Martedì 30 maggio, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), nell’ambito del “Maggio dei libri” 2017, sarà presentato il volume Bianco e Nero. L’Istituto Nazionale Luce e l’immaginario del fascismo (1924-1940) di Daniela Calanca, Bononia University Press, 2016. Intervengono: Gianluca Braschi, Claudio Siniscalchi, Maurizio Zinni. Coordina: Patrizia Rusciani. Sarà presente l’autrice.
A partire dalla metà degli anni Venti, il fascismo riconosce nel cinema il mezzo d’espressione più efficace per comunicare con le masse ormai protagoniste della vita politica e sociale, e affida all’Istituto Luce la diffusione della propria civiltà cinematografica. Una puntuale ricostruzione storica delle pratiche politiche, economiche e socio-culturali dell’Istituto rappresenta quindi una via maestra per svelare le modalità di formazione dell’ideologia dello stato totalitario nel loro concreto svolgimento. Il volume, attraverso l’analisi dei documenti (cartacei e visivi) contenuti nell’Archivio privato di famiglia del marchese Giacomo Paulucci di Calboli Barone (1887-1961), figura chiave nel processo di modernizzazione e fascistizzazione della cinematografia e Presidente dell’Istituto Luce dal 1933 al 1940, delinea la parabola del Luce e assume la sua storia come perno di una riflessione analitica tesa a ricomporre il significato della cultura e dell’immaginario del regime nel contesto nazionale e internazionale.
Daniela Calanca è ricercatore confermato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna. Per i tipi di Bononia University Press ha pubblicato: Legami. Relazioni familiari nel Novecento (2004); Non ho l’età. Giovani moderni negli anni della rivoluzione (2008); Identità familiari 1920-1980 (2008); con C. Ravara Montebelli, Ville al mare tra Romagna e Italia (1861-1918) (2013); Storia sociale della moda contemporanea (2014).