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Calendario di storia contemporanea

 

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    La nascita del primo centro contro la violenza a Roma

    Il 22 marzo p.v., alle 16.00, a Roma, presso la Biblioteca Marconi (Via Gerolamo Cardano, 135), nell'ambito del ciclo "La città delle donne. Una mappa nascosta" organizzato dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali e dalla Società italiana delle storiche, si terrà la conferenza di Beatrice Pisa sul tema
    La nascita del primo centro contro la violenza.

    Già negli anni Settanta la violenza contro le donne costituisce un fenomeno tanto diffuso da suscitare allarme nell’opinione pubblica e nel movimento femminista. Per questo, fra le iniziative realizzate nella nuova sede di via del Governo Vecchio in Roma dal Movimento di Liberazione della Donna, una delle più significative fu la fondazione del primo Centro antiviolenza sulle donne. Appena sparsa la notizia vi accorsero molte donne di ogni età e strato sociale, portando insospettate storie di violenza subite ogni giorno nel loro privato da parte di mariti, fidanzati, compagni di vita. Le tante testimonianze chiariscono che quello della violenza, nelle sue forme più diverse, non è qualcosa di episodico, casuale e marginale, bensì un fenomeno ampiamente generalizzato, di grande rilevanza sociale e politica. Da quella esperienza scaturirà un ampio dibattito e proposte di modifica dei codici che saranno alla base di un progetto di legge di iniziativa popolare. L’evento assumerà una notevole risonanza mediatica e politica, portando per la prima volta alla ribalta del grande pubblico il tema della violenza sulle donne. Il progetto, poi fatto proprio da alcuni partiti, verrà approvato, pur con alcune notevoli modifiche, solo nel 1996.

    Beatrice Pisa ha insegnato Storia contemporanea presso la Sapienza Università di Roma.

    Le rivoluzioni Atlantiche

    Sala CIRC Università di Salerno via Giovanni Paolo II, 132 Fisciano, Salerno, Italia

    Università degli Studi di Salerno

    DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

    DOTTORATO DOTTORATO DI STUDI LETTERARI, LINGUISTICI E STORICI

    27 marzo 2019 Sala CIRC 12.00

    Saluti Carmine Pinto - Coordinatore Dottorato Studi Letterari, Linguistici e Storici

    Rosa Maria Grillo - Direttrice Dipsum

    Rivoluzioni Atlantiche

    Razza, Natura e Storia nell’opera dell’intellettuale colombiano José María Samper 1828-1888

    Andrea Cadelo – Professoressa Universidad Javeriana de Bogotá (Colombia)

    discute Alessandro Bonvini – Europena University Institute

    Postmodernismo e storia

    Aula Bortolami, Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell'antichità Via del Vescovado 30, Padova, Italia

    Seminario di Sabina Loriga (École des hautes études en sciences sociales - Paris), nell'ambito del ciclo primaverile dei seminari di storia culturale del Centro Interuniversitario di Storia Culturale (sezione di Padova)

    IV Seminario di ricerca LUISS-RomaTre

    Luiss-Guido Carli, Sala riunioni via di Villa Emiliani 14, Roma, Italia

    Maurizio Ridolfi, Presidenti, istituzioni e cittadini. Per una storia culturale e politica del sentimento repubblicano
    Valentina Villa, Spazi inediti di potere: l'attività pubblica della Corona britannica dopo la Seconda guerra mondiale

    Il lavoro coatto nei campi e nelle officine del Terzo Reich

    Fondazione Memoria della Deportazione Via Dogana 3, Milano, Italia

    Venerdì 29 marzo, ore 9,30, Milano, Fondazione "Memoria della Deportazione", via Dogana 3 (dietro piazza Duomo)

    Seminario sul volume TANTE BRACCIA PER IL REICH! Il reclutamento di manodopera nell'Italia occupata 1943-1945 per l'economia di guerra della Germania nazionalsocialista

