Venerdì 9 marzo 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con Associazione di Studi Storici Sergio La Salvia e Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia (AISSCA), sarà presentato il volume L’invenzione di un culto. Santa Filomena da taumaturga a guerriera della fede di Sergio La Salvia. Introduzione di Sofia Boesch Gajano e Lucia Sebastiani, Viella, 2017. Intervengono: Tommaso Caliò, Massimiliano Ghilardi. Coordina: Fabio Fabbri. Saranno presenti Sofia Boesch Gajano e Lucia Sebastiani.
Storico dell’età contemporanea, Sergio La Salvia affronta con rigore metodologico e intelligenza critica un tema posto all’intersezione fra storia religiosa, politica e culturale, che aveva attirato l’attenzione di Benedetto Croce: le origini e il successo del culto di santa Filomena, la “santa taumaturga del XIX secolo”. La ricerca indaga il ruolo giocato dal clero ai diversi livelli gerarchici, compresi i pontefici, dagli ordini religiosi, dalle autorità politiche, attraverso inediti percorsi nella cultura “alta” e nella letteratura religiosa “minore”, nella storiografia apologetica e in quella critica, ricostruendo la storia di un culto capace di resistere ai pur solidi argomenti scientifici dell’archeologia e dell’agiografia e di godere di una popolarità testimoniata, oltre che dagli scritti, dalle immagini, dalle devozioni, anche da scrittori come Alexandre Dumas, da poeti come Giuseppe Gioacchino Belli, e da un filosofo come Antonio Rosmini. Il saggio, già pubblicato nel 1984 nel volume Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, è riproposto come un classico della storiografia agiografica.
Sergio La Salvia (1940-2013) è stato professore di Storia contemporanea e segretario Generale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano. Fra i temi delle sue ricerche: i partiti nell’Italia dell’800, le dinamiche della formazione dello Stato unitario, il concetto di Nazione, la questione ebraica (soprattutto nello Stato Pontificio tra XVIII e XIX secolo), gli epistolari di grandi personaggi. Fra le sue opere: Giornalismo lombardo. Gli “Annali universali di statistica” (1824-1844) (1977); Giuseppe Garibaldi (1995); La rivoluzione e i partiti. Il movimento democratico nella crisi dell’unità nazionale (1999).