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Calendario di storia contemporanea

 

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    Donne nella storia

    Pisa Casa della Donna - Via Angelo Galli Tassi, 8, Pisa, Italia

    DONNE NELLA STORIA
    La didattica della storia in una prospettiva di genere
    Pisa, Casa della donna (Via Angelo Galli Tassi, 8), 11 ottobre-13 dicembre 2018.

    L’educazione alla parità e alle differenze di genere passa necessariamente attraverso la definizione di
    nuovi paradigmi formativi, nei quali la storia occupa un ruolo fondamentale. La Società Italiana delle
    Storiche – ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per
    la formazione dei/delle docenti ai sensi della Direttiva 170/2016 – in collaborazione con la Casa
    della Donna di Pisa, indice per l’a.s. 2018/2019 un corso di formazione rivolto a docenti della scuola secondaria con l’obiettivo di stabilire un dialogo tra storia delle donne e di genere e sistema educativo. Si tratteranno, in prospettiva diacronica, alcuni temi cruciali per la storia delle donne. Gli incontri saranno tenuti da diverse docenti, esperte nei vari settori.
    Il corso è articolato in 7 incontri (lezioni frontali e laboratori), di tre ore ciascuno, con inizio giovedì
    11 ottobre e conclusione giovedì 13 dicembre.
    Gli incontri si svolgeranno presso la Casa della Donna di Pisa, in via Galli Tassi 8, secondo il seguente calendario
    • 11 ottobre 2018, ore 16-19
    Il genere come costruzione storico sociale: Anna Loretoni (Scuola Superiore Sant’Anna),
    Simonetta Soldani (SIS), Carlotta Monti (Educare alle differenze, Casa della Donna)
    • 25 ottobre 2018, ore 16–19
    Le donne nelle religioni monoteiste: Anna Scattigno (SIS),Renata Pepicelli (Università di
    Pisa)
    • 8 novembre 2018, ore 15–18
    Pace, guerre, conflitti: Alessandro Polsi (Università di Pisa), Valentina Bartolucci
    (Università di Pisa)
    • 22 novembre 2018, ore 16–19
    Lavoro: Laura Savelli (Università di Pisa), Eloisa Betti (Università di Bologna)
    • 29 novembre 2018, ore 16-19
    Famiglia e sessualità: Daniela Lombardi (Università di Pisa); La violenza nelle relazioni di
    genere, laboratorio con Giovanna Zitiello (Centro antiviolenza Casa della Donna)
    • 7 dicembre 2018, ore 16–19
    Potere e rappresentanza politica: Simona Feci (Università di Palermo), Elisabetta Vezzosi
    (Università di Trieste)
    • 13 dicembre 2018 ore 16–19
    Forme di aggregazione e azione collettiva femminile, laboratorio con Tiziana Noce
    (Università della Calabria), Laura Savelli (Università di Pisa), Anna Scattigno (SIS)

    La difficile transizione tra guerra e pace al confine orientale

    Trgovski Dom Corso Verdi 52, Gorizia, Italia

    Il gruppo di ricerca attivo presso l’IRSREC-FVG presenta e discute le nuove tematiche emerse dai più recenti sviluppi delle indagini sul passaggio dalla guerra totalitaria a una pace incerta. Il confronto seminariale ha l’intento di avviare un dibattito su un una lunga fase temporale che presenta ancora molte zone d’ombra, soprattutto relative alla storia sociale della regione posta al confine orientale del Paese. Si tratta di uno studio che si sta arricchendo progressivamente e che propone numerosi e inediti spunti di riflessione, aprendosi al confronto con il pubblico.

    Introduzione di Anna Maria Vinci

    Relazioni

    Anna Di Gianantonio e Tommaso Montanari, Le linee della ricostruzione: Gorizia nel secondo dopoguerra.
    Gloria Nemec, Ragazzi di strada tra guerra e dopoguerra.
    Chiara Fragiacomo, Assistenza e cura delle nuove generazioni nel secondo dopoguerra:  il caso isontino.
    Francesca Bearzatto, Strategie di reinserimento di ex partigiani ed ex deportati politici del pordenonese nella società del secondo dopoguerra.
    Franco Cecotti, In carcere con i partigiani. L’azione di “Solidarietà Democratica” a Trieste 1948-1958.
    Silva Bon, Spoliazione dei beni ebraici e violenze contro gli ebrei secondo le fonti della giustizia di transizione.

