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Calendario di storia contemporanea

 

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    PROFILI E BIOGRAFIE FRA ETÀ MODERNA ED ETÀ CONTEMPORANEA

    Aula B Seminari, II piano, Sezione di Storia moderna e contemporanea, Lettere e Filosofia Roma, Italia

    Sapienza, Lettere e Filosofia

    15 maggio, ore 11-13

    Aula B Seminari, II piano, Sezione di Storia moderna e contemporanea

    PROFILI E BIOGRAFIE POLITICHE

    Introducono Emanuele Bernardi e Paola Volpini

    Stefano Tabacchi (Camera dei Deputati), Un ministro dell'età barocca: il cardinale Giulio Mazzarino

    Pier Luigi Ballini (Università di Firenze), Alcide De Gasperi tra storiografia e fonti d'archivio

     

    La disoccupazione in Italia. Una prospettiva storica

    Università Bocconi, Aula 3 b3 sr01 via Röntgen 1, Milano, Italia

    La disoccupazione in Italia. Una prospettiva storica

    Seminario di discussione

    Coordina: Franco Amatori, Università Bocconi

    Interviene: Manfredi Alberti, Università degli Studi Roma Tre

    L’Italia nella Grande Guerra. Nuove ricerche e bilanci storiografici

    Casa Saffi, Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea Via Albicini 25, Forlì, Italia

    Festa di Clionet - Seminario conviviale. Quarta edizione.
    "L’Italia nella Grande Guerra. Nuove ricerche e bilanci storiografici"
    Giornata di studi promossa da Clionet e dall’Istituto storico di Forlì-Cesena, nel quadro del Festival del Novecento di Atrium, con il patrocinio del Comune di Forlì.
    Organizzazione scientifica: Carlo De Maria, Luca Gorgolini.

    Forlì, 19 maggio 2017, Casa Saffi, Via Albicini 25, ore 10.00-18.00

    PRESENTAZIONE

    L’Associazione Clionet e l’Istituto storico di Forlì-Cesena, già partecipi dei progetti sulla Grande Guerra promossi negli ultimi anni dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Rete degli Istituti storici emiliano-romagnoli, hanno chiamato a raccolta da tutta Italia e dall’estero una ventina di ricercatori impegnati nel percorrere nuovi indirizzi di ricerca sugli anni della Prima guerra mondiale. Obbiettivo del seminario è mettere a confronto i risultati di alcuni lavori di indagine promossi in occasione di questo lungo centenario (1914-1918/2014-2018), avendo cura di attivare uno sguardo ampio, che tenga insieme la storia politica, economica, sociale e militare di un evento che ha segnato la storia europea del XX secolo. A essere privilegiate sono le traiettorie di analisi improntate a un carattere di originalità, in grado dunque di aggiungere tasselli importanti al mosaico di conoscenze storiografiche sul primo conflitto mondiale. Motivo per cui si intenderà procedere alla pubblicazione degli atti della giornata di studio, anche al fine di favorire una ampia circolazione di questi contenuti.

    PROGRAMMA

    Prima sessione, ore 10.00-13.30

    Introduce e presiede, Carlo De Maria (Direttore Istituto storico, Presidente di Clionet)

     

    Movimenti politici e intellettuali di fronte alla guerra

     

    Luca Gorgolini (Università di San Marino), La Federazione giovanile socialista italiana negli anni della Grande Guerra.

     

    Alessandro Luparini (Biblioteca Oriani di Ravenna), Il movimento anarchico italiano di fronte alla guerra.

     

    Laura Orlandini (Istituto storico di Ravenna), “Come cattolici e come italiani”. Mondo cattolico e identità nazionale alla prova del conflitto mondiale.

     

    Alberto Ferraboschi (Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia), La Grande Guerra e gli intellettuali: il caso di Antonio Banfi, Andrea Caffi e Clemente Rebora.

     

     

    Propaganda e Arte

      

    Francesco Paolella (“Rivista storica di Freniatria”), Razza nemica. La psichiatria italiana fra scienza e propaganda.

     

    Maria Elena Versari (Carnegie Mellon University, Pittsburgh), “Guerrapittura”: Futurismo, arte, guerra.

     

     

    In guerra: modernità, trasformazioni e traumi

      

    Davide Bagnaresi (Università di Bologna), Trento 1914-1918: la trasformazione urbana di una città di confine in caserma a cielo aperto.

     

    Leonardo Raito (Università di Ferrara), L’industria va alla guerra. Armi chimiche e conflitto della modernità. 

