta.
    Possiamo così ripercorrere una nuova storia delle italiane dall’Ottocento a oggi, seguendo per le varie figure professionali le tensioni fra rappresentazioni, esperienze di vita, movimenti politici e sociali. Il racconto parte però da un breve flashback sul mondo
    antico, essenziale per impostare una storia del lavoro che sia anche culturale. Mestieri e soggetti ripopolano una scena dominata fino ad oggi dal mito della fabbrica fordista: contadine e serve, setaiole e trecciaiole, sarte e ricamatrici. E poi telefoniste, commesse, dattilografe, maestre e infermiere, avvocatesse, donne medico e magistrato. Ma anche lavoratrici della casa, con il loro lavoro di cura, produttivo di beni e di valori, indispensabile alla vita e alla società. Fino alle giovani di oggi, esposte nuovamente alla precarietà e al disincanto di una rivoluzione incompiuta.