     
    Ne discuteremo insieme al professor Santo Peli dell’Università di Padova ed alla professoressa Nevenka Troha, ricercatrice presso l'Istituto per la Storia contemporanea di Lubiana (Institut za novejšo zgodovino).

    Public history, didattica della storia, educazione al patrimonio

    Dipartimento di Storia Culture Civiltà Piazza San Giovanni in Monte, 2, Bologna, Italia

    18 ottobre 2018, ore 16.30-19.00

    Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Università di Bologna
    Piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna

    Aula Gambi

    Tavola rotonda
    Per un senso del tempo e dei luoghi. Public history, didattica della storia, educazione al patrimonio

    Saluti istituzionali
    Paolo Capuzzo – Direttore Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Università di Bologna

    Interventi di:
    Roberto Balzani (Presidente Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali, Regione Emilia-Romagna/Presidente Sistema Museale d’Ateneo, Università di Bologna)

    Beatrice Borghi (Direttrice Festa internazionale della Storia / Cofondatrice del Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio, Università di Bologna)

    Carlo De Maria (Direttore rivista “Clionet”, Università di Bologna)

    Roberto Grandi (Presidente Istituzione Bologna Musei)

    Serge Noiret (Presidente Associazione Italiana Public History / Istituto Universitario Europeo di Fiesole)

    Modera: Eloisa Betti (Associazione Clionet, Università di Bologna)

    Nell’ambito dell’incontro verrà presentata e discussa la rivista di public history “Clionet. Per un senso del tempo e dei luoghi”, http://rivista.clionet.it.

    “Public history, didattica della storia, educazione al patrimonio” è una iniziativa valida ai fini della formazione e dell’aggiornamento dei docenti: per gli insegnanti è possibile iscriversi sul portale SOFIA del MIUR.

    Modern Italy Seminar 2018-2019: Writing a History of Contemporary Italy

    Giovedì 18 ottobre 2018, ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32 - 00186 Roma) Per il ciclo Rome Modern Italy Seminar 2018-2019
    John Foot (Bristol University) discute con
    Umberto Gentiloni (Sapienza - Università di Roma)
    sul tema Writing a History of Contemporary Italy
    Luciano Fabro, L'Italia, 1968

    John Foot insegna Modern Italian History al Dipartimento di italiano della University of Bristol. Il suo ultimo libro uscito in Italia è La repubblica dei matti: Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978 (2014); nel 2018 ha pubblicato The Archipelago. Italy since 1945.
    Umberto Gentiloni insegna Storia contemporanea alla Sapienza - Università di Roma. La sua monografia più recente è Il giorno più lungo della Repubblica: un paese ferito nelle lettere a casa Moro durante il sequestro (2016).

    Voci e profili della diplomazia romena in Italia

    L’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con la Facoltà di Storia dell’Università „Alexandru Ioan Cuza” di Iasi, il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre, il Centro Romeno-Italiano di Studi Storici (Università di Bucarest) – CeRISS, l’Associazione Italiana di Studi Storici dell’Europa Centrale e Orientale – AISSECO, organizzano a Roma, venerdì, 19 ottobre 2018, a partire dalle ore 14:30, la giornata di studi storici, in occasione del 140 ° anniversario del riconoscimento internazionale dell'indipendenza della Romania (1878 – 2018), dal titolo Voci e profili della diplomazia romena in Italia (XIX-XX)

