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Calendario di storia contemporanea

 

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    Workshop

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    Oggi

    Un’introduzione a Omeka e Dublin Core

    Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Università di Bologna Piazza San Giovanni in Monte, Bologna, Italia

    Workshop di digital public history a cura di Federico Mazzini

    World War II in the Mediterranean: A Global Perspective

    BRAU - Sala del Refettorio Piazza Bellini 60, Napoli, Italia

    Workshop Programme
    November 19, 2018
    BRAU, Sala del Refettorio, Piazza Bellini 60, Napoli
     12.40-13.00   Marco Maria Aterrano, University of Padua     
    Introductory remarks
    13.00-14.00 Andrew Buchanan, University of Vermont
    The Liliputian Bathtub: the Mediterranean in its Global Dimension during World War II
    14.00-15.00   Lunch
    15.00-15.45 Richard Hammond, King’s College London
    The Sea, Shipping, and British Wartime Strategy: Mediterranean Opportunities versus Global Vulnerabilities
    15.45-16.30   Pablo Del Hierro, Maastricht University
    A Global Metropolis: Tangiers during the Second World War
    16.30-16.45 Coffee Break
    16.45-18.00 Roundtable with Daniela Luigia Caglioti, Gabriella Gribaudi, Teodoro Tagliaferri (University of Naples “Federico II”)
    The Mediterranean theatre of the Second World War has often been considered, by both the early historiography and the protagonists of the events, a “backwater war”. A marginal battle in the grand scheme of the fight for the ultimate victory, entirely dependent on the great efforts made on the eastern front, in northern Europe, and in the territories and waters of the Asia-Pacific. However, over the last twenty years, a group of historians have not only tried to reconsider the relative role of the region in the overall development of the conflict between the Allies forces and the Axis, but to trace the origins of major aspects of the conflict precisely back to the Mediterranean tensions that arose between the European powers in the interwar years. The role played by the Italo-Anglo-French rivalry in creating the conditions necessary for the outbreak of war in the region and transforming it into a vital crossroads has now been the subject of substantial research, but the complexity of the Mediterranean strategic landscape and its importance within the framework of European and global scenarios deserve further understanding. In particular, this event intends to incorporate multinational perspectives, including American, British, French, German, Italian, Japanese and Spanish.
    According to recent calculations, in fact, for 42 months in a row the Mediterranean was the theater that attracted more resources in terms of both means and men among those available to the Western Allies, contributing decisively to the total victory, and to the positioning of the forces that would then determine the balances and realities of postwar Europe.
    The global network of war theatres posed major challenges to military planners and political leaders alike, as threats originated from more than one single theatre at a time and the means were not sufficiently rich to counter them all. The allocation of sizable defence resources to the North African campaign, for instance, had an impact on the British loss of Malaya and Singapore, and the commitment of divisions and ships into the Mediterranean significantly delayed the landings in Northern Europe.
    This conference intends to reflect on the state of the field, combining the work of prominent scholars with that of younger researchers. It seeks to adopt a fully global approach that can take advantage of diplomatic, military, institutional and social perspectives in order to form an updated image of the Mediterranean during the conflict in all its central aspects in light of the new studies. It will consider the relationship between the Mediterranean and the eastern front, northwest Europe and the campaign in the Pacific. The internal debate within the two alliances on the role the region had to play in the overall development of the war, and the plans and imposition of the postwar order in the region also merits further assessment. Finally, the role played by occupied countries, civilian populations, collaborationist regimes and insurgent movements in the area remain very important themes that offer prospects for deepened understanding and groundbreaking discovery.

    Giovani e tempo storico: Sessantotto e dintorni. Recupero dell’incontro con Marco De Nicolò

    Collegio Ghislieri – Aula Goldoniana Piazza Ghislieri 5, Pavia, Italia

    Giovani e tempo storico: Sessantotto e dintorni
    ciclo di incontri
    a cura di Arianna Arisi Rota e Bruno Ziglioli

    Marco De Nicolò (Università di Cassino)
    curatore di Dalla trincea alla piazza. L'irruzione dei giovani nel Novecento (Viella 2011)

    dialogherà con Flavio Chiapponi e Bruno Ziglioli (Università di Pavia)

    *Recupero dell'incontro previsto per lo scorso 8 novembre

    Ore 17.30

    Seminario Nazionale Sissco Violenza e storia d\’Italia

    Sala Bortolami Dissgea Via Vescovado 30, Padova, Italia

    Lunedì 10 dicembre si terrà al Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell'antichità dell'Università di Padova l'ultimo appuntamento del Seminario nazionale Sissco "Violenza e storia d'Italia", dedicato a "Prospettive comparate e transnazionali"
    h. 11.30 - 13.00
    Prima sessione – presiede Francesco Benigno
    Enrico Acciai
    Garibaldinismo, sovversivismo e radicalismo politico. Tradizioni di volontariato in armi e storia d’Italia (1870 - 1945)
    Romain Bonnet
    Storia comparata, violenza politica e radicalizzazione nazionalista nell'Europa del Sud: Francia (1899-1901), Italia (1919-1921), Spagna (1931-1933)
    h. 14.30-16.00
    Seconda sessione – presiede Alessio Gagliardi
    Marco Aterrano
    Disarmo, ordine pubblico e autorità statale. Ipotesi di comparazione tra le occupazioni alleate in Italia e Germania, 1944-1949
    Laura di Fabio
    Sorveglianze transnazionali. Il ruolo dell'Italia nella cooperazione antiterrorismo in Europa (1967-1986)
    h.16.00-18.00
    Giulia Albanese (Padova) e Fabio Dei (Pisa) discutono il volume di Francesco Benigno, Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica (Einaudi 2018). Sarà presente l’autore

