Il 19 e 20 maggio si è tenuta a Jesi la 10° edizione del seminario annuale “Giovani in storia”. Si tratta di uno spazio aperto, promosso dal Comune di Jesi, nel quale due giovani storici non strutturati presentano i risultati di una ricerca inedita e di rilevante interesse storico che stanno portando avanti nell’ambito di […]
Salone Internazionale del Libro di Torino. Sala Albania - Padiglione 1 Domenica 21/05/23 alle ore 12.00 Presentazione del libro di Vito Saracino “Ciao Shqipëria!”, il secolo dei media nei rapporti culturali italo-albanesi" edito da Besa Muci Edizioni. L' Albania è il paese ospite di questo Salone Internazionale del libro e il ricercatore autore del volume […]
Lunedì 22 05 2023 alle 12.30 l'Università di Napoli L'Orientale organizza l'evento "Discussione sui volumi IL LODO MORO e LA DIPLOMAZIA DEL TERRORE" DI Valentine Lomellini. Modera Roberta Ferrara, intervengono Luca Riccardi e Paolo Wulzer.
Iniziativa in ricordo di Marcella Marmo
I seminari di Storia dell'età delle rivoluzioni e del Risorgimento
LUNGOTTOCENTO. L'età delle costituzioni.
Circolazione, immagini, cultura materiale.
Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere
Domus Mazziniana, Pisa
Lunedì 22 maggio, ore 16
Arnaldo Testi (Università di Pisa), "Quali monumenti per una repubblica? Il primo secolo degli Stati Uniti"
Aula GUID05, Polo Guidotti
Via Trieste, 40, Pisa
I seminari saranno trasmessi sui canali social della Domus Mazziniana
https://www.facebook.com/domusmazziniana
https://www.youtube.come/@domusmazziniana4245
Il ciclo completo di seminari è disponibile nella locandina allegata.
Per informazioni: gianluca.fruci@unipi.it
eventi@domusmazzinaina.it
Lunedì 22 maggio 2023, alle ore 17, presso l'aula Camino del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna si terrà la presentazione del volume di Raffaele Romanelli, L'Italia e la sua Costituzione. Una storia (Laterza, 2023). Ne discuteranno con l'autore: Anna Tonelli (Università di Urbino, Carlo Bo) e Paolo Pombeni (Università di Bologna). Modera: Salvatore Botta […]
Dopo una prima stagione di lotte iniziate alla fine degli anni Sessanta, nel 1973 fu definitivamente chiuso il primo manicomio torinese, quello di via Giulio, divenuto da metà Ottocento, in seguito all’apertura della sede di Collegno, luogo di internamento totalmente femminile. La sede di Torino, posta nel cuore della città, era arrivata a contare circa 800 ricoverate e il suo smantellamento fu solo uno dei primi effetti della lunga storia della de istituzionalizzazione nella capitale industriale, che conservava all’epoca ancora tre grandi ospedali psichiatrici a Collegno, Savonera (Collegno) e Grugliasco, oltre alle numerose case di cura private. La scuola di storia orale cercherà di raccontare, attraverso la voce dei testimoni, la storia di questa liberazione, iniziata nel 1968 a Collegno e a Torino, durata diversi decenni e che ha riguardato tanti spazi della città in trasformazione, grazie alle numerose esperienze e mobilitazioni capaci di unire dentro e fuori.
La scuola è promossa da Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, AISO – Associazione italiana di storia orale, Associazione per la lotta contro le malattie mentali, cooperativa sociale il Margine, cooperativa sociale La Nuova Cooperativa, cooperativa sociale Progetto Muret in collaborazione con CISO – Centro italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera Piemonte, cooperativa sociale il Sogno di una cosa, cooperativa sociale Chronos, cooperativa Stalker Teatro, Associazione Arcobaleno, Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà, Città di Collegno, Collegno Fòl Fest e Legacoop sociali Piemonte ed è organizzata nell’ambito dei progetti Memorie che curano. Storia orale del superamento degli ospedali psichiatrici e Patrimoni da curare. Laboratorio di storia visuale sulla Certosa di Collegno (1960-2000) del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. È stato richiesto il patrocinio alla Città di Torino.
Il Convegno ambisce a celebrare li centenario della Costituzione della Romania del 1923, individuandone i punti caratterizzanti maggiormente innovativi e suscettibili di una rilettura alla luce delle attuali sfide per li futuro del Paese nel quadro della sua recente appartenenza all'Unione Europea. La riflessione congiunta da parte di storici, politologi e costituzionalisti italiani e romeni […]
incontro del Ciclo di seminari di Storia contemporanea