    Programma:
    14:30 – Saluti: Rudolf Dinu (Accademia di Romania in Roma), Francesco Guida (Università Roma Tre)
    14:45 – Bogdan Ceobanu (UAIC), Constantin G. Nanu – Constantin G. Nanu – profilo di un segretario generale del MAE e inviato straordinario della Romania in Italia
    15:10 - Discussant : Emanuela Costantini (Università di Perugia)
    15:35 - Adrian Vițalaru (UAIC), All’apice della carriera: Alexandru Duiliu Zamfirescu – Ministro plenipotenziario della Romania in Italia (aprile 1938 - settembre 1939)
    16:00 - Cristina Preutu (UAIC), Lo specchio della diplomazia: la missione di Raoul Bossy a Roma (1939-1940)
    16:25 - Discussant: Luciano Monzali (Università di Bari)
    16:50 - Ionut Nistor (UAIC), Vasile Grigorcea - Ministro in Italia. Prospettive sulla nuova mappa politica della Romania nel 1941
    17:15 - Cristina Diac (Institutul Național pentru Studiul Totalitarismului - INST), Rappresentanti del regime comunista in Roma.
    17:40 – Discussant: Alberto Basciani (Università Roma Tre)
    140 anni fa, nel luglio del 1878, l'indipendenza della Romania era riconosciuta dai rappresentanti delle Grandi Potenze, partecipanti al Congresso di Berlino. Iniziava una nuova fase per la diplomazia romena e i suoi "attori". 40 anni più tardi, nel 1918, e grazie agli sforzi diplomatici romeni, si costituiva la Grande Romania, a significare la fine di un progetto politico promosso dalle élite romene a partire dalla metà del XIX secolo. L'Italia è stata un importante partner diplomatico per la Romania, essendo a volte non solo la "sorella latina" maggiore, ma anche un importante alleato del regno del nord del Danubio sulla scena internazionale. Precisamente per questa ragione, le autorità romene hanno cercato di nominare a Roma diplomatici con esperienza, figure importanti della diplomazia rumena, come Dimitrie I. Ghica, Alexandru Em. Lahovari Raoul Bossy ecc.
    Le discussioni terranno conto delle sequenze biografiche dell'evoluzione nella carriera diplomatica, degli aspetti del loro lavoro come rappresentanti della Romania a Roma, ma anche di come si sono integrati nella società italiana.
    Il recupero degli aspetti meno noti dei rapporti romeno-italiani si può realizzare anche attraverso l’analisi dell'attività svolta dai diplomatici romeni in Italia, e quindi una delle puntate del nostro approccio. Oggi, a 140 anni dall’indipendenza dello Stato Romeno e a 100 anni dalla Grande Unione del 1918, troviamo la giusta occasione per recuperare storiograficamente la biografia e l'attività di alcuni inviati straordinari romeni nella città eterna.

    “Fare storia” nel tempo presente

    Ravenna, Biblioteca Oriani, Sala Spadolini via Corrado Ricci 26, Ravenna, Italia

    In occasione dei 25 anni della rivista "Memoria e Ricerca" la biblioteca Oriani ospita un seminario così articolato:

    Saluti di:
    Sandro Rogari, Presidente Fondazione Casa di Oriani

    Apertura:
    Maurizio Ridolfi (Università di Viterbo)

    Tra locale e transnazionale: la nostra rivista e le nuove sfide

    Interventi di:

    Rolf Petri (Università di Venezia)
    Parole, chiavi di lettura. Venticinque anni di “Memoria e Ricerca”

    Jordi Canal (Ecole des Hautes Etudes, Parigi)
    Una “storia” comparativa e transnazionale

    Giovanni Orsina (LUISS, Roma)
    Storia, giornalismo e dibattito politico-culturale

    Emanuela Scarpellini (Università di Milano)
    Storia, editoria e linguaggi della storia

    Conclusioni: Fulvio Conti (Università di Firenze)

    Presiede: Barbara Bracco (Università Milano Bicocca)

    Guerra aerea: una questione controversa nella storia del XX secolo

    Aula Caminetto, Palazzo s.Tommaso , Università di Pavia p.za del Lino 2, Pavia, Italia

    L'esperienza di ricerca dell'International Bomber Command Center di Lincoln tra museografia,Public History e Digital History.