    Interverranno:
    Giovanna D'Amico
    Massimiliano Tenconi
    Irene Guerrini
    Marco Pluviano
    Toni Rovatti, Andrea Ferrari
    Mirco Carrattieri
    Brunello Mantelli

    Saluti di Floriana Maris (Fondazione Memoria della Deportazione)
    e Mario Renosio (Istituto "Parri")

    Modera Massimo Castoldi

    Anni Settanta. Un paese in movimento

    Università di Salerno via Giovanni Paolo II, 132 Fisciano, Salerno, Italia

    FILMIDEA
    Giornate di studio su storia, cinema, musica e tv 

    1 aprile 2019
    Ore 11.00
    Aula Imbucci
    Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione
     Università degli Studi di Salerno
    Simona Colarizi
    Anni Settanta
    Un paese in movimento

    Fare storia nel tempo presente. Contributi per una discussione

    Fondazione Feltrinelli, Sala del Bo viale Pasubio 5, Milano, Italia

    Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano e “Amici di Passato e Presente” danno vita a un “laboratorio n. 0” per avviare un confronto di esperienze a partire dai luoghi in cui si fa storia fuori dall’università (fra gli altri l’Istoreto, l’Aiso, la Sislav, l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, l’Isec e Zapruder)e che si interrogano sulle sfide che i grandi fenomeni della contemporaneità – crisi economiche, conflitti, migrazioni - pongono concretamente alla dimensione della cittadinanza: quali sono i cambiamenti di paradigma che inducono tali mutamenti? Quali trasformazioni esse portano nei rapporti di relazione fra individui e gruppi sociali? In che modo è possibile costruire nuovi percorsi d’inclusione civile? Ragionare su tali grandi questioni significa anche tornare sulla presunta “crisi della storia” e sui modi di fare storia nello spazio pubblico nel tempo presente.
    Punto di partenza della riflessione è quello di ripensare il “calendario civile”, un elenco di date attraverso cui i gruppi umani (comunità, classi sociali, nazioni) hanno dato forma, contenuto e programma alla loro identità costruita nel tempo. Quanto parlano ancora quelle date? Il processo di memoria pubblica segue ancora lo stesso percorso? Ha lo stesso obiettivo? Un ulteriore contributo alla discussione è offerto dalla nozione di “storia del tempo presente” in ambito francese, i suoi caratteri, le definizioni e le sfide epistemologiche e metodologiche (la “matrice” del tempo presente, il rapporto dinamico e conflittuale fra storici e testimoni, fra storia e memoria). Queste riflessioni possono essere di qualche utilità per il caso italiano?
    Il confronto tra i diversi percorsi e le differenti pratiche consentirà infine di avviare una discussione più complessiva orientata a progettare altri momenti di dialogo. Che cosa ci dice oggi la storia? Fino a che punto il bagaglio esperienziale di ieri, le opzioni di successo, e anche quelle sbagliate, le occasioni mancate, i fallimenti concorrono a aiutarci in una ricerca di senso dell’oggi? In questo quadro, qual è il possibile ruolo virtuoso di quella che oggi viene definita Public History?

    ore 14-18

    Riflessioni

    David Bidussa (Fondazione Feltrinelli), Ridefinire il calendario civile
    Valeria Galimi (Passato e Presente), La storia del tempo presente: uno sguardo dalla Francia

    Esperienze

    Simonetta Soldani (Amici di Passato e Presente), Passato e presente
    Enrico Manera (Istoreto), Le attività dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea ‘Giorgio Agosti’
    Roberta Garruccio (Aiso), L’Associazione italiana di storia orale

    Partecipano alla discussione

    Roberto Bianchi (Passato e Presente/Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporeanea), Mirco Carrattieri (Istituto Nazionale Ferruccio Parri), Maria Meriggi (Società italiana di Storia del Lavoro), Jacopo Perazzoli (Fondazione GG. Feltrinelli), Sara Troglio (Laboratorio Lapsus), Sara Zanisi (Fondazione Isec- Istituto per la storia dell’età contemporanea)