    Amore e lavoro. Relazioni tra donne e uomini in età contemporanea (secoli XIX-XX)

    Firenze Biblioteca delle Oblate - Via dell'Oriuolo, 24, Firenze, Italia

    Martedì 18 dicembre alle ore 16.30 a Firenze, presso la Biblioteca delle Oblate (Sala Conferenze Sibilla Aleramo), nell'ambito del ciclo Storie da pensare, memorie da raccontare, promosso dalla Società italiana delle storiche
    si discuterà del volume di Edith Saurer Amore e lavoro.
    Relazione tra donne e uomini in età contemporanea (secoli XIX - XX), Viella 2018.
    Partecipano:
    Raffaella Sarti, Università di Urbino Carlo Bo
    Luisa Tasca, Università di Firenze
    Coordina:
    Daniela Lombardi, Università di Pisa

    In questo libro ambizioso, Edith Saurer indaga come l’amore e il lavoro abbiano plasmato i rapporti tra donne e uomini nel XIX e XX secolo, coniugando in modo originale l’analisi di due temi a lungo trattati in modo
    separato, il primo dall’arte e dalla letteratura, il secondo dall’economia e dal diritto. Lo studio si dispiega in una prospettiva genuinamente europea, ma con numerosi riferimenti all’Italia. In questo periodo, emerge una nuova sensibilità che spinge donne e uomini a lottare per il riconoscimento sia del diritto all’amore
    sia del diritto al lavoro, tanto che amore e lavoro finiranno per diventare colonne portanti dell’esistenza
    individuale.
    Edith Saurer intreccia storia sociale, culturale, economica e giuridica e costruisce la sua analisi misurandosi non solo con trattati eruditi e studi scientifici ma anche con romanzi e testi autobiografici.
    Affronta una vasta gamma di temi: dai divieti di matrimonio (per relazioni di parentela in grado proibito, motivi religiosi, confessionali, razziali) al potere dei padri; dalla trasmissione della proprietà alla segregazione di genere del lavoro; dai ruoli di donne e uomini nelle guerre mondiali a quelli nelle migrazioni; dai temi dell’incesto, dell’adulterio e dell’omicidio passionale alla prostituzione e alle malattie veneree; dalla psicoanalisi all’eugenetica e al ‘culto della coppia sana’; dalla segregazione ‘razziale’, dal lavoro forzato e dallo sterminio durante il nazismo alla riorganizzazione della società e dei rapporti di genere dopo il 1945.
    Grazie a questa vastità e varietà di fonti e temi l’autrice dischiude a lettrici e lettori un orizzonte
    straordinariamente ampio conducendoli in un viaggio appassionante.

    Armed groups, organized violence and the Euro-Mediterranean spaces (1870-1914)

    The workshop aims to create an original dialogue, both comparative and transnational, around a topic that is relatively new for the period 1870-1914, namely armed groups. This subject will be considered in relation to political violence and with a relatively flexible geography: Euro-Mediterranean spaces, understood in a broad sense.  The main question to be addressed is the relationship between armed groups and the legitimate use of violence, by analyzing similarities, differences, transfers and their influences on the social world at large (associations, coteries, clans, the nation, etc.), throughout the Euro-Mediterranean region between 1870 and 1914.

    Guardare la storia: donne e uomini nelle immagini dei manuali scolastici

    Fieramilanocity Via Colleoni, padiglioni 3 e 4, GATE 4, Aula Rossa, Milano, Italia

    In occasione della fiera Fa’ la cosa giusta, ISEC propone un laboratorio curato da Monica Di Barbora e rivolto a docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, nell’ambito della sessione “Sfide. La scuola di tutti”. Il laboratorio propone una riflessione sull’utilizzo delle immagini nei libri di testo, con particolare riguardo all’articolazione dei generi. Dopo una breve introduzione teorica, le/i docenti lavoreranno sui loro libri di testo per riflettere sulle modalità di rappresentazione usate nei manuali, anche nell’interazione con il testo scritto. L’obiettivo è fornire gli strumenti per una lettura, ma anche un utilizzo didattico, più consapevole della ricca mole iconografica proposta dai libri scolastici. L’incontro è pensato specialmente per le/i docenti di storia. Per un lavoro più proficuo, sarebbe preferibile che le/i partecipanti potessero avere con sé il libro di testo in uso. Ingresso gratuito, ma è necessario iscriversi compilando il form online.