    I bombardamenti sulle città europee durante la seconda guerra mondiale sono tuttora fonte di aspre polemiche. I reduci del Bomber Command della RAF hanno costruito nel tempo una mistica da eroi traditi, amareggiati dalle perdite altissime e dal mancato riconoscimento dopo la guerra. Per altri, si tratta di una pagina oscura nella storia britannica per l’impossibilità di far rientrare i bombardamenti a tappeto nell’idea di una guerra giusta condotta con mezzi leciti. Il problema è stato affrontato dall’International Bomber Command Centre, un moderno museo narrativo a Lincoln ispirato ai temi del riconoscimento, del ricordo e della riconciliazione. L’Università di Lincoln ne ha curato l’allestimento ed ha realizzato il suo archivio online. Alessandro Pesaro, dell'Università di Lincoln, protagonista con altri studiosi di questa esperienza, ne discuterà con Pierangelo Lombardi ed Elisa Signori. Che ruolo ha il digitale nel patrimonio culturale controverso? Volontari e professionisti possono lavorare assieme? Come integrare interpretazioni che si escludono a vicenda? Nel corso dell’incontro verranno presentati documenti inediti inglesi sulla guerra di bombardamento in Italia, rimasti finora in mani private.

     

    BORBONISMO: UN CONFRONTO STORIOGRAFICO

    Aula Imbucci Università degli Studi di Salerno Via Giovanni Paolo II, 132 Campus di Fisciano , Salerno, Italia

    Seminario di studi

    Seconda giornata di Studi borbonici

    29 e 30 ottobre 2018

    ore 15,30-Saluti: Aurelio Tommasetti, Magnifico Rettore Unisa,

    Rosa Maria Grillo, Direttrice DIPSUM

    Introduzione: Francesco Benigno, Scuola Normale Superiore Pisa

    CarminePinto, Università di Salerno

    Ore16,00-Relazioni: Emanuele Felice,Università di Chieti-Pescara, Economia e società: il divario Nord-Sud all'Unità

    Nino Blando,Università di Palermo, Occupazione o liberazione? La Sicilia nel 1860

    Francesco Benigno, Scuola Normale Superiore Pisa, Un’ideologia politica borbonica?

    Coordina Silvana D’Alessio, Università di Salerno

    Ore 17,30-Discussione

    30/10 ore 9,15- Relazioni:

    Carmine Pinto, Università di Salerno,Rivoluzione, invasione e conflitto civile: il Mezzogiorno nel 1860

    Giulio Tatasciore, Scuola Normale Superiore Pisa, Il brigantaggio nella propaganda di guerra napoletana (1861-1866)

    Silvia Sonetti, Università di Salerno, Massacro o repressione. I morti di Pontelandolfo e Casalduni

    Gian Luca Fruci, Università di Bari, I plebisciti delle Due Sicilie fra mitografia e storia.

    Coordina Emilio Gin, Università di Salerno

    Ore 11,15-Discussione Ore 11,45-Pausa Ore 12,00-Discussione conclusiva

    Interviene Salvatore Lupo, Università di Palermo

    75 ANNI DI RELAZIONI ITALIA-USA: UNA PROSPETTIVA GEOPOLITICA E CULTURALE DALLO SBARCO A OGGI

    Aula “Imbucci”, Edificio C, I piano – Università degli Studi di Salerno via Giovanni Paolo II, 132 - Fisciano, SALERNO, Italia

    75 ANNI DI RELAZIONI ITALIA-USA: UNA PROSPETTIVA GEOPOLITICA E CULTURALE DALLO SBARCO A OGGI

    INCONTRO CON VICTORIA DE GRAZIA

    (Columbia University)

    Saluti istituzionali

    prof. Annibale Elia (Direttore Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione - UNISA)

    prof. Francesco Amoretti (Presidente Area Didattica di Scienze Politiche e Internazionali - UNISA)

    Introduce

    prof. Pietro Cavallo (Docente di Storia Contemporanea - UNISA)

    Iniziativa realizzata in collaborazione con il Consolato Generale USA di Napoli

    IV Seminario di ricerca RomaTre-Luiss

    Marilena Gala, La storia della NATO attraverso l'evoluzione del concetto di sicurezza

    David Burigana, Space Racks Diplomacy: un test case di Science Diplomacy dagli anni 70 alla Stazione Spaziale Internazionale.