     

    Fabio Montella (Istituto storico di Modena), Il volto della guerra. I feriti al viso e la nascita della chirurgia plastica (1915-18).

      

     

    Volontariato, combattentismo, culto dell’eroe

     

    Enrico Acciai (University of Leeds), Volontariato in armi e Grande Guerra: una nuova generazione in camicia rossa.

     

    Francesco Di Bartolo (Associazione di ricerca storica Clionet), I combattenti, il combattentismo.

     

    Domenico Guzzo (Université de Grenoble II), La costruzione di un mito della nazione: Fulcieri Paulucci di Calboli, eroe della Grande Guerra.

     

     

    -- Pausa pranzo. Buffet per relatori e pubblico --

     

     

    Seconda sessione, ore 14.30-18.00

    Presiede Luca Gorgolini (Università di San Marino)

      

    Antimilitarismo e pacifismo

      

    Fiorella Imprenti (Fondazione Aldo Aniasi di Milano), Spunti per un'educazione antimilitarista nell’internazionalismo pratico di Abigaille Zanetta.

     

    Luigi Balsamini (Università di Urbino), Rivolte e insubordinazioni tra i soldati. Un caso di studio: Fano, aprile 1917.

     

    Eloisa Betti (Università di Bologna), Clara Zetkin e la mobilitazione pacifista delle donne socialiste.

     

    Antonio Senta (Università di Trieste), La Conferenza di Zimmerwald e le nuove prospettive pacifiste in Europa e in Italia. Il ruolo del Comitato per la ripresa delle relazioni internazionali di Parigi.

     

     

    Dietro il fronte. La società

      

    Carlo De Maria (Istituto storico di Forlì-Cesena), Le retrovie come problema storiografico.

     

    Emanuela Minuto (Università di Pisa), «Quel ruffiano del Sindaco…». La protesta delle donne in zone lontane dal fronte. Il caso toscano.

     

    Fabrizio Monti (Istituto storico di Forlì-Cesena), Istituzioni e associazionismo nell’assistenza ai combattenti. Il caso di Forlì, 1915-1922.

     

    Barbara Montesi (Università di Urbino), Opposti destini: i figli del nemico e i pupilli della nazione.

      

      

    Economia, industria, infrastrutture

     

    Matteo Troilo (Università di Bologna), L’industria negli anni di guerra. Lo stato dell’arte.

     

    Tito Menzani (Università di Bologna), Dall’economia di pace all’economia di guerra: il caso dei consorzi di bonifica.

     

    Fabio Casini (Associazione di ricerca storica Clionet), Strade e ferrovie: sviluppo e battute d’arresto. Gli influssi della Grande Guerra sulla rete infrastrutturale e sui trasporti terrestri.

      

      

    Conclusioni

    Mirco Carrattieri (Istituto storico di Reggio Emilia), Nuove prospettive storiografiche sulla Grande Guerra.

     

    Iniziativa realizzata in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.

     

    seminario di Domenico Rizzo, Il divorzio a Napoli 1809-1915

    Dipartimento di Scienze Sociali, Università di Napoli Federico II, Aula Ovale vico Monte della Pietà, 1, Napoli, Italia

    Domenico Rizzo (Università di Napoli L’Orientale)

    Il divorzio a Napoli 1809-1815 

    Domenico Rizzo, professore associato di Storia contemporanea presso l'Università degli studi di Napoli "l'Orientale", è Presidente del Gender History Research Center presso lo stesso Ateneo e membro della redazione della rivista "Quaderni storici". I suoi interessi di ricerca ruotano attorno alla storia delle configurazioni identitarie tra Otto e Novecento, all'incrocio tra dimensione sociale e dimensione giuridica. In quest'ottica si è occupato di storia della famiglia, di storia della sessualità e di storia della disciplina militare. Tra le sue pubblicazioni: Gli spazi della morale. Buon costume e ordine delle famiglie in Italia in età liberale (Roma 2004) e Vita di caserma. Autorità e relazioni nell'esercito italiano del secondo dopoguerra (Roma 2012).

