Venerdì 15 marzo 2019, alle ore 16.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), si terrà una tavola rotonda di presentazione della ristampa anastatica de L’italiano di Tunisi, a cura di Sonia Gallico e Renato Gallico (Aracne, 2019). Intervengono: Michele Brondino, Federico Cresti, Silvia Finzi, Leila el-Houssi, Habib Kazdaghli, Lucia Valenzi. Coordina: Luigi De Angelis. Saranno presenti i curatori.
Già dalla metà dell’Ottocento gli italiani di Tunisia iniziarono ad acquistare un’influenza economica e culturale sempre maggiore che permise loro di stabilizzare la loro identità nazionale attraverso scuole, ospedali, banche, giurisdizione, editoria. A fronte della crescente influenza francese i giornali in lingua italiana, a prevalente orientamento nazionalista, ebbero un ruolo importante nel mantenimento del sentimento nazionale della colonia, sentimento che ebbe un’ulteriore spinta in senso nazionalista con l’avvento del fascismo in Italia e la conseguente fascistizzazione delle istituzioni italiane di Tunisia. In ontrapposizione alla stampa di regime, molte furono le testate giornalistiche antifasciste che nacquero e morirono in breve tempo, fino alla nascita de “L’italiano di Tunisi. Organo della Lega dei diritti dell’uomo – Sezione di Tunisi”, diretto da Loris Gallico con la collaborazione di Maurizio Valenzi, Giulio Barresi, i fratelli Bensasson, Marco Vais e altri militanti che, con il sostegno della Concentrazione antifascista di Parigi, iniziò a uscire il 25 ottobre 1936. Il giornale poté finalmente affermarsi in quanto, come ha scritto Leila el-Houssi: “Esso irruppe sulla scena tunisina come voce dell’opposizione concentrando intorno a sé l’intero fronte democratico antifascista, che riuscì a sensibilizzare non solo italiani ma anche arabi e francesi. La novità stava nel grande spazio che veniva dedicato al mondo del lavoro”. A tutto il mondo del lavoro, senza distinzione di nazionalità. La pubblicazione cessò l’attività a marzo del 1940.
La ristampa anastatica, promossa dai figli di Loris Gallico, Sonia e Renato, e patrocinata dall’Ambasciata di Tunisia in Italia e dall’Ambasciata d’Italia in Tunisia, mette oggi a disposizione di un più largo pubblico una fonte preziosa per lo studio della storia politica dell’area mediterranea nel XX secolo.