Questa giornata di studi si propone di interrogare il termine «cancel culture», che da diversi anni è entrato nell’uso comune nel dibattito pubblico, praticamente in tutti i paesi europei e occidentali, per condannare una cosiddetta «cultura woke» che metterebbe in pericolo presunte «valori tradizionali» da preservare e difendere. Tuttavia, la «cancel culture» non si limita alla rimozione fisica di un monumento o all’esclusione di alcuni temi del passato dall’insegnamento scolastico e universitario, ma comprende un insieme eterogeneo di pratiche e discorsi volti a mettere in discussione o a difendere una serie consolidata di presupposti culturali e politici. Durante questa giornata, esamineremo diversi casi di «cancel culture» dal punto di vista della letteratura, per portare alla luce operazioni di oblio, censura e critica dei «classici» letterari, ma anche per riconoscere autrici, autori e correnti letterarie marginalizzate o escluse dai «canoni» tradizionali.
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