    Patrick Karlsen, La realtà transnazionale dei Cominternians: il caso di studio di Vittorio Vidali

    Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, U. di Napoli "L'Orientale" - Palazzo Giusso, Sala Riunioni (III piano) Napoli, Italia

    Ciclo di seminari di Storia Contemporanea
     
    Patrick Karlsen (Università di Trieste)

    La realtà transnazionale dei Cominternians: il caso di studio di Vittorio Vidali
     
     
     
    Patrick Karlsen è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche (DISPES) dell’Università di Trieste e direttore scientifico dell’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, fondato nel 1953. I suoi campi di ricerca principali sono la storia del comunismo internazionale e il ruolo degli intellettuali nell’elaborazione delle culture politiche del Novecento. Ha pubblicato Frontiera rossa. Il Pci, il confine orientale e il contesto internazionale 1941-1955 (LEG, 2010) e Un porto tra mille e mille. Gli scritti politici di Giani Stuparich nel secondo dopoguerra (Edizioni Università di Trieste, 2012). Ha curato, insieme a K. Ruzicic-Kessler, il numero monografico della rivista "Qualestoria" sui partiti comunisti nella regione Alpe-Adria (Comunismi di frontiera 1945-1954, 2017). Ha inoltre studiato il contributo di Benedetto Croce nella definizione della categoria di totalitarismo (I totalitarismi nei volumi e negli opuscoli della Biblioteca di Benedetto Croce, in Biblioteche filosofiche private. Strumenti e prospettive di ricerca, Edizioni della Scuola Normale, Pisa 2014). Attualmente sta lavorando a una biografia del dirigente comunista Vittorio Vidali.

    Migranti o in fuga? Attraversamenti, diritti, frontiere: Scuola estiva SIS

    Centro Studi CISL Via della Piazzola, 71 , Firenze, Italia

    Migranti o in fuga? Attraversamenti, diritti, frontiere

    in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste e il Centro Studi Emigrazione-Roma (CSER)

    Migrazioni volontarie o forzate? Migranti economici o rifugiati? Su tali dicotomie, assunte acriticamente come fondamento oggettivo e condiviso, il dibattito pubblico sulle migrazioni contemporanee finisce spesso per avvitarsi, mostrando come tali distinzioni non siano in grado di spiegare l’intreccio di motivazioni, percorsi e vissuti che si celano dietro i fenomeni migratori. La polarizzazione evocata, come ogni classificazione categoriale, ha una genesi storicamente situata, di cui spesso si perdono la memoria e la consapevolezza, con il risultato di legittimare visioni che, da un lato, stigmatizzano la migrazione mossa da un desiderio legittimo di emancipazione personale e collettiva, dall’altro puntano a mettere sempre più in discussione la stessa legittimità del diritto d’asilo.
    Elemento costitutivo delle società, le migrazioni non sono mai state e non sono tuttora fenomeni eccezionali. Sono le percezioni, le narrazioni, i contesti politici globali e nazionali in cui esse si inseriscono a cambiare nel tempo: mutamenti che, nel corso del Novecento, hanno contribuito a ridisegnare lo spazio internazionale in termini di frontiere, confini statali e comunitari. Negli anni Duemila, inoltre, le politiche migratorie europee, alimentate anche dal vento dei populismi che strumentalizzano il discorso migratorio, hanno trasformato la richiesta d’asilo nell’unico canale legittimo di migrazione, compromettendo lo stesso riconoscimento sociale dei diritti dei rifugiati. Oggi, il sospetto verso questi ultimi e i richiedenti asilo fa risorgere muri invalicabili di filo spinato dentro il cuore dell’Europa.
    Attingendo a più prospettive disciplinari, dalla storia sociale a quella politica, dalla filosofia del
    diritto alla sociologia, la Scuola Estiva SIS 2017 si propone di coniugare la riflessione sui rifugiati con quella sui migranti, con l’obiettivo di rendere evidente come, al fondo, la questione centrale sia il riconoscimento del diritto a migrare, un diritto che interroga inevitabilmente – complicandola – la nozione di cittadinanza.
    Inserendo in questo dibattito la prospettiva di genere, la Scuola mira a evidenziare il carattere non neutro delle rappresentazioni binarie che oppongono migranti e rifugiati, mostrando al contempo come sia complesso l’intreccio tra agency e vulnerabilità, tra migrazione e fuga, nei percorsi migratori delle donne.

