L’incontro, che coinvolgerà storici contemporaneisti italiani e stranieri, esperti di storia latinoamericana e delle relazioni internazionali, valorizzando fonti d’archivio e ricerche inedite, si concentrerà sulla collocazione di Cuba nei “lunghi” anni Sessanta, al crocevia tra guerra fredda e dinamiche terzomondiste conseguenti ai processi di decolonizzazione.
Il focus principale sarà in particolare dedicato al ruolo di Ernesto Guevara rispetto alla politica estera cubana tra il 1959 e il 1967, passando per la crisi dei missili che portò il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale e la conferenza Tricontinental che cercò di inserire Cuba nell’alveo delle lotte di liberazione internazionali, anche fuori da uno scenario caribico o latinoamericano.
Si presterà attenzione anche all’impatto internazionale, politicamente e culturalmente trasversale, del mito del Che in quegli anni e alla sua ricaduta su movimenti, gruppi, attori e associazioni del terzomondismo, nelle Americhe, in Europa e nel mondo.
PROGRAMMA
1) Prima parte: dopo la rivoluzione (10-13:30)
– Antoni Kapcia (University of Nottingham): The Cuban Foreign Policy: 1959-1967
– Antonio Annino (Università degli studi di Firenze): Ernesto Guevara ministro dell’industria
– Luigi Bruti Liberati (Università degli studi di Milano): L’esportazione della rivoluzione cubana e gli Usa: le Frus
– Eduardo Rey Tristán (Universidad de Santiago de Compostela): Il foquismo guevarista
– Enrico Palumbo (Università Iulm): Il Che e l’Africa
Modera: Alfonso Botti (Università di Modena e Reggio Emilia)
2) Seconda parte: la svolta del 1967 (15-18:30)
– Maria Matilde Benzoni (Università degli studi di Milano): Il Che e la cultura internazionale
– Onofrio Pappagallo (Università degli studi di Bari): Cuba, il Che e i partiti comunisti europei
– Massimo De Giuseppe (Università Iulm): Il Che e i cattolici, tra Europa e Americhe
– Giancarlo Monina (La Sapienza/Fondazione Basso): Cuba e il Tribunale Russell II
– Irina Baijni: Il Che nell’immaginario dei giovani cubani
Modera: Benedetta Calandra (Università degli studi di Bergamo)
Direzione scientifica: Luigi Bruti Liberati, Massimo De Giuseppe, Enrico Palumbo