Alla Biblioteca Oriani un libro di Riccardo Brizzi e Nicola Sbetti sulla storia politica dei Mondiali di calcio
Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani” via Corrado Ricci, 26, Ravenna, ItaliaSi chiude alla Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani” il nuovo ciclo della rassegna InContemporanea. La storia si fa in biblioteca. Giovedì 16 marzo alle ore 17.30, gli storici Riccardo Brizzi e Nicola Sbetti presenteranno il loro volume Diplomazia del pallone. Storia politica dei Mondiali di calcio, 1930-2022 (Le Monnier 2022).
Sin dalla sua istituzione nel 1930, quando ancora si chiamava Coppa Rimet, fino all’ultima e controversa edizione di Qatar 2022, la Coppa del mondo di calcio non è mai stata soltanto una manifestazione sportiva, ma anche un evento con importanti riflessi sul piano politico e diplomatico. Restano celebri le strumentalizzazioni a fini propagandistici, da parte del fascismo, dei trionfi mondiali ottenuti dagli Azzurri di Vittorio Pozzo negli anni Trenta, e quella della vittoria della compagine nazionale Argentina nel 1978, ad opera del regime dittatoriale di Jorge Videla. Altri episodi, come i festeggiamenti in Iran per la qualificazione ai Mondiali del 1998, che indussero migliaia di donne a scendere in piazza violando divieti e rigide convenzioni, o l’appello effettuato dal calciatore Didier Drogba, all’epoca in forza al Chelsea, a deporre le armi e organizzare libere elezioni nella Costa d’Avorio lacerata dalla guerra civile, in occasione della qualificazione della propria nazionale a Germania 2006, sono meno conosciuti, ma non per questo meno emblematici. Il volume ripercorre l’intera storia dei Mondiali di calcio in tale ottica, proponendo di questo grande evento mediatico globale una lettura diversa e originale.
Riccardo Brizzi è professore associato di Storia Contemporanea presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Nicola Sbetti insegna Storia dell’Educazione fisica e dello sport presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna. Discuteranno con gli autori il direttore della Fondazione Casa di Oriani Alessandro Luparini e il prof. Michele Marchi del Dipartimento di beni culturali di Ravenna.