    Mercoledì 30 agosto

    ore 15.30
    ENRICA ASQUER (Edith Saurer Fonds, Bourse de recherche sur la Xénophobie et l’Antisémitisme,
    Ville de Paris), Introduzione al tema

    ore 16.00-19.00
    ENRICA RIGO (Università Roma Tre), Donne attraverso il Mediterraneo. Risignificare il diritto
    d’asilo nella crisi dei confini europei

    Giovedì 31 agosto

    ore 9.30-12.30
    SILVIA SALVATICI (Università di Milano), Profughe o migranti? Percorsi del resettlement nel
    secondo dopoguerra

    ANNA BADINO (Aix-Marseille Université), La società italiana e le migrazioni interne: l’eredità controversa degli anni del boom

    ore 14.30-16.00
    Dibattito con PAOLA DEGANI (Università di Padova) e CLAUDIA PIVIDORI (Università di Padova), autrici del volume Attività criminali forzate e scenari della tratta di persone nel quadro degli attuali fenomeni migratori. Questioni di diritti umani e risposte di policy, Padova University Press, 2016.

    h 16.00-19.00
    Laboratorio 1: ANNA BADINO (Aix-Marseille Université), Migrazioni e integrazione scolastica: luci e ombre dagli anni del boom
    Laboratorio 2: BARBARA PINELLI (Università Milano-Bicocca), Confini d’Europa, spazio dei diritti. Genere, soggettività e violenza

    Venerdì 1 settembre

    ore 9.00-11.00
    MARINA CALCULLI (Università Ca’ Foscari, Venezia), Il caso siriano, tra confusioni semantiche e neo-sovranismi

    ore 11.00-13.00
    Tavola rotonda, in collaborazione con il Centro Studi Emigrazione-Roma (CSER)

    Migranti o in fuga? Intorno alle migrazioni contemporanee Coordina ELISABETTA VEZZOSI (Università di Trieste) Partecipano:
    MATTEO SANFILIPPO (Direttore CSER, Università della Tuscia)
    CAROLA PERILLO (CSER)
    GIOVANNI GOZZINI (Università di Siena)

    ore 15.30-18.30
    Laboratorio 1: MARIA PERINO (Università del Piemonte Orientale), Migrazioni e integrazione
    scolastica: dilemmi ed esperienze di oggi
    Laboratorio 2: BARBARA PINELLI (Università Milano-Bicocca), Confini d’Europa, spazio dei diritti.
    Genere, soggettività e violenza

    Sabato 2 settembre

    ore 9.00-12.30
    Laboratori

    ore 15.30-17.00
    EMILIO SANTORO (Università di Firenze), Diritto d’asilo e politiche contemporanee

    Domenica 3 settembre

    ore 9.30-12.30
    Riflessioni finali a partire dai laboratori
    Coordina ANNA SCATTIGNO (Università di Firenze)

    Professionalizzare: una storia pedagogica di saperi in contesto

    Collegio Ghislieri-Aula Goldoniana Piazza Ghislieri, 5, Pavia, Italia

    Seminario a cura di Egle Becchi e Monica Ferrari (Università di Pavia) nell'ambito del cantiere di ricerca sulla formazione alle e delle professioni in Europa dall'età moderna all'età contemporanea

    Rivoluzioni in sequenza

    Conferenza organizzata da AISSECO  (Associazione Italiana Studi di Storia dell?europa centrale e orientale) - Dipartimento di Scienze Politiche Università Roma Tre-

     

    lunedì 9 ottobre 2017 ore 15 -  Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università Roma Tre conferenza di Stefano Pisu: "Rivoluzioni in sequenza: come il cinema sovietico ha (ri)costruito l'Ottobre (1917-1987). Chiunque fosse interessato è il benvenuto. 

    A partire dal Vesuvio, oltre il Vesuvio tra ‘600 e ‘800

    Aula dei Consigli "V. Foa" Dip. Sc. Politiche, Sociali e della Comunicazione via Giovanni Paolo II, 132, Fisciano (SALERNO), Italia

    Seminario Internazionale di Studi

    A partire dal Vesuvio, oltre il Vesuvio tra '600 e '800

    Presentazione/discussione di progetti di ricerca dedicati al Vesuvio e al territorio campano da giovani studiosi

    Afro-American History and the Creation of the National Museum of African American History and Culture

    Università IULM, IULM 1, aula 133 Via Carlo Bo, 1, Milano, Italia

    Seminario di Rex M. Ellis Associate Director for Curatorial Affairs, National Museum of African American History and Culture Smithsonian Institution

    Già vicepresidente della Colonial Williamsburg Foundation, membro della American Association of Museums, della American Association for State and Local History e della National Association of Black Storytellers, nonché autore di volumi quali Beneath the Blazing Sun: Stories from the AfricanAmerican Journey (1997) e With a Banjo on My Knee (2001).

    L’incontro, coordinato da Massimo De Giuseppe, docente di Storia contemporanea (Università IULM), sarà preceduto da un saluto di Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati e di Kim Natoli, Console per la stampa e la cultura degli Stati Uniti a Milano.