“La convivenza plurietnica, pluriculturale, plurireligiosa, plurilingue, plurinazionale appartiene e sempre più apparterrà, alla normalità, non all’eccezione…In simili società è molto importante che qualcuno si dedichi all’esplorazione e al superamento dei confini, attività che magari in situazioni di conflitto somiglierà al contrabbando, ma è decisiva per ammorbidire le rigidità, relativizzare le frontiere, favorire l’integrazione”. Così scriveva Alexander Langer nel 1994, nel Tentativo di decalogo per la convivenza interetnica. Alexander Langer nella sua vita è stato un attivo costruttore di pace, con un impegno costante per il dialogo e la pace a tutti i livelli (dal Sudtirolo alle guerre nei Balcani, alle crisi e guerre internazionali): principalmente ricordato come un politico e come il promotore del movimento dei Verdi in Italia, è stato anche docente, giornalista, amico della nonviolenza e promotore assiduo di ponti e iniziative di cooperazione e convivenza, per la tutela dell’ambiente e i diritti delle minoranze, un “traditore della compattezza etnica” e un intellettuale fuori dalle etichette.
A trent’anni dall’elaborazione di questo testo il Centro studi storici europei e transnazionali Alizé dell’Università degli studi Link di Roma e la Fondazione Alexander Langer Stiftung di Bolzano si propongono di approfondire il pensiero e l’opera dell’europarlamentare sudtirolese organizzando una due giorni di convegno (27-28 marzo 2024) presso l’Antica Biblioteca dell’Università degli studi Link con la partecipazione di studiosi e rappresentanti di associazioni e movimenti, tra i quali alcuni suoi compagni di viaggio in momenti e periodi diversi dalla sua vita impegnata nella ricerca e nella realizzazione di un futuro amico e di pace tra gli uomini e il pianeta. Il Convegno, che costituisce un momento iniziale di un percorso di ricerca universitario nazionale nell’ambito del PRIN 2022 “La costruzione europea nell’epoca multipolare: attori, movimenti, iniziative (1989-2009)”, si soffermerà soprattutto sul contributo dato da Langer alla pedagogia, al federalismo europeo, alla prevenzione e trasformazione nonviolenta dei conflitti con diversi progetti (tra i quali la costituzione di Corpi civili di pace dell’Unione europea) e alla prospettiva della conversione ecologica, cercando di soffermarsi sull’attualità del suo pensiero e della sua azione, che rimangono ancora oggi presenti attraverso iniziative e progetti che continuano, a distanza di quasi trent’anni dalla sua scomparsa, a svilupparsi in molte direzioni.