Il Convegno internazionale è organizzato per riflettere sul cinquantesimo anniversario del colpo di Stato in Cile dell’11 settembre 1973 che interruppe tragicamente l’esperienza del governo di Salvador Allende e instaurò una delle più feroci dittature militari dell’America Latina del Novecento. Il golpe, inteso come momento di frattura nazionale, regionale e globale in un’ottica di mutamenti transnazionali, sarà l’oggetto del programma delle attività, avvalendosi della collaborazione di studiosi ed esperti di altre Università europee e cilene. Una sezione è dedicata In quest’ottica la commemorazione dell’evento intende proporre approfondimenti e analisi storiche e storiografiche in relazione anche alle attuali dinamiche politiche cilene e al dibattito attuale nell’opinione pubblica. L’approccio multidisciplinare caratterizzerà la riflessione a largo raggio sulla storia cilena e cosa questa abbia rappresentato nell’immaginario collettivo prima, durante e dopo il triennio di UnidadPopular nel quadro della storia globale e delle connessioni transnazionali tra la storia cilena e quella di altri paesi.
Particolare attenzione verrà dedicata alle relazioni con l’Italia e al significato delle vicende cilene per la penisola; allo studio sulle reti dell’esilio politico; alla circolazione di pratiche e idee politiche tra America Latina ed Europa; alle rappresentazioni mediatiche e alle relazioni tra attori istituzionali ed extraistituzionali che il colpo di Stato cileno ha innescato.