    Venerdì 8 marzo ore 11.30 Fieramilanocity, via Colleoni, padiglioni 3 e 4, GATE 4, Aula Rossa Info: didattica@fondazioneisec.it Iscrizioni online

    Comparing the cultural history of Fascist Italy and Nazi Germany

    Berlino Fabeckstraße 25, Berlino, Germania

    The workshop will explore connections and comparisons between the cultural histories of Italian Fascism and German National Socialism. Intended to foster exchanges between historians of Italy and Germany, this interdisciplinary event will cover a variety of topics, including art, architecture, literature, history writing and everyday life. 
     
    Programme
     
    Thursday 21 March 2019
     
    15.00–15.30 Introduction 
    Christian Goeschel (University of Manchester) and Hannah Malone (Freie Universität Berlin)
     
    15.30–17.00
    Chair: Oliver Janz (Freie Universität Berlin)
     
    Marla Stone (Occidental College), ‘Collaboration and Conflict: The Wartime Culture of Display in Fascist Italy and Nazi Germany’
     
    Robert Gordon (Cambridge), ‘Pasolini in Weimar 1942’
     
    Grazia Sciacchitano (University of St Andrews), ‘Comparing Dictatorships: The Challenges of The Field’
     
    17.00–17.30 Coffee break
     
    17.30–18.30
    Chair: Arnd Bauerkämper (Freie Universität Berlin)
     
    Helen Roche (University of Durham), ‘“Als Jungmann einer Nationalpolitischen Erziehungsanstalt interessiert Italien, weil es heute das Land ist, das in seiner Politik am festesten an Deutschland geknüpft ist”: Nazi elite-school pupils as youth ambassadors between Fascist Italy and the Third Reich’
     
    Patrick Ostermann (Technische Universität Dresden), ‘The Catholic Fascists’ Ambivalent View of Germany’
     
    Friday 22 March 2019
     
    9.30-11.00 
    Chair: Christian Freigang
     
    Kate Ferris (University of St Andrews),‘Using Alltagsgeschichte to understand cultures of the ‘everyday’ in fascist Italy (and elsewhere).’
     
    Joshua Arthurs (West Virginia University), ‘From the Monumental to the Everyday: Shifting Perspectives on the Cultural History of Italian Fascism’
     
    John Foot (Bristol University), ‘Microhistory, Fascism and Nazism: Everyday Life and Violence’
     
    11.00–11.30 Coffee
     
    11.30-13.00 
    Chair:  Christian Goeschel (University of Manchester)
     
    Giulia Albanese (University of Padua), ‘“La lezione italiana”: Representing and promoting fascism abroad in the 1920s’
     
    Mercedes Peñalba Sotorrio (Manchester Metropolitan University),‘From one war to another. Nazi propaganda in Spain during World War II’
     
    Christian Fuhrmeister (Zentralinstitut für Kunstgeschichte, Munich), ‘Art History, Art Protection, and Propaganda – re-assessing German and Nazi initiatives in Fascist Italy before and after 1943’
     
    13.00–14.30 Lunch break
     
    14.30-16:00
    Chair: Lucy Riall (European University Institute, Fiesole)
     
    Carmen Belmonte (Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-Institut), ‘Dealing with a Difficult Heritage: Fascist-era Monumental Art in Italy’
     
    Clare Copley (University of Central Lancashire), “Guilty buildings”? Responding to the built legacies of Fascism and National Socialism
     
    Daniela R. P. Weiner (University of North Carolina at Chapel Hill/ Fulbright Graduate Fellow, Georg Eckert Institute for International Textbook Research), ‘Educational Transferences: Comparisons of the Textbook Revision Processes in Allied-Occupied Italy and Germany, 1943-1949’

    16:00-16:30 Coffee
     
    16.30-17.00 Closing discussion
    Chair: Hannah Malone

    Le carte di Antonello Gerbi nell’archivio storico di Intesa San Paolo

    MUDEC Museo delle Culture (Sala Khaled al-Asaad) Museo delle Culture di Milano. Museo delle culture, Area Ex Ansaldo, Via Tortona 56, Milano, Italia

    Presentazione del prezioso patrimonio di documenti,

    memoria di un Perù vissuto in prima persona (sullo

    sfondo delle leggi razziali e della seconda guerra

    mondiale), cui si è attinto per costruire il percorso

    dedicato ad Antonello Gerbi all’interno della mostra

    “Storie in movimento. Italiani a Lima, Peruviani a

    Milano” (16/3-14/7 2019)  http://www.mudec.it/ita/milano-citta-mondo-04-peru/

    Si potrà conoscere meglio la figura dello studioso

    e dirigente della Banca commerciale italiana,

    che attraverso la vita quotidiana, i viaggi, le ricerche

    e le fotografie, si è avvicinato in modo originale

    e profondo al Perù e alla sua ricchissima storia,

    diventando proprio a Lima, un americanista di fama

    internazionale.

    • con Sandro Gerbi, Guido Montanari, Giovanni

    Alberto Pincherle, Francesca Pino coordina Maria

    Matilde Benzoni (Università degli Studi di Milano)