Martedì 21 gennaio 2025, alle ore 17,00, a Roma, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Via Michelangelo Caetani, 32), sarà presentato il volume «Eroi pericolosi. La lotta armata dei comunisti nella Resistenza» di Gabriele Ranzato (Laterza, 2024).
Saluti: Patrizia Rusciani
Coordina: Paola Carucci
Intervengono: Santo Peli, Paolo Pezzino. Sarà presente l’autore.
Diretta sulla pagina FB della Biblioteca: https://www.facebook.com/BSMCstoriamoderna
Il libro mette in primo piano il ruolo fondamentale dei partigiani comunisti nella Resistenza armata, scarsamente rivendicato già dal loro partito nella sua visione della guerra di Liberazione come “guerra di popolo” combattuta da un ampio fronte antifascista, e lasciato ancor più in ombra dopo il crollo dell’URSS, quando la connotazione comunista della guerra partigiana appariva una macchia capace di cancellarne i meriti. Tra questi si evidenziano, da un lato, la creazione dal nulla dell’asse portante dell’”esercito partigiano”, le Brigate Garibaldi, costituite all’origine da un’esigua quantità di militanti del partito capaci di attrarre tanti volontari disposti a battersi contro i nazifascisti, dall’altro, l’organizzazione dei Gap nelle città, che con i loro attentati contro tedeschi e fascisti, riuscirono a propagandare la Resistenza molto più delle azioni partigiane sui monti. Ma le imprese dei comunisti ebbero anche diverse ombre, riconducibili in parte alle limitate capacità militari del comando delle Garibaldi, ma soprattutto alle loro finalità politiche estranee alla lotta di liberazione, come quelle riguardanti un’area del nord-est italiano, di cui si favorì il passaggio all’interno della Jugoslavia di Tito. Un’opera né encomiastica né denigratoria in cui predominano i chiaroscuri, quanto mai presenti nella storia della transizione italiana verso la democrazia.